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Inaugurata la mostra scultorea di Igor Mitoraj: “Lo sguardo – Humanitas – Physis”

Inaugurazione 16 aprile 2024

LA PIU’ GRANDE MOSTRA SCULTOREA A CIELO APERTO DI IGOR
MITORAJ : “LO SGUARDO- HUMANITAS-PHYSIS”

PARCO NEAPOLIS DI SIRACUSA

Performance teatrale musicale

Physis – Humanitas il viaggio dell’Anima

SCRITTA E DIRETTA DA GISELLA CALÌ CON MUSICHE INEDITE DI LELLO ANALFINO

Comunicazione e Ufficio stampa

Responsabile comunicazione Roberto Grossi
Ufficio stampa Marina Luca
Email: press@associazioneglobart.it

Si è inaugurata ieri 16 aprile nel Parco Archeologico di Neapolis a Siracusa la più
grande mostra scultorea a cielo aperto di Igor Mitoraj intitolata “Lo Sguardo-
Humanitas- Physis”, visibile al pubblico dal 26 Marzo fino al 31 ottobre 2025. Si tratta
di 27 opere scelte appositamente per comporre un inedito e struggente percorso
espositivo tra storia e natura. Di queste 25 potranno essere ammirate all’interno del
Parco archeologico di Neapolis a Siracusa (sito Unesco- famoso in tutto il mondo per
la compresenza di due teatri di pietra e delle vestigia appartenenti alla grande civiltà
greca e romana) mentre l’opera bronzea del “Teseo Screpolato” si integra
meravigliosamente a 1700 metri con le pietre laviche dell’Etna (Patrimonio dell’umanità)
e la scultura alata “Ikaria”, con lo sguardo verso il mediterraneo dallo spazio antistante
al Castello Maniace ad Ortigia, ci richiama all’incontro tra i popoli e le culture e
all’unione delle diversità.
La mostra è promossa dal Parco Archeologico di Siracusa Eloro Villa del Tellaro e
Akrai, prodotta da Atelier Mitoraj, in collaborazione a Mediatica e Tate, con il patrocinio
del Ministero della Cultura, della Regione Siciliana, Assessorato dei beni culturali e
dell’Identità Siciliana, Assessorato del territorio e dell’ambiente, in collaborazione con
Assessorato dell’Agricoltura, con il Parco dell’Etna, con il Demanio forestale con il
Comune di Ragalna e con il Comune di Siracusa.
L’esposizione è curata da Luca Pizzi, Direttore artistico dell’Atelier Mitoraj, coadiuvato
da Paolo Patanè, Direzione produzione esecutiva; Direttore culturale e creativo
Roberto Grossi.
Le opere presenti nell’esposizione, realizzate tra il 1993 e il 2014 con le materie care a
Mitoraj, bronzo ghisa, travertino e resina coniugano, come non era mai accaduto prima,
il surrealismo e il simbolismo della sua poetica espressiva con i modelli della tradizione
classica e romana, in un dialogo fecondo con la natura.
Ogni opera appare, quindi magicamente integrata con i luoghi che le ospitano
stimolando nel visitatore riflessioni, conoscenza e partecipazione.
Il tema “Lo sguardo”, trae fondamento dall’espressività delle opere e nel
messaggio artistico e culturale di Mitoraj, ed esprime la visione universale di quella
dimensione circolare dell’esistenza umana che ci induce ad una riflessione interiore
rispetto alla società (Humanitas) nella quale viviamo e al nostro rapporto con natura che
ci circonda (Physis) e ai suoi elementi primordiali (fuoco, acqua, terra, aria). Questa
grande esposizione, di assoluto valore internazionale, supera, dunque, il concetto della
bellezza puramente estetica dell’arte e dei monumenti e, come in una rappresentazione
drammaturgica nei due antichi teatri, greco e romano, pone all’uomo contemporaneo
interrogativi sul suo destino nel mondo e nella storia.
I contenuti e i significati principali dell’esposizione sono stati messi in evidenza ieri
all’evento di inaugurazione grazie alla performance teatrale e musicalePhysis –
Humanitas il viaggio dell’Anima – con oltre 40 artisti, scritta e diretta da Gisella Calì
con musiche inedite di Lello Analfino e con l’Organizzazione Fiat Lux 2.0– che ha
messo in risalto il viaggio spirituale, tra miti ed eroi, di Ikaro, Un Uomo moderno, verso il
cambiamento e la Bellezza.
Come le incantevoli sculture di Mitoraj richiamano gli eroi e gli dei classici, evocando
una dimensione contemporanea della sofferenza dell’uomo e della sua vocazione innata
verso l’armonia e la comunione con la Natura, così lo spettatore viene invitato a seguire
il percorso di IKaro, che impaurito dalle Ombre della propria anima, decide di affrontare
il complesso cammino per raggiungere la consapevolezza e la libertà. Le scene
itineranti hanno animato, con luci, suoni, danza e con dialoghi fortemente espressivi, le
gigantesche opere bronzee come “Ikaro Blu” e “ Memorie Screpolate”, collocate tra le
pietre bianche dell’Anfiteatro romano. Per proseguire, con cori e musiche
perfettamente in sintonia, nella Grotta dei Cordari dove Ikaro si riconosce nella Madre
Natura e intraprende una nuova esperienza di pace e di rigenerazione che si conclude
nel silenzio dell’Orecchio di Dionisio.
In questo percorso Ikaro, ognuno di Noi, recandosi verso l’Oracolo, riceverà l’invito ad
alzare lo Sguardo. Solo la Natura, rappresentata magistralmente dal soprano Elena
Rossi, cioè la Physis, potrà placare l’angoscia esistenziale che attanaglia L’Uomo/
Ikaro.
Dioniso, dio/giullare senza tempo, interpretato dal musicista Lello Analfino, rievoca gli
elementi primordiali e spinge L’Uomo e gli spettatori a proseguire il viaggio, volgendo lo
Sguardo verso Gli Altri. Percorrendo il viale di un Paradiso da recuperare, L’Uomo avrà
finalmente il coraggio di entrare nella caverna oscura (l’Orecchio di Dionisio) e ascoltare
il Messaggio più importante: salvare gli Altri e recuperare quell’Humanitas che lo
completa.
Infine nella dimensione del silenzio riuscirà ad illuminare il punto più oscuro della sua
Anima e riacquisire Luce e Bellezza.

