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Giulio Paravani

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In uscita “CAREZZE ATOMICHE” il nuovo EP di Gaetano Nicosia

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/European Affairs by

 

IN USCITA OGGI “CAREZZE ATOMICHE”

IL NUOVO EP DI GAETANO NICOSIA

(Materiali Sonori)

ANTICIPAZIONE DEL NUOVO DISCO DI INEDITI DEL 27 SETTEMBRE

Link: https://open.spotify.com/intl-it/album/57QGp6Ol0ouZhw5qmWxRse?si=LDrQh98cSP-9BczZIUU7Sg

 

È punk rock e profondamente alternativo il cuore di GAETANO NICOSIA in questo nuovo EP intitolato CAREZZE ATOMICHE, in uscita oggi, 13 settembre, per Materiali Sonori e prodotto da Flavio Ferri: un lavoro  di quattro tracce ricco di metafore taglienti che intrecciano emozioni personali con i temi del conflitto, della morte e della sopravvivenza, preludio all’uscita del nuovo disco di inediti, IO SONO CHIUNQUE, del 27 settembre.

 

CAREZZE ATOMICHE pone sul tavolo il contrasto tra le promesse fatte, la distruzione e la guerra, utilizzando il linguaggio dei giochi da tavolo per descrivere il feroce desiderio di conquista. 

 

Link: https://open.spotify.com/intl-it/album/57QGp6Ol0ouZhw5qmWxRse?si=LDrQh98cSP-9BczZIUU7Sg

 

Le immagini di morte e desolazione parlano di cuori privati della loro vitalità, in un mondo dove le ferite e i dolori sembrano inutili e senza senso. La lotta diventa un modo per trovare una direzione in mezzo al caos di un’esistenza instabile, in un vortice di onde violente e pensieri fugaci. Una riflessione scura su come navigare attraverso le complessità della vita, mantenendo un senso di identità e uno scopo. 

 

Inoltre, l’EP include il remix di “Cuore Morto”, a cura di Arlo Bigazzi, e quello di “Molto semplice” dal precedente SPARARE A VISTA, curato Flavio Ferri e cantato da Federico Bratovich: la storia di Lydia Franceschi che nel 1973 patisce l’uccisione del figlio Roberto per mano della polizia durante una manifestazione studentesca, concept dell’intero album.

 

Gaetano Nicosia, insegnante e avvocato milanese d’origine siciliana, ha passato oltre 20 anni in prima linea in una serie di vicende giudiziarie legate alle mafie. Dopo una lunga e necessaria gestazione, nel 2020 ha pubblicato il suo primo disco, SENZA STORIA, seguito nel 2022 da SPARARE A VISTA. Il 2024 è un anno cruciale, segnato da tre eventi fondamentali: la fondazione del collettivo di musicisti indipendenti S.B.A.M, di cui è presidente, l’uscita il 13 settembre dell’EP CAREZZE ATOMICHE e il 27 settembre del disco IO SONO CHIUNQUE.

 

Link al video di “Carezze atomiche”, pubblicato in anteprima il 6 settembre:

https://youtu.be/LKvEauPGQ84?si=U6pwfNV0wl0I0YCN

 

CREDITI

Chitarra Voce e tastiere: Gaetano Nicosia

Chitarra: Vincenzo Fiumara

Basso: Flavio Ferri

Tastiere Carezze atomiche: Andrea Manfredi Nicosia 

Batteria: Alex Carmona



I Manitoba in tour con il nuovo singolo “Gianni Tristezza”

in COMUNICATI STAMPA/CRONACA/European Affairs by

Chi porterà il peso del nostro dolore?

A chiederlo, i MANITOBA con

GIANNI TRISTEZZA

(Pioggia Rossa Dischi)

I concerti:

17.10 ALCAZAR, ROMA

09.11 GLUE, FIRENZE

24.11 OFF TOPIC, TORINO

12.12 BIKO, MILANO

 

Link: https://open.spotify.com/intl-it/track/6f3dHMYL1ocspMlG6bpGrG?si=32d73bf31eac4e43

 

I Manitoba continuano la loro esplorazione delle infinite sfumature del rock con il nuovo singolo Gianni Tristezza, in uscita oggi, 13 settembre, per Pioggia Rossa Dischi. Terzo estratto dal nuovo album di inediti, previsto per il 2024, Gianni Tristezza introduce uno dei tanti personaggi che popoleranno la nuova opera discografica: una collezione di personalità, ciascuna con una storia unica da raccontare.

