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SOCIETA’

Il Pride per le vie di Roma

Nel pomeriggio di sabato 10 giugno migliaia di persone hanno invaso le vie del centro di Roma per partecipare al Roma Pride 2023.
Un lungo e colorato corteo connotato dai colori arcobaleno ed in particolare dal fuxia, colore queer.

La parata, avviata sulle note della musica di Paola e Chiara, matrine dell’evento, è stata una grande festa con musica e balli lungo tutto il tragitto che si è snodato da Piazza della Repubblica per terminare al Colosseo.
Non sono mancati striscioni contro la Premier Giorgia Meloni, contro il Presidente della Regione Lazio Rocca ed altri esponenti di governo.

La galleria delle immagini



Roma Bar Show a Roma

Roma Bar Show a Roma

Si è concluso ieri il programma del Roma Bar Show 2023, evento del settore beveraggi e miscelazione tenuto al Palazzo dei Congressi dell’EUR a Roma.

Roma Bar Show 2023

 

Riportiamo qui il comunicato stampa di chiusura evento:

Si chiude con successo la terza edizione del Roma Bar Show, il primo e unico appuntamento
italiano del settore, che si rivolge a tutto il mondo dell’hospitality e dei consumatori consapevoli e
che anche quest’anno ha accolto migliaia tra addetti ai lavori e appassionati.
Il Palazzo dei Congressi di Roma è stato il teatro di questo format – ideato nel 2019 da Andrea Fofi,
Fabio Bacchi, Giuseppe Gallo e The Jerry Thomas Project (Alessandro Procoli, Antonio Parlapiano,
Leonardo Leuci, Roberto Artusio) -, che in pochissimo tempo ha raddoppiato i numeri e
conquistato la stampa di settore e le aziende, provenienti da tutto il mondo. Roma Bar Show si
conferma la manifestazione che ha sorpreso l’industry con numeri da capogiro:
– oltre 14.000 ingressi
– 220 aziende partecipanti
– 100 ospiti internazionali
– oltre 2.000 brand
– oltre 200 giornalisti accreditati provenienti da tutto il mondo
– 20 appuntamenti tasting room
– 6 seminari formativi
– la premiazione della prima edizione dei RBS Awards
– La finale dei World Class
– RBS Educational Academy che ha visto la partecipazione di bar provenienti da tutti i 5
continenti, di cui alcuni tra i primi tre della classifica dei 50 best bar
Roma Bar Show è un appuntamento internazionale, esclusivamente dedicato al mondo del
beverage e della mixology, un format unico che promuove la valorizzazione e la diffusione della
cultura del bere, attraverso un approccio basato sull’interazione tra business, formazione ed
entertainment.
«Il Roma Bar Show – commenta Andrea Fofi, co-founder del progetto – ha saputo riunire per
primo l’intera Industry rendendo I’Italia protagonista al pari dei già consolidati eventi
internazionali di settore, con numerosi eventi e ospiti provenienti da tutto il mondo. E tutto
questo è stato fatto in appena tre edizioni, puntiamo in alto, lavoriamo in grande perché si possa
presto parlare di una vera e propria comunità che avvicini il settore all’appassionato. Ed è per
questo che continueremo a migliorarci con l’obiettivo di soddisfare sempre di più le esigenze
delle aziende e del pubblico».

 

Roma Bar Show

La terza edizione del ROMA BAR SHOW al Palazzo dei Congressi

TERZA EDIZIONE PER IL ROMA BAR SHOW
il 29 e il 30 maggio al palazzo dei congressi prende vita l’unico evento italiano
dedicato al mondo del beverage e della miscelazione

Sta per tornare l’unico evento in Italia esclusivamente dedicato all’industria del beverage e al mondo della mixology.  Il 29 e il 30 maggio il Roma Bar Show riempirà le sale dello storico Palazzo dei Congressi dell’Eur di migliaia di brand e di operatori della miscelazione nazionale e internazionale. Una due giorni di esperienze, masterclass, seminari, talk, degustazioni, e – novità assoluta di questa terza edizione – la finale della prima edizione dei Roma Bar Show Awards, un riconoscimento nato per valorizzare l’eccellenza italiana nell’industria dei bar, celebrandone la maestria e offrendo un’importante opportunità di visibilità per i bar e i bartender più talentuosi. 

(iscrizioni aperte fino al 19 maggio, per candidarsi: https://romabarshow.com/awards/).

