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CULTURA - page 16

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Auditorium Parco della Musica – God’s Spell: Eric Waddell & The Abundant Life Singers

CULTURA/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Auditorium Parco della Musica – God’s Spell:  Eric Waddell & The Abundant Life Singers

“God’s Spell” parlare di Dio: nella Sala Sinopoli atmosfera magica con la performance di Eric Waddell ed il suo coro

Roma 22 Dicembre 2023

Articolo e Foto di Grazia Menna

Con questo articolo e con le immagini in esso contenute, si inizia il racconto del “Roma Gospel Festival” , racconto che proseguirà per tutti gli eventi in calendario, che si è inaugurato il 21 dicembre 2023, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Ad aprire la rassegna l’onere e l’onore spetta ad Eric Waddell & The Abundant Life Singers, tra i gruppi di spicco nel panorama gospel di Baltimora.

Il coro, nato nel 2013 ha raggruppato via via un numero sempre crescente di vocalist di alto spessore: a Roma il coro si è presentato con circa centocinquanta coristi e una band d’eccezione. Con la direzione magistrale di Eric Waddell, front-man  e leader del gruppo, ha raggiunto un livello di perfezione vocale che,  a chi conosce a fondo la musica gospel ed i suoi maggiori interpreti, ricorda le formazioni di Hezekiah Walker e Ricky Dillard.

La prima volta del gruppo in Italia risale al dicembre 2017,  riscuotendo uno straordinario successo di pubblico e critica. In Italia si sono esibiti, solo per citare alcuni concerti, a L’Aquila, con i Solisti Aquilani, in un  Concerto di Capodanno in Piazza a Firenze, il concerto del Primo dell’Anno nella Piazza del Campo a Siena. Le esibizioni del gruppo annoverano loghi  prestigiosi  quali il Petruzzelli  a Bari, la Tuscany Hall di Firenze, la Basilica di San Lorenzo a Napoli, il Teatro Bellini di Catania, la Chiesa Del Collegio di Trapani, l’Arcimboldi di Milano, il Teatro Ristori di Verona e moltissimi altri ancora.

Eric Waddell ed il suo gruppo, si è trovato a esibirsi con leggende della musica quali Pastor Timothy Wright e Albertina Walker;, le stelle del gospel BeBe & CeCe Winans, Pastor Marvin Sapp, Vashawn Mitchell, Vanessa Bell Armstrong, Pastore Charles Jenkins, Dorothy Norwood, Keith Pringle senza dimenticare la figura leggendaria di Dottie Peoples.

Tra  le incisioni discografiche più importanti realizzate dal gruppo, si menziona: “Put a Praise On It ” (realizzato nel Settembre 2012 ),  “Hour of Power” (in marzo, 2013) , “Release”  in collaborazione con Overseer Kervy Brown and Isaiah D. Thomas (a Maggio 2013), “The Church Sound” (nel  Marzo  2017 ). Il loro ultimo lavoro, presente anche sulle piattaforme web è “The Journey” del 2022.

La produzione artistica del gruppo creata da Eric Waddell è costellata anche di premi, per citarne alcuni nel  2014 ha ricevuto il “Rhythm of Gospel Awards” quale  miglior CD Tradizionale dell’anno e l’Year & Best Performances by Choir/Director.

L’importanza e la bravura di questa formazione gospel si evince anche dagli eventi significative ai quali è stata invitata, tra cui  : “BET’s Bobby Jones Gospel” ad agosto del 2014, “Gospel Heritage Month” presso il Kennedy Center sempre ad agosto 2014,  all’Inaugurazione del nuovo mandato presidenziale americano nel gennaio 2017. ricordiamo che il gruppo era nato solo nel 2013!

Eric Waddell  uno fra i più eccellenti Ministri di Musica, direttore di coro , docente e compositore che ha studiato presso il Conservatorio Peabody come salmista; egli ha proposto al pubblico romano che ha affollato la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, molti dei brani in repertorio di sua composizione, abbinando un sound dalle sonorità del gospel tradizionale con le nuove tendenze del Contemporary gospel.

GOD’s Spell : “parlare di Dio”, o meglio in questo caso “parlare con Dio”, e gli spettatori romani accorsi a riempire la Sala Sinopoli hanno partecipato, trasportati dal l’esortazione “Clap your hands” di Eric Waddell che non ha mai smesso di coinvolgere un pubblico inizialmente intimidito, invitandolo ad unirsi nel canto.  Tra i brani eseguiti i celebri “We we wish you a merry Christmas” e “Silent Night“, accompagnati dall’ondeggiare delle torce dei cellulari, che hanno fatto magicamente vivere ai presenti una dolce atmosfera natalizia. Il concerto è finito con il brano “Oh happy day” e la standing ovation di tutta la sala per Eric Waddell & The Abundant Life Singers.

