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CULTURA

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Il cantautore Setak presenta il nuovo disco, Assamanù, a Largo Venue.

SETAK IN CONCERTO A ROMA PRESENTA

 

“ASSAMANÙ”,

IL NUOVO ALBUM DI INEDITI

 

sabato 11 maggio 2024 – ore 21,30

Largo Venue – Via Biordo Michelotti 2 – ROMA

 

 

Un’immersione emotiva nelle profondità della propria storia personale, tracciata dalle corde di una chitarra che abbraccia i suoni globali e proietta le radici verso il futuro, dall’Abruzzo all’infinito.

 

“Assamanù” è il nuovo album del chitarrista e cantautore abruzzese Setak, nome d’arte di Nicola Pomponi, in uscita martedì 7 maggio, e che sarà presentato in concerto a Roma sabato 11 maggio sul palco di Largo Venue.

“Assamanù” è il culmine di una trilogia musicale iniziato con il suo acclamato disco di debutto “Blusanza” nel 2019 e proseguito con “Alestalè” nel 2021. Un’opera che suggella un percorso interiore che vede ciascun album raccontare le tre fasi più importanti della vita di Setak: infanzia (“Blusanza”), adolescenza (“Alestalè”) e infine, oggi, la maturità.

Ad accompagnare l’artista fra queste pagine di diario che prendono la forma di canzoni c’è ancora una volta la sapiente produzione di Fabrizio Cesare: un vero e proprio sodalizio artistico iniziato anni fa in una casa di campagna e che non a caso ha portato Setak a riappropriarsi delle proprie radici, intraprendendo un progetto che ha i piedi saldamente legati alla propria terra d’origine e lo sguardo proiettato in avanti.

Anticipato dal singolo “Curre curre” (guarda il videoclip realizzato in collaborazione con Medici senza frontierehttps://bit.ly/3U3mYYg), il terzo album dell’artista abruzzese è un gioiello che testimonia la sua abilità unica e personalissima nel saldare il dialetto della propria regione al blues, al folk d’oltreoceano e a tutte quelle musiche che hanno segnato la sua formazione emotiva di ascoltatore e musicista. Setak usa la propria tecnica sopraffina di chitarrista al servizio della scrittura di canzoni universali, setacciandonella propria storia più intima e nei suoi gusti per selezionare solo gli elementi più preziosi, come faceva anticamente lu setacciar, figura della tradizione agricola abruzzese nonché soprannome della sua famiglia, da cui Nicola Pomponi ha preso ispirazione per scegliere il suo pseudonimo.

Come per il nome d’arte, a dare il titolo all’album c’è un’altra parola abruzzese, “Assamanù”, che significa “in questa maniera”: una dichiarazione di identità, un atto liberatorio che rivendica la scommessa che l’artista ha saputo vincere lungo la sua trilogia discografica, mettendo al centro l’anima più sentimentale del dialetto per “dire cose normali condivisibili da tutte le persone del mondo”.

Attraverso le undici tracce dell’album, Setak esplora tematiche profonde come il tempo, la storia, la memoria e l’importanza di setacciare dentro sé stessi, esponendo un rapporto con la propria terra d’origine che sa essere anche critico e che non ha nulla di campanilistico o folkloristico. Perché “conoscere e fare sintesi del passato e della memoria ha un senso solo se serve per guardare al futuro”.

Le influenze di Setak, che spaziano da Paul Simon a Peter Gabriel, da John Lennon a Bon Iver, si fondono in un mix unico e al contempo eterogeneo, conferendo a ogni canzone un’anima e una ricchezza di stili diversa. Ogni collaborazione e influenza contribuisce a comporre un quadro emozionale e concettuale più ampio ma sempre personale, regalando un’esperienza di ascolto ricca e mai banale.

All’apice di un percorso che si distingue per la sua autenticità e la sua sperimentazione continua, con “Assamanù” Setak riesce nell’intento di lasciare un’impronta indelebile e riconoscibile sulla scena musicale italiana.

Setak ha presentato in anteprima “Assamanù” in un mini tour europeo che è partito da Parigi il 6 aprile (e poi Bruxelles, Liegi, Amsterdam), per poi proseguire in tutta Italia dal 3 maggio.

L’appuntamento di Roma è in programma sabato 11 maggio sul palco di Largo Venue.

Con Setak, saliranno sul palco Nazareno Pomponi alle tastiere, Fabrizio Cesare al basso, Flavia Massimo al violoncello, Valerio Pompei alla batteria e Alessandro Chimienti alla chitarra.

Biglietto: 15€

Link alle prevendite: https://largovenue.com/event/setak/

 

 

BIOGRAFIA

Con la sua chitarra e la sua voce, Setak, pseudonimo di Nicola Pomponi, incarna la quintessenza di una nuova coraggiosa musica d’autore italiana.

 

Il suo pseudonimo, “Setak”, trae ispirazione dal soprannome affettuoso della sua famiglia, “lu setacciar”, e rivela un legame profondo con le sue radici e la sua identità.

