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“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” al WeGil di Trastevere. I Queen tra gli anni ’70 e ’80 ritratti da Peter Hince

La splendida location del WeGil di Trastevere, hub culturale di pregio della Regione Lazio, ospita ancora per pochi giorni una singolare mostra dedicata ai Queen. “QUEEN UNSEEN | Peter Hince” rappresenta un viaggio fotografico all’interno dei backstage e dietro le quinte dei video più famosi della band inglese, raccontato attraverso le immagini catturate dal road manager e assistente personale di Freddie Mercury e John Deacon.

Peter Hince, grazie al rapporto di fiducia privilegiato che lo legava al gruppo, pur non essendo il fotografo ufficiale, tra gli anni ’70 ed ’80, ha potuto collezionare una serie di immagini di cui alcune sono diventate poi iconiche. Scatti di backstage, momenti privati e foto catturate sui set dei video più noti, ma anche ritratti, fra cui quello famosissimo che ritrae Freddie Mercury vestito da regina.

“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” si compone di oltre 90 immagini del fotografo londinese, mai esposte in precedenza in nessun paese europeo, e di cui alcune in assoluta anteprima internazionale. Una narrazione diversa dal solito, che attraverso l’obiettivo della sua Hasselblad 500 racconta il soundcheck dei concerti ma di rado l’esibizione live, i momenti di relax dietro il palco, quelli in sala di registrazione, le interviste in radio e tanto, tanto altro.

Una mostra che, a cinquant’anni dalla pubblicazione del primo album omonimo “Queen”, svela il lato più intimo della band che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica, e che viene arricchita inoltre da tantissimi memorabilia raccolti da Niccolò Chimenti, uno dei maggiori collezionisti europei del gruppo. Dal giubbotto della band donato da Freddie Mercury a Groucho Marx, alla lettera di risposta di Brian May ad un fan che chiedeva consigli su come diventare un grande chitarrista, passando per i gadgets dei vari tour, le edizioni speciali di alcuni dischi, un piatto della batteria autografato e tanto tanto altro.

A completamento della mostra, una sala dedicata alla proiezione di video rari e di spezzoni dei più famosi concerti della band.

“QUEEN UNSEEN | Peter Hince” rimarrà al WeGil ancora fino al 4 Febbraio 2024, per poi fare tappa a Milano dall’8 febbraio al 22 aprile 2024 e successivamente a Budapest e in altre principali città europee. Una mostra imperdibile per tutti gli appassionati dei Queen che vogliono scoprire un lato inedito della band, ma anche per tutti coloro che vogliono conoscere qualcosa di più riguardo ad uno dei gruppi britannici più famosi di tutti i tempi.

INFO MOSTRA:

Titolo mostra: Queen Unseen- Peter Hince

Dove: WEGIL– Trastevere, Largo Ascianghi,5, Roma

Apertura al pubblico: 8 dicembre 2023

La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00

Info: www.wegil.it; info@wegil.it
tel. 334 6841506 (tutti i giorni ore 10 -19)
WEGILTrastevere
WEGIL
wegiltrastevere

Ufficio Stampa: Maurizio Quattrini: 338.8485333 – maurizioquattrini@yahoo.i

 

Collaborano all’organizzazione e alla promozione GLOBO VINTAGE, emittente ufficiale della mostra, FAI – Fondo Ambiente Italiano, MEDEVI, PRIMAFILA MAGAZINE, MULTIVISION. LEDVISION, FRANCIOSA COMUNICAZIONE e P&B COMMUNICATION.

Presentazione della mostra “HILDE IN ITALIA” al Museo di Roma in Trastevere

CRONACA/CULTURA/MOSTRE by

Si è svolta la presentazione alla stampa della mostra fotografica “HILDE IN ITALIA. Arte e vita nelle fotografie di Hilde Lotz-Bauer” al Museo di Roma in Trastevere.

Circa un centinaio di stampe della fotografa tedesca Hilde Lotz-Bauer, pioniera di quella che oggi viene conosciuta con il nome di street photography, saranno esposte a partire dal 17 gennaio e fino al 5 maggio a Roma, città di cui la fotografa si innamorò sin dalla sua prima visita.

Provenienti direttamente dall’archivio personale di Londra, le opere raccontano la storia fotografica di Hilde Bauer, storia che ebbe le sue origini alla scuola di Monaco e che vide le sue prime espressioni concentrate sulla storia dell’arte in particolare dell’architettura e dell’urbanistica di Firenze.

Insieme a questi studi, iniziando per puro diletto, la fotografa iniziò a girovagare per l’Italia dove si trasferì dalla Germania all’avvento del nazionalsocialismo.

Con una Leica al collo iniziò a ritrarre in maniera del tutto anonima la popolazione e l’umanità incontrata nei territori visitati nelle loro giornate di vita quotidiana.

Un reportage che ebbe il suo maggior risalto nel territorio abruzzese, in particolare con la serie di donne nella città di Scanno, luogo passato solo in seguito alla storia fotografica grazie ad altre immagini catturate da ben più famosi Henri Cartier Bresson e Giacomelli tanto per citarne alcuni.

