in Libreria “Una festa in nero”, di Alice Basso

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“Una festa in nero” di Alice Basso, edito da Garzanti, ci trasporta a Torino nel 1935. Qui, i fari della Balilla Spider Sport fendono il buio della notte. E se al volante c’è una donna, non è affatto strano: si tratta di Anita. Da mesi, Anita compie azioni poco convenzionali, per non dire audaci, sicuramente proibite.

Come rimandare il matrimonio con Corrado, tutto per il desiderio di lavorare. O ancora, scrivere racconti gialli sotto lo pseudonimo di J.D. Smith, ispirati a fatti di cronaca, per portare un po’ di giustizia dove sembra non essercene più. Un segreto che condivide con Sebastiano Satta Ascona, direttore della rivista Saturnalia. Ma la scrittura non è l’unica cosa proibita che condividono…

Ora, qualcosa è cambiato. Ed è per questo che Anita si ritrova al volante di una macchina. Qualcuno li sta seguendo, e in tempi come questi, meglio non scherzare con le spie. Meglio fare ciò che chiedono, anche se non è giusto. Anche se le richieste minacciano di stravolgere l’esistenza pacifica dei suoi amici più stretti: la saggia Clara, l’irriverente Candida, la dolce Diana, l’affascinante Julian, il ribelle Rodolfo e, ovviamente, Sebastiano, il suo Sebastiano.

Perché vivono in anni così difficili? Perché non possono fidarsi di nessuno? Perché continuano a attirare attenzioni indesiderate? Anita non ha le risposte, ma i protagonisti delle storie gialle che ha imparato ad amare la esorterebbero a non avere paura. Perché il pericolo è il sale della vita. Eppure, Anita non è abituata a fuggire. Non è abituata a mentire. All’improvviso, si ritrova in uno dei racconti di J.D. Smith, senza la minima idea di come andrà a finire