Nel corso della sua carriera, Setak ha sperimentato sia come session man che come cantautore, plasmando il suo percorso artistico con versatilità e creatività.

Nel 2019, irrompe sulla scena musicale con il suo primo album solista, “Blusanza”, un’opera completamente cantata in lingua abruzzese ma dalle sonorità universali. L’accoglienza entusiasta da parte del pubblico e della critica non tarda ad arrivare, culminando con la vittoria del prestigioso “Premio Loano” come miglior disco nella categoria under 35. L’album si fa strada nella scena musicale italiana, guadagnandosi una nomination alle prestigiose “Targhe Tenco” e aggiudicandosi il riconoscimento per la “migliore reinterpretazione di un brano di Andrea Parodi” al Premio Parodi.

Il suo stile compositivo è un vero e proprio melting pot di influenze musicali, che conferisce alla sua musica un’originalità senza tempo. Con il secondo album, “Alestalé”, pubblicato nel maggio 2021, Setak continua a stupire il pubblico. Brani come “Quanda sj ‘fforte” e “Coramare”, quest’ultimo interpretato in collaborazione con Francesco Di Bella dei 24 Grana e con l’eccezionale contributo di Fabrizio Bosso alla tromba, catturano l’attenzione degli ascoltatori. Il disco, arricchito dalla partecipazione del compaesano Mimmo Locasciulli nel brano “Lu juste arvè”, si aggiudica un posto d’onore nella cinquina delle Targhe Tenco 2021 come “Miglior album in dialetto”.

Il 7 maggio 2024, Setak pubblica il suo terzo album, “Assamanù”, anticipato dal singolo “Curre curre”.

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Grande affluenza per il 44° Festival Internazionale dell’Aquilone “Artevento”

In questi giorni si sta svolgendo il Festival Internazionale dell’Aquilone “Artevento”, un evento che sta attraendo appassionati di tutte le età da ogni angolo del globo. Questo festival, considerato il più longevo al mondo nel suo genere, trasforma la spiaggia di Cervia in un palcoscenico vibrante per la magia e la creatività dell’arte eolica. Ho avuto il piacere di partecipare al festival dal 26 al 28 aprile, immergendomi completamente nell’atmosfera di questo straordinario evento. Gli splendidi aquiloni, vere e proprie opere d’arte, hanno trasformato il cielo in un dipinto vivente di colori mozzafiato. La spiaggia di Pinarella è stata attraversata da una folla entusiasta, con gli sguardi puntati verso l’alto per ammirare gli spettacoli dei maestri del volo. Coloro che hanno deciso di prolungare la loro permanenza fino alla sera del 27 aprile hanno avuto l’opportunità di partecipare alla “Notte dei Miracoli”, un evento straordinario dedicato a Marco Polo, tra draghi e lanterne.

Ho chiesto a Caterina Cappelli, direttrice artistica di Artevento, le origini di questo affascinante festival.

Il Festival Artevento ha visto la luce alla fine degli anni ’70, grazie all’ispirazione di Claudio Cappelli, un artista dotato di una sensibilità straordinaria. Fin da bambino, Cappelli costruiva aquiloni usando la croce di canne, acqua farina e carta, spesso utilizzando l’involucro di uova di Pasqua. La sua passione per gli aquiloni si è evoluta dopo un viaggio a New York all’età di trenta anni, dove aveva osservato degli adulti che manovravano un aquilone, scoprendo successivamente che si trattava di una replica di antichi aquiloni storici, in particolare quelli di Lawrence Hargrave, noto per i suoi esperimenti con aquiloni per il sollevamento umano. Questo incontro ha stimolato la sua immaginazione e ha suscitato in lui l’idea di organizzare un raduno per adulti appassionati di aquiloni.

Fin dall’inizio, l’evento si è caratterizzato per l’obiettivo di radunare persone provenienti da tutto il mondo, diventando un punto di incontro tra culture diverse. Artevento è rapidamente diventato un evento internazionale, tanto che già dalla sua seconda edizione è stato definito un “pellegrinaggio”. Partendo da una prospettiva artistica, il festival ha favorito l’interazione tra individui provenienti da ogni angolo del pianeta.

Questa caratteristica rende Artevento un evento assolutamente unico nel suo genere fino ad oggi. L’aquilone, originariamente nato in Cina e diffusosi successivamente in Giappone e in Corea, rappresenta un elemento di connessione tra culture e tradizioni diverse. È interessante notare che artisti orientali considerino oggi Artevento di Cervia un appuntamento imperdibile, nonostante nell’Oriente esistano grandi festival che celebrano la tradizione locale.

A livello di incontri internazionali, il Festival Artevento si distingue come un evento unico, spesso imitato in tutto il mondo per la sua capacità di promuovere la comprensione e la collaborazione tra culture diverse.

