NATO Smart Energy Capable Logistician 2019: l’Aeronautica Militare in prima linea per la ricerca e lo sviluppo di energie alternative

Si è svolta in Polonia presso la Drawsko Pomorskie Training Area (DPTA) la Capable Logistician 2019, un’esercitazione campale sviluppata in 12 unità logistiche interforze e multinazionali, “Multinational Integrated Logistic Units” (MILUs), focalizzate sulla logistica del comando e sull’ottimizzazione delle risorse energetiche. Una complessa attività multidisciplinare sviluppata nell’ottica di sinergia multinazionale conforme agli standard NATO. In questo contesto di interoperabilità si è svolta la terza edizione NATO Smart Energy Capable Logistician 2019, dove l’Aeronautica Militare si è distinta con progetti innovativi mirati ad una strategia sostenibile che ottimizza le risorse e incrementa l’efficienza dell’energia alternativa, la Smart Energy.

Drawsko Pomorskie Training Area (DPTA)
NATO Smart Energy Capable Logistician 2019

Un’evoluzione delle logiche per l’efficienza energetica che punta all’innovazione sostenibile. Dopo le passate edizioni della NATO Smart Energy Capable Logistician 2013 in Slovacchia e del 2015 in Ungheria, si consolida sempre di più la consapevolezza verde in ambito militare. La NATO Smart Energy Capable Logistician 2019 che si è svolta dal 3 al 13 giugno 2019 a Drawsko Pomorskie, a 100 km da Stettino, ha consentito di implementare la sinergia tra i diversi assetti conformi agli standard dell’Alleanza Atlantica nell’ottica di cooperare all’individuazione di strategie alternative per l’efficientamento energetico. Uno scenario condiviso da circa 40 esperti civili e militari dal Canada, Francia, Lituania, Italia e US per dimostrare le potenzialità delle Smart Energy attraverso prototipi innovativi ed esperimenti mirati in grado di ridurre il consumo e lo spreco del carburante dell’80% e il fabbisogno idrico pur mantenendo gli standard qualitativi e di comfort per l’efficienza operativa. Soluzioni ottimali per l’attività e il risparmio nei teatri operativi, soprattutto in contesti dalle condizioni ambientali critiche.

Unità dell’Aeronautica Militare nella Training Area di Drawsko Pomorskie

Susanne Michaelis, funzionaria della componente Environment e Smart Energy della NATO, ha dichiarato: “L’unità NATO Smart Energy è focalizzata sulla riduzione del consumo del carburante fossile da parte delle forze militari. Nell’ambito si lavora principalmente con i generatori diesel ma le alternative smart sono numerose e considerevoli. Prendiamo ad esempio le tende ad isolamento termico e le luci LED fotovoltaiche che riducono il consumo diesel. Riducendo il consumo di combustibile fossile è possibile diminuire l’impatto sull’ambiente e facilitare le operazioni logistiche. Le tecnologie innovative che sono già consolidate nel mondo civile stanno diventando realtà anche nei contesti militari. I risultati raggiunti sono significativi, devono solo essere maggiormente incentivati e diventare ancora più flessibili e modulari perché parliamo delle alleanze NATO, assetti multinazionali che devono acquisire ma al contempo condividere. Mi auguro che i progetti Smart Energy prendano sempre più piede nei prossimi uno o due anni e che riescano a cambiare la mentalità migliorando ulteriormente le capacità militari; mi auguro inoltre che le scelte politiche e diplomatiche intuiscano quali siano i reali bisogni e incentivino i cambiamenti nel mondo militare.”

Susanne Michaelis, funzionaria della componente Environment e Smart Energy NATO

L’edizione Smart Energy CL19, si è focalizzata su alcuni aspetti carenti individuati nella precedente esercitazione, come gli strumenti di armonizzazione dati dalle fonti energetiche, progettati per un ottimale soddisfacimento dei bisogni di rifornimento. Come sottolineato dalla Dott.ssa Michaelis: “ Dopo il termine della seconda edizione della NATO Smart Energy 2015, i problemi di interoperabilità vennero subito a galla diventando chiari a tutti gli schieramenti. Nel 2015 abbiamo appreso che non c’era un valido metro di misura per stabilire i risultati raggiunti dall’efficienza energetica perché non era stato individuato un chiaro riferimento.”