 

Si ringrazia l’Ufficio Stampa della   GDG Press , nella persone di Alessandro Gambino e Ilenia Visalli che hanno reso possibile il racconto fotografico.

 

Teatrosophia – “Io ed Emma”

CULTURA/TEATRO by

“Teatrosophia – “Io ed Emma”

Valentina Cognatti scrive e dirige la pièce teatrale coinvolgendoci nel suo dramma sul femminicidio

Roma, 16 dicembre 2023

Articolo di Leonardo De Luca

Foto Ufficio Stampa Teatrosophia

Lo spettacolo tratta il tema del femminicidio dall’incontro dopo diversi anni di una madre, Emma, con sua figlia, interpretate rispettivamente da Loredana Piedimonte e Martina Grandin.

La casa dove vivevano era spesso luogo di casi di violenze domestiche da parte del padre nei confronti di sua moglie Emma. La figlia ha iniziato a lavorare da non molto e ha trovato stabilità lontano da casa con un uomo con cui sta per avere un bambino. Lei adesso si trova a dover diventare madre ma non si crede preparata e soprattutto teme di diventare come la sua di madre e con essa di ereditare la sua debolezza, le sue assenze e le bugie, tutte dovute alla volontà di nascondere la situazione di violenza da parte di suo marito.

Il suo tormento arriva a tal punto da mettere in discussione lo stesso procedere della gravidanza e la sua insicurezza la spinge a invitare sua madre a stare da lei, per darle la notizia e parlarle per aiutarla nella sua scelta. Da subito si percepisce la distanza che le ha tenute separate per anni, la difficoltà con cui si rivolgono l’una all’altra è palpabile. La loro fase di avvicinamento, che compiono quasi inconsapevolmente, è costellata da diversi racconti di ricordi ancora vividi nella loro memoria (dove la figlia da adolescente e da bambina è interpretata da Viola Sura e Nicole Caleffi), episodi felici come episodi sofferti. Questi riescono a scalfire le barriere della loro incomunicabilità specialmente mostrando Emma come madre amorevole ma vittima di una violenza brutale che purtroppo si è riversata su sua figlia sotto forma di un doloroso distacco tra le due. Allora, si rendono conto di essersi aperte a vicenda tramite i loro ricordi, che smussano da ogni genere di vittimismo e propensione a rimproverarsi sempre qualcosa, e sugellano il loro ricongiungimento con un solenne abbraccio. Il padre non viene mai rappresentato, è una figura esterna ma quasi raggelante per quanto però sia presente e così determinante nelle loro vite soprattutto in quella di Emma che ancora ci convive. Questo particolare fa si che siamo quasi intimoriti dalla sua figura, così violenta e capace delle più dissolute umiliazioni. È una storia che descrive una crudeltà che si consuma silenziosamente tra le mura domestiche nella piena complicità della sua triste normalizzazione. Mette in luce sapientemente la tematica del femminicidio a livello della quotidianità di una famiglia come tante altre, costruendosi in maniera tale da riuscire davvero a toccare nell’intimo, a partire proprio da queste relazioni familiari. Non vuole impartire una semplice lezione contro il femminicidio e la violenza domestica ma lascia che i loro sguardi e le loro urla, tanto traboccanti di ira quanto di disperazione, dei loro ricordi possano meglio di ogni altra cosa denunciare la profonda ingiustizia sotto la quale sono state costrette a vivere per anni. Probabilmente non c’è opera che potesse essere più adatta al periodo che stiamo vivendo soprattutto per la sua complessità che non viene mai banalizzata né trattata con frettolosa risolutezza.

Si ringrazia l’Ufficio stampa di Teatrosophia nella persona di AndreaCavazzini

Cartiera Soundscape, dal 17 al 30 dicembre arriva al Parco Regionale dell’Appia Antica

A dicembre Cartiera Soundscape all’ Ex Cartiera Latina.

Dal 17 al 30 dicembre concerti, laboratori, installazioni, passeggiate culturali e arti performative. Organizzato da Cultural Pro in associazione con Ars Mundi, dal 17 al 30 dicembre arriva al Parco Regionale dell’Appia Antica Cartiera Soundscape, manifestazione che unisce diverse arti performative dal forte spirito aggregativo all’interno del maestoso Parco Regionale dell’Appia Antica, con lo scopo di favorire lo sviluppo sociale, individuale e di comunità attorno ai temi sociali, economici e ambientali di comune interesse.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.