Artevento è più di un semplice festival: rappresenta l’espressione della creatività degli artisti partecipanti. Oltre a offrire mostre e workshop, questo evento è un vero e proprio laboratorio internazionale, un punto di incontro e di partenza per collaborazioni tra artisti provenienti da ogni angolo del mondo. È qui che nascono le idee, che poi prendono forma attraverso progetti che alimentano nuove esperienze, che sia attraverso mostre in gallerie o la visione di film che affrontano tematiche specifiche. Artevento è un crocevia di ispirazione e innovazione, dove l’arte si mescola con la cultura e la creatività con la collaborazione internazionale.

Un festival che ha visto la sua nascita negli anni ’70, in contemporanea con altri eventi simili in Inghilterra, Francia e Olanda, ma che, a differenza di molti di questi, è riuscito a resistere fino ad oggi, anche superando qualsiasi ostacolo. Ad esempio, durante la pandemia, il Festival ha adattato l’evento spostandolo dalla primavera ad ottobre, modificando la location e riducendo la partecipazione da 50 paesi a soli 7. La determinazione e la resilienza hanno permesso di superare con successo un imprevisto come il Covid-19.

Caterina Cappelli descrive il Festival come un luogo dell’anima, dove vengono accolti anche musicisti e band di vario genere desiderosi di esibirsi davanti a una grande folla che si raduna sulla spiaggia di Pinarella di Cervia.

L’organizzazione di questo evento è estremamente complessa poiché coinvolge contatti internazionali, con la necessità di gestire anche le tensioni geopolitiche del momento. È da notare che a Cervia, nelle edizioni precedenti, hanno partecipato insieme sia israeliani che palestinesi, così come russi e ucraini.

L’aquilone non è solo un semplice giocattolo, ma una forma d’arte riconosciuta anche dal Ministero della Cultura, che ha identificato in questo festival un importante baluardo per la salvaguardia delle culture legate agli aquiloni in tutto il mondo. In questo contesto, l’impegno di Caterina Cappelli è rivolto alla promozione, alla protezione e alla diffusione di quest’arte, attraverso laboratori didattici e, sperabilmente, con la creazione di un museo dell’aquilone. Questo museo consentirebbe di esporre e rendere accessibili le opere realizzate da numerosi artisti in tutto il mondo, permettendo così di preservarne il valore culturale e artistico.

Riflettendo sul significato e sul simbolismo dell’aquilone, ci si trova inevitabilmente a considerare concetti fondamentali come la libertà di espressione. Questo modesto oggetto, composto da semplici strisce di stoffa e un telaio leggero, ha il potere di sollevare la mente e lo spirito verso orizzonti sconosciuti. Mentre danza nell’aria, l’aquilone diventa un emblema di speranza, di sogni e di opportunità illimitate. Tuttavia, nonostante la sua innocua natura, è stato uno dei primi oggetti vietati in paesi governati da regimi dittatoriali.

Dal punto di vista organizzativo, il festival rappresenta un evento che coinvolge un gran numero di persone. Nell’edizione precedente, sono state registrate circa 600.000 presenze, con una copertura mediatica internazionale che ha generato oltre 2000 articoli di stampa. Anche quest’anno, si è registrato un grande afflusso di turisti e un forte interesse da parte dei media.

Naturalmente, non mancano le sfide, poiché trovare sponsor non è un compito facile. Tuttavia, Artevento continua ad essere un evento a ingresso libero, accessibile a tutti gli appassionati di arte e cultura.


Fondazione Opera Lucifero Cappella Orsini : DE REBUS AMORIS FESTIVAL

 

FONDAZIONE

ETS

DE REBUS AMORIS FESTIVAL

RASSEGNA CULTURALE

 

CAPPELLA ORSINI

dal 5 Maggio 2024 al 2 Giugno 2024

 

Nell’ambito della mostra collettiva in corso a Cappella Orsini, “De Rebus Amoris”, ideata e prodotta da Roberto Lucifero, è nato un Festival Culturale che incarna le sfumature dell’Amore attraverso Arti come il Teatro, la Musica e la Poesia, implementando la collezione di reperti archeologici ed opere figurative già presente sul tema.

L’Amore si pone spesso come un gioco, un enigma, un mistero che ciascun individuo è chiamato ad interpretare e vivere con i sentimenti, i sensi e l’intelletto: Eros non è dunque soltanto una forza primordiale, ma è un’esperienza che travolge e contemporaneamente insegna, plasmando situazioni in cui sperimentarsi e crescere umanamente.

In un contesto storico così macchiato da sangue e guerre come quello attuale, parlare e riflettere sull’Amore ed i suoi mille significati è tanto urgente quanto rivoluzionario, poiché solo affidandoci agli altri, permettendo ai nostri corpi ed alle nostre anime di sfiorarsi e unirsi, possiamo coltivare la nostra interiorità e migliorare il mondo che ci circonda.

Il “De Rebus Amoris Festival”, che inizierà Domenica 5 Maggio per concludersi Domenica 2 Giugno 2024, ruota attorno ad attori, registi, musicisti, e personalità creative internazionali, che sono stati selezionati ed invitati a raccontare la propria visione di Amore, permettendoci di costruire un programma denso, inedito e pieno di sorprese.