 

 

“Gianni Tristezza è un uomo dalla pelle di un azzurro intenso che si aggira per le strade. – spiegano i Manitoba – “Lo avvolge un mistero che non interessa a nessuno: la malinconia non vende bene. Ma dove non si parla di sofferenza, dove non c’è verità, e dove tutto è perfetto e luccicante c’è oppressione. Gianni Tristezza è il simbolo del nostro disco: è il Numero Zero ed è il simbolo della nuova musica dei Manitoba.”

Link: https://open.spotify.com/intl-it/track/6f3dHMYL1ocspMlG6bpGrG?si=32d73bf31eac4e43

 

Gianni Tristezza è chi ha deciso di ritirarsi dal mondo, un uomo “sommerso” la cui pelle azzurra è metafora di dolorose riflessioni esistenziali: incarna la tristezza e una forma di spietata lucidità, suggerendo come la sofferenza porti con sé una nuova consapevolezza della realtà. Una figura che simboleggia la perdita e la crudeltà di un mondo che spesso ignora le ferite, l’affanno, lo scoraggiamento.

Gianni Tristezza è stato anticipato da Due sassi, dedicato dai Manitoba a sé stessi, e Matilde, il vivido ritratto della vita interiore di una giovane in conflitto con l’immagine paterna, rappresentazione della tenacia nel perseguire i propri sogni e nella ricerca di una propria realizzazione.

 

CREDITS

Produzione: Luca Bossi, Manitoba, Simone Galassi

Scrittura: Giorgia Rossi Monti, Filippo Santini

 

Registrato da Luca Bossi e Simone Galassi 

Mix: Luca Bossi

Master: Eleven mastering Andrea De Bernardi

Artwork di copertina: Lyzard

 

Etichetta: Pioggia Rossa Dischi

Edizioni: BOC

Distribuzione: ADA Music Italy / Pioggia Rossa Dischi

Booking: Kashmir Music

 

 

MANITOBA | BIOGRAFIA
I Manitoba scrivono canzoni dal 2017. Hanno pubblicato un disco (DIVORAMI, Sugar 2018), un Ep (COLLA, Sony 2022) e vari singoli. Amano la dimensione live, da sempre, e hanno condiviso il palco con artisti nazionali ed internazionali come Franz Ferdinand, Verdena, Skunk Anansie, Edda, Lali Puna, Fask, Piero Pelù. 

 

Nel 2024 uscirà il loro nuovo album intitolato “Numero Zero”, anticipato dai singoli “Due sassi”, “Matilde” e “Gianni Tristezza”, dedicati ai primi tre personaggi raccontati nel lavoro discografico.

IG: https://www.instagram.com/manitobaofficial/

Right here, right now. Fatboy Slim e la sua musica elettronica a Roma

in CRONACA/European Affairs/MUSICA/PHOTOGALLERY by

Uno dei migliori dj di tutti i tempi, Fatboy Slim, ieri sera è stato in Cavea Auditorium Parco della Musica e grazie al suo repertorio ha riportato l’appena sopita allegria estiva ad un pubblico che non si è risparmiato certamente ed è accorso numeroso nel parterre e non solo.

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Nuovo singolo per Geremia

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/European Affairs by

Cory Henry, un concerto da non perdere

in CULTURA/European Affairs/MUSICA/PHOTOGALLERY by
Cory Henry a Villa Ada

Cory Henry a Villa Ada, in una serata in contrapposizione al caldo del giorno e ai Deep Purple in Auditorium, riesce a regalare ai presenti la giocosità di un concerto che parte con invito a ballare e che mantiene alto il tenore della qualità durante tutta la serata.

La capacità dell’ex Snarky Puppy infatti, riconosciuta in passato anche dalle collaborazioni con artisti del calibro di Imagine Dragons, Kanye West e Red Hot Chili Peppers, regala decisamente musica di alto livello che il tastierista (inquadrato poco carinamente in un mondo funky) e maestro assoluto con l’Hammond B-3 propone in giro per il mondo con il suo ultimo “Music for yo soul 2024 world tour”.

Il polistrumentista newyorkese non rinnega e anzi esalta le influenze di una persona che lo ha ispirato profondamente, Herbie Hancock, e nel suo vasto repertorio si può permettere di inserire venatura jazzistiche d’avanguardia ad accompagnare uno storico curriculum molto ben evidenziato con i famosi Funk Apostle.

Insomma uno dei migliori concerti di questa estate romana, densa di appuntamenti che non sempre hanno rispettato le promesse e una sicurezza per chi avesse la possibilità di andarlo ad ascoltare altrove.