Cartiera Soundscape, dopo un’anteprima il 9 dicembre con una passeggiata nel Parco degli Acquedotti, inaugura il suo cartellone il 17 dicembre (alle 11) con Sound tales, in cui l’autrice radiofonica e sound designer Alice Gussoni guiderà un laboratorio di narrazione sonora del territorio attraverso una passeggiata tra il Parco Regionale dell’Appia Antica e i Municipi VII e VIII.

Lungo il percorso proposto, si possono ammirare resti di antiche strade romane, acquedotti, tombe e monumenti, oltre a godere di un’ampia varietà di flora e fauna. La restituzione dell’esperienza esplorativa verrà poi trasformata in podcast da Ponte Radio, la Radio Web del Pontedincontro Onlus, creata da e con i ragazzi e le ragazze del Laurentino 38.

Cuore pulsante di Cartiera Soundscape è però, come desumibile dal nome, la Ex Cartiera Latina in via Appia Antica, l’area dove sorgeva uno dei più grandi stabilimenti di produzione di carta del Centro Sud e oggi complesso multifunzionale, dove, dal 28 al 30 dicembre, attraverso diverse tecniche artistiche sperimentali e installazioni digitali, avranno luogo laboratori, performance live di musica e di danza.

In programma per il 28 dicembre, infatti, la suggestiva installazione sonora Plants Play, a cura di Marco Bonetti, con cui si potrà ascoltare, dalle 15 alle 19, la musica generativa di alberi e piante presenti tra i giardini della Ex Cartiera attraverso i dispositivi elettro-acustici del progetto “Plants Play”; dalle 19, invece, la Ex Cartiera Latina si anima dei suoni di A War at Tarawa, progetto musicale originario di Berlino, le cui sonorità richiamano l’estetica della musica elettronica passata, arricchita da tocchi di chitarre post-rock, cui, dalle 20, seguirà la suggestiva performance di Orange and Mountains, formazione composta da Edoardo De Din e Lorenzo Pesci, che trae ispirazione dalle loro visioni musicali uniche e dai loro background scientifici e tecnici nelle scienze naturali e nell’ingegneria, generando un’esperienza sonora distintiva tra musica elettronica, ambient e EDM.

In conclusione di serata, dalle 21, le sonorità di RIP, duo di musicisti, cantautori e producer, a metà strada tra la techno made in Berlin, l’elettronica londinese, la canzone italiana e la musica ambient.

Il 29 dicembre, oltre all’installazione Plants Play e all’angolo digitale che sarà allestito fino al termine della manifestazione, unitamente al laboratorio audio Ponteradio proposto da Pontedincontro APS, sono in programma altre due performance musicali. Alle 20, infatti, sarà la volta di Orchestre Impossibili, progetto sonoro per laptop, orchestre digitali, sintetizzatori e field recordings del compositore Andrea Ciccarelli, incentrato sulle possibili rappresentazioni del rapporto tra l’essere umano e la complessità dell’ecosistema naturale, mentre alle 21 il singolare quartetto da camera tellKujira (con due chitarre al posto dei due violini canonici) propone una musica a metà strada fra la contemporanea, l’elettronica, l’art rock e il freejazz, avvalendosi di una scrittura collettiva. Per l’occasione il quartetto presenterà il suo primo disco, omonimo, uscito a novembre 2023 per l’etichetta Superpang.

Gran finale di Cartiera Soundscape il 30 dicembre, che prevede il particolare laboratorio di danza orientale contemporanea Corpo d’acqua, a cura di Nensi Bego – dove si lavorerà sulla potenza del movimento a spirale e sull’improvvisazione corale -, e il workshop La via della voce, seminario a cura di Mauro Tiberi dedicato al ritmo e al canto estatico tra Mediterraneo, Asia Centrale e Africa.

La ballerina Alessandra Cristiani sarà, alle 20, invece, la protagonista di Corpoluce, emozionante spettacolo in cui la luce diventa l’elemento che organizza, scatena e guida i movimenti della danzatrice dando vita a una fusione amplificatrice delle reazioni tra spessore e superficie, apparizione e scomparsa, opacità e trasparenza, confine e libertà.