La rassegna culturale sarà dunque costituita da concerti, spettacoli teatrali, performances, presentazioni di libri e conferenze di grande spessore artistico.

Inizieremo Domenica 5 Maggio alle ore 18.00 con il concerto narrativo multimediale “Vieni: chiunque tu sia vieni”: un viaggio in parole, musica e digital alla scoperta dell’arte di Jalal ad-Din Rumi. La scena si apre con una introduzione storica e prosegue attraverso le letture di poesie e racconti accompagnati dal suono del saz e alternati a brani provenienti da diverse influenze musicali. Ci sarà Andrea Pintimalli come narratore, la cantante Selene di Domenicantonio ed il musicista Paolo di Marzo al saz.

Proseguiremo, in collaborazione con Klang, Venerdì 10 Maggio ore 19.30 con le Live Performances di Thea Soti e Vanessa Bedoret, dedicate ai territori sonori più sperimentali e di confine del genere elettro-pop, capaci di scatenare la sensualità negli ascoltatori.

Sempre continuando col filone musicale, Domenica 12 Maggio alle ore 18.00 ospiteremo “Navigazioni intorno al Monte Analogo”, il nuovo album di Michele Lobaccaro ispirato al libro di Renè Daumal, con Francesco Cielo e Gian Luca Bianco, che indirizza uno sguardo critico verso la società digitale e digitalizzata per invitare a coglierne, oltre agli aspetti positivi, anche quelli pericolosamente totalizzanti e riduzionisti dell’elemento umano e spirituale.

La settimana seguente farà la sua comparsa la Compagnia Silipo-Lauletta con “Show Girls”, uno spettacolo giullaresco e interattivo fissato per Martedì 14 Maggio alle ore 18: si tratta di una ricerca storica frizzante con volteggi e sberleffi che ambisce a parlare di conquiste e dimenticanze, attraverso una stravagante carrellata di professioniste e scienziate lodate e ignorate, impersonate da Alessandra Silipo e Susanna Lauletta, affiancate dalla musica dal vivo di Raffaele La Pegna.

Venerdì 17 Maggio alle ore 18.30 dominerà la scena lo spettacolo letterario “Fortuna Amoris: l’Amore ai tempi del Decameron”, che selezionerà i brani più erotici e romantici di Boccaccio, da “Lisabetta da Messina” a “Caterina e l’usignolo”, offrendo risate, commozioni e riflessioni sull’epoca trecentesca in relazione alla contemporaneità. La serata, curata dal Salotto Dantesco, coinvolgerà le personalità artistiche che fanno parte della storia di Cappella Orsini: Marta Bifano, Michela Caruso, Daniela Cavallini, Joyce Conte, Roberto Lucifero e Andrea Velardi.

L’attrice Elena Baroglio ed il musicista Matteo Saule (con didjeridoo e altri oggetti sonori) porteranno il loro spettacolo “La conferenza degli uccelli” Domenica 19 Maggio ore 18.00, un intenso monologo tratto dal capolavoro di Farid ad-Din ‘Attar, nel quale si racconta di un gruppo di uccelli che partono per un viaggio iniziatico alla ricerca del proprio re, il Simorgh, guidati da un’Upupa.

Martedì 21 Maggio alle ore 20.00. Elena Somarè presenterà il suo album “Sacro e Profano”, il primo progetto ad affrontare un repertorio sofisticato nel quale l’artista “suona” il soffio umano, vibrando le note più impercettibili. Si parlerà, attraverso il Fischio, del dualismo della natura umana, del bisogno di sacralità ma anche di concretezza e di evasione.

Gianfranco Nobilio avrà ben tre serate per mettere in scena il suo spettacolo “Alla ricerca dell’uomo ideale”: Giovedì 23 Maggio alle ore 20.30, Sabato 25 e Domenica 26 maggio alle ore 18.00. Attraverso 13 quadri si scopriranno gli scritti e le idee degli autori vissuti nel primo Novecento, un periodo ricco di menti illuminate. Saranno presenti: Gianfranco Nobilio, Massimiliano Boutet, Nuccia Flandina, Francesca Marziale, Gabriella Orsolini, Giulia Rosito, Emanuele Sarandrea e Solange Volpicella.

Venerdì 24 Maggio alle ore 18.00, Cappella Orsini ospiterà l’appuntamento mensile del Salotto Dantesco di Joyce Conte, dal titolo “Salotto Dantesco: Padri e Figli”. Poeta e pubblico saranno chiamati a riflettere sul significato della paternità attraverso personaggi più o meno esemplari, dal Conte Ugolino al Geppetto di Collodi.

La settimana dal 27 Maggio al 2 Giugno sarà invece incentrata su una Rassegna Teatrale (con tema portante “l’Amore”) con artisti di grande pregio proposti da Marco Medelin, tra cui: Roberto D’Alessandro, Antonio Mocciola, Mario Marcello, Marta Bifano, Giorgia Filanti, Maria Pia Tanturli, Loretta Giannini, Federica Bassetti e Leonardo Silla. Nella serata conclusiva è prevista una “Maratona di Monologhi”.