A presentare la mostra siamo stati accompagnati dalla figlia Corinna Lotz

e da Federica Kappler per la promozione di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

Ringraziamo per l’invito Elisa Fantinel, ufficio stampa della mostra.

 

 

 

 

Cartiera Soundscape, dal 17 al 30 dicembre arriva al Parco Regionale dell’Appia Antica

A dicembre Cartiera Soundscape all’ Ex Cartiera Latina.

Dal 17 al 30 dicembre concerti, laboratori, installazioni, passeggiate culturali e arti performative. Organizzato da Cultural Pro in associazione con Ars Mundi, dal 17 al 30 dicembre arriva al Parco Regionale dell’Appia Antica Cartiera Soundscape, manifestazione che unisce diverse arti performative dal forte spirito aggregativo all’interno del maestoso Parco Regionale dell’Appia Antica, con lo scopo di favorire lo sviluppo sociale, individuale e di comunità attorno ai temi sociali, economici e ambientali di comune interesse.

Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali e realizzato in collaborazione con SIAE.

Cartiera Soundscape, dopo un’anteprima il 9 dicembre con una passeggiata nel Parco degli Acquedotti, inaugura il suo cartellone il 17 dicembre (alle 11) con Sound tales, in cui l’autrice radiofonica e sound designer Alice Gussoni guiderà un laboratorio di narrazione sonora del territorio attraverso una passeggiata tra il Parco Regionale dell’Appia Antica e i Municipi VII e VIII.

Lungo il percorso proposto, si possono ammirare resti di antiche strade romane, acquedotti, tombe e monumenti, oltre a godere di un’ampia varietà di flora e fauna. La restituzione dell’esperienza esplorativa verrà poi trasformata in podcast da Ponte Radio, la Radio Web del Pontedincontro Onlus, creata da e con i ragazzi e le ragazze del Laurentino 38.

Cuore pulsante di Cartiera Soundscape è però, come desumibile dal nome, la Ex Cartiera Latina in via Appia Antica, l’area dove sorgeva uno dei più grandi stabilimenti di produzione di carta del Centro Sud e oggi complesso multifunzionale, dove, dal 28 al 30 dicembre, attraverso diverse tecniche artistiche sperimentali e installazioni digitali, avranno luogo laboratori, performance live di musica e di danza.

In programma per il 28 dicembre, infatti, la suggestiva installazione sonora Plants Play, a cura di Marco Bonetti, con cui si potrà ascoltare, dalle 15 alle 19, la musica generativa di alberi e piante presenti tra i giardini della Ex Cartiera attraverso i dispositivi elettro-acustici del progetto “Plants Play”; dalle 19, invece, la Ex Cartiera Latina si anima dei suoni di A War at Tarawa, progetto musicale originario di Berlino, le cui sonorità richiamano l’estetica della musica elettronica passata, arricchita da tocchi di chitarre post-rock, cui, dalle 20, seguirà la suggestiva performance di Orange and Mountains, formazione composta da Edoardo De Din e Lorenzo Pesci, che trae ispirazione dalle loro visioni musicali uniche e dai loro background scientifici e tecnici nelle scienze naturali e nell’ingegneria, generando un’esperienza sonora distintiva tra musica elettronica, ambient e EDM.

In conclusione di serata, dalle 21, le sonorità di RIP, duo di musicisti, cantautori e producer, a metà strada tra la techno made in Berlin, l’elettronica londinese, la canzone italiana e la musica ambient.

Il 29 dicembre, oltre all’installazione Plants Play e all’angolo digitale che sarà allestito fino al termine della manifestazione, unitamente al laboratorio audio Ponteradio proposto da Pontedincontro APS, sono in programma altre due performance musicali. Alle 20, infatti, sarà la volta di Orchestre Impossibili, progetto sonoro per laptop, orchestre digitali, sintetizzatori e field recordings del compositore Andrea Ciccarelli, incentrato sulle possibili rappresentazioni del rapporto tra l’essere umano e la complessità dell’ecosistema naturale, mentre alle 21 il singolare quartetto da camera tellKujira (con due chitarre al posto dei due violini canonici) propone una musica a metà strada fra la contemporanea, l’elettronica, l’art rock e il freejazz, avvalendosi di una scrittura collettiva. Per l’occasione il quartetto presenterà il suo primo disco, omonimo, uscito a novembre 2023 per l’etichetta Superpang.

Gran finale di Cartiera Soundscape il 30 dicembre, che prevede il particolare laboratorio di danza orientale contemporanea Corpo d’acqua, a cura di Nensi Bego – dove si lavorerà sulla potenza del movimento a spirale e sull’improvvisazione corale -, e il workshop La via della voce, seminario a cura di Mauro Tiberi dedicato al ritmo e al canto estatico tra Mediterraneo, Asia Centrale e Africa.

La ballerina Alessandra Cristiani sarà, alle 20, invece, la protagonista di Corpoluce, emozionante spettacolo in cui la luce diventa l’elemento che organizza, scatena e guida i movimenti della danzatrice dando vita a una fusione amplificatrice delle reazioni tra spessore e superficie, apparizione e scomparsa, opacità e trasparenza, confine e libertà.

