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CULTURA - page 5

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Fuori oggi PIETRALATA, il nuovo EP di Artù

 

ARTÙ

Fuori oggi PIETRALATA, il nuovo EP

(Leave Music, distr. ADA Music Italy)

Giovedì 4 aprile 2024

Artù – Pietralata Release Party

Inizio ore 21:30
Indirizzo: Monk, Via Giuseppe Mirri, 35, Roma
link alle prevendite: https://link.dice.fm/V53b2906a75c

 

Link all’EP:

https://spoti.fi/4cEtZqH

 

“Pietralata” è il nuovo EP di Artù, in uscita oggi per Leave Music: un tributo viscerale e appassionato al quartiere dove l’artista è nato, fonte di ispirazione da sempre. 

 

Situato nella periferia nord-est di Roma, Pietralata potrebbe apparire come un luogo grigio e caotico, ma cela in realtà una bellezza eterna: il profumo dei pomodori d’estate, tramonti infiniti e la semplicità della vita di campagna in una grande metropoli.

Artù parte da qui per esplorare l’umanità e l’amore, invita a superare le barriere che separano le persone, celebrando l’unicità di ognuno. Esalta la bellezza e la potenza della musica e delle parole come mezzi di espressione, ricordando l’importanza di utilizzarle responsabilmente per costruire un mondo migliore. 

 

Ma non solo. Artù, in questo EP di 6 tracce, parla di amori intensi e liberatori, di rabbia e frustrazione, e racconta la necessità di cambiare interiormente per migliorare quanto ci sta attorno. Un lavoro discografico che mantiene di traccia in traccia la sua essenza e unicità, sviluppando il concetto di appartenenza e descrivendo lo stupore con cui possiamo accorgerci di come un quartiere cresce e si trasforma con la sua comunità.

 

Link all’EP:

https://spoti.fi/4cEtZqH

 

Le canzoni, ruvide e delicate allo stesso tempo, si muovono tra pop e rock, trattando di vita, amicizia e della necessità di non dimenticare mai le proprie radici: “Pietralata”è il quartiere di Artù ma è anche tutti quei luoghi che rimarranno eterni nei nostri ricordi e nella nostra anima.

 

L’intero lavoro è stato prodotto, mixato e masterizzato da Matteo Gabbianelli.

 

TRACKLIST

 

  1. Eri tutta Roma
  2. Musica!
  3. Astronave
  4. Per tutti quelli che (focus track)
  5. Mezzanotte meno un quarto
  6. Pietralata

 

 

CREDITI DELL’EP

 

Autori: Alessio Dari (Artù), Matteo Gabbianelli

Compositore: Alessio Dari (Artù), Matteo Gabbianelli

Prodotto da Matteo Gabbianelli

Registrato, missato e masterizzato c/o kuTso Noise Home www.kutsonoisehome.com

Chitarre Elettriche: Andrea Inglese

Basso: Giuliano “Red” Urbini

Batteria: Matteo Gabbianelli 

Tastiere: Francesco Cataldo

Pianoforte: Luca Bellanova

Chitarre Acustiche: Artù

Tromba ( nel brano “Musica!): Andrea Di Pilla

 

Label: Leave Music

Distribuzione: ADA Music Italy

© & ℗: Gabbianelli, Dari, Leave srl, Hassan

 

Foto Copertina: La fotografa Indie

 

ARTÙ PARLA DELL’EP TRACCIA PER TRACCIA

 

ERI TUTTA ROMA

Due persone fanno l’amore a Campo de’ Fiori sotto la statua di Giordano Bruno. Un rituale laico.

Un amore potente, libero, al di sopra del bene e del male.

Nei loro occhi tutta Roma, le stelle e una fiamma che non si spegnerà mai.

 

MUSICA!

Ho voluto celebrare la bellezza e la potenza della musica e delle parole. Un inno alla libertà di espressione. Le parole una volta emesse durano per sempre nell’universo e hanno il potere di creare, distruggere, ispirare o ferire. La musica è il veicolo delle parole e una delle forme più potenti di espressione. La musica può raggiungere e toccare il cuore delle persone, senza confini né barriere. Artù vuole ricordare che ogni parola che pronunciamo ha una risonanza, che influenza il nostro modo di sentire e di agire. Per questo è importante scegliere le parole con cura e responsabilità, per costruire un mondo migliore. Per cambiare il mondo.