 

 

PROGRAMMA

 

SPETTACOLO

“VIENI: CHIUNQUE TU SIA, VIENI”: Musica, versi e storie di Rumi

Domenica 5 Maggio ore 18.00

Di e con: Andrea Pintimalli, Selene Di Domenicantonio, Paolo Di Marco

 

CONCERTO

“KLANG: WUNDERKAMMER”: Live Perfomances di Thea Soti e Vanessa Bedoret

Venerdì 10 Maggio ore 19.30

Di e con: Klang, Thea Soti, Vanessa Bedoret

 

CONCERTO

“NAVIGAZIONI INTORNO AL MONTE ANALOGO”: Il nuovo album ispirato al libro di René Daumal

Domenica 12 Maggio ore 18.00

Di e con: Michele Lobaccaro, Francesco Cielo, Gian Luca Bianco

 

SPETTACOLO

“SHOW GIRLS”

Martedì 14 Maggio ore 18.00

Di e con: Alessandra Silipo, Susanna Lauletta, Raffaele La Pegna

 

LETTERATURA

“FORTUNA AMORIS”: L’AMORE AI TEMPI DEL DECAMERON

Venerdì 17 Maggio ore 18.30

Di e con: Marta Bifano, Daniela Cavallini, Michela Caruso, Joyce Conte, Roberto Lucifero, Andrea Velardi

 

SPETTACOLO

“LA CONFERENZA DEGLI UCCELLI”: Un intenso monologo dal capolavoro di Farid ad-Din ‘Attar

Domenica 19 Maggio ore 18.00

Di e con: Elena Baroglio, Matteo Saule

 

CONCERTO

“SACRO E PROFANO”

Martedì 21 Maggio ore 20.00

Di e con: Elena Somarè

 

SHOW

“LABYRINTH THE SHOW”

Mercoledì 22 ore 20.00 e ore 21.30

Di e con: Amalia Vox, Mauro Rossini, Britney Bricherasio, Lulù Rimmel, Cinzia Neri Ravaglia, Claudio Gnomus

 

SPETTACOLO

“ALLA RICERCA DELL’UOMO IDEALE”

Giovedì 23 Maggio ore 20.30

Di e con: Gianfranco Nobilio, Massimiliano Boutet, Nuccia Flandina, Francesca Marziale, Gabriella Orsolini, Giulia Rosito, Emanuele Sarandrea, Solange Volpicella

 

LETTERATURA

“SALOTTO DANTESCO: PADRI E FIGLI”

Venerdì 24 Maggio ore 18.00

Di e con: Joyce Conte

 

SPETTACOLO

“NON BASTANO MAI”

Venerdì 24 Maggio ore 21.00

Di e con: Roberto D’Alessandro

 

SPETTACOLO

“ALLA RICERCA DELL’UOMO IDEALE”

Sabato 25 Maggio ore 18.00

Di e con: Gianfranco Nobilio, Massimiliano Boutet, Nuccia Flandina, Francesca Marziale, Gabriella Orsolini, Giulia Rosito, Emanuele Sarandrea, Solange Volpicella

 

SPETTACOLO

“ALLA RICERCA DELL’UOMO IDEALE”

Domenica 26 Maggio ore 18.00

Di e con: Gianfranco Nobilio, Massimiliano Boutet, Nuccia Flandina, Francesca Marziale, Gabriella Orsolini, Giulia Rosito, Emanuele Sarandrea, Solange Volpicella

 

SPETTACOLO

“APPRENDISTI DELL’AMORE”

Lunedì 27 Maggio ore 20.00

Di e con: Marta Scelli

SPETTACOLO

“NON FU L’ALLODOLA”

Lunedì 27 Maggio ore 21.30

Di e con: Marta Bifano, Luca Capuano

 

SPETTACOLO

“EROS: SCOMPOSIZIONI AMOROSE”

Martedì 28 Maggio ore 20.00

Di e con: Marta Bifano, Luca Capuano

SPETTACOLO

“AMOR & PSYCHO”

Martedì 28 Maggio ore 21.30

Di e con: Gloria Zarletti, Maria Pia Tanturli, Andrea Vasone, Alessandro Camilli

 

SPETTACOLO

“LA LEGGE DELL’AMORE UNIVERSALE”

Mercoledì 29 Maggio ore 20.00

Di e con: Antonio Mocciola, Romano Gennuso

“NEL MIO CATTIVO STARE”

Mercoledì 29 Maggio ore 20.30

Di e con: Antonio Mocciola, Lorenzo Mereu

SPETTACOLO

“PERFORMING 4:48”

Mercoledì 29 Maggio ore 21.30

Di e con: Giorgia Filanti, Serena Borelli

“MADRE-PERLA”