Mauro Tiberi e Sand Tracks, infine, concluderanno la serata e la manifestazione con una performance musicale a cavallo tra psichedelia e musiche desertiche che si ispirano alle culture sciamaniche centro-asiatiche e alle sonorità estatiche dell’Africa Mediterranea.

Tutte le attività in cartellone proposte da Cartiera Soundscape sono a ingresso libero.

 

Cartiera Soundscape

Dal 17 al 30 dicembre

Parco Regionale dell’Appia Antica – Ex Cartiera Latina

via Appia Antica, 42

00179 Roma

www.arsmundi.it

www.culturalpro.eu

Tel. 366 2182968

arsmundiaps@gmail.com

FB https://www.facebook.com/cartierasoundscape/

IG https://www.instagram.com/cartierasoundscape/

 

Come raggiungerci

  • Autobus 360 fermata Latina
  • Autobus 118/218 fermata Appia Antica/Travicella
  • Autobus 671/714 fermata Colombo/Circonvallazione Ostiense
  • In Bicicletta o a piedi

Ufficio Stampa

Cristina Loizzo

ufficiostampa@arsmundi.it

333 5081325

TOLKIEN. UOMO, PROFESSORE, AUTORE

Questa mattina alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (viale delle Belle Arti 131, Roma), ha avuto luogo l’anteprima stampa della mostra “TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore”, che sarà inaugurata nella stessa giornata alle ore 17.30.

Con i curatori, Alessandro Nicosia e Oronzo Cilli, interverranno il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e la Direttrice del Museo, Cristiana Collu.

A cinquant’anni dalla scomparsa e dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit, il 16 novembre arriva alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma la grande mostra che omaggia il celebre scrittore inglese

A cinquant’anni dalla scomparsa e dalla prima edizione italiana de Lo Hobbit, Roma ospiterà dal 16 novembre all’11 febbraio 2024 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea la grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien, creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato una nuova mitologia per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta.

TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore ci racconta il percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa, la forza poetica: un viaggio senza eguali che permetterà agli appassionati e al grande pubblico di essere introdotti nella grandezza di questo scrittore e di comprendere quanto la sua vita e la straordinaria conoscenza del mondo antico siano alla base del suo processo creativo.

È la prima esposizione di queste dimensioni mai dedicata in Italia allo scrittore. Rispetto alle grandi mostre allestite a Oxford (2018), Parigi (2020) e Milwaukee (2022), che hanno esaltato particolari aspetti delle opere letterarie, quella di Roma pone Tolkien al centro di tutto. Per la prima volta viene raccontato l’uomo, padre e amico; accademico, autore di studi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese; narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo. Ci sarà anche spazio per tutto ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti.

L’immersione nell’universo da lui creato si realizza mediante un articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia, fotografie e opere d’arte ispirate alle visioni letterarie di un autore unico e poliedrico. Uomo del suo tempo, romanziere, linguista e filologo, il Professore di Oxford viene raccontato nella sua complessità artistica e umana.

Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia: “Sono innamorato dell’italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”, si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese.

Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d’animazione di Ralph Bakshi alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar.

Ideata e promossa dal Ministero della Cultura con la collaborazione dell’Università di Oxford, è realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con la curatela di Oronzo Cilli e la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro NicosiaTOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la più importante retrospettiva del suo genere in Italia per spettacolarità, dimensioni, materiali inediti esposti e autorevolezza delle istituzioni internazionali coinvolte: l’Archivio Apostolico Vaticano, la Bibliothèque Alpha dell’Università di Liegi, l’Università di Reading, l’Oratorio di San Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien Society, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, la Biblioteca civica di Biella, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery.

Il catalogo che accompagna la mostra si avvale dei contributi di Adriano Monti Buzzetti ColellaGiuseppe Pezzini, Emma GiammatteiFrancesco NepitelloChiara BertoglioGianluca Comastripadre Guglielmo SpiritoFabio CeloniDavide MartiniRoberta TosiSalvatore SantangeloStefano GiulianoClaudio Mattia SerafinGianfranco de TurrisPaolo Paron e Domenico Dimichino.

La Capitale sarà la prima tappa di un percorso che proseguirà nel 2024 in altre città italiane. Grazie al MiC, che ne ha promosso e sostenuto la progettazione con l’obiettivo di incentivare la partecipazione di tutti alla vita culturale, sarà possibile visitare la mostra senza alcun costo aggiuntivo, semplicemente esibendo il biglietto d’ingresso alla GNAM.

In un buco nel terreno viveva uno Hobbit”. Con queste parole l’autore ha dato inizio alla bellissima avventura di Bilbo Baggins e acceso una fervida scintilla in generazioni di lettori, svelando la Terra di Mezzo e i suoi abitanti: Hobbit ed Elfi, Nani e Uomini. Gli stessi che non hanno mai smesso di accompagnarci in quella storia che è diventata leggenda e si è poi trasformata in Mito: TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la loro casa. E la vostra Mostra.

Ufficio Stampa e Comunicazione MiC

A Palazzo Velli Expo, nel cuore di Trastevere, una serata da divinità Romane!

