“Il vero nome di Rosamund Fischer” di Simona Dolce dal 7 maggio in libreria

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“Il vero nome di Rosamund Fischer” di Simona Dolce, pubblicato da Mondadori, si annuncia come un romanzo di notevole impatto emotivo e storico. Uscirà nelle librerie il 7 maggio e promette di catturare l’attenzione del pubblico con una trama avvincente e profondamente toccante.

Il libro racconta la storia di Rosamund Fischer, un’anziana donna di ottant’anni che vive tranquilla ad Arlington, in Virginia, fino a quando una telefonata inaspettata non risveglia i fantasmi del suo passato. L’uomo al telefono la chiama con il suo vero nome, Inge Brigitte, e da quel momento in poi, Rosamund si ritrova a fare i conti con la sua infanzia trascorsa in Germania durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale.

Inge Brigitte, infatti, non era una bambina come le altre. Ha trascorso un’infanzia che lei ricordava come idilliaca, ma che in realtà nascondeva oscure verità: viveva accanto a un campo di concentramento e suo padre, Rudolf Höss, era il comandante di Auschwitz. All’età di diciassette anni, in cerca di redenzione e di una nuova vita, Inge Brigitte lascia la Germania postbellica, assume l’identità di Rosamund Fischer e si trasferisce a Madrid dove diventa indossatrice per Cristóbal Balenciaga, entrando a far parte dell’alta società.

Anni dopo, stabilitasi negli Stati Uniti, Rosamund vive lontana dai riflettori della storia fino a quando il suo passato non torna a bussare alla sua porta, costringendola a confrontarsi con la sua vera identità. Il libro si pone domande potenti: chi è realmente Rosamund Fischer? È possibile sfuggire completamente al proprio passato?

Simona Dolce, con un’impeccabile ricerca storica, tesse la narrazione di una figura femminile inedita e complessa, delineando il conflitto interiore di una donna intrappolata tra la negazione del suo passato e la necessità di confrontarsi con la memoria di una delle più grandi tragedie del Novecento.

“Il vero nome di Rosamund Fischer” è un romanzo che esplora i temi dell’identità, della memoria e del peso del passato, rendendo la narrazione non solo un viaggio attraverso la storia, ma anche un’introspezione profonda nel cuore di una donna che lotta per definire chi veramente è. Con questo libro, Dolce si conferma una voce importante nella letteratura contemporanea, capace di affrontare temi storici con sensibilità e profondità narrative.