Azzerare l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo: il piano d’azione dell’UE

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Nonostante i significativi progressi compiuti dall’Unione europea negli ultimi decenni, l’inquinamento ha ancora un forte impatto sulla salute e sull’ambiente. Nell’ambito delle azioni messe in atto per ridurre tale impatto, il 12 maggio la Commissione europea ha adottato il piano d’azione “Azzerare l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo”. Perseguendo uno dei principali obiettivi del Green Deal europeo, il piano definisce una visione integrata per il 2050: un mondo in cui l’inquinamento è ridotto a livelli che non siano più dannosi per la salute umana e gli ecosistemi naturali. A tal fine la Commissione europea prevede la combinazione di tutte le pertinenti politiche dell’UE volte a contrastare e prevenire l’inquinamento, con particolare attenzione alle modalità offerte dalle soluzioni digitali per fronteggiare tale fenomeno.

Contesto

L’inquinamento è la principale causa ambientale alla base di molteplici malattie mentali e fisiche nonché di decessi prematuri, soprattutto tra le persone che vivono in zone più svantaggiate o in aree in cui il flusso del traffico risulta essere molto elevato. Inoltre, l’inquinamento è una delle principali cause della perdita di biodiversità, riducendo la capacità degli ecosistemi di fornire servizi come la decontaminazione dell’aria e dell’acqua.

L’Unione europea ha già stabilito numerosi obiettivi in materia di inquinamento: la normativa vigente prevede, invero, disposizioni per la qualità ambientale e molti atti legislativi mirano a contrastare le fonti di tale fenomeno. Inoltre, nell’ambito della Strategia per la biodiversità nonché della Strategia “Dal produttore al consumatore”, la Commissione europea ha annunciato alcuni importanti obiettivi generali volti alla riduzione della perdita di nutrienti e dei pesticidi.

Tuttavia, poiché il fenomeno dell’inquinamento incide ancora in misura rilevante, è fondamentale predisporre un’azione di miglioramento delle modalità in cui vengono implementate ed applicate le leggi già in vigore a livello europeo.

Il piano d’azione

In tale contesto ed a fronte di tali esigenze a livello europeo nonché mondiale, il 12 maggio, la Commissione europea ha adottato il piano d’azione dell’UE “Azzerare l’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo” per il periodo 2021-20124: per orientare l’UE verso l’obiettivo 2050, ovvero un pianeta sano per persone in buona salute, il piano d’azione stabilisce obiettivi chiave per il 2030 miranti a ridurre l’inquinamento alla fonte, rispetto alla situazione attuale.

Nel dettaglio, il piano, delineando una serie di iniziative e di azioni faro, prevede di migliorare: la qualità dell’aria, in modo da ridurre del 55 % il numero di morti premature causate dall’inquinamento atmosferico; la qualità dell’acqua, riducendo del 50% i rifiuti di plastica in mare e del 30% le microplastiche rilasciate nell’ambiente; la qualità del suolo, riducendo del 50 % le perdite di nutrienti e l’uso di pesticidi chimici. Inoltre, esso mira a ridurre: del 25 % gli ecosistemi dell’UE in cui l’inquinamento atmosferico minaccia la biodiversità; del 30 % la percentuale di persone che soffrono di disturbi cronici dovuti al rumore dei trasporti; in modo significativo la produzione di rifiuti e del 50 % i rifiuti urbani residui.

Insieme alla Strategia sulle sostanze chimiche per la sostenibilità, adottata lo scorso anno, il piano presentato dalla Commissione europea traduce in azione l’obiettivo dell’UE di azzerare l’inquinamento per un ambiente privo di sostanze tossiche, nel perseguimento degli obiettivi dell’UE in materia di neutralità climatica, salute, biodiversità ed efficienza delle risorse.

Il tema sarà al centro della Settimana verde dell’UE di quest’anno, il principale evento annuale sulla politica ambientale, che si terrà tra il primo e il quattro giugno e consentirà ai cittadini di tutta l’UE di discutere il tema dalle sue molteplici angolazioni.

Dichiarazioni

Il Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per il Green Deal europeo, Frans Timmermans, ha commentato l’adozione del piano affermando “Il Green Deal mira a costruire un pianeta sano per tutti. Per offrire ai cittadini e al pianeta un ambiente privo di sostanze tossiche, dobbiamo agire subito. Questo piano guiderà il nostro lavoro verso la realizzazione dell’obiettivo stabilito”. Timmermans ha poi sottolineato che “le nuove tecnologie verdi già esistenti possono contribuire a ridurre l’inquinamento e offrire nuove opportunità commerciali”.

Virginijus Sinkevičius, Commissario europeo responsabile per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, ha, invece, dichiarato: “Le ragioni per cui l’UE dovrebbe guidare la lotta globale contro l’inquinamento sono oggi più forti che mai. Con il piano d’azione sull’inquinamento zero creeremo un ambiente in cui i cittadini europei potranno vivere in modo sano, contribuiremo a una ripresa resiliente e promuoveremo la transizione verso un’economia pulita, circolare e climaticamente neutra”.

Bookreporter Settembre

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