L’eredità del Beato Don Pino Puglisi: incontro con Don Guido Colombo all’Arciconfraternita di S. M. Odigitria

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Presso l’Arciconfraternita di S. M. Odigitria, la chiesa dei siciliani a Roma, si è tenuto un incontro speciale dedicato al Beato Don Pino Puglisi. L’evento ha visto la partecipazione del giornalista e religioso Don Guido Colombo Ssp, che ha condiviso riflessioni sulla vita e l’eredità di Don Puglisi. L’incontro ha offerto un’opportunità unica per riflettere sulla figura del sacerdote e educatore italiano, ucciso brutalmente dalla mafia nel 1993 a Palermo.

Nato nel quartiere Brancaccio di Palermo, Pino Puglisi iniziò il suo cammino verso il sacerdozio entrando in seminario all’età di soli 16 anni. Dopo essere stato ordinato nel 1960, Don Puglisi prestò servizio come parroco in diversi paesi e quartieri di Palermo, ma fu nel rione Brancaccio che la sua opera raggiunse l’apice.

In una dell roccaforti dei clan mafiosi palermitani, Don Puglisi si dedicò con passione e determinazione alla lotta contro la criminalità organizzata, mettendo in atto un’opera straordinaria per sottrarre i giovani dall’influenza nefasta della mafia. La sua opera antimafia, tuttavia, infastidì i boss locali, che decisero di mettere fine alla sua vita nel 1993, il giorno stesso del suo compleanno.

La giustizia, infine, prevalse e nel 1997 i suoi assassini furono assicurati alla Giustizia, grazie anche alla collaborazione di uno degli esecutori materiali dell’omicidio, che decise di collaborare con le autorità.

Il messaggio di speranza e opposizione alla mafia portato avanti da Don Puglisi si diffuse rapidamente, ispirando un movimento di cambiamento nella società italiana. Nel 1999, fu avviato il processo di beatificazione, che si concluse nel 2013 quando papa Francesco proclamò Don Pino Puglisi beato, riconoscendolo come il primo martire della mafia nella storia della Chiesa cattolica.

La figura di Don Puglisi viene ricordata come un esempio di fede e impegno civile contro la criminalità organizzata. La sua eredità continua a vivere nel cuore di Palermo e oltre, stimolando la lotta contro la mafia e promuovendo un cambiamento sociale più ampio. Le sue spoglie riposano nella cattedrale di Palermo, dove fedeli e visitatori possono rendere omaggio a questo eroe moderno.

Durante l’incontro all’Arciconfraternita di S. M. Odigitria, Primicerio Mons. Renzo Giuliano, Don Guido Colombo ha sottolineato l’importanza di seguire l’esempio di Don Puglisi nel combattere la mafia e promuovere la giustizia sociale. Ha evidenziato come la memoria di questo martire sia un faro di speranza per coloro che lottano per un’Italia libera dalla criminalità organizzata.

L’incontro si è concluso con una Santa Messa, di preghiera e riflessione,celebrata dallo stesso Padre Guido Colombo.

Bookreporter Settembre

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