DICHIARAZIONI:

Jean Paul Sabatiè – Presidente Atelier Mitoraj (coordinamento Ati)
Ho fortemente voluto realizzare questa mostra con l’Atelier Mitoraj, a dieci anni dalla
scomparsa di Igor, una mostra in un posto unico che esprimesse, al massimo livello, la
sua poetica, il suo messaggio artistico e la sua ricerca di una bellezza eterna attraverso
le ferite del tempo. Le opere di Igor hanno interpretato il dramma della condizione
umana e l’ineludibile anelito verso la luce e l’armonia della purezza anatomica dei corpi.
Uno Sguardo che dalla storia e dal passato ancora oggi interroga tutti noi.

Luca Pizzi – Curatore
Con questa mostra abbiamo costruito un viaggio dove gli sguardi si uniscono tra di loro,
partendo dalla scultura installata sull’Etna che guarda verso l’Ikaria pronta a spiccare il
volo, fino alla Neapolis: un itinerario di sguardi che vuole segnare il passaggio dal
guardare al vedere, un percorso di consapevolezza che si affida alla Natura, alla
Bellezza e al Mistero. I tanti Ikaro e le tante Ikarie sono simbolo di un’umanità smarrita
che cerca risposte, che difende la sua dignità e fugge dalle tante prigioni della
contemporaneità. Lo sguardo è quello metafisico delle opere, accecate, bendate, senza
occhi ma capaci di leggere, comprendere ed accogliere anche i lontani e gli invisibili.

Roberto Grossi – Direttore culturale e creativo
E’ una mostra che genera stupore, riesce a scavare nel fondo delle nostre emozioni, e
che ci fa comprendere la bellezza presente nel quotidiano e la grandezza della nostra
vita. La performance teatrale e musicale dell’inaugurazione ha descritto il viaggio
dell’anima di ciascuno di noi, le ombre, le paure, l’incompletezza dell’esistenza, che non
prendono più il sopravvento ma lasciano spazio alla speranza e all’immaginazione.
Inaugurare una mostra d’arte contemporanea con una rappresentazione
drammaturgica, partendo dalla storia e dai miti del passato, consente di sconfiggere le
ombre e le catene interiori per ritrovare armonia e fiducia per il futuro.

