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Alessandro Conte - page 8

Alessandro Conte has 130 articles published.

Scatta il conto alla rovescia per il 5G, il 10 settembre la gara, si apre il mercato per i fornitori di servizi IOT

in ECONOMIA by

Fissata per settembre la gara per l’assegnazione delle frequenze utili allo sviluppo del 5G. Le regole per le procedure di assegnazione a firma dei commissari Nicita e Posteraro  per l’utilizzo delle porzioni di spettro a 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26.5-27.5 GHz sono state approvate dall’AGCOM.

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Ponte della scafa chiuso oggi,un problema conosciuto da anni

in CRONACA by

Santori (Lega): “Presentai una interrogazione a novembre del 2016, perché intervengono solo oggi?”

Dopo i tragici eventi di Genova tutti i comuni sono corsi ai ripari per valutare lo stato delle infrastrutture cosi come il comune di Fiumicino che ha fatto chiudere il ponte della Scafa.

Le condizioni del ponte erano state denunciate già da tempo, infatti nel 2016 l’allora consigliere regionale Fabrizio Santori aveva denunciato i molti segnali di erosione e corrosione del ponte in particolare nell’interrogazione presentata al consiglio regionale emerge che lo stato di vetustà del ponte era già molto evidente in particolare sulla vecchia campata che presentava materiale corroso, fratture nel cemento e parti di intonaco mancanti.

“Non riusciamo a comprendere come l’Astral e il Comune di Fiumicino intervengano solo oggi chiudendo il ponte della Scafa se i segnali di corrosione dell’infrastruttura risalgono a novembre del 2016.” Ci ha dichiarato Fabrizio Santori, ora esponente della Lega a Roma – Tali situazioni di pericolo erano state oggetto di una mia interrogazione.”

Una chiusura improvvisa e senza preavviso, la strada statale 256 e una arteria ad alta percorrenza che conduce ad uno degli scali aeroportuali più trafficati d’Italia, oltre che collegare il comune di Fiumicino con il Municipio X di Roma.

“Ancora oggi come allora vogliamo sapere che tipo di interventi sono stati effettuati negli anni, e quale programmazione è stata effettuata per limitare i disagi di pendolari e turisti, e allo stesso tempo mettere in sicurezza una volta per tutte il ponte della Scafa” conclude Santori.

Di seguito l’interrogazione del 2016 presso il Consiglio regionale del Lazio

http://atticrl.decima.regione.lazio.it/allegati/interrogazioniScritte/TESTI_INTERROGAZIONI/1452.pdf

Nudi nella Fontana dell’altare della Patria, città senza controllo

in CRONACA by

Un video virale fa infuriare i romani, turisti che si denudano nella fontana laterale dell’altare della patria, sui social molti lo prendono come un affronto personale ma oltre questo e uno sfregio alla città.

Tra i primi a denunciare l’accaduto Fabrizio Santori esponente della Lega a Roma, “Ancora una volta il centro della città e i suoi monumenti presi d’assalto, quanto accaduto all’Altare della Patria è inaccettabile. Ad agosto Roma non può diventare terra di nessuno. – dichiara Santori in una nota – “II danneggiamenti al nostro patrimonio monumentale è la massima espressione di un mancato controllo che parte proprio dai luoghi centrali della città. Per questo ci chiediamo se funzionano le telecamere della Sala Sistema di Roma Capitale e se la stessa è in costante collegamento con la polizia locale e le altre forze di polizia per un immediato intervento”

Non e la prima volta che i turisti danneggiamo il patrimonio monumentale della capitale ma ancora non si riesce a capire come sia possibile che in una delle città più importanti del mondo , per anni nel mirino del terrorismo internazionale, non si riesca a garantire la minima sicurezza dei monumenti.

“È possibile che in una zona centrale come piazza Venezia non ci sia stato nessun controllo che potesse evitare o quantomeno bloccare a posteriori i vandali che si sono bagntati nudi nella fontane del monumento per più di quindici minuti? – continua Fabrizio Santori -Per questo chiediamo all’amministrazione capitolina di verificare le immagini delle telecamere presenti, avviare subito le verifiche del caso e di denunciare gli ignoti che sono stati protagonisti dell’atto vandalico e che speriamo siano presto individuati per dare un segnale forte di presenza delle Istituzioni soprattutto nei confronti di quei turisti che pensano che in Italia e a Roma in particolare tutto si può fare finanche farsi il bagno nellle meravigliose fontane della città “.