Mercoledì 29 Maggio ore 22.00

Di e con: Giorgia Filanti, Teresa Ruggeri

 

CORTI TEATRALI

Giovedì 30 Maggio ore 20.00

“FELICI E FONDENTI” di e con: Mary Pantano

“D’AMORE IN VERSI E IN VITA” di e con: Salvatore Rosella

“NOVE VITE” di: Magda Saba / con: Lorenzo Gangemi

“SUCCEDE IN ESTATE” di e con: Alessandro De Filippis

“ILSE STUTTGARD, VEDOVA KAUFMANN” di: Michele Zaccagnino / con: Bruno Petrosino

 

SPETTACOLO

“VOCI DI DONNA”

Venerdì 31 Maggio ore 20.00

Di e con: Loretta Giannini, Tiziana Trama, Nicole Guido

 

SPETTACOLO

“DORIAN GRAY”

Venerdì 31 Maggio ore 21.30

Di e con: Federica Bassetti

 

SPETTACOLO

“SUPERNOVA”

Sabato 1° Giugno ore 17.00

Di e con: Susanna Quattrini, Matteo Simoncelli

SPETTACOLO

“CAFFE’, AMMORE E PUCUNDRIA”

Sabato 1° Giugno ore 19.00

Di e con: Anna Califano

SPETTACOLO

“TRE3X3TRE”

Sabato 1° Giugno ore 21.00

Di: Marco Medelin Con: Damiano Di Tizio, Anna Dell’Olio, Giuseppe Coppola

 

SPETTACOLO

“MARATRONA DI MONOLOGHI”

Domenica 2 Giugno ore 16.00 e ore 20.00

SPETTACOLO

“SIMPOSIO”

Domenica 2 Giugno ore 22.00

di e con: Leonardo Silla

 

 

INFO & PRENOTAZIONI

La Fondazione Opera Lucifero ETS resta a disposizione per qualsiasi chiarimento o prenotazione in merito agli eventi in programma.

 

fondazioneoperalucifero@gmail.com

https://www.fondazioneoperalucifero.org/attivita-2/eventi-3/

cell. 3395374315

 

 

Cappella Orsini

Via Grottapinta, 21 – Roma 00186

[ https://maps.app.goo.gl/pgKq6gYyDsuq5sz99 ]

Ufficio stampa Cappella Orsini

Andrea Cavazzini

Cell. 3294131346

press@quartapareteroma

Presentata la 14° edizione di ROCK IN ROMA

Si scaldano i motori per una nuova estate destinazione Rock in Roma 2024, il Festival Internazionale che da 14 edizioni richiama i più grandi artisti della musica mondiale: 28 concerti ad oggi annunciati, 2 mesi di appuntamenti live no stop, 3 palchi, infinite sorprese.

Rock in Roma è sempre una grande festa, uno spettacolo nello spettacolo che va in scena dal 13 giugno al 27 luglio e che ogni anno offre al pubblico di appassionati di musica esperienze indimenticabili nelle notti luminose della Città Eterna.

È un Festival visionario, cresciuto edizione dopo edizione a livello internazionale fino ad essere riconosciuto come appuntamento musicale tra i più noti in Europa. Si distingue per il perfetto equilibrio tra le proposte musicali di una kermesse che abbraccia tutti i generi, dal rock al pop, dall’heavy metal alla scena cantautorale, dalla musica dance al rap, all’indie.

È proprio questo il manifesto di Rock in Roma: un festival inclusivo, multigenere, con un fitto e variegato calendario di concerti per ogni età.

Protagonisti di Rock in Roma 2024 saranno i grandi headliner internazionali di maggior successo, come 21 Savage, Deep Purple, Placebo, Fontaines D.C., Lorena McKennitt; e artisti nazionali, tra cui CCCP -Fedeli alla Linea, Tommaso Paradiso, Geolier, Gemitaiz, Salmo & Noyz, ClubDogo e molti altri.

Tra gli appuntamenti più attesi di quest’anno c’è, oltre al live di Calcutta già sold out e previsto per il 30 giugno all’Ippodromo delle Capannelle, l’unico concerto in Italia come headliner di 21 Savage, che si candida a evento urban dell’ anno. L ‘ artista numero uno negli USA e tra i rapper più eclettici e ricercati della scena urban globale.

Maxmiliano Bucci e Sergio Giuliani, fondatori e direttori artistici di Rock in Roma, sin dalle prime edizioni hanno sempre mantenuto alta l’idea di Rock in Roma come il festival della Capitale, della musica en plein air e artisticamente viva, invitante e competitiva, sviluppando oggi una brand awareness tale da rendere la Città Eterna tappa chiave all’interno dei routing di Big nazionali ed internazionali del Music business, anche grazie alla consulenza artistica, il forte supporto e coinvolgimento di Armando Perticaroli. La musica dal vivo è protagonista indiscussa dell’estate romana e attira fan provenienti da ogni parte del mondo, tantissimi appassionati che vivono l’esperienza live come pura, completa, che riempie l’animo.

