GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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Carmelo Cutuli

Carmelo Cutuli has 24 articles published.

Autore di "Intelligenza Artificiale e Pubblica Amministrazione", consigliere presso la Venerabile Arciconfraternita di S. Maria Odigitria.

Grande successo per la 35ª Edizione del Gala Annuale della Sons of Italy Foundation

EVENTI di

La 35ª edizione del Gala Annuale dei Premi Nazionali per l’Istruzione e la Leadership (NELA) della Sons of Italy Foundation (SIF) è stata un grande successo, onorando leader di spicco nel servizio pubblico, negli affari, nelle arti e nell’umanitarismo. L’evento, che ha celebrato la regione della Sicilia, si è tenuto giovedì scorso al Ronald Reagan Building and International Trade Center di Washington D.C.

La SIF ha assegnato ben 16 borse di studio, ciascuna del valore minimo di $10.000, per un totale di $175.000. I benemeriti sono studenti universitari e laureati di orgogliosa discendenza italiana, selezionati per l’eccellente rendimento accademico, la leadership scolastica e il servizio alla comunità. Undici dei destinatari delle borse di studio hanno partecipato al Gala NELA 2024, ricevendo i loro premi sul palco.

La SIF è il braccio filantropico dell’Ordine Figli e Figlie d’Italia in America® (OSDIA), la più antica e grande organizzazione nazionale per persone di origine italiana.

Gli onorati del NELA 2024 includevano: Joseph DiTrapani e Famiglia (famiglia stimata, guidata da una figura di spicco di OSDIA e SIF), Joe Mantegna (attore, produttore, scrittore e regista premiato), l’Onorevole Mark E. Amodei (Membro del Congresso, NV), J. Eustace Wolfington (Produttore Esecutivo, Cabrini) e Deana Martin (cantante e attrice). Ciascuno degli onorati ha attribuito il proprio successo nella vita personale e professionale alle proprie radici e all’eredità italiana.

Un momento clou dell’evento è stata la donazione di $100.000 alla SIF da parte della famiglia DiTrapani, riconosciuta per il suo impegno pluriennale e il sostegno a OSDIA e SIF.

“Sin dal 1959, la Sons of Italy Foundation si è concentrata sul finanziare cause meritevoli sia a livello nazionale che internazionale,” ha dichiarato il Presidente della SIF, Joseph Sciame. “Oltre ad assegnare centinaia di borse di studio agli studenti, i NELA Gala riconoscono personalità di spicco che rappresentano il meglio dei contributi degli italiani e degli italo-americani alla nostra grande nazione. Un momento saliente della nostra 35ª celebrazione annuale è stato avere con noi 11 dei nostri 16 destinatari delle borse di studio per ricevere il nostro applauso. Quest’anno abbiamo assegnato una cifra record di borse di studio, circa $175.000, e nel farlo il nostro Comitato per le Borse di Studio ha fatto uno sforzo speciale per cercare studenti che amano la loro cultura, lingua e tradizione. Il successo del nostro 35° anniversario è stato un grande orgoglio per tutti noi.”

Al teatro dell’Opera di Roma va in scena il Diritto dello Spettacolo

EVENTI di

Domani, 16 aprile 2024, alle ore 16:30, si terrà un importante incontro presso il prestigioso Teatro dell’Opera di Roma (Piazza Beniamino Gigli, 7). L’occasione è la presentazione del volume di Maria Immordino e Alfredo Contieri, “La disciplina giuridica dello spettacolo” nel Sistema del diritto amministrativo italiano, diretto da tre eminenti figure del panorama giuridico italiano: Franco Gaetano Scoca, Fabio Roversi Monaco e Giuseppe Morbidelli.

L’incontro, intitolato “Il Diritto dello spettacolo”, vedrà la partecipazione di numerose personalità di spicco del mondo giuridico e culturale. I saluti introduttivi saranno affidati a Francesco Giambrone, Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, mentre la chair sarà affidata a Daria De Pretis, Vice Presidente emerito della Corte Costituzionale e docente presso l’Università degli Studi di Trento.

L’introduzione sarà curata da Giuseppe Morbidelli, dell’Università di Roma La Sapienza, seguito da interventi di Giorgio Assumma, Direttore della rivista “Il Diritto di Autore” e già Presidente della S.I.A.E. (Società Italiana degli Autori e degli Editori), Giuseppe Piperata dell’Università luav di Venezia, e Margherita Ramajoli dell’Università degli Studi di Milano Statale.