Mauro Tiberi e Sand Tracks, infine, concluderanno la serata e la manifestazione con una performance musicale a cavallo tra psichedelia e musiche desertiche che si ispirano alle culture sciamaniche centro-asiatiche e alle sonorità estatiche dell’Africa Mediterranea.

Tutte le attività in cartellone proposte da Cartiera Soundscape sono a ingresso libero.

 

Cartiera Soundscape

Dal 17 al 30 dicembre

Parco Regionale dell’Appia Antica – Ex Cartiera Latina

via Appia Antica, 42

00179 Roma

www.arsmundi.it

www.culturalpro.eu

Tel. 366 2182968

arsmundiaps@gmail.com

FB https://www.facebook.com/cartierasoundscape/

IG https://www.instagram.com/cartierasoundscape/

 

Come raggiungerci

  • Autobus 360 fermata Latina
  • Autobus 118/218 fermata Appia Antica/Travicella
  • Autobus 671/714 fermata Colombo/Circonvallazione Ostiense
  • In Bicicletta o a piedi

Ufficio Stampa

Cristina Loizzo

ufficiostampa@arsmundi.it

333 5081325

Giorgio Gori racconta Walter Chiari

Al Teatro Ivelise di Roma è andato in scena lo spettacolo teatrale “Giorgio racconta Walter e Chiari si offende“, scritto e interpretato dall’attore napoletano Giorgio Gori.

Attraverso uno spettacolo di un’ora e mezza l’attore offre al pubblico monologhi, barzellette, proiezioni e ricordi del grande comico e attore Walter Chiari, in particolare raccontandone l’estro creativo, il talento, la sua versatilità ed il suo carisma che lo hanno reso un’icona dello spettacolo e facendo rivivere, allo stesso tempo, gli anni d’oro della televisione italiana,

Con la verve che lo caratterizza Giorgio Gori ripercorre la vita del grande mattatore italiano degli anni ’60 e ’70, dalla parabola ascendente al declino, alternando momenti narrativi – la prima volta a teatro, l’incontro con Carlo Campanini e quello con Alida Chelli – a divertenti gag che riportano in scena le indimenticabili macchiette create negli anni da Walter.

Un grazie a Giorgio Gori per riportare l’attenzione del pubblico soprattutto sull’uomo Walter Chiari, spesso dimenticato o a volte ricordato non sempre in modo positivo.

Pur non avendo avuto modo di incontrarlo personalmente – Chiari è scomparso infatti nel 1991 – traspare chiaramente dall’interpretazione in scena l’emozione e l’enorme stima di Giorgio per quel gran genio di Walter, il quale certamente non sarà “offeso” dal suo racconto.

La galleria delle immagini

Matteo Paolillo: la sua voce incanta Roma

Abbiamo avuto la possibilità di assistere al concerto di Matteo Paolillo all’Atlantico di Roma, per il suo Come Te tour, curato da OTR live. Paolillo è un giovane artista salernitano, classe 1995, che ha raggiunto la notorietà soprattutto grazie alla serie televisiva Mare Fuori, in cui interpreta il ruolo di Edoardo.

Oltre alla recitazione, è appassionato di musica, e sin da ragazzo ha deciso di seguire le orme di Salmo per creare brani che mixino stile rap e trap, con il rock e il pop.

Apertura di tutto rispetto con Samia (candidata a Sanremo giovani nel 2021) e Rondine, talentuoso diciottenne, che ha stregato il pubblico con la sua bellissima voce e il volto da bimbo nascosto da una cascata di riccioli.

È stata quindi la volta di Matteo Paolillo, con un’introduzione video che ha ripercorso i suoi testi. La clessidra, l’orologio, le sbarre, il tempo che passa, imprigionandolo dietro una parete led, da cui traspare la sua figura. Si apre così uno degli show visivamente più interessanti degli ultimi tempi. “Intro/L’Arte” poi “Liberatemi”; due grandi ali bianche si stagliano dalla sua figura ancora imprigionata, in riferimento a Icaro, suo pseudonimo, e pronte a farlo volare libero. Un inizio esplosivo, tra le grida del pubblico, emozionato dalla presenza dell’artista.

Sono quasi duemila le persone venute all’Atlantico di Roma, riaperto per l’occasione dopo oltre 18 mesi, per applaudire il loro beniamino, l’amatissimo Edoardo di Mare Fuori.

Impossibile scindere l’attore dal cantante, le due carriere sembrano intrecciarsi in una passione unica. Portano la sua firma e la sua voce, infatti, i celebri brani legati alla serie, che ha eseguito questa sera: “Origami all’alba”, “Sangue nero” e l‘acclamatissima “’O mar for”, regina di tutti i record di ascolti.

