“Liberazione” di Emilio Iodice, un thriller sulla seconda guerra mondiale ispirato a storie vere

in LIBRI by

La storia inizia al gate dei passeggeri dell’aeroporto Kennedy nel 1971. Tre famiglie si incontrano, sullo stesso volo per Roma, e scoprono qualcosa di misterioso. Tutti sono legati dalla seconda guerra mondiale e, come scopriranno presto, ognuno di loro è legato a un prete, Don Lorenzo, e ad un’isola, Ponza. 

L’autore di “Liberazione“, Emilio Iodice, è americano di nascita ed italiano di origini, figlio di immigrati, originari dell’isola di Ponza. Nato e cresciuto nella citta di New York. Possiede la doppia cittadinanza, italiana e americana e risiede a Roma.

Iodice ha conseguito il Bachelor of Science presso la Fordham University, l’MBA presso La City University di New York ed ha svolto il dottorato di ricerca presso la George Washington University di Washington, DC. Ha trascorso più di quattro decadi come dirigente senior, come educatore e amministratore universitario e come alto funzionario per molte amministrazioni fino a raggiungere i livelli più alti del servizio civile e del corpo diplomatico degli Stati Uniti. E’ stato, inoltre, massimo consigliere delle amministrazioni statunitensi e fra i più decorati ufficiali, insignito della Medaglia d’Oro per Eroismo, della Medaglia d’oro per il servizio esemplare, della medaglia d’argento e di bronzo ed ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi.

Il romanzo di Iodice è ispirato a storie vere e nessuno dei personaggi è completamente immaginario. Per trasformare la storia in un romanzo, l’autore dovuto adattare e inventare alcuni dettagli ed eventi personali. I racconti iniziano nello stesso momento, si intrecciano lungo la trama e si uniscono alla fine.

La trama del libro ha inizio con l’incontro, sul volo per Roma, deI personaggi principali che si scambiano dei ricordi familiari e così si sviluppa la narrazione… Inizia a New York durante la seconda guerra mondiale. Silverio è un immigrato italiano che lavora al molo, caricando munizioni su navi dirette in Europa e Giappone. Riceve una lettera da un campo di prigionieri di guerra nel Mississippi. Contiene due messaggi.

Uno è di suo cugino, che è stato catturato in Nord Africa, e chiede a Silverio di fargli visita. Il secondo è del Comandante della base che prega Silverio di andare. È urgente e anche pericoloso. Lucia, sua moglie, la sua famiglia e gli amici cercano di convincere Silverio a non partire. Ma lui sente che è una missione che deve assolvere per l’America e l’Italia. 

Silverio e suo cugino Antonio guidano per 1500 chilometri nel cuore del sud americano. Devono affrontare quattro sfide mortali.  Dei poliziotti razzisti in Tennessee che li arrestano e li torturano. Un branco di lupi affamati attacca la loro auto in una foresta vicino al campo.  Vedono una croce luminosa in una landa desolata. È una chiesa. Un pastore di colore li accoglie. La notte successiva il Ku Klux Klan attacca il luogo di culto. La loro missione: linciare il pastore e uccidere gli italiani. Silverio e Antonio affrontano queste figure spettrali, a cavallo, che indossano abiti bianchi con croci rosse, brandendo bottiglie di benzina infuocate, fruste, pistole e fucili. 

L’ultima prova di Silverio è convincere il cugino, capo dei prigionieri italiani, a non unirsi ai nazisti che hanno scavato un tunnel e stanno progettando una coraggiosa fuga dal campo. Mentre Silverio e Antonio sono impegnati in queste vicende, un’altra storia inizia a Wheeling in West Virginia. La storia d’amore tra Carlo ed Helena, una bellissima ragazza i cui genitori provengono dalla stessa città in Italia dell’uomo che ama. È un soldato italiano, prigioniero in un campo americano in Alabama. Carlo riceve un permesso per visitare suo fratello Luigi. Ed è lì che incontra Helena. Per vivere il loro amore devono affrontare enormi ostacoli, comprese le loro stesse paure. 

Mentre le storie di Silverio, Carlo ed Helena proseguono, un altro racconto drammatico prende vita. In un luogo segreto vicino a Washington, DC, i fratelli Joe e Tom, i cui genitori provengono da Ponza, si addestrano per entrare nell’Office of Strategic Services (OSS). Devono aiutare i partigiani durante l’invasione d’Italia. Gli uomini imparano le radiocomunicazioni, il sabotaggio, l’uso degli esplosivi e come uccidere in modo silenzioso ed efficiente. Affrontano un’audace missione dopo l’altra finché non riescono a raggiungere la Quinta Armata che ha invaso l’Italia. Quindi, insieme a Don Lorenzo e a valorosi combattenti per la libertà, salvano dieci famiglie ebree prima che la Gestapo le mandi ad Auschwitz.

A loro insaputa, Joe e Tom diventano figure eroiche della liberazione italiana. Combattono al fianco di uomini e donne coraggiosi e, in particolare, di una ragazza spia dell’OSS nella sede della Gestapo a Roma. La storia finisce, dove è iniziata. Le tre famiglie atterrano nella Città Eterna. Sono accolte da Don Lorenzo, l’uomo che hanno tutti in comune. Era imparentato con Silverio e Lucia e ha collaborato con Tom e Joe durante la guerra.

Bookreporter Settembre

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*