Le conclusioni saranno affidate a Franco Gaetano Scoca, docente presso l’Università di Roma La Sapienza. È prevista inoltre la partecipazione del Sottosegretario al Ministero della Cultura, Gianmarco Mazzi, a testimonianza dell’importanza dell’evento per il panorama culturale italiano.

Gli autori del volume, Maria Immordino e Alfredo Contieri, saranno presenti all’evento, offrendo l’opportunità di approfondire le tematiche trattate nel loro lavoro, che si preannuncia come un contributo significativo allo studio del diritto dello spettacolo nel contesto del diritto amministrativo italiano.

L’evento rappresenta un’occasione unica per addetti ai lavori, studiosi e appassionati di diritto e cultura per confrontarsi su un tema di grande attualità e rilevanza, in un contesto di alto profilo come quello del Teatro dell’Opera di Roma.

I service club siciliani crescono: consegnata a Palermo la Charter al Civitan Club Panormitan

BreakingNews di

Il Civitan International, la prestigiosa organizzazione di service fondata in Alabama nel 1917 e presente in Italia dal 2012, ha fatto il suo ingresso a Palermo. Nella suggestiva cornice dell’Oratorio di Sant’Elena e Costantino, sede della Fondazione Federico II, è stata consegnata la charter di fondazione al Civitan Club “Panormitan”. Il Club è nato grazie all’impegno della neo-presidente Antonella Lupo e di 15 soci fondatori (charter members) che hanno ottenuto la sponsorizzazione da parte del Civitan Club Roma, il “Mother Club” italiano del Civitan International, presieduto da Adele Mazzotta Lax.

“Un service club unico nel suo genere – afferma Antonella Lupo, neo presidente – indipendente e al servizio dei cittadini”. Lupo, laureata in Scienze della comunicazione e instancabile promotrice della cultura cittadina, tanto da essere stata insignita dal sindaco Leoluca Orlando della tessera del Mosaico Palermo.

“In via Lascaris, come Civitan, gestiamo un ambulatorio solidale per persone indigenti, diretto dal dottor Giovanni Imburgia: un punto di ascolto e di visite specialistiche gratuite una volta al mese”, prosegue Lupo.

Uno dei progetti di punta è l’ingresso nella rete di supporto per ragazze madri non abbienti, garantendo le spese per il primo anno del bambino. “Ma oltre all’ambulatorio, grazie al supporto di Vincenzo Sole, segretario e socio fondatore, ci occuperemo di turismo e promozione territoriale, coinvolgendo le giovani generazioni”.

Lupo respinge l’idea di leader solitario: “Troppo spesso il protagonismo impedisce di raggiungere gli obiettivi. La mia intenzione è fare squadra, con un obiettivo comune: favorire uno spirito civico verso la cittadinanza globale, creando reti consapevoli per affrontare le crisi internazionali”.

Durante il battesimo del nuovo club, sono stati nominati tre importanti soci onorari: l’ex presidente dell’ARS Guido Lo Porto, il presidente regionale Confcommercio Gianluca Manenti e il Sovrintendente del Teatro Massimo Marco Betta, insigniti dalla presidente nazionale Mazzotta Lax.

Lupo ha quindi orgogliosamente presentato i soci fondatori: Tommaso Romano, Elio Frati (tesoriere), Giuseppe Giaconia, Flaviana Prestana (vicepresidenti), Claudia Imburgia, Aurelio Imburgia, Rossella Bonomo, Elena Salerno, Federico Sparti, Nadia Lo Bosco, Giancarlo Manenti e Mariuccia Brandaleone.

Al Senato, il 27  marzo, gli Stati Generali dell’ingegneria dell’Informazione

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Mercoledì 27 marzo 2024, dalle ore 9:00, presso la Sala Capitolare del Chiostro di Santa Maria sopra Minerva a Roma, si terranno gli “Stati Generali Ingegneria dell’Informazione 2024”, evento organizzato su iniziativa della Sen. Clotilde Minasi.

I lavori affronteranno le principali tematiche e sfide dell’ingegneria dell’informazione, con l’obiettivo di stimolare il dialogo e il confronto costruttivo tra gli stakeholder del settore.

Previsti i saluti istituzionali della Sen. Minasi, dell’Ing. Domenico Perrini (Presidente CNI), dell’Ing. Massimo Cerri (Presidente Ordine Ingegneri Roma) e dell’Ing. Alessandro Astorino (Coordinatore C3 CNI).

