23.edizione del World Of Fashion, la moda si racconta in un viaggio di stile

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Un abito può descrivere molto di più della sua utilità e del suo vezzo creativo, la scelta e il ricamo dei tessuti rivelano un’estetica ricca di significato, testimonianza di una o più culture che si intrecciano nella ricerca della forma ideale. Questo è il concetto che il World of Fashion propone ogni edizione, appuntamenti inediti con le collezioni di stilisti provenienti da tutto il mondo, un viaggio nello stile per scoprire l’incontro nella raffinatezza delle idee

Si è svolta la 23.edizione del World Of Fashion patrocinata dall’Enit, l’agenzia nazionale per il turismo, nella splendida cornice di Palazzo Brancaccio. Un appuntamento con il mondo fashion che oltrepassa il concetto edulcorato dello stile e ne approfondisce la ricerca esaltandone la cultura che lo descrive. La moda come possibilità di incontro e conoscenza come conferma Nino Graziano Luca, ideatore e presentatore dell’evento: “Il World of Fashion lancia un messaggio di speranza: il dialogo tra le culture è possibile se si usano linguaggi della moda e più in generale delle arti”. Uno stimolo creativo che combacia alla perfezione con le esigenze dell’oggi, quelle di una realtà sempre più restia al confronto, a tratti egocentrica per auto proclamazione.

23.edizione del World Of Fashion, il mondo della moda racconta la cultura

Il World of Fashion si conferma da anni un appuntamento che promuove la creatività internazionale con stilisti provenienti da tutto il mondo e con quest’ultima edizione, ha raggiunto 30 nazionalità diverse: Egitto, Libia, Dubai, Qatar, Libano, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Bahrain, Kuwait, Colombia, Paraguay, Argentina, Albania, Cipro, Bulgaria, Thailandia, Sudafrica, Tunisia, Cina, India, Palestina, Malta, Olanda, Messico, Repubblica Ceca, Mali, Iran e ovviamente, Italia.

Il sipario della 23.edizione si apre sotto gli stucchi e i cristalli dell’incantevole decoro barocco del Brancaccio, una cornice perfetta per le creazioni dello stilista olandese Addy van den Krommenacker. Una collezione sofisticata che alterna alla delicatezza dei colori pastello l’effetto vivido dell’argento e dell’oro, con pailettes, piume e pizzi per un’opulenza equilibrata. A seguire, dalla ville lumière è arrivato Nabil Younes, artista franco libanese con la sua collezione “Love On Top” , l’amore prima di tutto, che propone uno stile parisienne rivisitato con un accattivante taglio moderno.

Presente per la sesta volta al World of Fashion Azzurra di Lorenzo, che per l’occasione presenta in passerella abiti dalla bellezza armonica che racchiudono un concetto profondo, una ricerca introspettiva ispirata all’ “Hanami”. Questa pratica giapponese consiste nell’ammirare le fioriture dei ciliegi, una gioia fugace per la caducità dei fiori. L’artista modella le sue creazioni interrogandosi sulla transitorietà delle cose e sulla fragilità della vita, un’indagine esistenziale modellata nel tessuto a conferma che la moda può essere un’ opera d’arte a tutto tondo.

Ad alternare la presentazione delle collezioni primavera estate 2020, è arrivata una folata d’inverno creativo con il marchio Cerrone, storico per l’eleganza dei suoi cappotti, bolerini e giacche che per l’occasione sono stati abbinati a splendide creazioni in organza, top in pizzo e tute di velluto. Tra le stiliste emergenti, per la prima volta al World Of Fashion la talentuosa artista iraniana Neda Mokhtari che presenta una collezione  dall’atmosfera mediorientale con tessuti che giungono direttamente dall’Iran. Capi dalle contaminazioni minimal della moda occidentale, un abbraccio di stile unico di arabeschi e linee definite.

L’altra new entry è il Progetto Sociale Pinda for Griot, dal Mali. La fantasia di Pinda è estroversa e gioiosa, racconta con leggerezza ed ironia una donna che desidera essere libera, oltre i pregiudizi e le malattie che possono cambiare la vita. La fashion designer che ha firmato questa collezione è affetta da sclerosi multipla e ha realizzato la collezione “Joker” come antidoto alla paura e soluzione alle avversità: il gioco e il sorriso che si ripropongono a colori nei suoi capi.

Come di consueto nel corso dell’evento non sono mancati i premi, i World of Fashion Award agli stilisti partecipanti, agli Enti e alle personalità che promuovono l’arte e la moda per cause virtuose. Tra i premiati: lo stilista Nino Lettieri che ha deliziato i presenti con un unico abito principesco in passerella, il giornalista Francesco Vecchi, conduttore di Mattino 5 su Canale 5, autore del libro “La Vera storia del lupo cattivo” in collaborazione con La Fabbrica del Sorriso, Onlus di Mediaset. A consegnare il premio, l’ex Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.

Il Word of fashion si conferma un appuntamento con l’alta moda, un incanto che abbaglia ma al contempo rivela tante storie, racconta idee e speranze. La creatività come linguaggio delle forme che descrive la cultura in essere e in divenire nella naturale dinamica del confronto tra le genti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Bookreporter Settembre

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