Due carriere intrecciate e interconnesse, in cui mostra grande empatia e volontà di raccontarsi, anche nelle parti più fragili. La finzione da una parte e la propria storia, il proprio pensiero come espressione, nella seconda.

La gavetta nei teatri gli ha dato la giusta consapevolezza di come muoversi su un palco e gestire il proprio corpo nello spazio, oltre al timbro vocale e la grande capacità di coinvolgere il pubblico presente.

Paolillo ha eseguito un repertorio di brani tratti dal suo album “Come te”, oltre a un omaggio alla sua città d’adozione, a cui ha dedicato “Roma nun fa la stupida stasera”, e una cover di “Meraviglioso” di Domenico Modugno.

Le sue nuove canzoni spaziano dal rap al pop, con testi che raccontano la vita, i sogni e le speranze. Una voce e una scrittura molto personali, che non temono di esplorare i lati più umani e mostrare le proprie vulnerabilità.

Accompagnato da una band di tutto rispetto, l’artista ha dimostrato di avere una grande presenza scenica e una voce potente. Ha interagito spesso con il pubblico, scherzando e avvicinandosi, per leggere i numerosi striscioni a lui dedicati e affrontando temi delicati come la lotta contro la violenza di genere e l’educazione ai sentimenti.

Il concerto di Matteo Paolillo è stato un’esperienza energica e coinvolgente, con le meravigliose istallazioni scenografiche sui led, curate da Stefano di Buduo. L’artista ha dimostrato di avere un talento naturale per la musica e un grande carisma. Ha duettato con PJ e dedicato un brano all’ospite della serata, la collega Ludovica Coscione (Teresa in Mare Fuori) che ci ha regalato un monologo da brividi. Il finale non poteva che essere un grande omaggio alla fortunata serie TV che lo ha lanciato, con la versione remix di “’O mar for” e Matteo che invita il pubblico a lasciare per un attimo da parte i telefonini e divertirsi insieme a lui.

La galleria immagini

HAMLETOPHELIA 

Una Barbie a testa in giù immersa in un bicchiere colmo di latte. Un’immagine toccante, dura, che rimane impressa e impressiona, è quella scelta per rappresentare in locandina la pièce “Hamletophelia”, che andrà in scena al Teatro Lo Spazio dal 20 al 23 dicembre ore 21:00.

 

Lo spettacolo atterrisce e, allo stesso tempo, attrae lo spettatore, proprio come quella bambola; quell’essere senza anima, senza cuore, senza facoltà di scegliere, già morto, che non può salvarsi. Il bianco del latte si tinge di nero. Un pupazzo diviene intermediario tra l’uomo e la morte. E così Ofelia, triste eroina, entra in scena già sdraiata sul suo letto funebre. È la bambola che non ha possibilità di sopravvivere. Amleto è la personificazione dell’uomo moderno, svuotato di ruolo, un antieroe, eterno Peter Pan relegato alla sua infanzia.

 

Luca Gaeta, che ha curato la drammaturgia e la regia della pièce, rilegge il testo di Shakespeare, unendo riferimenti al dramma postmoderno “Hamletmachine” del commediografo e regista tedesco Heiner Müller. Il dramma è un’attenta analisi della psiche attanagliata da dubbi, un grido soffocato dell’anima, il racconto di una storia antica che può essere valida ancora oggi. Ne deriva dunque un’opera originale, che rende contemporanea la tragedia, rileggendola in chiave punk-rock.

 

Il testo è reso metallico dalla selezione dei brani musicali: dai Pink Floyd ai Radiohead, da Joey Ramone a Joe Strummer. Si viene a realizzare nel complesso un suggestivo quadro sonoro. Da sottolineare lo studio accurato nella resa dei personaggi, simboleggiato dai costumi di scena. Laura di Marco dà corpo alla loro anima attraverso un look dark, metal. Ofelia è una groupie, che indossa la t-shirt con l’effige del suo Amleto. Yorick è un clown con maglione rosso e nero a righe, e il naso rosso dipinto col rossetto e Amleto è così rock da sfoggiare smalto nero alle unghie. Immancabile il teschio (che ha accompagnato nei secoli il passo più celebre del “to be or not to be”) reso glamour da scintillanti strass.