Seguiranno le sessioni:

  • “Libertà di stampa, digitale e fake news” coordinata dal Dott. Antonio Delfino con gli interventi dell’On. Paolo Emilio Russo, del Prof. Francesco S. Vetere, del Prof. Giuseppe Corasaniti e del Prof. Walter Quattrociocchi.
  • “Digital health humanities” coordinata dall’Avv. Marco Corica con gli interventi dell’On. Simona Loizzo, del Dott. Paolo Petralia, dell’Avv. Roberta Mancia, dell’Ing. Antonio Scorpiniti, dell’Ing. Paola Rocco, della Prof.ssa Annita Sciacovelli, dell’Avv. Gennaro M. Amoruso e del Dott. Michelangelo Bartolo.
  • “Intelligenza artificiale: benefici e rischi”, coordinata dall’Avv. Giuseppe Proietti, vedranno gli interventi del Dott. Agostino Ghiglia, della Dott.ssa Luisa Franchina, dell’Avv. Luca Bolognini, della Dott.ssa Maria A. Spadorcia, dell’Ing. Diego Franzoni, del Dott. Matteo Forte e del Dott. Carmelo Cutuli.

In quest’ultima sessione mattutina, verranno approfonditi i temi legati all’intelligenza artificiale e al suo impatto sulla società, con un confronto tra esperti sul delicato bilanciamento tra opportunità e criticità di queste tecnologie.

La sessione pomeridiana, coordinata dalla Dott.ssa Maria R. Ruggirello, si avvierà invece sul tema “Nuove tecnologie e AI: opportunità e strumenti digitali a tutela dei consumatori” che vedrà la partecipazione dell’On. Francesco Lollobrigida, dell’Ing. Carla Cappiello, dell’Avv. Giuseppe Sorrentino, dell’Avv. Alessandro De Propris, del Prof. Maurizio Pimpinella, dell’Ing. Mario Ascari e del Prof. Luigi Rizzi.

A seguire, la sessione “La trasparenza e la digitalizzazione nel nuovo Codice dei Contratti Pubblici” sarà coordinata dall’Ing. Gennaro Annunziata e vedrà la partecipazione dell’On. Erica Mazzetti, dell’Ing. Massimo Sessa, dell’Avv. Francesca Ottavi, dell’Ing. Sandro Catta, dell’Ing. Andrea De Maio e del Dott. Vincenzo Varchetta.

A conclusione, spazio al tema “Blockchain e informazione”, con una tavola rotonda coordinata dall’Avv. Salvatore L. Furnari e gli interventi del Dott. Alessandro Orsetti, dell’Ing. Pasquale Sorgentone, dell’Ing. Massimo Staniscia, del Dott. Mirko Maggiore, del Dott. Alan Taronna, dell’Ing. Francesco Betrò e dell’Ing. Antonio Napolitano.

I lavori del convegno saranno trasmessi in diretta streaming sul canale WebTV (https://webtv.senato.it) e sul canale YouTube (https://www.youtube.com/user/SenatoItaliano) del Senato della Repubblica. La partecipazione all’evento riconosce n. 6 CFP agli ingegneri iscritti all’Albo.

L’accreditamento per gli ospiti è disponibile al seguente link: https://statigenerali2024.eventbrite.it

5 domande a Germana Lo Sapio su AI, PA e Policy-making

Innovation di

Germana Lo Sapio è una giurista con una carriera diversificata che include esperienze come giudice amministrativo, penale e civile, giurista d’impresa e consigliere giuridico ministeriale. La sua passione per l’impatto del digitale affonda le radici nella prima esperienza lavorativa. Il suo percorso le ha permesso di approfondire le sfide normative legate allo sviluppo delle tecnologie innovative e dell’intelligenza artificiale.

Se dovesse indicare le priorità fondamentali, a livello di policy-making, nell’affrontare la sfida dell’intelligenza artificiale in Italia, da quali inizierebbe?

L’AI è una tecnologia digitale complessa, è nata nei laboratori di ricerca ma ha risvolti applicativi concreti in tutti i settori. Occorrerebbe concentrarsi su entrambi questi profili: incentivare le quote – ancora basse in Italia – dei laureati STEM, sostenendo la ricerca scientifica, ma attivando collaborazioni con le MPI che sono l’ossatura dell’economia italiana. Occorre fare rete, tra impresa, università, laboratori di ricerca, poli di eccellenza. Creare delle AI Valley in zone che magari hanno anche potenzialità turistiche inesplorate.