Paolo Patanè – Direzione produzione esecutiva
Una mostra articolata in tre contesti molto diversi, Neapolis e Ortigia a Siracusa e Etna,
con uno sforzo poderoso di relazioni e procedure: tre differenti Assessorati regionali,
due Comuni, due Parchi e altri numerosi Enti. Un progetto culturalmente ed
organizzativamente ambizioso e vincente anche grazie ad una inedita, positiva,
collaborazione pubblico privato.
Francesco Paolo Scarpinato – Assessore ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana
È un progetto in cui la Regione Siciliana crede molto perché va nella direzione di
valorizzare lo straordinario patrimonio storico e archeologico della regione, come il
Parco di Neapolis, in una logica innovativa. Una mostra di caratura internazionale che
saprà richiamare nuovo pubblico e rafforzare l’immagine della Sicilia nel mondo, anche
come volano per il turismo e l’economia.

Gisella Calì – Regia e drammaturgia
La performance “Humanitas- Physis” il viaggio dell’anima” cerca di esaltare il tema della
mostra traendo spunti e poetica dai Miti classici riproposti in chiave contemporanea.
Come nelle rappresentazioni drammaturgiche del passato e nel solco dei grandi filosofi
greci e romani, l’Uomo Ikaro, intraprende un viaggio interiore che lo trasforma, lo apre
alla speranza e a un nuovo sguardo verso la Natura che lo circonda e gli Altri.

“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” al WeGil di Trastevere. I Queen tra gli anni ’70 e ’80 ritratti da Peter Hince

La splendida location del WeGil di Trastevere, hub culturale di pregio della Regione Lazio, ospita ancora per pochi giorni una singolare mostra dedicata ai Queen. “QUEEN UNSEEN | Peter Hince” rappresenta un viaggio fotografico all’interno dei backstage e dietro le quinte dei video più famosi della band inglese, raccontato attraverso le immagini catturate dal road manager e assistente personale di Freddie Mercury e John Deacon.

Peter Hince, grazie al rapporto di fiducia privilegiato che lo legava al gruppo, pur non essendo il fotografo ufficiale, tra gli anni ’70 ed ’80, ha potuto collezionare una serie di immagini di cui alcune sono diventate poi iconiche. Scatti di backstage, momenti privati e foto catturate sui set dei video più noti, ma anche ritratti, fra cui quello famosissimo che ritrae Freddie Mercury vestito da regina.

“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” si compone di oltre 90 immagini del fotografo londinese, mai esposte in precedenza in nessun paese europeo, e di cui alcune in assoluta anteprima internazionale. Una narrazione diversa dal solito, che attraverso l’obiettivo della sua Hasselblad 500 racconta il soundcheck dei concerti ma di rado l’esibizione live, i momenti di relax dietro il palco, quelli in sala di registrazione, le interviste in radio e tanto, tanto altro.

Una mostra che, a cinquant’anni dalla pubblicazione del primo album omonimo “Queen”, svela il lato più intimo della band che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, e che viene arricchita inoltre da tantissimi memorabilia raccolti da Niccolò Chimenti, uno dei maggiori collezionisti europei del gruppo. Dal giubbotto della band donato da Freddie Mercury a Groucho Marx, alla lettera di risposta di Brian May ad un fan che chiedeva consigli su come diventare un grande chitarrista, passando per i gadgets dei vari tour, le edizioni speciali di alcuni dischi, un piatto della batteria autografato e tanto tanto altro.

A completamento della mostra, una sala dedicata alla proiezione di video rari e di spezzoni dei più famosi concerti della band.

“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” rimarrà al WeGil ancora fino al 4 Febbraio 2024, per poi fare tappa a Milano dall’8 febbraio al 22 aprile 2024 e successivamente a Budapest e in altre principali città europee. Una mostra imperdibile per tutti gli appassionati dei Queen che vogliono scoprire un lato inedito della band, ma anche per tutti coloro che vogliono conoscere qualcosa di più riguardo ad uno dei gruppi britannici più famosi di tutti i tempi.

INFO MOSTRA:

Titolo mostra: Queen Unseen- Peter Hince

Dove: WEGIL– Trastevere, Largo Ascianghi,5, Roma

Apertura al pubblico: 8 dicembre 2023

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00

Info: www.wegil.it; info@wegil.it
tel. 334 6841506 (tutti i giorni ore 10 -19)
WEGILTrastevere
WEGIL
wegiltrastevere

Ufficio Stampa: Maurizio Quattrini: 338.8485333 – maurizioquattrini@yahoo.i

 

Collaborano all’organizzazione e alla promozione GLOBO VINTAGE, emittente ufficiale della mostra, FAI – Fondo Ambiente Italiano, MEDEVI, PRIMAFILA MAGAZINE, MULTIVISION. LEDVISION, FRANCIOSA COMUNICAZIONE e P&B COMMUNICATION.

