Alla FICEI di Roma si parla del Progetto di Sistema per il Sud e Ponte sullo Stretto

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Giovedì 15 giugno si terrà a Roma un importante incontro operativo dedicato al Progetto di Sistema per il Sud, l’iniziativa promossa da SVIMEZ, CNIM, ARGE e FICEI Consorzi Industriali per rilanciare lo sviluppo del Mezzogiorno. L’incontro, che si svolgerà a partire dalle 11 nella sala del FICEI in Via di Pietra 70, vedrà la partecipazione di esperti, studiosi e policy maker per discutere le politiche necessarie a garantire la crescita del Sud Italia.

Il Progetto di Sistema per il Sud ha l’obiettivo di definire un piano organico di medio-lungo periodo che agisca su più fronti, dalle infrastrutture ai trasporti, dall’innovazione alle politiche industriali, per ridurre il divario tra Settentrione e Meridione e rendere quest’ultimo un’area competitiva e integrata. All’incontro, moderato dal giornalista Mario Primo Cavaleri, interverranno il prof. Adriano Giannola, presidente della SVIMEZ, il prof. Aurelio Misiti, presidente del CNIM, e l’arch. Pier Paolo Maggiora, presidente di ARGE, che illustreranno la visione e le proposte del Progetto di Sistema per il Sud.

Seguiranno gli interventi del prof. Ennio Cascetta dell’Università di Napoli, del prof. Antonino Risitano dell’Università di Catania e del prof. Giovanni Randazzo dell’Università di Messina. I lavori saranno aperti dal presidente del FICEI Antonio Visconti e dal direttore Andrea Ferroni. All’incontro sono stati invitati la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il ministro degli Affari Europei Raffaele Fitto, il ministro del Mare e della Protezione Civile Nello Musumeci, i presidenti delle Regioni Sicilia e Calabria e i rettori delle principali università meridionali.

L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto sulle strategie per rilanciare l’economia del Meridione. Il Progetto di Sistema per il Sud si propone di tradurre le proposte emerse in un piano di policy, riforme e investimenti da sottoporre al governo e alle istituzioni europee. L’auspicio è che dal convegno di giovedì possano scaturire idee e soluzioni condivise per garantire al Sud Italia uno sviluppo finalmente duraturo e sostenibile.

Bookreporter Settembre

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