 

ASTRONAVE

Ci sono momenti che ti cambiano la vita e niente sarà più come prima. È come quando vedi un’astronave. I cambiamenti, quelli veri, arrivano e basta e ti cambiano dentro. Ti accorgi allora che se cambi dentro, cambia il mondo che sta fuori.Nessuno cambia veramente se non è costretto a farlo. 

Questa canzone l’ho scritta pensando a quel momento: in cui niente sarà più come prima. 

 

PER TUTTI QUELLI CHE

Nonostante le nostre differenze, siamo tutti più simili di quanto crediamo. La canzone è un invito ad abbattere le barriere che ci dividono e a sentirsi meno soli con le nostre paure. In un mondo in cui troppo spesso ci sentiamo inadatti o diversi dagli altri, “Per tutti quelli che” ci ricorda che è proprio la nostra unicità a renderci speciali e che dobbiamo essere fieri di chi siamo.

 

MEZZANOTTE MENO UN QUARTO

Era mezzanotte meno un quarto ed ero incazzatissimo.

Ho iniziato a scrivere perchè non sopportavo più nessuno e sono finito per prendermi a parolacce. Perchè ce l’avevo con me stesso, mica con gli altri!

 

PIETRALATA

L’eternità di un quartiere per chi ci è nato. L’ho visto cambiare insieme a me, giorno dopo giorno, in un susseguirsi di stagioni che andavano veloci, che nascevano e morivano insieme alle giornate delle persone, scandite dai frutti della terra dei miei nonni.

E poi l’odore fresco della notte che accarezzava le fatiche di chi ce la metteva tutta.

La solita vita, le solite storie. Mai tutte uguali.

 

ARTÙ | BIOGRAFIA

Esordisce nel 2013 l’album omonimo “Artù” (Leave Music/Universal Music): all’interno, “Giulia domani si sposa”, un brano scritto a quattro mani con Alessandro Mannarino. Il videoclip della canzone, diretto da Sabrina Paravicini, vede per protagonista l’attrice Giulia Bevilacqua e vince lo “Special Awards” al Roma Videoclip.

 

Nel 2015 rientra tra gli 8 vincitori di Musicultura con “La vecchia ha un dente di bronzo”.

 

Con l’uscita del secondo disco, “Tutto passa” (Leave Music/Sony Music), del 2016, Artù partecipa al Coca Cola Summer Festival, in onda su Canale 5 e resta nella chart Viral 50 di Spotify per settimane con il brano “Roma d’Estate”.

 

Il 2017 è l’anno dell’esibizione in diretta televisiva al Concerto del Primo Maggio a Roma e della partecipazione come ospite d’onore al Rino Gaetano Day, dietro invito della famiglia del cantautore scomparso.

 

Nel 2018 gli viene affidato da Anna Gaetano “Ti Voglio”, pezzo incompiuto del fratello Rino, che Artù porta a termine completando il testo. Il videoclip viene girato e disegnato da Maurizio Nichetti. Nella traccia, suonata dalla Rino Gaetano Band, anche la voce dell’indimenticato cantautore calabrese. Il pezzo anticipa l’uscita del terzo album “Vola Ale!” (Leave Music/Sony Music).

 

Nel 2019, reinterpretando “Cantico dei Drogati”, partecipa all’album tributo a Fabrizio De André “Faber Nostrum” (Sony Legacy/I Company), che vede la presenza dei maggiori esponenti della scena Indie italiana.

 

Il 29 marzo 2024 esce “Pietralata”, il suo nuovo EP, anticipato dai singoli “Astronave”, “Mezzanotte meno un quarto”, “Eri tutta Roma” e “Pietralata”.