Presentazione della mostra “HILDE IN ITALIA” al Museo di Roma in Trastevere

CRONACA/CULTURA/MOSTRE by

Si è svolta la presentazione alla stampa della mostra fotografica “HILDE IN ITALIA. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer” al Museo di Roma in Trastevere.

Circa un centinaio di stampe della fotografa tedesca Hilde Lotz-Bauer, pioniera di quella che oggi viene conosciuta con il nome di street photography, saranno esposte a partire dal 17 gennaio e fino al 5 maggio a Roma, città di cui la fotografa si innamorò sin dalla sua prima visita.

Provenienti direttamente dall’archivio personale di Londra, le opere raccontano la storia fotografica di Hilde Bauer, storia che ebbe le sue origini alla scuola di Monaco e che vide le sue prime espressioni concentrate sulla storia dell’arte in particolare dell’architettura e dell’urbanistica di Firenze.

Insieme a questi studi, iniziando per puro diletto, la fotografa iniziò a girovagare per l’Italia dove si trasferì dalla Germania all’avvento del nazionalsocialismo.

Con una Leica al collo iniziò a ritrarre in maniera del tutto anonima la popolazione e l’umanità incontrata nei territori visitati nelle loro giornate di vita quotidiana.

Un reportage che ebbe il suo maggior risalto nel territorio abruzzese, in particolare con la serie di donne nella città di Scanno, luogo passato solo in seguito alla storia fotografica grazie ad altre immagini catturate da ben più famosi Henri Cartier Bresson e Giacomelli tanto per citarne alcuni.

A presentare la mostra siamo stati accompagnati dalla figlia Corinna Lotz

e da Federica Kappler per la promozione di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Ringraziamo per l’invito Elisa Fantinel, ufficio stampa della mostra.

 

 

 

 

Cartiera Soundscape, dal 17 al 30 dicembre arriva al Parco Regionale dell’Appia Antica

A dicembre Cartiera Soundscape all’ Ex Cartiera Latina.

Dal 17 al 30 dicembre concerti, laboratori, installazioni, passeggiate culturali e arti performative. Organizzato da Cultural Pro in associazione con Ars Mundi, dal 17 al 30 dicembre arriva al Parco Regionale dell’Appia Antica Cartiera Soundscape, manifestazione che unisce diverse arti performative dal forte spirito aggregativo all’interno del maestoso Parco Regionale dell’Appia Antica, con lo scopo di favorire lo sviluppo sociale, individuale e di comunità attorno ai temi sociali, economici e ambientali di comune interesse.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.

Cartiera Soundscape, dopo un’anteprima il 9 dicembre con una passeggiata nel Parco degli Acquedotti, inaugura il suo cartellone il 17 dicembre (alle 11) con Sound tales, in cui l’autrice radiofonica e sound designer Alice Gussoni guiderà un laboratorio di narrazione sonora del territorio attraverso una passeggiata tra il Parco Regionale dell’Appia Antica e i Municipi VII e VIII.

Lungo il percorso proposto, si possono ammirare resti di antiche strade romane, acquedotti, tombe e monumenti, oltre a godere di un’ampia varietà di flora e fauna. La restituzione dell’esperienza esplorativa verrà poi trasformata in podcast da Ponte Radio, la Radio Web del Pontedincontro Onlus, creata da e con i ragazzi e le ragazze del Laurentino 38.

Cuore pulsante di Cartiera Soundscape è però, come desumibile dal nome, la Ex Cartiera Latina in via Appia Antica, l’area dove sorgeva uno dei più grandi stabilimenti di produzione di carta del Centro Sud e oggi complesso multifunzionale, dove, dal 28 al 30 dicembre, attraverso diverse tecniche artistiche sperimentali e installazioni digitali, avranno luogo laboratori, performance live di musica e di danza.

In programma per il 28 dicembre, infatti, la suggestiva installazione sonora Plants Play, a cura di Marco Bonetti, con cui si potrà ascoltare, dalle 15 alle 19, la musica generativa di alberi e piante presenti tra i giardini della Ex Cartiera attraverso i dispositivi elettro-acustici del progetto “Plants Play”; dalle 19, invece, la Ex Cartiera Latina si anima dei suoni di A War at Tarawa, progetto musicale originario di Berlino, le cui sonorità richiamano l’estetica della musica elettronica passata, arricchita da tocchi di chitarre post-rock, cui, dalle 20, seguirà la suggestiva performance di Orange and Mountains, formazione composta da Edoardo De Din e Lorenzo Pesci, che trae ispirazione dalle loro visioni musicali uniche e dai loro background scientifici e tecnici nelle scienze naturali e nell’ingegneria, generando un’esperienza sonora distintiva tra musica elettronica, ambient e EDM.