A Palazzo Velli Expo, nel cuore di Trastevere, una serata da divinità Romane grazie alla vera Arte.

Solo l’insieme di ingredienti di qualità porta ad un vero successo di pubblico.

La rassegna d’arte “Con·cèn·to” a cura di Valeria Cirone, inserita nel palinsesto della Rome Art Week è stato un mix perfetto ed esplosivo di eventi nell’evento, 5 personali d’arte contemporanea, una messa in scena ad hoc che l’ha resa degna di nota e perché no memorabile al tal punto da poter diventare un appuntamento annuale molto atteso.

I protagonisti delle personali d’arte contemporanea sono Adriano Segarelli; Carla Pugliano; Romolo Grenga; Claudio Giuli e Ilaria Pisciottani

Uniti dallo spirito della condivisione dell’arte hanno accolto e fatto sognare centinaia di visitatori con la loro arte fotografica, pittorica e scultorea, grazie anche al loro entusiasmo, generosità e voglia di donare emozioni e preservare i valori e il senso vero della nostra esistenza.

Due critici d’arte ricercati, Carmen D’Antonino e Piero Zanetov ed una madrina d’eccezione, Mariella Sapienza hanno reso tutto sopra le righe.

Impeccabile la musica dal vivo del Rayn Duo Jazz, il bel canto della soprano Federica D’Antonino e la degustazione di vini offerta dalla Cantina Casale del Giglio.

A Pino Pelloni, presidente della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni è andato il riconoscimento alla carriera per i suoi 50 anni di giornalismo ed è stato presentato per l’occasione il libro fotografico “Le immagini sospese” della fotografa e giornalista Ilaria Pisciottani reduce dal Photofestival di Milano in cui la pubblicazione è stata inserita tra le 50 pubblicazioni più belle dell’anno.
Libro a cura di Giuseppina Irene Groccia edito da Eta- beta
Sono intervenuti Mariella Sapienza, Piero Zanetov , Pino Pelloni, Felice Vinci, Anna Caterina Rietti, Franca Panella, Alessandro e Veronica Della Posta presidente e coordinatrice del premio Cartagine, Radio web Ciao 21 e la giornalista Sabrina Morelli di Radio Studio 107 Milano e Sky.

L’evento ha avuto ospiti importanti dello Sport, delle istituzioni, di fondazioni dell’arte e del giornalismo italiano.

Foto dell’evento a cura del fotografo Max Sebastiani

 

 

Rome Art Week – “Percezioni” Open Studio di Flavia Mitolo – Roma 28/10/2023

Rome Art Week, o RAW, è un evento straordinario che celebra l’arte contemporanea nella città eterna, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di immergersi nell’effervescente scena artistica romana. Questo evento annuale riunisce artisti, galleristi, critici e appassionati d’arte da tutto il mondo, creando una piattaforma stimolante per esplorare le ultime tendenze artistiche.
Nell’ambito della settimana Rome Art Week che si è svolta questo anno dal 23 al 28 ottobre, siamo andati a visitare la pittrice e scultrice Flavia Mitolo nel suo studio in via Ippolito Pindemonte a Roma.
Non è il solo studio presente in questa via di Monteverde, sono presenti altri artisti a testimonianza del grande fermento artistico e culturale che caratterizza questo quartiere. Un movimento culturale che si propone, attreaverso un collettivo composto da circa trenta artisti, di scuotere dal torpore della quotidianità questa zona residenziale di Roma.
Flavia Mitolo è una pittrice e scultrice italiana con uno stile distintivo e una passione per l’espressione creativa, Il suo percorso artistico è stato caratterizzato da una continua esplorazione e sperimentazione.
Attraverso i suoi dipinti e le sue sculture, l’artista cattura l’energia invisibile che è dentro ognuno di noi e la eternizza su tela o su pietra, regalando all’osservatore un’opportunità di esplorare la profondità delle emozioni umane.
Il suo lavoro serve da testimonianza dell’importanza dell’arte nel nostro mondo, offrendo una prospettiva unica sulla bellezza.
In un’epoca in cui l’arte può ispirare il cambiamento e stimolare la riflessione, Flavia Mitolo si distingue come un’artista che comunica al mondo attraverso la sua visione unica e la sua straordinaria abilità.
Proveniente da una famiglia di scultori di Pietrasanta, dove trascorre lunghi periodi, è attratta fin dall’infanzia dal lavoro dei grandi maestri internazionali che frequenta con grande attenzione. Sente di trovare una sua strada nella pittura. Si diploma al Liceo Artistico, si dedica al settore della grafica pubblicitaria studiando all’Istituto Europeo di Design. A Pietrasanta segue un rigoroso tirocinio con Jack Marshall insegnante di scultura alla Yale University. Nel 1991 parte per Londra, vi rimane per due anni dove ha un contatto con la cultura globale in continuo fermento nella citta’. Rientra in Italia a Milano, per molti anni svolge un lavoro che la porta freneticamente in giro per il mondo, assaporando cosi le differenze e I colori del nostro pianeta. Torna a Roma nel 2001, dove riprende con rigore e professionalita’ la ricerca pittorica. Attualmente vive e lavora tra Roma e Pietrasanta