Primo e unico appuntamento italiano del settore, il Roma Bar Show si rivolge a tutto il mondo dell’hospitality e dei consumatori consapevoli e accoglierà migliaia di addetti ai lavori e di appassionati. Si potrà visitare Piazza Italia, l’aerea espositiva interamente dedicata al nostro Paese, che vanta una tradizione secolare come quella della Spirit Industry che ha saputo conquistare i mercati di tutto il mondo; conoscere i brand che fanno della tradizione un tratto distintivo del proprio lavoro, a distillerie riconosciute in ambito internazionale, fino ad arrivare alle ultimissime new entry che si stanno posizionando nel mercato italiano, tutto questo sarà compreso nello spazio espositivo che celebrerà la nostra ricchissima tradizione liquoristica.

Tra i partner del Roma Bar Show – che da quest’anno godrà del patrocinio dell’assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda del Comune di Roma -, anche ATAC, l’azienda per la mobilità di Roma Capitale, per sostenere gli spostamenti green e responsabili, grazie alla quale sarà possibile raggiungere la location con bus e metropolitane brandizzate, e i possessori di Metrbus Card potranno accedere con una riduzione del biglietto.

«Roma Bar Show non è semplicemente un evento – commenta Andrea Fofi, uno dei soci fondatori insieme a Giuseppe Gallo, Fabio Bacchi e Jerry Thomas Project – Roma Bar Show è un’intuizione, un progetto, una filosofia, uno stile di vita. In due giornate si racchiudono gli sforzi di un anno, le idee e le iniziative che animano tutto il team di lavoro affinché diventino il punto di riferimento dell’industria del beverage e del mondo della mixology su scala nazionale e internazionale. Il Roma Bar Show – spiega concludendo Fofi – è diventato leader non solo nell’ambito della  bar industry, ma anche nella formazione di settore, con masterclass di alto livello che attirano protagonisti di calibro mondiale – tra aziende e barman -, e ponendosi quale apripista di segmenti e tematiche di interesse sociale trasversale, come l’inclusione e la sostenibilità».


Diverse le aree espositive e di intrattenimento, a partire da Piazza Italia, interamente dedicata al nostro Paese e alle sue eccellenze; il Mexican Village e il suo stage che per quest’anno accoglieranno i visitatori nella splendida terrazza del Palazzo. Non mancheranno gli appuntamenti con i brand nelle tasting room, un’area dedicata alla mondo del caffè con il Coffee Village e ovviamente un’ampia offerta di food.

E poi l’Educational Program di RBS2023, che vedrà ospiti internazionali affrontare tematiche di attualità nella bar industry quali inclusività e sostenibilità, ma anche l’evoluzione della miscelazione e del mondo dei bar.

Tantissimi i nomi di spicco da Julie Reiner, mixologist e bar owner conosciuta per il suo contributo nell’innovazione della miscelazione in USA, nonché giudice della serie Netflix “Drink Masters”; Simon Ford di Ford Gin, Shingo Gokan, mixologist e bar owner giapponese di diverse realtà tra New York e Shangai. I ragazzi del Maybe Sammy di Sidney premiati come “Best International Bar Team Award”. E ancora, Giacomo Giannotti e Margarita Sader del Paradiso “Best Bar Award 2022” accompagnati da Martin Hudak e Stefano Catino ci parleranno di cosa occorre per diventare il miglior bar al mondo mentre Monica Berg, Alex Frezza e Lydia Soedadi ci parleranno di “Lessons of a Bar owner”. 

Ricca di nomi la tavola rotonda dedicata all’”Agave Spirit” (coinvolte anche le Ambasciate di Messico e Guatemala e i relativi Ambasciatori), con ospiti del calibro di Ivan Saldagna, Stefano Francavilla, Esteban Morales, Jesse Este, Sophie Decobecq e tanti altri. La RBS Academy by Perrier verrà invece interamente dedicata ai bar e ai loro progetti vedendosi alternare sul palco locali del calibro del Paradiso e l’Essentia (SIPS) di Barcellona, il Line di Atene, il Gibson di Berlino, il Limantour di Città del Messico, il Maybe Sammy di Sidney e l’SG Club di Tokyo.

Roma Bar Show sarà anche per questo 2023 la location che ospiterà la finale italiana del World Class, in programma martedì 30 maggio nell’Auditorium del Palazzo dei Congressi, e la finale mondiale del contest Art of Italicus che inaugurerà il Bar Show con un pre-opening party nella serata di domenica 28 maggio.