In conclusione di serata, dalle 21, le sonorità di RIP, duo di musicisti, cantautori e producer, a metà strada tra la techno made in Berlin, l’elettronica londinese, la canzone italiana e la musica ambient.

Il 29 dicembre, oltre all’installazione Plants Play e all’angolo digitale che sarà allestito fino al termine della manifestazione, unitamente al laboratorio audio Ponteradio proposto da Pontedincontro APS, sono in programma altre due performance musicali. Alle 20, infatti, sarà la volta di Orchestre Impossibili, progetto sonoro per laptop, orchestre digitali, sintetizzatori e field recordings del compositore Andrea Ciccarelli, incentrato sulle possibili rappresentazioni del rapporto tra l’essere umano e la complessità dell’ecosistema naturale, mentre alle 21 il singolare quartetto da camera tellKujira (con due chitarre al posto dei due violini canonici) propone una musica a metà strada fra la contemporanea, l’elettronica, l’art rock e il freejazz, avvalendosi di una scrittura collettiva. Per l’occasione il quartetto presenterà il suo primo disco, omonimo, uscito a novembre 2023 per l’etichetta Superpang.

Gran finale di Cartiera Soundscape il 30 dicembre, che prevede il particolare laboratorio di danza orientale contemporanea Corpo d’acqua, a cura di Nensi Bego – dove si lavorerà sulla potenza del movimento a spirale e sull’improvvisazione corale -, e il workshop La via della voce, seminario a cura di Mauro Tiberi dedicato al ritmo e al canto estatico tra Mediterraneo, Asia Centrale e Africa.

La ballerina Alessandra Cristiani sarà, alle 20, invece, la protagonista di Corpoluce, emozionante spettacolo in cui la luce diventa l’elemento che organizza, scatena e guida i movimenti della danzatrice dando vita a una fusione amplificatrice delle reazioni tra spessore e superficie, apparizione e scomparsa, opacità e trasparenza, confine e libertà.

Mauro Tiberi e Sand Tracks, infine, concluderanno la serata e la manifestazione con una performance musicale a cavallo tra psichedelia e musiche desertiche che si ispirano alle culture sciamaniche centro-asiatiche e alle sonorità estatiche dell’Africa Mediterranea.

Tutte le attività in cartellone proposte da Cartiera Soundscape sono a ingresso libero.

 

Cartiera Soundscape

Dal 17 al 30 dicembre

Parco Regionale dell’Appia Antica – Ex Cartiera Latina

via Appia Antica, 42

00179 Roma

www.arsmundi.it

www.culturalpro.eu

Tel. 366 2182968

arsmundiaps@gmail.com

FB https://www.facebook.com/cartierasoundscape/

IG https://www.instagram.com/cartierasoundscape/

 

Come raggiungerci

  • Autobus 360 fermata Latina
  • Autobus 118/218 fermata Appia Antica/Travicella
  • Autobus 671/714 fermata Colombo/Circonvallazione Ostiense
  • In Bicicletta o a piedi

Ufficio Stampa

Cristina Loizzo

ufficiostampa@arsmundi.it

333 5081325

TOLKIEN. UOMO, PROFESSORE, AUTORE

Questa mattina alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (viale delle Belle Arti 131, Roma), ha avuto luogo l’anteprima stampa della mostra “TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore”, che sarà inaugurata nella stessa giornata alle ore 17.30.

Con i curatori, Alessandro Nicosia e Oronzo Cilli, interverranno il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e la Direttrice del Museo, Cristiana Collu.

A cinquant’anni dalla scomparsa e dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit, il 16 novembre arriva alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma la grande mostra che omaggia il celebre scrittore inglese

A cinquant’anni dalla scomparsa e dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit, Roma ospiterà dal 16 novembre all’11 febbraio 2024 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea la grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato una nuova mitologia per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta.

TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore ci racconta il percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa, la forza poetica: un viaggio senza eguali che permetterà agli appassionati e al grande pubblico di essere introdotti nella grandezza di questo scrittore e di comprendere quanto la sua vita e la straordinaria conoscenza del mondo antico siano alla base del suo processo creativo.