Molti osservatori stanno ponendo l’accento sulla eXplainable AI. Ritiene anche lei che questo tipo di approccio possa limitare l’effetto “black-box” aumentando la consapevolezza umana di ciò che avviene all’interno di una elaborazione algoritmica?

La ricerca di XAI dovrebbe controbilanciare il fenomeno della black box, che effettivamente rischia di limitare l’uso e quindi i benefici dell’AI soprattutto in settori della pubblica amministrazione in cui sono in gioco diritti fondamentali: istruzione, sanità, giustizia. Qui non conta solo cosa, ma anche come. E senza comprensione e spiegazione di come sulla base dei dati si arrivi a certi risultati, non ci può essere tutela. Bisogna però trovare un equilibrio, un trade-off tra efficienza e spiegabilita. D’altra parte anche per le decisioni umane, non si pretende di conoscere nel dettaglio tutti i passaggi sinaptici che fanno i cervelli. Basta una spiegazione che sia ragionevole e verificabile, magari con l’ausilio dei Large Language Model addestrati per gli specifici domini.

Un utilizzo combinato di AI e Blockchain potrebbe, a suo avviso, limitare l’uso indiscriminato delle tecnologie intelligenti?

La combinazione tra tecnologie digitali fa parte del loro DNA. Sono destinate ad arricchirsi reciprocamente. La stessa AI viene utilizzata per aumentare le prestazioni dei sistemi di AI. Si propagano così, innovazioni a catena, basti pensare a tutto il campo crescente della biotecnologia potenziata da AI che promette di dare risposte a malattie ancora incurabili ma solleva anche questioni etiche e, per alcuni, esistenziale su come sarà un ‘essere umano’ potenziato da AI. L’uso indiscriminato non credo possa dipendere dalla combinazione in astratto di tecnologie, ma da come i sistemi vengono progettati, addestrati su quali dati, sviluppati, applicati nei contesti specifici e per quali scopi, benefici o meno. Conta forse di più come si combinano in concreto le competenze diverse nel rapporto uomo-macchina e i ruoli che ciascuno ha lungo tutto il ciclo di vita dei sistemi di AI.

Ritiene possibile una “P.A. aumentata” che punti essenzialmente al potenziamento dei servizi e processi della PA attraverso le prerogative offerta dall’AI, anziché la mera sostituzione di forza lavoro umana con le macchine?

Non solo possibile, auspicabile. C’è ancora molto spazio di miglioramento nella progettazione ed erogazione dei servizi e delle prestazioni, anche nella loro personalizzazione, prima che possa temersi una sostituzione della forza lavoro nella pubblica amministrazione. Bisognerebbe però partire da una effettiva analisi del fabbisogno, orientando i processi mettendosi nell’ottica dei cittadini e non in quella di dover inseguire la tecnologia magari più innovativa: occorre riflettere su dove utilizzarla, per quali obiettivi, come adattare l’organizzazione, come garantire il monitoraggio continuo, come evitare o mitigare i rischi? Soprattutto come formare adeguatamente i dipendenti che devono sentirsi ‘assistiti’ non sostituiti. Accompagnare la rivoluzione digitale nella pubblica amministrazione è la sfida più difficile dei prossimi anni, sapendo che la resistenza al cambiamento è uno dei bias naturali degli esseri umani. Ci sono molto progetti già oggi. Forse occorrerebbe condividerne anche le criticità tra tutte le PA, perché siamo ancora in una fase sperimentale. Questo è l’anno zero, ma correrà veloce.

L’AI sta polarizzando l’attenzione pubblica ma in molti contesti sociali e lavorativi il digital divide è ancora forte. Stiamo rischiando forse di alimentare un ulteriore scollamento tra le fasce sociali? Come faremo a garantire una transizione realmente inclusiva e sostenibile?

Il digital divide rischia di aumentare, non solo tra fasce sociali, ma anche tra zone territoriali, o tra le stesse pubbliche amministrazioni. La formazione è una risorsa chiave, si parla sempre più di AI Literacy in tutte le strutture organizzative, scuole comprese. È necessario acquisire da parte di tutti la consapevolezza che la diffusione di tecnologie con ‘un certo livello di autonomia’ cambia il modo di lavorare, di relazionarsi, di produrre, cambia l’ambiente in cui viviamo. Ma offre anche grandi opportunità di inclusione: ad esempio i Large Language Model (di cui ChatGPT è solo l’esempio più noto) possono rendere più facilmente comprensibili o tradurre in diverse lingue le decisioni amministrative o creare applicazioni di supporto per i bambini disabili nelle scuole. È sempre una questione di governance, di direzione, che spettano (ancora) agli human being e non ad AI.