Un appuntamento imperdibile che è diventato negli anni il punto di riferimento non solo per gli operatori professionali e per il marketplace privilegiato, permettendo ai partecipanti di fare business di qualità, ma anche per tutta la città di Roma, Capitale indiscussa di un indotto e di un’immagine del vero Made in Italy.

roma bar show

29/ 30 maggio 2023
palazzo dei congressi
Piazza John Kennedy, 1

orari di apertura

lunedì 29 maggio – 11:30 – 21:00

martedì 30 maggio – 11:30 – 21:00

info: info@romabarshow.com
press inquires: press@sccomunicazione.com

Il cielo su Roma, il nuovo murales di Groove

GROOVE, di Roma, artista poliedrico riconoscibile per le sue opere naturalistiche fatte a pennello e spray con cui dipinge animali, soprattutto lupi.

Per questo viene anche chiamato LupoMangiaFruttoSecca.

«il cielo su Roma” rappresenta una serie di nuvole che viaggiano sul Tevere, al fiume si sta avvicinando una lupa, un richiamo alla leggenda fondativa della città.

Nella parte bassa è idealmente ricostruito il fabbricato basso adibito a bagni come previsto nel progetto originario di Pirani.

L’immagine è stata pensata per offrire ai residenti, che quotidianamente si affacciavano davanti ad una parete cieca una apertura visiva su un panorama immaginato.

L’opera, inaugurata sabato 4 Marzo, è visibile all’interno del cortile del condominio in Via Romolo Gessi, 1 a Testaccio.

Inaugurato “Icarus”, il nuovo murale di JDL a Corviale

Un nuovo bellissimo ed imponente murale abbellisce ora il complesso abitativo di Corviale. Inaugurato Venerdì pomeriggio dopo più di un mese di lavoro, “Icarus”, opera della street artist olandese JDL (Judith de Leeuw), è stato realizzato nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival, e della Biennale MArte Live, ed occupa l’intera facciata Nord-Est del palazzone di Corviale noto come “Serpentone“.

JDL, nota in tutto il mondo per diffondere messaggi sociali attraverso la street art, ha concepito il suo “Icarus” come un moderno Icaro donna. Per portare a termine il suo lavoro la giovane artista si è avvansa del supporto operativo di altri street artist di spicco come Spike, Smok, Marqus, Boogie, e Joys. La figura centrale del murale è doppia e speculare: da una parte un angelo caduto con le ali intrise di petrolio, a simboleggiare la corruzione della società moderna che, accecata dal profitto, danneggia l’ambiente circostante, incurante del futuro, dall’altra la stessa donna che lotta per contrastare con forza e tenacia e rappresenta un simbolo di speranza. Un messaggio forte legato al tema dell’ambiente che oggi dovrebbe coinvolgerci tutti in prima persona.

L’inaugurazione di “Icarus” ha avuto luogo nel pomeriggio, con l’introduzione di Oriana Rizzuto, e alla presenza degli ideatori e dei vari sponsors del progetto, tra cui Peppe Casa di MArte Live, e Jean-Marc Thièbault, sostenitore del progetto Street Art for Rights, e responsabile di averlo portato in Europa. Ad arricchire la presentazione, che si è conclusa con la svelatura di una targa commemorativa del lavoro di tutti, erano presenti anche: Gianluca Lanzi, presidente del Municipio XI, l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia, l’ingegner Giancarlo Mongelli dell’Ater, Paolo Masini per Roma Best Practice, Marta Leonori, consigliera regionale del Lazio e Domenico Lettini per Sikkens.

Tutti i presenti hanno ricordato con entusiasmo l’importanza di portare un’opera come quella di JDL all’interno del quartiere di Corviale, nell’ambito di una riqualificazione dell’area che sta andando avanti ormai da diversi anni. L’accordo originario prevede che “Icarus” venga smantellato dopo due anni, ma si sta già lavorando perchè possa restare permanentemente ad abbellire il quartiere e a diffondere ancora il suo messaggio di speranza per il futuro.

Un arcobaleno di 900.000 colori

Sabato 11 Giugno – Sono circa le 15:30 e Piazza della Repubblica, a due passi dalla stazione Termini, è gremita, invasa da una marea di persone e di colori.