È la prima esposizione di queste dimensioni mai dedicata in Italia allo scrittore. Rispetto alle grandi mostre allestite a Oxford (2018), Parigi (2020) e Milwaukee (2022), che hanno esaltato particolari aspetti delle opere letterarie, quella di Roma pone Tolkien al centro di tutto. Per la prima volta viene raccontato l’uomo, padre e amico; accademico, autore di studi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese; narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo. Ci sarà anche spazio per tutto ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti.

L’immersione nell’universo da lui creato si realizza mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte ispirate alle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, romanziere, linguista e filologo, il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana.

Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia: “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”, si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese.

Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar.

Ideata e promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford, è realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro NicosiaTOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la più importante retrospettiva del suo genere in Italia per spettacolarità, dimensioni, materiali inediti esposti e autorevolezza delle istituzioni internazionali coinvolte: l’Archivio Apostolico Vaticano, la Bibliothèque Alpha dell’Università di Liegi, l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, la Biblioteca civica di Biella, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.

Il catalogo che accompagna la mostra si avvale dei contributi di Adriano Monti Buzzetti ColellaGiuseppe Pezzini, Emma GiammatteiFrancesco NepitelloChiara BertoglioGianluca Comastripadre Guglielmo SpiritoFabio CeloniDavide MartiniRoberta TosiSalvatore SantangeloStefano GiulianoClaudio Mattia SerafinGianfranco de TurrisPaolo Paron e Domenico Dimichino.

La Capitale sarà la prima tappa di un percorso che proseguirà nel 2024 in altre città italiane. Grazie al MiC, che ne ha promosso e sostenuto la progettazione con l’obiettivo di incentivare la partecipazione di tutti alla vita culturale, sarà possibile visitare la mostra senza alcun costo aggiuntivo, semplicemente esibendo il biglietto d’ingresso alla GNAM.

In un buco nel terreno viveva uno Hobbit”. Con queste parole l’autore ha dato inizio alla bellissima avventura di Bilbo Baggins e acceso una fervida scintilla in generazioni di lettori, svelando la Terra di Mezzo e i suoi abitanti: Hobbit ed Elfi, Nani e Uomini. Gli stessi che non hanno mai smesso di accompagnarci in quella storia che è diventata leggenda e si è poi trasformata in Mito: TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la loro casa. E la vostra Mostra.

Ufficio Stampa e Comunicazione MiC

A Palazzo Velli Expo, nel cuore di Trastevere, una serata da divinità Romane!

A Palazzo Velli Expo, nel cuore di Trastevere, una serata da divinità Romane grazie alla vera Arte.

Solo l’insieme di ingredienti di qualità porta ad un vero successo di pubblico.

La rassegna d’arte “Con·cèn·to” a cura di Valeria Cirone, inserita nel palinsesto della Rome Art Week è stato un mix perfetto ed esplosivo di eventi nell’evento, 5 personali d’arte contemporanea, una messa in scena ad hoc che l’ha resa degna di nota e perché no memorabile al tal punto da poter diventare un appuntamento annuale molto atteso.

I protagonisti delle personali d’arte contemporanea sono Adriano Segarelli; Carla Pugliano; Romolo Grenga; Claudio Giuli e Ilaria Pisciottani

Uniti dallo spirito della condivisione dell’arte hanno accolto e fatto sognare centinaia di visitatori con la loro arte fotografica, pittorica e scultorea, grazie anche al loro entusiasmo, generosità e voglia di donare emozioni e preservare i valori e il senso vero della nostra esistenza.

Due critici d’arte ricercati, Carmen D’Antonino e Piero Zanetov ed una madrina d’eccezione, Mariella Sapienza hanno reso tutto sopra le righe.

Impeccabile la musica dal vivo del Rayn Duo Jazz, il bel canto della soprano Federica D’Antonino e la degustazione di vini offerta dalla Cantina Casale del Giglio.

A Pino Pelloni, presidente della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni è andato il riconoscimento alla carriera per i suoi 50 anni di giornalismo ed è stato presentato per l’occasione il libro fotografico “Le immagini sospese” della fotografa e giornalista Ilaria Pisciottani reduce dal Photofestival di Milano in cui la pubblicazione è stata inserita tra le 50 pubblicazioni più belle dell’anno.
Libro a cura di Giuseppina Irene Groccia edito da Eta- beta
Sono intervenuti Mariella Sapienza, Piero Zanetov , Pino Pelloni, Felice Vinci, Anna Caterina Rietti, Franca Panella, Alessandro e Veronica Della Posta presidente e coordinatrice del premio Cartagine, Radio web Ciao 21 e la giornalista Sabrina Morelli di Radio Studio 107 Milano e Sky.