 

 

 

Videocittà 2024, la conferenza stampa

in CRONACA/CULTURA/European Affairs/PHOTOGALLERY by

 

Giunto alla settima edizione, torna a Roma dal 5 al 7 luglio Videocittà, il festival ideato da Francesco Rutelli, con la direzione creativa di Francesco Dobrovich, che indaga i più innovativi codici dell’audiovisivo e del digitale.

Installazioni maestose, videoarte, esperienze immersive, live e dj set, talk, AV experience e tanto altro accenderanno, anche quest’anno, la più grande area di archeologia industriale d’Europa, il Gazometro di Roma.

Con 20.000 presenze solo nella scorsa edizione per 3 serate tutte sold out, in sei anni il festival ha ospitato oltre 400 nomi, tra Premi Oscar, vincitrici e vincitori del Leone d’Oro e d’Argento alla Biennale di Venezia, talenti e performer all’avanguardia, posizionandosi come piattaforma futurista di riferimento nel settore e come crocevia dinamico per artisti, visionari, creator, makers e leader digitali, per il pubblico e gli appassionati. Per l’edizione 2024 si sono già registrati i sold out dei biglietti early bird e della first release di abbonamenti, di cui quasi la metà venduti a un pubblico nazionale (fuori Roma) e internazionale.

Con Eni, Main Partner, il contributo di MiC, Comune di Roma, con il supporto di Regione Lazio e in collaborazione con ANICA, tre giorni di contaminazioni per aggiungere, nella stagione 2024, un tassello alla quadrilogia che si completerà nel 2025 sul tema della Transizione, digitale ed ecologica. Una riflessione sulla connessione tra uomo e natura e sul dialogo concreto tra il pensiero ambientalista e le nuove tecnologie come strada imprescindibile per costruire un mondo nuovo dove coesistano il digitale, l’inclusione e la sostenibilità. Dopo l’elemento lunare (2022) e quello della Terra (2023), il 2024 ha come tema la Galassia.

Eni si conferma per la settima volta consecutiva Main Partner di Videocittà aprendo nuovamente le porte del proprio Complesso del Gazometro Ostiense al Festival della Visione e della cultura digitale. Le ragioni della collaborazione si fondano sulla condivisione dei temi e dei valori proposti che, ogni anno, rappresentano elementi di connessione rilevanti con quella che è la strategia dell’azienda.

All’interno della location di Ostiense, sede del Distretto di innovazione tecnologica ROAD e sede di Joule – la Scuola di Impresa di Eni, i temi cardine della centralità dell’essere umano, dell’innovazione e della cultura vivono in maniera diversa ma integrata e complementare, come diverse e integrate sono le energie di Eni, che diventano – nel Festival – fil rouge di un racconto congiunto con Videocittà.

 

Come ormai da tradizione, ad aprire Videocittà sarà l’imponente opera site-specific che investirà il cilindro metallico più grande del Gazometro, monumento simbolo del quartiere Ostiense e della
Roma contemporanea. Per il 2024, l’installazione, dal titolo Nebula, è firmata da Quiet Ensemble e Giorgio Moroder. Studio creativo di punta nel panorama delle arti visive e new media in Italia, leader nella creazione di installazioni di arti digitali immersive, i Quiet Ensemble, attraverso l’uso di tecniche interattive e l’attenzione ai dettagli minimi come i suoni della natura o il movimento degli insetti, creano opere che mescolano arte, scienza e tecnologia. Nebula sarà un’imponente esperienza audiovisiva inaspettata, un intervento luminoso in stretta connessione con le musiche, realizzate appositamente per Videocittà, dal pioniere dell’uso del sintetizzatore, maestro di colonne sonore, Premio Oscar e David di Donatello alla Carriera Giorgio Moroder, riconosciuto in tutto il mondo come una delle figure più influenti dell’elettronica e della disco music. Il reticolo metallico si trasformerà in una costellazione fittissima che avvolgerà il pubblico completamente da ogni direzione: un’esperienza immersiva unica in cui si diventerà parte di una notte trapuntata di astri con suoni provenienti da galassie lontane. L’installazione, realizzata da Eni, curata da Videocittà con il supporto scientifico dell’INAF e dell’Osservatorio Astronomico di Roma, e con la produzione esecutiva diEventi Italiani, viene presentata venerdì 5 luglio in apertura del festival con un talk e uno speech con gli stessi Quiet Ensemble e Moroder. 

 

 

 

 

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Giulio Paravani
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