 

IG: https://www.instagram.com/artu_real/

FB: https://www.facebook.com/artumusica



Teatrosophia – Giacomo Leopardi Darkmoon

STAGIONE 2023-2024

Via della Vetrina 7, Roma

https://www.teatrosophia.it/

Presenta

GIACOMO LEOPARDI

 

DARKMOON

 

uno spettacolo della  

DarkSide LabTheatre Company 

Liberamente tratto da

 “Io venia pien d’angoscia a rimirarti” 

di: MICHELE MARI

Drammaturgia e Regia:

MATTEO FASANELLA

con:

SABRINA SACCHELLI NICOLO’ BERTI GIUSEPPE COPPOLA

Assistente alla Regia: LORENZO MARTINELLI

Allestimento Scenico: ALESSIO GIUSTO

Disegno Luci: MATTEO FASANELLA

Foto e Grafica: AGNESE CARINCI

Produzione: DARKSIDE ETS

DAL 4 AL 7 APRILE 2024

Debutta a Teatrosophia la DarkSide LabTheatre Company con una drammaturgia originale che parte da suggestioni fornite sia dal patrimonio poetico/filosofico di Giacomo Leopardi, sia dall’idea narrativa di Michele Mari. Vengono coniugati diversi registri linguistici e stili narrativi giocando tra l’onirico e il realistico e alternando due e più linee temporali.

1825 – Una torrida estate in una campagna della provincia italiana. Un incubo ormai dimenticato riemerge dal passato a tormentare i giorni e le notti di tre fratelli, Salesio, Orazio e Pilla, ritrovatisi nella vecchia tenuta di famiglia. Nell’estate del 1813 una feroce creatura si aggirava tra i boschi, spargendo sangue e mietendo vittime. Poi la bestia improvvisamente scomparve. Dodici anni dopo, nuove domande, intime inquietudini e ombre inconfessabili. Tra antiche sepolte leggende e risposte impossibili, i tre si troveranno davanti al mistero della propria umanità, al giogo del sapere e al potere alchemico della poesia.

“Le pagine inquiete del Leopardi, la sua penna raffinata e carnale, la sua fame di vita e di bellezza e lo sguardo sempre acceso da una sensibilità che è dono e condanna, fanno di lui un antenato carissimo ma spesso inavvicinabile per la nostra idea di teatro. La lettura del romanzo di Michele Mari e della sua peculiare rivisitazione della vita intellettuale del poeta ci ha fornito la chiave per una drammaturgia affine alla nostra cifra stilistica. Che rivelazione sarebbe se scoprissimo che il lavorio intellettuale del poeta, abbia risvegliato un misterioso istinto primordiale che condiziona il suo pensiero, il suo corpo, la sua identità e la sua esistenza tutta? Se, in segreto, Salesio Giacomo Leopardi fosse un lupo mannaro? Matrigna è la Natura, che nel suo giogo ci tiene incatenati. Insondabili siamo a noi stessi, per quanto possiamo studiarci: ineffabile e inquieto è l’animale che ci abita, che da sempre guida i passi dell’uomo sulla terra che lo ospita. Mannaro o no, Giacomo è esattamente ognuno di noi davanti all’abisso del proprio essere.” 

GIOVEDI’ 4 APRILE ALLE ORE 19.30

INCONTRO CON MICHELE MARI

Autore di “Io venia pien d’angoscia a rimirarti”

 

Al termine dello spettacolo, il consueto aperitivo offerto da Teatrosophia 

INFO:

Teatrosophia: via della Vetrina 7 – 00186 Roma

Orari: Giovedì e Venerdì h 21:00

              Sabato ore 17,30 e ore 21:00

              Domenica h 18:00

 Biglietti: INTERO: Euro 20,00/ RIDOTTO: Euro 15,00

PRENOTAZIONI:

info@teatrosophia.com      0668801089- 353 3925682

https://www.teatrosophia.it/index.php/le-stagioni/2023-2024?view=article&id=48&catid=9

Andrea Cavazzini
Giornalista e Ufficio Stampa
cell. 329.41.31.346
press@quartapareteroma.it

Popa live all’Alcazar

La travolgente energia di Popa, nome d’arte di Maria Popadnicenko, cantautrice e fashion designer lituana trapiantata a Milano, ha ammaliato ieri sera il pubblico dell’Alcazar di Roma.