L’evento ha avuto ospiti importanti dello Sport, delle istituzioni, di fondazioni dell’arte e del giornalismo italiano.

Foto dell’evento a cura del fotografo Max Sebastiani

 

 

Rome Art Week – “Percezioni” Open Studio di Flavia Mitolo – Roma 28/10/2023

Rome Art Week, o RAW, è un evento straordinario che celebra l’arte contemporanea nella città eterna, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nell’effervescente scena artistica romana. Questo evento annuale riunisce artisti, galleristi, critici e appassionati d’arte da tutto il mondo, creando una piattaforma stimolante per esplorare le ultime tendenze artistiche.
Nell’ambito della settimana Rome Art Week che si è svolta questo anno dal 23 al 28 ottobre, siamo andati a visitare la pittrice e scultrice Flavia Mitolo nel suo studio in via Ippolito Pindemonte a Roma.
Non è il solo studio presente in questa via di Monteverde, sono presenti altri artisti a testimonianza del grande fermento artistico e culturale che caratterizza questo quartiere. Un movimento culturale che si propone, attreaverso un collettivo composto da circa trenta artisti, di scuotere dal torpore della quotidianità questa zona residenziale di Roma.
Flavia Mitolo è una pittrice e scultrice italiana con uno stile distintivo e una passione per l’espressione creativa, Il suo percorso artistico è stato caratterizzato da una continua esplorazione e sperimentazione.
Attraverso i suoi dipinti e le sue sculture, l’artista cattura l’energia invisibile che è dentro ognuno di noi e la eternizza su tela o su pietra, regalando all’osservatore un’opportunità di esplorare la profondità delle emozioni umane.
Il suo lavoro serve da testimonianza dell’importanza dell’arte nel nostro mondo, offrendo una prospettiva unica sulla bellezza.
In un’epoca in cui l’arte può ispirare il cambiamento e stimolare la riflessione, Flavia Mitolo si distingue come un’artista che comunica al mondo attraverso la sua visione unica e la sua straordinaria abilità.
Proveniente da una famiglia di scultori di Pietrasanta, dove trascorre lunghi periodi, è attratta fin dall’infanzia dal lavoro dei grandi maestri internazionali che frequenta con grande attenzione. Sente di trovare una sua strada nella pittura. Si diploma al Liceo Artistico, si dedica al settore della grafica pubblicitaria studiando all’Istituto Europeo di Design. A Pietrasanta segue un rigoroso tirocinio con Jack Marshall insegnante di scultura alla Yale University. Nel 1991 parte per Londra, vi rimane per due anni dove ha un contatto con la cultura globale in continuo fermento nella citta’. Rientra in Italia a Milano, per molti anni svolge un lavoro che la porta freneticamente in giro per il mondo, assaporando cosi le differenze e I colori del nostro pianeta. Torna a Roma nel 2001, dove riprende con rigore e professionalita’ la ricerca pittorica. Attualmente vive e lavora tra Roma e Pietrasanta