Rock in Roma, grazie al lavoro di THE BASE, società leader nella produzione di grandi eventi sul territorio nazionale, ha accolto dal 2009 ad oggi star internazionali ed italiane. 14 edizioni all’insegna della musica dei più grandi artisti di sempre. Si sono esibiti, negli anni, The Rolling Stones, Bruce Springsteen, David Gilmour, Roger Waters, Radiohead, Duran Duran, Mäneskin, Post Malone, Arctic Monkeys, Cigarettes after Sex, Marilyn Manson, The Chemical Brothers, The Killers, Metallica, Slipknot, Muse, Thirty Seconds to Mars, Queens of Stone Age, The Lumineers, Sigur Rós, The Smashing Pumpkins, Iron Maiden, Linkin Park, solo percitarne alcuni.

Come di consueto, le prestigiose venue che accoglieranno i grandi live della kermesse saranno l’Ippodromo delle Capannelle – con il Black e Red Stage – e la Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.

I concerti della 14° edizione, previsti all’Ippodromo delle Capannelle, sono: il 13 giugno i CCCP – Fedeli alla linea; il 14 giugno Gemitaiz; il 15 giugno Gabry Ponte e, sempre nella stessa venue, Rock Me Pride; il 17 giugno Tropico; il 19 giugno La Sad; il 21 giugno Salmo & Noyz; il 2 giugno Teenage Dream; il 25 giugno BABYMETAL (special guest: DeathbyRomy); il 28 giugno Geolier; il 30 giugno Calcutta (sold out); il 4 luglio Tommaso Paradiso; il 5 luglio Bruce Dickinson; il 6 luglio Kerry King; 8 luglio Placebo; 1 luglio Massimo Pericolo; il 16 luglio 21 Savage; il 18 luglio BNKR44; il 19 luglio Club Dogo; il 20 luglio Deejay Time; il 24 luglio Marlene Kuntz (special guests: Spiritual Front); li 27 luglio Tedua.

La Cavea dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone ospiterà i seguenti live: il 25 giugno Fontaines D.C.; il 3 luglio Die Antwoord; il 7 luglio Cat Power sings Dylan; il 10 luglio Deep Purple; il 20 luglio Cristiano De André; il 2 luglio Lorena McKennitt.

Dopo lo strepitoso successo dello scorso anno, per la seconda volta consecutiva il festival ospiterà l’evento Rock Me Pride (Art Pop Edition), il party ufficiale del Roma Pride powered by Muccassassina, diretto artisticamente da Diego Longobardi e previsto per sabato 15 giugno all’Ippodromo delle Capannelle, con la partecipazione straordinaria di Annalisa, madrina del Roma Pride che, dopo aver sfilato alla Grande Parata, sarà special guest del festival. Una festa dirompente e ribelle, sovvertitrice delle convenzioni sociali e sessuali. Le icone pop saranno celebrate da un super cast, top italian queen e super djs.

È una collaborazione consolidata quella con Radio2, compagna di viaggio del festival capitolino come official media partner e radio ufficiale del festival: racconterà ai suoi microfoni, in diretta, la grande musica live sempre in connessione con il popolo della rete. Infatti, sui profili social di Radio, saranno online tanti contenuti extra e sarà possibile seguire le interviste esclusive, vivere da remoto i retroscena del festival.

Rock in Roma è “musica per la pace” e sostiene l’inclusione ospitando nelle sue aree SAVE THE CHILDREN, l’Organizzazione internazionale che, da oltre 100 anni, lotta per salvare le bambine e bambini a rischio e garantire loro un futuro, promuovendo le iniziative e le campagne dell’Organizzazione.

Regionale di Trenitalia, società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane, e Rock in Roma ancora insieme: dal 13 giugno al 2 / luglio saranno previste, oltre alle corse dei treni regionali per raggiungere l’Ippodromo delle Capannelle, quelle dei treni speciali post concerto per agevolare il ritorno degli appassionati di musica al termine dei grandi eventi verso il centro città.

I collegamenti fra l’Ippodromo delle Capannelle e il centro città sono sempre più semplici e rapidi grazie al piano di mobilita di massima efficienza e alla collaborazione tra Rock in Roma ed Eventi in Bus, il servizio che metterà a disposizione Bus-Navetta al termine dei concerti per accompagnare gli spettatori fino al centro di Roma.

Rock in Roma e eco-friendly e pone grande attenzione alla tutela dell’ambiente: con scelte eco-sostenibili infatti il festivale esempio di promozione di tanti comportamenti socialmente utili, in modo che la passione per la musica e il rispetto per ambiente siano legati indissolubilmente. Nelle location del concerti saranno predisposte delle isole ecologiche per la raccolta differenziata, sulla base di protocolli per un basso impatto ambientale.

