Nel primo pomeriggio di oggi, due caccia F-2000 Eurofighter del 4° Stormo dell’Aeronautica Militare, in servizio di allarme per la difesa dello spazio aereo della NATO, sono decollati con procedura di scramble per intercettare un Cessna 425 che aveva perso temporaneamente il contatto radio con gli enti del traffico aereo.
Il velivolo civile, partito da Sarajevo e diretto a Basilea, ha fatto scattare l’allarme quando ha interrotto le comunicazioni durante la rotta. Sotto la guida dei controllori della Difesa Aerea dell’11° Gruppo DAMI del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico, i due Eurofighter si sono alzati in volo per verificare la situazione e garantire la sicurezza dello spazio aereo.
Bang sonico percepito nel Centro Nord Italia
Per raggiungere rapidamente il Cessna, il Combined Air Operation Centre (CAOC) di Torrejon ha autorizzato il volo supersonico dei caccia. Durante l’intercettazione, i due Eurofighter hanno superato la barriera del suono, provocando il caratteristico bang sonico, avvertito a terra in diverse aree del Centro Nord Italia.
Poco prima dell’identificazione visiva da parte dei caccia, il velivolo civile ha ripristinato i contatti radio con gli enti sloveni del traffico aereo, facendo rientrare l’emergenza e proseguendo regolarmente il proprio piano di volo.
Un sistema di sorveglianza integrato e continuo
L’Aeronautica Militare garantisce senza interruzioni la sorveglianza dello spazio aereo nazionale, in coordinamento con la NATO. Il sistema di difesa aerea è gestito dal CAOC di Torrejon, che controlla lo spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia, e dalle Azzorre alla Romania.
La sorveglianza, identificazione e controllo sono affidate all’11° Gruppo DAMI di Poggio Renatico e al 22° Gruppo Radar di Licola, mentre l’intervento in volo è assicurato da diversi stormi dell’Aeronautica Militare: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani Birgi, 51° Stormo di Istrana, e 32° Stormo di Amendola con velivoli F-35.