Il caldo è quasi insopportabile. Eppure, nessuno si scoraggia. L’afflusso di persone non accenna a diminuire. C’è chi (e sono tanti!) balla e canta sotto i carri ancora parcheggiati che, non ancora pronti a partire, sparano musica a tutto volume, chi si mette in posa per una foto, chi una foto te la chiede, chi alza i cartelli e gli striscioni con gli slogan più disparati e fantasiosi.

Ovunque sventolano bandiere, di tutti i colori. Arcobaleno certo, ma anche rosa, viola, blu, celeste, bianco, giallo, arancio, verde, nero e molto altro, in varie combinazioni. Ogni colore, ogni simbolo, ogni bandiera della comunità LGBTQIA+ ha un significato. E se qualcuno non lo conosci, chiedi, e te lo spiegano volentieri. Domandare, informarsi, ascoltare e comprendere, così si abbatte il pregiudizio. Del resto, “pre-giudicare”, ovvero giudicare prima di conoscere, non ha molto senso.

Perché sì, sicuramente il Pride somiglia in tutto e per tutto ad una festa, l’aria che si respira sa di libertà di essere sé stessi senza rischiare di essere aggrediti per questo. Ma è prima di tutto è una manifestazione e, come tale, chiede qualcosa, pretende qualcosa: DIRITTI. Perché al di fuori di ogni retorica, di tante belle parole e dichiarate intenzioni, sono quelli che ancora mancano, che devono essere riconosciuti, a TUTTI. (Un ragazzo ci gioca su: sfila con una pignatta di cartone sulle spalle, a mo’ di zaino – la “pignatta dei diritti”, ci dice, “più ci batti più ne ottieni”).

Se ne fa portavoce anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che sfila in testa al corteo, subito dietro a un gruppo di motocilisti, sorreggendo un lembo del lungo striscione con lo slogan del Roma Pride 2022: “Torniamo a fare rumore” – in omaggio a Raffaella Carrà, icona della comunità LGBTQIA+, scomparsa poco meno di un anno fa. Circa in 900.000 hanno partecipato: di rumore se ne è fatto davvero parecchio.

Insieme al sindaco Gualtieri – che ai microfoni dell’Agenzia Vista, ha dichiarato: “Roma è in prima linea sui diritti. Questo è un Pride di gioia e di determinazione contro le discriminazioni. C’è ancora tanto da fare e stiamo lavorando in tutti i Municipi” –  presenti anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e i minisindaci della Capitale.

Madrina di questa edizione, ha dato il via alla manifestazione la cantante Elodie, che, da uno dei numerosi carri che hanno attraversato le strade del centro, ha cantato il suo ultimo singolo, “Bagno a Mezzanotte”.

E poi via verso il Colosseo, ballando e cantando ancora, un milione di voci che vogliono svegliare una città, e forse un paese intero, dall’indifferenza.

Anche quest’anno l’organizzazione del Roma Pride è stata affidata al Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, e non sono mancate le associazioni che hanno partecipato al corteo per esprimere le loro istanze: Famiglie Arcobaleno, Agedo Basso Lazio, Agapanto, solo per nominarne alcune.

I Pride del Lazio, comunque, non finiscono qui. Altre due le manifestazioni in programma, il 25 Giugno ad Albano Laziale e il 9 Luglio a Viterbo.

Articolo di: Ginevra Natarelli

Foto di: Ginevra e Francesco Natarelli

Codeway Expo: impegno nella sostenibilità.

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Tra i protagonisti della seconda giornata della Fiera della Cooperazione allo Sviluppo Internazionale troviamo il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), il quale ha promosso le linee guida per l’accoglienza degli studenti e degli architetti ucraini rifugiati in Italia: progetto ambizioso che mira a supportare gli ordini provinciali degli architetti. Sempre in fiera è stata realizzata una tappa della mostra itinerante “Lo Spazio morale”, organizzata dal Consiglio Nazionale degli Architetti. La mostra illustra in 37 pannelli parte dell’impegno civile degli architetti italiani in situazioni emergenziali e critiche e mette a disposizione della comunità e dei professionisti le migliori pratiche a sostegno dei territori deboli.

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Sperimentazione animale: il ministero della salute pubblica i dati allarmanti del 2018. LAV chiede che si prendano i giusti provvedimenti.

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Sono state rese pubbliche le statistiche riguardanti il numero di animali usati per fini sperimentali nel 2018 in Italia. I dati sono stati raccolti secondo le modalità previste dalla Direttiva 2010/63/UE dal Ministero della Salute, recepita in Italia con il Decreto Legislativo n.26/2014 e pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n.26 del 01-02-20221.

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