Si è trattato di una bella occasione per immergersi nell’universo musicale dell’artista, un vortice di sonorità che richiama gli anni ’60, ironia e storie di vita vissuta. Il suo album d’esordio, “Arte e Finanza”, uscito lo scorso 17 novembre, è stato il protagonista della serata, con l’esecuzione di brani come “Mare di Milano“, “Sciura Milanese“, “Tocco di Lusso” e “Déjà Vu“.

Un vero e proprio show, dove la musica si fonde con la moda, altra grande passione di Popa. Le sue creazioni, infatti, sono spesso protagoniste dei suoi videoclip e dei suoi live, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.

Una serata non solo all’insegna della musica, ma anche un’occasione per vivere un’esperienza di stile e di divertimento. Uno stile, quello di Popa inconfondibile in quanto elegante, ironico e con un pizzico di vintage. Un vero e proprio manifesto di femminilità e libertà.

La scaletta del concerto
Io Lei e Tu
Tocco di Lusso
Bugie
Dèjà vu
Arte e Finanza
Sciura milanese
Mare di Milano
Notte magica
Bon Vivant
Psicomagia

Le immagini del concerto

Tosca – D’Altro Canto (Tosca, la musica, gli amici)

APdM – Roma 26.03.2024

Dopo le due date, a gennaio con lo spettacolo Unico, concerto in 3 atti, pensato appositamente per la Sala Santa Cecilia, e il primo appuntamento in Sala Petrassi a febbraio con D’Altro canto dedicato a “Napoli”, Tosca continua a festeggiare il suo viaggio nella musica, iniziato 30 anni fa, come artista residente 2024 all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

Con D’Altro Canto il 26 marzo è tornata a esibirsi nella Sala Petrassi con il secondo dei tre appuntamenti a tema – scritti con Giorgio Cappozzo, Valentina Romano e Alessandro Greggia, per la direzione musicale di Joe Barbieri – questa volta dedicato al Cinema.

Ospiti sul palco, insieme a Tosca e ai suoi musicisti, Massimiliano Bruno (sceneggiatore, commediografo, attore e regista), Stefano Fresi (attore e musicista), Rita Marcotulli (compositrice e pianista jazz) e Filippo Timi (attore, regista, scrittore e drammaturgo).

D’Altro Canto parte da lontano tre anni fa, nascendo alla radio per trasformarsi prima in album e poi in evento teatrale. Nel corso di questa metamorfosi si è arricchito di sfumature e contenuti, senza perdere lo spirito originario che è quello del confronto giocoso, planando con leggerezza anche sugli argomenti più delicati. Sul palco la padrona di casa, Tosca, incontra altri amici artisti con cui scambiare canzoni, racconti, idee, visioni e riscoprirsi attraverso la conoscenza di paesaggi sonori poco frequentati, tra brani famosi eseguiti in altre lingue, rivisitazioni di hit, canzoni introvabili di artisti scoperti per caso, omaggi ai maestri.

Ogni appuntamento propone uno spunto da cui partire e attraverso la musica (il cui tempo è scandito dalla direttrice d’orchestra Tosca), riflessioni e aneddoti lo spazio si anima, coinvolgendo il pubblico in esplorazioni a volte sconosciute anche ai protagonisti, rivelando spiragli inediti e inaspettate epifanie.

«Una piccola isola felice nel mare magnum di un tempo complesso, da cui non si cerca fuga, ma solo una chiave diversa per interpretarlo, senza subirlo, con grazia e ironia», racconta Tosca. E aggiunge: «Con i molti amici che mi verranno a trovare sarà un piacere e un onore condividere storie e regalare musica, accomunati da una visione affine dell’arte e della sua funzione emotiva, sociale e di crescita».

Sul palco Tosca e i suoi ospiti saranno accompagnati dai musicisti: Giovanna Famulari violoncello e voce Massimo De Lorenzi chitarra Fabia Salvucci percussioni e voce Luca Scorziello percussioni e batteria Arabella Rustico contrabbasso.

Tosca salirà nuovamente sul palco dell’Auditorium con un altro speciale di D’Altro Canto il 31 ottobre – dedicato alla Musica stregata – con altrettanti ospiti eccezionali che saranno annunciati nei prossimi mesi.

