Celebrazione del Beato Rosario Livatino all’Arciconfraternita di S.M. Odigitria dei Siciliani a Roma

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L’Arciconfraternita di S.Maria Odigitria dei Siciliani in Roma, Primicerio Mons. Renzo Giuliano, ha celebrato, lo scorso 27 ottobre, il ricordo del Beato Rosario Angelo Livatino.

Nel corso dell’incontro, la professoressa Carmelina Chiara è intervenuta sul tema “Il messaggio del Beato Rosario Angelo Livatino” condividendo con il pubblico la profonda spiritualità e l’esempio di vita di questa figura significativa per la comunità siciliana e per l’intera Chiesa.

“Per i credenti, – ha testimoniato la professoressa Chiara. – il Beato Livatino incarna il messaggio del Vangelo vissuto nella concretezza di scelte radicali. Per i laici, è modello di rettitudine e fedeltà ai propri doveri. La sua eredità costituisce un faro di speranza per le nuove generazioni, che ancora oggi guardano alla sua testimonianza come fonte di ispirazione. Il sorriso mite e gli occhi limpidi di quel ragazzo con la toga, nella foto che lo ritrae appena quarantenne, continueranno a scrutare le coscienze di quanti credono nella dignità umana e nella forza redentrice della verità e dell’amore.”

“Oltre che magistrato, – ha continuato – Livatino era infatti un fervente cattolico. La fede impregnava ogni aspetto della sua esistenza: dalla messa quotidiana prima di recarsi in ufficio, alla devozione mariana, fino allo studio approfondito dei documenti del Concilio Vaticano II. Proprio in questi scritti il giudice ragazzino trovava ispirazione per coniugare il rigore del diritto con la misericordia evangelica. La sua figura segna così la possibilità di una sintesi feconda tra sfera spirituale e temporale, tra l’aspirazione alla santità personale e l’impegno per la giustizia sociale.”

“A trent’anni dalla morte, – conclude – l’esempio di Rosario Livatino è più vivo e attuale che mai. In una società spesso dominata da egoismi e particolarismi, egli ricorda che è possibile scegliere la via più difficile dell’onestà e del bene comune.

A margine dell’intervento della professoressa Chiara, il Primicerio dell’Arciconfraternita, Mons. Renzo Giuliano, ha ricordato agli intervenuti il fortissimo impegno profuso a gennaio al fine di ospitare nella Capitale la “Peregrinatio Livatino”, che ha portato a Roma la reliquia del Beato Livatino e che ha riscosso un notevole interesse da parte delle istituzioni e dei cittadini.

Al termine dell’incontro, una Celebrazione Eucaristica è stata presieduta da don Riccardo Scorsone. Durante la messa, il Coro Psallite Sapienter, guidato dal Maestro Angelo Coccia, che hanno accompagnato i fedeli nel momento di riflessione e preghiera.

Bookreporter Settembre

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