Non aiuta certo il degrado che la città sta subendo ormai a causa di anni di mancata manutenzione e di mala gestione del ciclo dei rifiuti che spesso induce nei visitatori l’errata convinzione di poter agire senza nessun timore di ripercussioni , cosa che non farebbero assolutamente nei loro paesi di provenienza.

Un anno al servizio del paese, un idea romantica, come il servire la Patria

in EDITORIALE by

Sale la polemica sulla proposta del Vice Premier Salvini di ripristinare la leva militare e più in generale un anno di servizio al Paese.

Il ministro della Difesa Trenta definisce la proposta “romantica e non al passo dei tempi” ricordando che le missioni internazionali richiedono formazione e professionalità che non potrebbero essere date ad un giovane in 12 mesi.

Dimentica pero la stessa ministro Trenta che già oggi i volontari in ferma prolungata per un anno sono esclusi dalle missioni all’estero alle quali possono partecipare solo i militari in servizio effettivo e i Volontari in ferma prolungata di 4 anni.

Quindi la domanda sorge spontanea, ma solo a chi non conosce bene gli impegni delle Forze Armate, a cosa sino dedicati i volontari VFP1 ? Alla sorveglianza dei siti strategici, all’operazione strade sicure, alla sorveglianza e gestione logistico amministrativa delle strutture in patria, ma guarda un po, quello che facevano i militari di leva.

Quindi l’impegno annuale di un giovane non e assolutamente incompatibile con con l’esercito professionale perché e già cosi solo che i VFP1 sono pagati e utilizzano questo canale per accedere a corsie preferenziali nei concordi interni per alle forze armate, per il famoso posto fisso, sperando magari di avvicinarsi a casa nella caserma più vicina, come fosse un ufficio postale. In questo senso la selezione diventa più difficile e tra le maglie larghe di questo sistema può capitare di arruolare personale non in linea con le difficolta che un militare deve sopportare.

A chi propone invece di arruolare i migranti per svolgere un servizio utile all’integrazione rispondo che la pensione fa male agli uomini d’azione che farebbero meglio a godersi quel meritato riposo giovanile di cui godono.

Tra l’altro il tema del ripristino della leva obbligatoria in Europa e molto acceso e in paesi come la Germania, l’austria, la Svezia, la Finlandia, e’ già realtà mentre la Francia sta discutendo su come coinvolgere i giovani in un servizio obbligatorio al paese magari non solo nelle forze armate.

Esiste poi un tema molto importate nel nuovo quadro della difesa professionale che e quello della riserva selezionata, un soluzione proposta per rispondere alle esigenze specifiche di personale altamente qualificato come potrebbero essere chirurghi in ambito medico, ma anche. Avvocati, agronomi, ingegneri, giornalisti che dopo poco piu di due settimane di corso in accademia sono pronti per essere schierati nelle missioni internazionali alla faccia della preparazione e della formazione.

Tra questi naturalmente ne ho conosciuti negli anni alcuni che hanno preso particolarmente a cuore la preparazione militare addestrandosi anche quando non in servizio per mantenere alto lo standard operativo, di altri invece devi dire che nonostante la laurea in economia e commercio non gli avrei dato neanche l’amministrazione di un condominio.

la Riserva selezionatabandrebbe rivista sul modello americano, attingendo alla riserva di completamento e facendo lavorare sul territorio nazionale quegli ufficiali di complementeo che possono dare molto in termini di addestramento e gestione delle strutture alternando il proprio lvoro civile ad un inpgeno in caserma e in addestramento.

Per questo la proposta del Vice premier Salvini e invece degna di considerazione perche questo impegno avrà valore anche quando viene considerato una perdita di tempo dai molti che preferiscono stare sotto l’ala delle proprie madri amorevoli fini a quarant’anni invece di mettersi alla prova e a chi dice perché sarebbe meglio fare un anno di volontariato nelle periferie dico SI va bene anche questo perché le periferie hanno bisogno dei più volenterosi per vedere che ce un mondo diverso da quello di Gomorra.

Un’idea romantica la definisce il Ministro Trenta. Forse perché e il punto di vista di una madre che vorrebbe i propri figli sempre sotto la sua ala, secondo me e romantica perché oggi dare alla patria senza ricevere e assolutamente raro.

Regione Lazio, l’incredibile maggioranza del presidente Zingaretti

in POLITICA by

Dopo una vittoria al fotofinish e l’elezione a governatore con una minoranza di governo finalmente il presidente Zingaretti è riuscito a mettere a terra una maggioranza.