Intelligenza artificiale: il libro di De Felice e Race stimola il dibattito sul “Mondo nuovissimo”

LIBRI di

L’intelligenza artificiale sta rapidamente trasformando la nostra società e sollevando interrogativi profondi sul futuro dell’umanità. Il nuovo libro “Il mondo nuovissimo. Dialoghi su etica e intelligenza artificiale” di Fabio De Felice e Roberto Race edito da LUISS, con prefazione di Vincenzo Paglia, affronta questi temi complessi attraverso una serie di dialoghi tra i due autori.

De Felice, ingegnere ed imprenditore digitale, e Race, giornalista ed esperto di corporate communication, mettono a confronto le loro competenze complementari per analizzare luci e ombre delle tecnologie emergenti. I dialoghi spaziano dalle opportunità offerte dall’intelligenza artificiale nella medicina, nell’istruzione e nell’economia circolare ai rischi per il lavoro, la privacy e l’equità sociale.

Gli autori trattano con rigore, ma in modo divulgativo, questioni etiche fondamentali come la responsabilità umana rispetto alle scelte delle macchine, il tracciamento dei dati personali e i potenziali bias degli algoritmi. Offrono anche proposte concrete per un approccio etico all’innovazione, che metta al centro il bene comune.

De Felice e Race coniugano ottimismo sulle possibilità aperte dal progresso tecnologico e realismo critico di fronte ad effetti collaterali problematici. Il libro contribuisce ad arricchire il dibattito pubblico sull’impatto sociale dell’intelligenza artificiale, stimolando una riflessione attenta e non ideologica. Una lettura illuminante per comprendere la portata della rivoluzione in atto e il ruolo di ciascuno nel plasmarne gli esiti.

Nasce Confassociazioni Sardegna, Galleri alla guida

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Cresce il radicamento nazionale di Confassociazioni con la nascita di Confassociazioni Sardegna. A capo della nuova divisione Giulio Galleri, come annunciato dal Presidente di Confassociazioni Angelo Deiana sul sito di Confassociazioni.

Galleri intende favorire nuove opportunità di business e investimento tra gli associati e le imprese sarde, puntando a creare collegamenti con scenari nazionali e internazionali. L’obiettivo principale è rivolgersi al business locale e alle eccellenze produttive della Sardegna, creando una piattaforma unificante attraverso la rete di imprese.

Insieme a Galleri, nel team di Confassociazioni Sardegna altri giovani professionisti e imprenditori sardi: Roberto Mulas come Segretario e Vice Presidente agli Affari Generali, Francesca Correddu Vice Presidente ai Rapporti con la Pubblica Amministrazione, Federico Pili Vice Presidente al Turismo e Artigianato, Marco Desogus Vice Presidente al Commercio e Industria, Salvatore Saiu Vice Presidente a Università, Ricerca e Innovazione, Adriana Pili Vice Presidente a Cultura e Pari Opportunità, Simona Muntoni Vice Presidente ad Ambiente e Territorio, Gianpaolo Vidili Vice Presidente alla Sanità.

Il Presidente Deiana augura buon lavoro alla nuova branch sarda, auspicando una forte collaborazione con le altre sedi di Confassociazioni in Italia e nel mondo. L’obiettivo comune è supportare le imprese e lo sviluppo economico dei territori. “La comprovata esperienza e competenza professionale del neo presidente della branch sarda – ha proseguito Deiana – unita alla sua reputazione di elevata qualità hanno spinto alla creazione della branch sarda scindendola da quella del Lazio, presieduta egregiamente da Franco Savastano. L’obiettivo manifestato da Galleri è favorire nuove opportunità di business e investimento tra gli associati e le imprese locali, nonché assicurare il massimo collegamento con scenari nazionali e internazionali tramite lo sviluppo di nuove partnership commerciali e imprenditoriali”.

Presentato a Giarre il libro “Catania: un viaggio nel barocco” di Antonio Grasso

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Si è svolta ieri, presso il Salone degli Specchi del Palazzo di Città di Giarre, la presentazione del volume “Catania: un viaggio nel barocco” del saggista Antonio Grasso, edito da Algra Editore. L’evento, che ha visto una nutrita partecipazione di pubblico, ha visto la presenza dell’autore.

Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Leonardo Cantarella, dell’Assessore alla Cultura Tania Spitaleri, dell’Assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo Giuseppe Cavallaro e del Presidente della V Commissione Consiliare Istruzione, Cultura, Beni Culturali e Ambiente Vincenzo Silvestro, l’architetto Giuseppe Marano, Consigliere dell’OAPPC di Catania e Referente dell’Ufficio Speciale Restauro e Centri Storici, ha presentato e moderato l’incontro con l’autore.

Il libro di Antonio Grasso racconta la storia e descrive le meraviglie architettoniche e artistiche del barocco catanese, soffermandosi in particolare su piazza Duomo, via Vittorio Emanuele II e via Garibaldi. Attraverso una scrittura fluida e ricca di dettagli, l’autore guida il lettore in un affascinante viaggio tra chiese, palazzi e monumenti, illustrandone origini, peculiarità e curiosità.

Nel corso della presentazione, Antonio Grasso ha dialogato con il pubblico spiegando genesi e contenuti del volume, frutto di una approfondita ricerca negli archivi e di sopralluoghi sul campo. L’incontro si è concluso con un ricco dibattito durante il quale l’autore ha soddisfatto le curiosità dei presenti, confermando l’importanza di diffondere la conoscenza del patrimonio artistico e culturale delle nostre città.

Antonio Grasso presenta il suo libro “Catania: un viaggio nel Barocco” al Salone degli Specchi del Palazzo comunale di Giarre

LIBRI di

Il libro “Catania: un viaggio nel Barocco” di Antonio Grasso, sarà presentato giovedì 21 dicembre alle ore 17.30 presso il Salone degli Specchi di Palazzo di Città (Via Callipoli, 81) a Giarre, in provincia di Catania. 

L’evento vedrà la partecipazione di importanti personalità istituzionali della città, tra cui il Sindaco di Giarre, Leonardo Cantarella, l’Assessore alla Cultura, Tania Spitaleri, l’Assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo, Giuseppe Cavallaro, e il Presidente della Commissione Consiliare Istruzione, Cultura, Beni Culturali e Ambiente, Vincenzo Silvestro.
Il libro di Antonio Grasso, appassionato saggista e studioso del patrimonio artistico siciliano, rappresenta un’opera di grande rilevanza per tutti gli amanti dell’arte barocca e della storia di Catania. Attraverso una dettagliata ricerca e una narrazione avvincente, l’autore ci guida in un viaggio emozionante tra le meraviglie architettoniche della città etnea.”Catania: un viaggio nel Barocco” è un’opera che si distingue per la ricchezza di dettagli e per l’approccio meticoloso di Antonio Grasso nell’esplorare la storia e l’arte barocca di Catania.
Il libro, edito da Algra Editore, offre una prospettiva unica sulle opere architettoniche e artistiche che caratterizzano Piazza Duomo, Via Vittorio Emanuele II e Via Garibaldi, trasportando il lettore in un’epoca di splendore e bellezza. La presentazione del libro sarà moderata dall’architetto Giuseppe Marano, consigliere dell’OAPPC CT e referente dell’Ufficio Speciale Restauro e Centri Storici dell’OAPPC CT. Marano, esperto nel campo del restauro e della conservazione del patrimonio, contribuirà a una riflessione approfondita sulle opere barocche catanesi e il loro impatto sulla città.

Il Sequestro del Marò: a Catania la presentazione dell’ultimo lavoro di Massimiliano Latorre

LIBRI di

Venerdì 17 novembre alle ore 16:00 presso il Castello Ursino in Piazza Federico di Svevia 21 si terrà la presentazione del libro “Il Sequestro del Marò” dell’autore Massimiliano Latorre.

L’evento, completamente gratuito e aperto al pubblico, vedrà la partecipazione dell’autore e di relatori di spicco che approfondiranno i diversi aspetti legati a questa intricata vicenda: l’Avv. Enrico Trantino – Sindaco di Catania, il Sen. Salvo Pogliese – Senatore della Repubblica, l’Avv. Alessandro Gravante Ph.D – Senior Partner di Giambrone & Partners, l’Avv. Giovanni Patti LL.M. – Partner di Giambrone & Partners e l’Avv. Massimiliano Giammusso – Presidente movimento culturale Avanguardia.

La discussione sarà moderata dalla giornalista Katia Scapellato e permetterà di analizzare i risvolti politici, giuridici e personali del celebre caso dei Marò, offrendo spunti di riflessione e approfondimento.

Carmelo Cutuli
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