Fonte UFFICIO STAMPA Antonella Mucciaccio

Di seguito la mostra galleria fotografica

La staffetta in bicicletta in ricordo delle vittime del massacro delle Fosse Ardeatine

“Domenica come le staffette partigiane. In bicicletta contro il fascismo, le guerre, il patriarcato.
Per la democrazia, la pace, la libertà. Per i diritti, la solidarietà, il lavoro, l’eguaglianza.”

Così recita il comunicato che ha annunciato lo svolgimento, la scorsa Domenica, di una staffetta ciclistica davvero speciale. Ad ottant’anni dal massacro delle Fosse Ardeatine, in cui, il 24 Marzo 1944, per mano dei nazisti, morirono ben 335 persone, tra civili, prigionieri, politici, ebrei e militari, il mondo della cultura vuole ricordare quelle vittime innocenti e riaffermare ancora una volta l’opposizione ferma ad ogni forma di violenza.

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ElectroKids – Il primo festival per bambini elettrici e digitali

Dal 13 al 28 aprile arriva a Roma

ElectroKids

 Il primo festival per bambini elettrici e digitali

 

Luci, suoni, immagini e creatività: sono queste le parole chiave che si nascondono dietro ElectroKids, il primo festival di arte digitale e videomapping interamente dedicato a bambini, ragazzi e alle loro famiglie. Dal 13 aprile al 28 aprile, nella VR arena del Casilino Sky Park di Roma sedici giorni di installazioni interattive e realtà virtuale, fantasmagorici videomapping e una sala immersiva di 200 metri quadrati dove gli spettatori potranno immergersi totalmente nell’ipnotica arte di uno dei principali artisti del Novecento: Gustav Klimt. Nei weekend, inoltre, tanti laboratori gratuiti per diventare artisti digitali dedicati a bambini e ragazzi dai 5 ai 13 anni le cui opere realizzate entreranno a far parte della mostra.

Il festival prevede la presenza di artisti italiani e internazionali per introdurre i più giovani, ma anche le loro famiglie, alla sperimentazione artistica con le nuove tecnologie multimediali: immersive art, video arte, arte digitale, video mapping, interactive art.

Dopo i record di presenze registrate e la recente esposizione in Messico, torna a Roma, in esclusiva nella sala immersiva del festival, la spettacolare Gustav Klimt Experience (a cura di Fake Factory). Grazie a videoproiezioni monumentali e sofisticate tecnologie digitali, in soli dieci minuti i piccoli spettatori con le loro famiglie potranno immergersi nella sinuosa arte del pittore austriaco, avendo così la sensazione di entrare nei suoi quadri e di avvicinarsi ai suoi colori e protagonisti. Un’occasione unica per scoprire i segreti nascosti nella mente di Klimt e della sua creatività, grazie ad un nuovo modo di vivere l’arte che sfrutta le potenzialità delle nuove tecnologie in cui si fondono spettacolo e fruizione.

Nello stesso spazio, a rotazione ogni 60 minuti, gli spettatori potranno immergersi nei mondi virtuali di quattro diversi artisti e artiste e collettivi: “Automatic Retro Impression” di Ari Dykier (Polonia) dove lo spettatore si confronta con il mondo dei ricordi e dei sogni; “Auctus” di Glowing Bulbs (Ungheria) che esplora il concetto di crescita all’interno di un mondo dominato da creature fantastiche; “Landscape Fantasy” di Emiko (Polonia), mostra un universo di forme, colori e paesaggi surreali;  “No Borders” di LIZ del collettivo FLxER (Italia) immagina un mondo senza confini e barriere architettoniche.

Alla realtà immersiva si affiancano gli spettacolari videomapping con alcune delle opere di Darklight Studio (VJ Eletroiman – Brasile), che con Sacred Geometry #2 compie un viaggio nel passato e nella rappresentazione di teoremi geometrici enunciati da matematici e filosofi che si sono interrogati sul concetto di spazio; di Kanaka (Italia) che con il progetto Colorama avvicina i bambini alla bellezza e alla diversità del mondo dei colori; e del collettivo BLIVET, composto dagli studenti RUFA di Multimedia Arts and Design.