L’occasione è sbocciata con l’elezione del vicepresidente del consiglio regionale e che è stato assegnato a Pino Cangemi del gruppo misto, fuoriuscito da Forza Italia,  posizione che di solito viene data all’opposizione e che in questo caso invece  è stata assegnata al gruppo misto che però è formato da due transfughi, Cangemi da FI e Cavallari dalla Lega.

Cavallari viene espulso dalla Lega dopo il fattaccio del mancato appoggio alla votazione per la nomina di Daniele Giannini ( Lega) alla posizione di Consigliere Segretario, la votazione finale vede Giannini con gli stessi 10 voti della consigliera Corrado (M5S) mentre Cavallari si accredita 6 voti decretando la sua espulsione, perché la Lega non fa sconti a nessuno.

Questa mossa sembrerebbe partorita da un accordo pregresso con il presidente Zingaretti  e permette al consigliere di aderire al Gruppo Misto e procedere con il suo appoggio aperto a governatore.

Con questi due voti la giunta di centro sinistra raggiunge i 26 seggi contro gli attuali 24 dell’opposizione, un accordo che viene fatto alle spalle degli elettori che soprattutto nel caso di Cavallari si sono espressi con un voto di opinione per la Lega permettendogli di approdare in consiglio Regionale per poi tradire l’elettorato di riferimento.

Daniele Giannini dal canto suo ha dichiarato che ““oggi finisce la legislatura politica di questa Presidenza, dietro la parola politicamente corretta del “patto d’aula” si nasconde un atto corrotto! Potrà anche continuare in senso amministrativo questa presidenza ma politicamente per noi finisce oggi.”

Alla fine di una legislatura politica adesso attendiamo il ritorno alle urne nel caso che il congresso del PD elegga Zingaretti segretario Generale del partito, carica incompatibile con la presidenza regionale e sarà quindi necessario tornare al voto.

Roma, definitivo il restringimento del viadotto della Magliana, sara’ un settembre nero.

in POLITICA by

I’autostrada che collega la capitale all’aeroporto da anni soffre di una cronica mancanza di manutenzione da parte della società competente, tanto che alcune erbacce sono diventate piccoli alberi al bordo della strada sotto gli occhi di chi ogni giorno la percorre per andare a lavoro.

Da alcuni mesi invece di chiedere alla società di competenza l’Anas la manutenzione della strada il pensiero principale e stato quello di adottare un restringimenti all’imbocco del viadotto, termine dell’autostrada, con lo scopo di evitare la coda di traffico da imbottigliamento.

Dopo alcune settimane di sperimentazione della nuova viabilità che vede il restringimento della carreggiata già da centinaia di metri prima l’unico vero risultato e stato quello di spostare la fila da ingorgo a chilometri prima senza alcun risultato visibile.

Chi per primo si e battuto subito contro questa iniziativa e stato il capogruppo della lega nel XI municipio Daniele Catalano.

“Oggi sarebbe dovuto essere il D-Day per tutti i cittadini che ormai da due mesi protestano per la folle decisione di restringere un pezzo di A-91 in prossimità dell’imbocco del viadotto della Magliana ha dichiarato Catalano- Sarebbe dovuto essere il giorno in cui tutti avremmo festeggiato per la fine della sperimentazione e il ritorno allo status quo, e magari perché no la ripresa del tema delle grandi opere, che con l’amministrazione Raggi e Torelli è stato completamente dimenticato. Invece il 7 agosto la nota del dipartimento mobilità sancisce di fatto la fine della sperimentazione, ma per rendere definitiva l’operazione di restringimento della carreggiata.”

Il viadotto della Magliana attende da anni un opera di miglioramento strutturale adeguata al volume di traffico che giornalmente lo usa, una vera vergogna per una delle più importanti vie di accesso all Capitale, la più diretta dall’aeroporto internazionale, un vero benvenuto per i turisti e le autorità in visita

“Tutto questo nonostante le tardive note del Presidente del Municipio XI Mario Torelli, il quale prendeva una posizione in linea con le richieste dei cittadini. Ci viene da chiedere che fine abbiano fatto Lucidi, l’assessore alla mobilità Municipio XI, Zuccalà presidente della commissione mobilità del Municipio XI che fino a pochi giorni fa tessevano le lodi dell’operazione. Chiaro è che il presidente è rimasto con un manipolo di consiglieri, ne prenda atto e permetta ai cittadini di potersi esprimere nuovamente con le elezioni, noi siamo pronti”

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Alessandro Conte
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