Cross power (LTU) presso l’unità Konotop

Oltre allo sviluppo di ulteriori tecnologie, l’analisi e la raccolta di dati mirati dell’efficienza energetica sono stati gli obiettivi del progetto NATO 2019. Il “Campo di Efficienza Energetica” è stato lanciato nel settembre 2018 con un budget di 620.000 Euro per sviluppare sistemi in grado di mediare le criticità individuate nell’analisi dei dati e di potenziare l’efficienza energetica con strategie alternative. Nella Training Area di Drawsko Pomorskie che comprende le aree operative di Ziemsko Arifield, il lago Jelenie e Konotop, sono stati installati 15 prototipi per la produzione di energia alternativa e risparmio energetico, e per la produzione e depurazione dell’acqua tramite generatori mobili. Tutte le informazioni e le analisi prodotte dai sistemi venivano raccolte nella Power Box 10, un sistema integrato di immagazzinamento dell’energia per la sua successiva distribuzione gestito dall’Aeronautica Militare, e il MicroGrid (US) per l’analisi e il post processing delle informazioni.

Sistema di controllo Power Box 10 (ITA)
Impianto idrovoro installato presso il Lago Jelenie (FRA)
Mobile hybrid generator unit (FRA)
BIOFLY, luci led fotovoltaiche (ITA)

Il personale dell’Aeronautica Militare in collaborazione con alcune ditte italiane ha illustrato i progetti e presentato le strutture in materiali high-tech innovativi con lo scopo di incentivare l’utilizzo di prodotti ad alta performance con peso e volume ridotti, ottima abitabilità e limitato consumo energetico. Nell’unità italiana di Ziemsko Airfield sono state installate le tende isotermiche Defshell G&G Partners. Le strutture presentano una membrana Carbon Hybrid e Thermocanvas con la capacità di aumentare la coibentazione ed il confort riducendo la trasmissione del calore per irradiazione. Sopra i tetti delle tende coibentate sono stati collocati i pannelli fotovoltaici flessibili e ultra sottili Smart Energy Management PV, forniti dalla stessa ditta italiana. La loro composizione di celle in silicio policristallino consente il raggiungimento di valori di oltre 130 Watt/mq e un rapporto peso/potenza di oltre 60 Watt/Kg. I pannelli sono connessi al Power Box 10 il quale trasforma l’energia incamerata in elettricità. Il sistema, dotato di interfaccia grafica semplice ed intuitiva, consente di monitorare i consumi elettrici e di individuare le aree di spreco.

Pannelli fotovoltaici flessibili e ultra sottili Defshell G&G Partners (ITA)
BIOFLY, ideate per l’atterraggio degli elicotteri (ITA)

Durante l’attività sono state presentate anche delle soluzioni per la produzione e depurazione dell’acqua. Il sistema Veragon V12 Military è strutturato per la generazione di acqua potabile e demineralizzata dall’umidità dell’aria con minimo fabbisogno energetico. L’impianto replica il processo che avviene in natura e nelle condizioni ottimali raggiunge la produzione di 800 litri di acqua al giorno, una valida alternativa a pozzi o altri approvvigionamenti idrici, strategico anche nelle aree a bassa percentuale di umidità. L’assetto italiano ha infine presentato i prototipi BIOFLY, luci led fotovoltaiche ideate per l’atterraggio degli elicotteri, risolutive in contesti privi di approvvigionamento elettrico.

Veragon V12 Military (ITA)

La NATO Smart Energy Capable Logistician 2019 ha rivelato un contesto di interoperabilità coeso nel raggiungimento degli obiettivi, una strategia vincente per un futuro affine ad una logica sostenibile. L’Aeronautica Militare ha svolto un ruolo da protagonista in una scena multinazionale mettendo in luce la ricerca e la produzione italiana nel campo delle tecnologie innovative.

 

 

 

Efficienza e sostenibilità, obiettivi raggiunti dalla NATO Smart Energy Capable Logistician 2019

 

 

 

 

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