Formazione e Workshop
1984-1988 Liceo Artistico, Alessandro Caravillani , Roma Italy
1984-2222 Scultura Marmorea , Studio Blasco, Studio Palla, Studio Tre Luci , Pietrasanta Italy
Premi e riconoscimenti
2019 Menzione d’onore premio Michelangelo Buonarroti, Seravezza Lucca Italy
2012 Finalista “Big Idea Science and Math art contest”, Science Fest, Los Alamos New Mexico United States
2011 Finalista ” Big Idea Science and Math art contest”, Science Fest, Los Alamos NewMexico United States
2010 Finalista Wannabe Prize, Galleria Wannabe in Isola, Milano Italy
Mostre personali in Musei e Gallerie Pubbliche
2009 “Fare Mondo”, Sala Municipale delle Grasce, Pietrasanta Italy | 21 Nov-08 Dic 2009
“Fare Mondo”, Museo Dei Bozzetti sala Comunale, Pietrasanta Lucca Italy | 01 Nov-08 Dic 2009
“Fare Mondo”, Torre dello Zenobito , Isola di Capraia Livorno Italy | 01-27 Lug 2009
Mostre personali in Spazi alternativi
2023 Percezioni per RAW, Studio Village Monteverde , Roma Italy | 28 Ott 2023
Trittico D’artista “Energia”, Officine Beat, Roma Italy | 29 Apr-26 Mag 2023
2022 RomeArtNight Installazione “Oracle”, StudioVillage Monteverdevecchio, Roma Italy | 16 Dic 2022-26 Mag 2023
“No, non siamo cambiati!”, Foyer Teatro in Trastevere, Roma Italy | 08 2022-26 Mag 2023
2019 Opening Studio Village, Studio Village Monteverdevecchio, Roma Italy | 21 Giu 2019-26 Mag 2023
2018 “A.H.E. Art High Energy”, Palestra TotalBodySystem Monteverdevecchio, Roma Italy | 22 Nov 2018-26 Mag 2023
2017 “Nel Continuum dell’Energia Infinita”, Carrozzeria in Trastevere, Roma Italy | 31 2017-26 Mag 2023
2009 ” Le Botteghe dell’Arte”, Botteghe Monteverdevecchio, Roma Italy | 01-10 Giu 2009
Collettive Gallerie private
2023 “&”, Temple University of Rome, Roma Italy | 19 Gen 2023
2022 Selezione XIV Biennale di Roma , Mitreo Iside Corviale, Roma Italy | 09 Lug 2022
2017 Collettiva, Galleria Pavart, Roma Italy | 10 Set 2017
2015 Collettiva, Galleria in Parioli, Roma Italy | 10 Nov 2015
2009 Collettiva , Galleria PentArt, Roma Italy | 12 Dic 2009
Collettiva , Galleria PentArt, Roma Italy | 11 Nov 2009
Collettiva , Galleria PentArt , Roma Italy | 10 Ott 2009
2003 Collettiva , Galleria Cassiopea, Roma Italy | 01 Nov 2003
Collettive in spazi alternativi
2023 La Notte Brilla, Open studio a Monteverde Comitato CreAzione , Roma Italy | Passeggiata serale tra gli spazi artistici del quartiere di Monteverde, 21 Set 2023
Oltre la Siepe Comitato CreAzione , Giardini Condominiali di Monteverde , Roma Italy | 21 Mag 2023
2022 “Arte in Azione” Comitato CreAzione, Studi aperti Monteverdevecchio, Roma Italy | 16 Dic 2022-21 Mag 2023
“Tra Materia e Luce” Collettivo Im-Materialis, Lumina Design , Roma Italy | 28 Ott 2022-21 Mag 2023
“La Notte Brilla” Comitato CreAzione, Studi Aperti Monteverdevecchio, Roma Italy | 09 Set 2022-21 Mag 2023
“Multipli Sguardi”, Palazzo Dei Marsi , Tarquinia Italy | 07 Lug 2022-21 Mag 2023
Collettiva H.Unica #3, Hunica showroom, Roma Italy | 10 2022-21 Mag 2023
2018 “Ventitrecinquantanove”, Officine Beat , Roma Italy | 25 Mar 2018-21 Mag 2023
2012 Arte in Strada, Per le vie di Trento , Trento Italy | 12 Dic 2012-21 Mag 2023
Kirorevolution, Caffè Letterario Ostiense, Roma Italy | 10 Ott 2012-21 Mag 2023
2011 Collettiva, Studio Bouffetteau, Roma Italy | 21 Giu 2011-21 Mag 2023
2010 Babbabastarda, Casa delle Donne, Roma Italy | 03 Dic 2010-21 Mag 2023
2007 Collettiva, Libreria Bocca , Milano Italy | 16 Feb 2007-21 Mag 2023
2005 Arte in strada, per le trade di Pietrasanta, Pietrasanta Italy | 05 Lug 2005-21 Mag 2023
Open Studio
2022 RomeArtWeek, StudioVillage Monteverdevecchio, Roma Italy | 28 Ott 2022
2021 RomeArtWeek, Studio Village Monteverdevecchio, Roma Italy | 28 Ott 2021
2020 RomeArtWeek, Studio Village Monteverdevecchio, Roma Italy | 27 Ott 2020
2019 RomeArtWeek, Studio Village Monteverdevecchio, Roma Italy | 25 Ott 2019
Interviste e articoli sulla stampa
2014 Gallery Design , Milano Italy | 01 Mag 2014
2010 Biografia Ottone Petrillo di Elio Mercuri , Roma Italy | 17 Feb 2010
2009 Le Botteghe dell’arte , Qp Quattro passi Monteverde vecchio, Roma Italy | 01 Mag 2009
Interviste e servizi video
2023 Art Mund Cast, Radio 21 Aprile web per e-zine magazine | 10 Mar 2023