Formazione e Workshop
1984-1988 Liceo Artistico, Alessandro Caravillani , Roma Italy
1984-2222 Scultura Marmorea , Studio Blasco, Studio Palla, Studio Tre Luci , Pietrasanta Italy
Premi e riconoscimenti
2019 Menzione d’onore premio Michelangelo Buonarroti, Seravezza Lucca Italy
2012 Finalista “Big Idea Science and Math art contest”, Science Fest, Los Alamos New Mexico United States
2011 Finalista ” Big Idea Science and Math art contest”, Science Fest, Los Alamos NewMexico United States
2010 Finalista Wannabe Prize, Galleria Wannabe in Isola, Milano Italy
Mostre personali in Musei e Gallerie Pubbliche
2009 “Fare Mondo”, Sala Municipale delle Grasce, Pietrasanta Italy | 21 Nov-08 Dic 2009
“Fare Mondo”, Museo Dei Bozzetti sala Comunale, Pietrasanta Lucca Italy | 01 Nov-08 Dic 2009
“Fare Mondo”, Torre dello Zenobito , Isola di Capraia Livorno Italy | 01-27 Lug 2009
Mostre personali in Spazi alternativi
2023 Percezioni per RAW, Studio Village Monteverde , Roma Italy | 28 Ott 2023
Trittico D’artista “Energia”, Officine Beat, Roma Italy | 29 Apr-26 Mag 2023
2022 RomeArtNight Installazione “Oracle”, StudioVillage Monteverdevecchio, Roma Italy | 16 Dic 2022-26 Mag 2023
“No, non siamo cambiati!”, Foyer Teatro in Trastevere, Roma Italy | 08 2022-26 Mag 2023
2019 Opening Studio Village, Studio Village Monteverdevecchio, Roma Italy | 21 Giu 2019-26 Mag 2023
2018 “A.H.E. Art High Energy”, Palestra TotalBodySystem Monteverdevecchio, Roma Italy | 22 Nov 2018-26 Mag 2023
2017 “Nel Continuum dell’Energia Infinita”, Carrozzeria in Trastevere, Roma Italy | 31 2017-26 Mag 2023
2009 ” Le Botteghe dell’Arte”, Botteghe Monteverdevecchio, Roma Italy | 01-10 Giu 2009
Collettive Gallerie private
2023 “&”, Temple University of Rome, Roma Italy | 19 Gen 2023
2022 Selezione XIV Biennale di Roma , Mitreo Iside Corviale, Roma Italy | 09 Lug 2022
2017 Collettiva, Galleria Pavart, Roma Italy | 10 Set 2017
2015 Collettiva, Galleria in Parioli, Roma Italy | 10 Nov 2015
2009 Collettiva , Galleria PentArt, Roma Italy | 12 Dic 2009
Collettiva , Galleria PentArt, Roma Italy | 11 Nov 2009
Collettiva , Galleria PentArt , Roma Italy | 10 Ott 2009
2003 Collettiva , Galleria Cassiopea, Roma Italy | 01 Nov 2003
Collettive in spazi alternativi
2023 La Notte Brilla, Open studio a Monteverde Comitato CreAzione , Roma Italy | Passeggiata serale tra gli spazi artistici del quartiere di Monteverde, 21 Set 2023
Oltre la Siepe Comitato CreAzione , Giardini Condominiali di Monteverde , Roma Italy | 21 Mag 2023
2022 “Arte in Azione” Comitato CreAzione, Studi aperti Monteverdevecchio, Roma Italy | 16 Dic 2022-21 Mag 2023
“Tra Materia e Luce” Collettivo Im-Materialis, Lumina Design , Roma Italy | 28 Ott 2022-21 Mag 2023
“La Notte Brilla” Comitato CreAzione, Studi Aperti Monteverdevecchio, Roma Italy | 09 Set 2022-21 Mag 2023
“Multipli Sguardi”, Palazzo Dei Marsi , Tarquinia Italy | 07 Lug 2022-21 Mag 2023
Collettiva H.Unica #3, Hunica showroom, Roma Italy | 10 2022-21 Mag 2023
2018 “Ventitrecinquantanove”, Officine Beat , Roma Italy | 25 Mar 2018-21 Mag 2023
2012 Arte in Strada, Per le vie di Trento , Trento Italy | 12 Dic 2012-21 Mag 2023
Kirorevolution, Caffè Letterario Ostiense, Roma Italy | 10 Ott 2012-21 Mag 2023
2011 Collettiva, Studio Bouffetteau, Roma Italy | 21 Giu 2011-21 Mag 2023
2010 Babbabastarda, Casa delle Donne, Roma Italy | 03 Dic 2010-21 Mag 2023
2007 Collettiva, Libreria Bocca , Milano Italy | 16 Feb 2007-21 Mag 2023
2005 Arte in strada, per le trade di Pietrasanta, Pietrasanta Italy | 05 Lug 2005-21 Mag 2023
Open Studio
2022 RomeArtWeek, StudioVillage Monteverdevecchio, Roma Italy | 28 Ott 2022
2021 RomeArtWeek, Studio Village Monteverdevecchio, Roma Italy | 28 Ott 2021
2020 RomeArtWeek, Studio Village Monteverdevecchio, Roma Italy | 27 Ott 2020
2019 RomeArtWeek, Studio Village Monteverdevecchio, Roma Italy | 25 Ott 2019
Interviste e articoli sulla stampa
2014 Gallery Design , Milano Italy | 01 Mag 2014
2010 Biografia Ottone Petrillo di Elio Mercuri , Roma Italy | 17 Feb 2010
2009 Le Botteghe dell’arte , Qp Quattro passi Monteverde vecchio, Roma Italy | 01 Mag 2009
Interviste e servizi video
2023 Art Mund Cast, Radio 21 Aprile web per e-zine magazine | 10 Mar 2023

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Salvatore Orfino
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