Roma, definitivo il restringimento del viadotto della Magliana, sara’ un settembre nero.

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I’autostrada che collega la capitale all’aeroporto da anni soffre di una cronica mancanza di manutenzione da parte della società competente, tanto che alcune erbacce sono diventate piccoli alberi al bordo della strada sotto gli occhi di chi ogni giorno la percorre per andare a lavoro.

Da alcuni mesi invece di chiedere alla società di competenza l’Anas la manutenzione della strada il pensiero principale e stato quello di adottare un restringimenti all’imbocco del viadotto, termine dell’autostrada, con lo scopo di evitare la coda di traffico da imbottigliamento.

Dopo alcune settimane di sperimentazione della nuova viabilità che vede il restringimento della carreggiata già da centinaia di metri prima l’unico vero risultato e stato quello di spostare la fila da ingorgo a chilometri prima senza alcun risultato visibile.

Chi per primo si e battuto subito contro questa iniziativa e stato il capogruppo della lega nel XI municipio Daniele Catalano.

“Oggi sarebbe dovuto essere il D-Day per tutti i cittadini che ormai da due mesi protestano per la folle decisione di restringere un pezzo di A-91 in prossimità dell’imbocco del viadotto della Magliana ha dichiarato Catalano- Sarebbe dovuto essere il giorno in cui tutti avremmo festeggiato per la fine della sperimentazione e il ritorno allo status quo, e magari perché no la ripresa del tema delle grandi opere, che con l’amministrazione Raggi e Torelli è stato completamente dimenticato. Invece il 7 agosto la nota del dipartimento mobilità sancisce di fatto la fine della sperimentazione, ma per rendere definitiva l’operazione di restringimento della carreggiata.”

Il viadotto della Magliana attende da anni un opera di miglioramento strutturale adeguata al volume di traffico che giornalmente lo usa, una vera vergogna per una delle più importanti vie di accesso all Capitale, la più diretta dall’aeroporto internazionale, un vero benvenuto per i turisti e le autorità in visita

“Tutto questo nonostante le tardive note del Presidente del Municipio XI Mario Torelli, il quale prendeva una posizione in linea con le richieste dei cittadini. Ci viene da chiedere che fine abbiano fatto Lucidi, l’assessore alla mobilità Municipio XI, Zuccalà presidente della commissione mobilità del Municipio XI che fino a pochi giorni fa tessevano le lodi dell’operazione. Chiaro è che il presidente è rimasto con un manipolo di consiglieri, ne prenda atto e permetta ai cittadini di potersi esprimere nuovamente con le elezioni, noi siamo pronti”

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