Sulla facciata del Casilino Sky Park le videoproiezioni sono a cura di Zazarac (Romania) che, in un viaggio digitale, esplora le possibili geometrie create dall’interazione tra la luce e l’ombra.

Nella sala installazioni è possibile sperimentare l’opera interattiva “Particles” realizzata da FLxER (Italia) in cui il vero protagonista è lo spettatore che partendo da particelle elementari, attraverso una leap station, potrà creare forme geometriche astratte. Sarà inoltre possibile visitare Fantomas – VR Arab Science Fiction, una mostra d’arte in realtà virtuale dove il pubblico può utilizzare visori VR per sperimentare i progetti creati dai 6 artisti egiziani e palestinesi in cui immergersi nella vita di una rana, nel mondo del cinema, nelle emozioni del virtuale, della solitudine, della vita e della propria coscienza.

Sabato 13 e domenica 14, sono i tre workshop gratuiti in programma: Immersive Art for kids per capire come colorare e progettare una stanza immersiva, Video Mapping for Kids per apprendere le prime tecniche di questa tecnologia e NO APP per imparare a vivere senza cellulare. Sabato 20 e domenica 21 i bambini fanno i primi passi per produrre musica elettronica, creeranno immagini video con tecniche antiche nel laboratorio di Incisione e Videomapping e potranno scoprire come animare astronavi e dischi volanti nel Laboratorio di stop motion astronomico.

A completare il programma di Electro Kids tutti i fine settimana sono in programma dei Dj e Vj set per far ballare insieme grandi e piccini. Sabato 13 si balla con la musica pop e spaziale di Luzy L (Toretta Stile) accompagnata dalle immagini digitali/analogiche dell’artista Tzu ツツing, sabato 20 è dedicato all’elettronica di Lady Maru con l’accompagnamento video di VJ Nikky. 

Si conclude sabato 27 aprile con l’artista multimediale inglese Tobyz che presenta il suo nuovo progetto “Fuel”, una performance visuale che parte dal racconto di una Love Parade di Berlino: un documentario sperimentale che prende la forma di un dj set.

Il programma aggiornato e tutte le informazioni sono disponibili sul sito: www.electrokids.net.

Il progetto ElectroKids è vincitore dell’Avviso Pubblico “Raccolta di Proposte progettuali per la realizzazione di eventi, manifestazioni, iniziative e progetti di interesse per l’Amministrazione capitolina di rilevanza cittadina” promosso da Roma Capitale in collaborazione Zètema Progetto Cultura.

ElectroKids è prodotto da Flyer srl, che nel 2004 ha dato vita a LPM Live Performers Meeting, il più grande evento del settore. Giunto alla sua venticinquesima edizione, di cui 11 a Roma e le altre, anche grazie al supporto della Comunità Europea, a Xalapa, Minsk, Città del Messico, Cape Town, Münster, Eindhoven e Amsterdam. Dal 2004 LPM ha ospitato oltre 4600 artisti, 2625 performance, workshop e showcases, con 72 paesi partecipanti e più di 1.500.000 visitatori.

ElectroKids fa parte del network AVnode, rete internazionale con oltre 60 membri che promuovono oltre 200 progetti tra festival, meeting e workshop.

ElectroKids si svolge al Casilino Sky Park, negli spazi del Centro Commerciale Casilino nel quartiere Alessandrino. L’ingresso è possibile da Via Casilina 1011 e da Viale della Bella Villa 106, il parcheggio è gratuito. La location è raggiungibile in auto utilizzando i parcheggi del centro commerciale, con la Metro C fermata Alessandrino oppure in autobus, linee 106, 213, 313, 552.

 

INFO

ELECTROKIDS, dal 13 al 28 aprile, Casilino Sky park VR Arena – Centro, Commerciale Casilino, via Casilina 1011, metro Alessandrino Roma.

Laboratori ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, rivolta a tutti i bambini e ragazzi di età compresa tra i 5 e i 13 anni.

Numero massimo partecipanti: 20.

Biglietto d’ingresso per le mostre: €7.