Ufficio Stampa Daniele Mignardi Promopressagency

Officina Pasolini presenta BEM GIL e MORENO VELOSO

OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI
direzione artistica
Tosca
Teatro Eduardo De Filippo | Viale Antonino di San Giuliano 782 – ROMA
Lunedì
29 – ore 21
ConversaConcerto
BEM GIL
e MORENO VELOSO
introduce Max De Tomassi

È sempre più internazionale l’offerta culturale di Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta formazione artistica e HUB culturale della Regione Lazio diretto da Tosca. Keep Reading

Il Solito Dandy – Canta la rivoluzione gentile

Roma, Largo Venue 20 aprile 2024

Due occhi giganti ai lati del palco, la batteria spostata sul lato sinistro, così si presenta il palco, pronto all’arrivo de Il solito Dandy per questa sua tappa romana al Largo Venue, con un singolo fresco fresco pronto per l’uscita il 26 aprile per Neverending Mina con distribuzione ADA/Warner.

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Al via il Festival Internazionale dell’Aquilone di Cervia: un’esperienza ineguagliabile per gli amanti del vento

Nel pittoresco scenario costiero di Cervia, dal venti aprile al primo maggio 2024, si svolgerà il Festival Internazionale dell’Aquilone “Artevento”, un evento affascinante che attrae appassionati di tutte le età da ogni angolo del globo. Questo festival, considerato il più longevo al mondo nel suo genere, trasforma la spiaggia di Cervia in un palcoscenico vibrante per la magia e la creatività dell’arte eolica.

Per gli aquilonisti di tutto il mondo, questo evento è un vero e proprio pellegrinaggio, un’opportunità unica per esplorare la “patria dell’arte eolica” e per condividere la loro passione. Ogni anno, migliaia di partecipanti convergono su questa pittoresca città costiera per prendere parte a una celebrazione straordinaria della wind art e della cultura del volo degli aquiloni.

Il Festival Internazionale dell’Aquilone di Cervia non è solo un’occasione per vedere volare aquiloni, ma è anche un vero e proprio osservatorio internazionale sulla wind art. Gli artisti provenienti da tutto il mondo si riuniscono per mostrare le loro creazioni più spettacolari, trasformando il cielo in un caleidoscopio di colori e forme.

Sotto la guida di Caterina Capelli in qualità di Art Director, l’edizione di quest’anno sarà un’edizione record mai vista prima dedicata alla Regione Emilia-Romagna, per celebrarne la rinascita dopo la catastrofica alluvione della scorsa primavera attraverso la scelta di un simbolo evocativo – quale il fenicottero rosa, emblema di rigenerazione – di testimonial d’eccezione – con l’Antoniano Bologna e il coro dei bambini dello Zecchino d’Oro scelti come ambasciatori di Pace – e di numerosi anniversari, mostre e spettacoli in linea con il suo progetto e i suoi riferimenti valoriali.

Ogni anno, durante Artevento, gli artisti sono invitati a creare aquiloni che spaziano dalle forme più tradizionali a quelle più innovative e sperimentali. Queste opere d’arte possono essere realizzate con una vasta gamma di materiali e tecniche, permettendo agli artisti di esplorare nuove frontiere nell’ambito della wind art.

Dal 20 aprile, sono attese ben 50 delegazioni provenienti dai 5 continenti e oltre 250 artisti accomunati dall’obiettivo di celebrare non solo la sostenibilità e la libertà, ma anche la fratellanza e la pace fra i popoli attraverso la più originale contaminazione fra arti visive e performative.

Il programma di quest’anno prevede 12 giorni di eventi e spettacoli mozzafiato adatti a tutte le età che trasformeranno Cervia nella Capitale Mondiale dell’Aquilone, ma soprattutto tante novità e collaborazioni speciali, prima fra tutte la media partnership con RaiNews, Rai Pubblica Utilità e TGR.
Per l’occasione, ARTEVENTO consegna per la prima volta il Premio Speciale per Meriti di Volo a ben 2 realtà, quali Rondine Cittadella della Pace – organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione di un proprio metodo per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto – e Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia. Il premio a Rondine sarà consegnato dal designer Marcantonio e verrà ritirato da una delegazione dei 30 giovani di 25 nazionalità diverse provenienti da Medio Oriente, Balcani, Africa, Caucaso e America Latina, attualmente ospiti di Rondine Cittadella della Pace. Inoltre ci sarà la presenza esclusiva di “Un Prato di Libri”, il Festival della Lettura per bambini e ragazzi.

ARTEVENTO CERVIA, a ingresso gratuito, ha in serbo uno spettacolo visivo sbalorditivo con tante novità e attività adatte ad un pubblico eterogeneo e spettatori di ogni età e abilità, dando vita ad un’esperienza partecipativa in un clima immersivo e multiculturale.
Ogni giorno, dalle 10 del mattino fino al calar del vento, si succederanno decine di proposte per tutti i gusti, con spazi dedicati alla musica dal vivo, alla danza etnica, al teatro di figura e al circo contemporaneo.

Per chiunque cerchi un’esperienza indimenticabile immersa nella bellezza e nella magia del volo, questo festival è un appuntamento imperdibile.

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Salvatore Orfino
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