Mostra “La bottega di Leonardo – La Vergine delle Rocce – 31 luglio Agrigento

Con il patrocinio di:

 

 “LA BOTTEGA DI LEONARDO

LA VERGINE DELLE ROCCE

Villa Aurea – Parco Valle dei Templi di Agrigento

Dal 31 luglio al 31 dicembre 2023

A cura di Vittorio Sgarbi e Nicola Barbatelli

 

Il 31 luglio si inaugura per la prima volta in Sicilia, nello scenario della Valle dei Templi di Agrigento, una mostra straordinaria, “La Bottega di Leonardo – La Vergine delle Rocce ”.  All’interno del percorso espositivo irripetibile e inedito, sarà possibile ammirare la famosissima “Vergine Cheramy”, versione di altissima qualità de “La Vergine delle Rocce” di Leonardo, proveniente da una collezione privata e gentilmente concessa per l’occasione, rispetto le altre due versioni esposte in modo permanente nel  Musée du Louvre di Parigi e alla National Gallery di Londra.

Oltre alla celebre opera pittorica del grande Genio rinascimentale con l’assistenza di un dotato allievo (presumibilmente Boltraffio), sono esposti dieci importanti dipinti dei famosi allievi della Bottega leonardesca, che consentiranno di riscoprire l’ambiente e i linguaggi espressivi di Leonardo, le influenze dall’ultimo quarto del ‘400 fino la prima metà del ‘500.

La mostra, curata da Vittorio Sgarbi e Nicola Barbatelli, è allestita  nella splendida Villa Aurea, situata nel suggestivo Parco Valle dei Templi ad Agrigento, riconosciuto Patrimonio dell’Umanità nel 1997  iscritto al World Heritage List dell’Unesco.  Non è un caso che proprio la città di Agrigento, abbia scelto di ospitare questa irripetibile mostra, quale evento inaugurale del programma di avvicinamento ad Agrigento Capitale della Cultura 2025.

L’esposizione mette in luce tutta la forza della bellezza espressiva del messaggio leonardesco, artista simbolo della cultura mondiale. Il dialogo che si genera  in un contesto  profondo e archetipico, come quello della Valle dei Templi di Agrigento e le opere esposte, rafforzando il messaggio universale dell’arte e del genio, di Patrimoni che parlano all’Umanità ed all’Eternità.

Un “abbraccio sfidante” che interroga lungo un percorso che unisce e identifica l’Italia, proiettando in una dimensione culturale europea che si apre al confronto con il pensiero e le espressioni artistiche del  Mediterraneo.

La mostra, prodotta da Mediatica, Ellison e Samar, patrocinata dal Ministero della Cultura, dalla Regione Siciliana, il Comune di Agrigento e dal Parco Valle dei Templi di Agrigento, è visitabile dal 31 luglio al 31 dicembre, anche in notturna durante il periodo estivo fino alle ore 24.00. Una scelta gestionale coraggiosa dettata dall’obiettivo di valorizzare  ed incentivare la conoscenza del nostro prezioso patrimonio artistico e culturale e la fruizione da parte dei cittadini e dei turisti.

Inaugurazione 31 luglio 2023: Villa Aurea – Parco Valle dei Templi di Agrigento (Strada Provinciale 4, 12, 92100 Agrigento AG)
ore 19.30 – Preview stampa – invitati
ore 20.30 – visita guidata con ospiti

Apertura al pubblico dal 1 agosto 2023 – ingresso dalle ore 8.30 fino alle ore 23.00.

L’ingresso al parco della Valle dei Templi inclusa la mostra “La Vergine delle Rocce e la Bottega di Leonardo” è di 13 Euro

 

Ufficio Stampa e Comunicazione

Marina Luca: + 39 339 7716731
press@associazioneglobart.it
segreteria@associazioneglobart.it

“1000 Beautiful Faces” – Simone Cecchetti in mostra allo Spazio Field di Palazzo Brancaccio

Ha inaugurato a Roma lo scorso 21 Aprile, una mostra davvero unica nel suo genere:  “1000 Beautiful Faces” di Simone Cecchetti. Ad ospitarla all’interno della sua splendida cornice, è lo Spazio Field di Palazzo Brancaccio nel rione Monti.

“1000 Beautiful Faces” è molto di più di una semplice mostra fotografica, si tratta di un’esposizione in continuo divenire che omaggia al contempo l’espressione musicale e quella visiva.