CONTATTI

https://www.instagram.com/electrokidsfestival/

www.electrokids.net

UFFICIO STAMPA GDG PRESS

 info@gdgpress.com

Giulia Di Giovanni 3341949036

Roberta Matticola 3336766019

Tullio De Piscopo “Dal Blues al Jazz con… Andamento Lento”

Roma, 26 Marzo 2024

Un’entusiasmante standing ovation ha salutato il concerto di Tullio De Piscopo “Dal Blues al Jazz con… Andamento Lento” che si è tenuto ieri sera all’Auditorium Parco della Musica di Roma.

Il maestro, accompagnato da una band di eccellenti musicisti, ha regalato al pubblico un viaggio musicale attraverso le sue mille esperienze, intrecciando tamburi e percussioni con grande maestria.

Il programma, ricco e coinvolgente, ha spaziato dai brani per sola batteria, come gli storici assoli di Tullio dedicati al fratello Pino Daniele, a intramontabili pagine musicali di standard jazzistici.

Non sono mancate le perle di grande successo dal repertorio pop di De Piscopo, come “Stop Bajon”, “Pummarola Blues” ed “Andamento lento”, che hanno fatto cantare e ballare tutto il pubblico.

Di seguito la nostra galleria fotografica

Inaugurata la Mostra “TRIALOGO” alla Basile Contemporary a Roma

Il 23 marzo 2024 si è svolta l’inaugurazione della mostra collettiva “TRIALOGO” presso la Basile Contemporary in via di Parione 10 nel cuore di Roma. Questa esposizione d’eccezione mette in mostra le opere di tre esponenti dell’arte contemporanea italiana: Matteo Basilé, Danilo Bucchi e Paolo Grassino, offrendo al pubblico un’esperienza artistica straordinaria e multiforme.

Un “TRIALOGO” di espressione artistica.

La mostra prende vita attraverso il “TRIALOGO” tra le opere dei tre artisti di spicco, Matteo Basilé, Danilo Bucchi e Paolo Grassino. Questo dialogo visivo offre al pubblico uno sguardo approfondito nelle visioni e nelle tecniche di tre artisti contemporanei, ognuno con il proprio stile distintivo e la propria narrazione artistica.

Trialogo nasce con l’intento di unire in uno spazio espositivo comune tre artisti con stili artistici differenti, dove ciascun artista occupa uno spazio unico, mantenendo al contempo un dialogo intenso e dinamico con gli altri. Gli anni Novanta hanno rappresentato un periodo di radicale trasformazione nell’arte contemporanea italiana, con l’emergere di talenti che hanno ridefinito i canoni figurativi dell’epoca. Tra questi Matteo Basilé, Danilo Bucchi e Paolo Grassino. In un decennio in cui i movimenti d’avanguardia si placavano e la tecnologia digitale cominciava a prendere piede, questi artisti hanno sviluppato i loro stili distintivi, contribuendo a plasmare il panorama artistico italiano contemporaneo.

Durante gli anni Novanta, il contesto artistico italiano era caratterizzato da una pluralità di influenze e da una fervida ricerca di nuove modalità espressive. Matteo Basilé, Danilo Bucchi e Paolo Grassino sono emersi in questo contesto, ciascuno portando con sé le proprie influenze e sensibilità artistiche. Nonostante le radici comuni nel fermento creativo di quegli anni, ognuno di loro ha intrapreso un percorso unico, sviluppando uno stile personale che ha continuato a evolversi nel corso degli anni.

L’inaugurazione della mostra “TRIALOGO” presso la Basile Contemporary è stata un’esperienza immersiva e coinvolgente. Gli ospiti sono stati accolti da un’atmosfera vibrante, permeata dalla creatività e dall’innovazione, mentre esploravano le opere esposte e si lasciavano trasportare dalle diverse prospettive offerte dai tre artisti.

La mostra rappresenta un tributo alla ricchezza e alla diversità dell’espressione artistica nel panorama culturale del paese. Con “TRIALOGO”, Matteo Basilé, Danilo Bucchi e Paolo Grassino offrono al pubblico un’opportunità unica di immergersi nell’universo dell’arte contemporanea italiana e di cogliere la bellezza e la complessità delle loro visioni artistiche.

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Salvatore Orfino
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