el clima magico per il protagonista legato all’imminente attesa della prima figlia, l’ambiente intorno agli azzurri è avvelenato dalle polemiche legate allo scandalo Moggiopoli, che coinvolge 4 tra le 6 principali società italiane. Una serie di incredibili coincidenze con la trionfale spedizione di Spagna 82, che lascia ben sperare. Oltre a un tabellone che si spalanca come un’autostrada e alla presenza di un gruppo di campioni giunti all’ultima occasione per conquistare un successo in nazionale.
Nesta, Cannavaro, Zambrotta, Inzaghi, Totti, Del Piero, Buffon, Pirlo (in teoria per gli ultimi 2 ci sarebbe ancora tempo..).
I Mondiali Usa 94 vedono i nostri azzurri tra i favoriti. Blocco del Milan, fresco campione europeo, arricchito dalla stella Baggio, pallone d’oro in carica, e con Sacchi al timone. Potenzialmente quasi imbattibili. Invece cadiamo alla prima partita e fatichiamo immensamente.
Nella quarta puntata di Anni Mondiali, il passaggio della cometa di Halley pare determinare catastrofi e sofferenze a livello planetario (esplode il Voyager, esplode l’AIDS in Europa, esplode a Chernobyl un reattore nucleare), e privato (il protagonista affronta la prima dolorosa separazione affettiva).
Il Mundial del Messico 1986, terzo consecutivo in lingua latino americana, porterà all’attenzione una serie di comete che avranno breve durata: Unione Sovietica, Danimarca, Spagna.
La prima puntata di Anni Mondiali ci introduce quasi a metà anni 70, con il torneo forse più iconico della storia perché segna il passaggio dal calcio esclusivamente tecnico del Brasile, trionfatore di 3 delle ultime 4 edizioni, e quello più atletico e “totale” di Germania e Olanda. In questa fase di svolta la nostra nazionale si troverà in forte ritardo e uscirà a pezzi, legata a gioco e giocatori invecchiati e divisi nello spogliatoio fra clan fieramente rivali. L’assenza di Pelé segnerà dunque uno spartiacque significativo per la storia del calcio mondiale. E la finale presenterà uno spettacolo indimenticabile tra le migliori edizioni di sempre di Germania e Olanda.
Contemporaneamente emerge la band svedese che dominerà la musica pop per un lustro e che ancora oggi è popolarissima nonostante da 40 anni non abbia più prodotto musica. Il bambino non ancora adolescente che assiste a questi fenomeni e a questi cambiamenti epocali non è ancora consapevole di star vivendo l’inizio di una nuova era calcistica e musicale.