Visitatrice assorta

L’idea è nata dal sodalizio ormai consolidato fra il curatore, Marco Dionisi Carducci, e Simone Cecchetti, fotografo musicale affermato, con alle spalle una carriera ventennale, più di una mostra già all’attivo e un documentario dedicato al suo lavoro su Sky Arte.

Grazie ai tanti anni passati a scattare sotto ai palchi e nei backstage di artisti di fama mondiale, Cecchetti ha messo assieme una collezione infinita di ritratti, momenti rubati, immagini in movimento, attraverso le quali sembra di poter percepire l’energia stessa della musica. Un archivio immenso da cui attingere per mettere insieme una narrativa di ampio respiro.

Da qui nasce l’idea di un concept di mostra diverso, fatto di ben mille fotografie, stampate in formato cartolina e appese una accanto all’altra a formare un coloratissimo patchwork di immagini. Un viaggio lunghissimo tra “1000 Beautiful Faces” che si muove nello spazio e nel tempo per raccontare la scena musicale di quasi due decenni.

Alcuni degli scatti in mostra

Lo sguardo di Simone Cecchetti è sempre riconoscibile e gli permette di catturare suggestioni e dettagli che sfuggirebbero ai più, ma che rappresentano significativamente l’essenza della performance live ed artistica.

L’unicità di questa mostra, tuttavia, non risiede unicamente nel numero di foto scelte per l’esposizione, ma soprattutto nel fatto che le immagini stesse possono essere staccate ed acquistate dai visitatori della mostra, per poi venire sostituite da altre che non necessariamente saranno uguali o verranno collocate negli stessi spazi.

Un’esposizione in continuo divenire quindi, all’interno della quale i visitatori possono perdersi, alla ricerca del volto dell’artista preferito, o semplicemente nella scoperta di un’immagine particolarmente suggestiva. Non di rado peraltro, capita di scorgere anche artisti del panorama musicale contemporaneo, i quali, attenti e divertiti, scorrono con lo sguardo le foto appese in cerca della propria immagine.

Vinicio Capossela

Le stanze dello Spazio Field si popolano così di appassionati di musica e fotografia, che vagano tra i vari luoghi della mostra attraversando eteree tende con immagini di Springsteen, Capossela, Roger Waters, ed altri giganti della musica, per poi fare capolino in nuove stanze ancora da scoprire.

All’interno di una di queste è rappresentato, ma non ancora svelato nella sua interezza, il nuovo progetto di Cecchetti, ultima idea scaturita dalla sua “Music Photography Academy”.

Il progetto prende il nome di MONO ed appare come un solido contenitore in legno nero dalle linee minimaliste. Difficile poter dire cosa potrebbe arrivare a contenere, ma di sicuro si tratterà di qualcosa di eccezionalmente unico.

MONO

A MONO ed alle “MONO Weekly Exibitions” è poi dedicata un’intera parete  della sala stessa, sulla quale di settimana in settimana verranno esposte alcune immagini di altri fotografi musicali in gruppi di quattro. Si tratta di uno spazio che Simone Cecchetti ha voluto condividere e mettere a disposizione di chi come lui scatta sotto ai palchi, con l’intento di promuovere la voglia di collaborazione e di confronto costruttivo, in completa antitesi con la competizione spesso spiacevole che tende a crearsi nell’ambiente.

MONO Weekly exibitions

Ma ancora le peculiarità di questa mostra così variegata non finiscono qui. La collaborazione tra Dionisi e Cecchetti, coadiuvata dagli ampi ambienti dello Spazio Field, fa sì che di tanto in tanto “1000 Beautiful Faces” ospiti anche veri e propri eventi musicali. Il primo ha avuto luogo lo scorso 10 Maggio, nel ventennale del famoso concerto di Paul McCartney al Circo Massimo.

A far rivivere ai presenti le emozioni di quella serata memorabile, Emanuele “Manny” Angeletti, leader degli “Apple Pies”. Seduto al pianoforte ed avvolto da luci soffuse, Manny ha regalato al suo pubblico una serata davvero magica, la prima di molte altre che seguiranno nei mesi a venire.

Emanuele “Manny” Angeletti

“1000 Beautiful Faces” resterà momentaneamente chiusa da domani 14 Maggio fino al 15 Giugno ed in questo periodo sarà visitabile esclusivamente previa prenotazione.

Per info e prenotazioni
📩 info@spaziofield.com

Riaprirà e sarà poi visitabile gratuitamente, salvo chiusure per eventi speciali, fino al 5 Settembre. Una mostra per tutti coloro che amano la fotografia, la musica ed il piacere della continua scoperta.

Dove: Spazio Field – Palazzo Brancaccio

Via Merulana 248

Dal 21 Aprile al 5 Settembre 2023

Orari: dal Martedì al Sabato 12:00-23:00

Per info aggiornate: https://www.spaziofield.com, www.simonececchetti.com e tenete d’occhio le relative pagine Instagram e Facebook)

DE SAGITTIS ET SEMINIBUS – L’ARTE DI DAVID AJA A ROMA

Il pluripremiato artista spagnolo per la prima volta in mostra in Italia

Dal 28 aprile al 9 luglio 2023 – INGRESSO GRATUITO

In esclusiva nazionale e per la prima volta in Italia, ARF! e l’Instituto Cervantes di Roma presentano alla Sala Dalì di Piazza Navona la mostra del rinomato artista spagnolo, vincitore di 5 Eisner Awards e 2 Harvey Awards, David Aja.