 

dal 20 al 23 dicembre 2023 alle ore 21:00

HAMLETOPHELIA

Teatro Lo Spazio

via Locri, 42/44 0183 – Roma

 

Drammaturgia e regia Luca Gaeta

con Massimiliano Vado, Camilla Petrocelli , Salvatore Rancatore

Scene e costumi Laura V. Di Marco

Aiuto regia Sofia Pasquali e Alessia Ferrero

Movimenti scenici Giulia Avino

Foto Beniamino Finocchiaro, Matteo Nardone

Foto Locandina Paoloreste Gelfo

Organizzazione StartLab

Un ringraziamento speciale al Museum of Dreamers e al Laboratorio Arti Sceniche di Massimiliano Bruno

 

Ufficio stampa Maresa Palmacci

Atreju 2023 – Bentornato Orgoglio Italiano – Day 2

VENERDÌ 15 DICEMBRE, abbiamo seguito:

12:00 – Sala Enrico Mattei

Dibattito

“Economia: dall’austerità alla crescita. L’Italia torna a correre”

Intervengono: Giancarlo Giorgetti (Ministro dell’Economia e delle Finanze)Giovanni Tria (già Professore Ordinario di Economia Politica e già Ministro dell’Economia e delle Finanze), Alberto Orioli (Vicedirettore de Il Sole 24 Ore), Roberto Sommella (Direttore di MF-Milanofinanza)

Introduce: Ylenja Lucaselli (Deputata FdI)

Modera: Marco Osnato (Deputato FdI e Presidente della Commissione Finanze)

12:00 – Sala Emanuela Loi

Dibattito

“Bentornata cultura: verso un nuovo Rinascimento italiano”

Intervengono: Gennaro Sangiuliano (Ministro della Cultura)Pietrangelo Buttafuoco (Scrittore)Alessandro Giuli (Presidente del MAXXI)Antonio Monda (Co-fondatore e direttore artistico de Le Conversazioni)Beatrice Venezi (Direttore d’orchestra e pianista)

Introduce: Federico Mollicone (Deputato FdI e Presidente della Commissione Cultura)

Modera: Hoara Borselli (Giornalista)

15:00 – Sala Emanuela Loi

Dibattito

“Una giustizia giusta: dialogo sulle riforme”

Intervengono: Carlo Nordio (Ministro della Giustizia)Andrea Delmastro Delle Vedove (Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia)Giulia Bongiorno (Senatrice Lega e Presidente della Commissione Giustizia)Matteo Renzi (Senatore e Presidente di Italia Viva)

Introduce: Ciro Maschio (Deputato FdI e Presidente della Commissione Giustizia)

Modera: Davide Desario (Direttore AdnKronos)

We Will Rock You: il musical teatrale con i successi dei Queen al Teatro Olimpico

Uno degli spettacoli più rappresentati al mondo, il musical “We will rock you”, è tornato ieri sera a Roma al Teatro Olimpico nella prima delle due serate, di questa nuova edizione applauditissima da un pubblico entusiasta.

Scritto dal comico e scrittore britannico Ben Elton insieme a due grandissimi della rock band dei Queen, ovvero Roger Taylor e Brian May, lo spettacolo ha fatto registrare 35.000 presenze in 30 repliche nella prima parte del tour 2023.

Lo spettacolo non è, come potrebbe apparire, un musical sui Queen, né sulla loro storia,  ma bensì, pur nella leggerezza dello show, un inno ad un sogno comune di un mondo diverso possibile, fuori dalle omologazioni, dal controllo dei pochi sui tanti e dall’accentramento del potere.
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L’invincibile armata di Valerio Scanu al Teatro Ghione

Valerio Scanu è tornato ad esibirsi dal vivo, per l’occasione sul palco del Teatro Ghione,  con uno spettacolo totale nel quale da protagonista esprime il suo talento e la sua versatilità con tratti di musica, ballo e cabaret.

Il vincitore dell’edizione 2010 del Festival di Sanremo, oltre a riproporre i suo brani di successo, ha reinterpretato brani famosi di artisti celebri quali Al Bano, Claudio Villa e Ornella Vanoni, presentati nei vari talent a cui Valerio ha partecipato negli anni scorsi come I migliori anni” e “Tale e quale show“.

L’artista sardo non ha mancato di esibirsi in veste di ballerino con la sua partner Beatrice, con dei pezzi di musical tratti da “La sirenetta” di Disney.

Sul palco hanno inoltre duettato con lui alcuni ospiti quali i cantanti Davide Papasidero e Giancarlo Genise.

La serata è stata aperta dalle voci di Lechien, Alice Stocchino e Joe Romano. Keep Reading

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Roberto Bettacchi
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