“Con un linguaggio ricco di sfumature, David Aja non è solo uno dei grandi autori contemporanei del fumetto spagnolo, ma una figura ammirata in tutta Europa. È una gioia e un motivo di orgoglio portare il meglio del suo lavoro ai romani” così dichiara il Direttore Instituto Cervantes di Roma Ignacio Peyró.

In DE SAGITTIS ET SEMINIBUS, che sarà inaugurata il 28 aprile 2023 alle ore 18 alla presenza dell’artista, verranno esposte alcune delle creazioni più rappresentative dell’intero percorso artistico di David Aja.

Dalle pagine di Daredevil e di The Immortal Iron Fist sui testi di Ed Brubaker e Matt Fraction allo straordinario ciclo di Hawkeye (Marvel / Panini Comics) che lo consacra nel comicdom mondiale; dalle avventure di Clint “Occhio di Falco” Barton in assolo senza Avengers, alle pluripremiate copertine per la Scarlet Witch di James Robinson.  Inoltre le tavole di The Seeds (Berger Books / Bao Publishing, 2021), scritta da Ann Nocenti, a completamento di questa ricca esposizione romana con la quale i visitatori potranno ammirare tutti i processi creativi di Aja, in un percorso che coniuga armonicamente il suo inconfondibile tratto “classico” e al contempo modernissimo al design e alle sperimentazioni grafiche e digitali che ne caratterizzano l’intera opera.

Come sottolinea Stefano “S3Keno” Piccoli, direttore di ARF! Festival e curatore della mostra: “Con questa esposizione dedicata all’arte di David Aja, vogliamo proseguire quello stesso percorso intrapreso con altri grandi autori internazionali come Frank Quitely e Darwyn Cooke che – nel pubblicare per la Marvel e la DC Comics – riescono magistralmente a far convivere le leggendarie icone pop del fumetto supereroistico nordamericano a un segno d’autore ultra riconoscibile, caratterizzante, di alta cifra stilistica” 

Le opere in mostra saranno raccolte nell’ARFbook 2023, il catalogo delle mostre di ARF! disponibile presso il Bookshop di ARF! Festival dal 12 maggio al Mattatoio La Pelanda a Roma

David Aja, (Valladolid, 1977), fumettista, grafico e illustratore, si è laureato in Belle Arti all’Università di Salamanca, con specializzazione in Design e Audiovisivo, cominciando quasi immediatamente a lavorare come professionista per quotidiani e riviste periodiche come El Paìs, Rolling Stone, Men’s Health, per illustrazione editoriale, copertine di dischi e pubblicità.

Come fumettista è approdato alla Marvel Comics nel 2005 cominciando a disegnare su X-Men Unlimited, Wolverine e Daredevil (da ricordare la sua storia La vita segreta di Foggy Nelson sui testi di Ed Brubaker), fino ad un primo memorabile ciclo di The Immortal Iron Fist scritto da Matt Fraction tra il 2006 e il 2008. Seguiranno The New Avengers, Captain America, Thor, Secret Avengers e nuovamente Wolverine (memorabile Debt of Death scritta da David Lapham nel 2011), ma è proprio il rinnovato connubio artistico con Fraction che nel 2012 lo porterà al suo più grande successo: Hawkeye, premiata con 2 Eisner Awards nel 2013 e altri due nel 2014. Numerosissime le copertine che firma ancora per la Marvel, tra le quali Fantastic Four, Iron Man, Black Panther, Secret Wars, Star Wars, The Punisher, Jessica Jones, Doctor Strange, X-Corps ma soprattutto per la serie Scarlet Witch, grazie alle cui illustrazioni vince il suo 5° Eisner Award nel 2016.

Slegatosi dal genere supereroistico, nel 2018 con Ann Nocenti crea la miniserie «epica e disturbante» The Seeds, pubblicata negli USA dalla Berger Books di Karen Berger e in Italia come volume unico da Bao Publishing, di cui Frank Quitely ha detto: «Un libro disegnato splendidamente, costruito in modo davvero completo e intelligente!» É invece del 2021 la sua prima collaborazione con la DC Comics, con la bellissima storia breve The Devil in the detail per la prestigiosa collana d’autore Batman: Black & White, di cui cura sia i testi che i disegni.

Mi piace affrontare ogni nuovo progetto in modo diverso, mettermi alla prova tutto il tempo. Perché? 

Da un lato non mi piace ripetere quello che ho fatto, perché l’ho già fatto, e dall’altro penso che ogni storia abbia bisogno del “proprio modo” per essere raccontata. 

Sì, mi piace complicarmi le cose, ma spero sia un bene per le storie che disegno. 

David Aja

NON E’ CONSENTITA LA STAMPA O LA RIPRODUZIONE PER FINI COMMERCIALI

Domenico Cippitelli
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