GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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REGIONI - page 58

Sciopero del personale diplomatico israeliano: ambasciate e consolati nel mondo chiusi per un giorno

MEDIO ORIENTE di

Nella giornata di mercoledì 30 ottobre le ambasciate ed i consolati di Israele in tutto il mondo sono rimasti chiusi per motivi di protesta nei confronti del Ministero delle Finanze israeliano. Questa scelta insolita, coordinata dal Ministero degli Esteri, il Ministero della Difesa e la Federazione dei lavoratori di Histadrut, avviene a seguito della decisione unilaterale del Ministero del Tesoro israeliano di modificare la normativa vigente in materia di rimborsi per le spese ufficiali. Questa mossa, dal valore retroattivo, costringerebbe quindi diplomatici, addetti militari e collaboratori a restituire migliaia di dollari, precedentemente rimborsati, per una vasta gamma di spese ufficiali. Si spazia da spese relative all’organizzazione di eventi presso la residenza degli Ambasciatori, alle spese di trasporto. Leggi Tutto

Conflitto Russo-Ucraino, quali conseguenze  per il futuro dell’Europa

EST EUROPA di

Ha avuto luogo a Roma  l’evento “il conflitto russo-ucraino e le sue conseguenze per il futuro dell’Europa”, presso il Grand Hotel De La Minerve, organizzato dalla FIDU (Federazione Italiana Diritti Umani). Tra i relatori Oleksiy Melnyk, del Centro Studi Razumkov, Leonyd Poliakov del Centro ucraino di studi sull’esercito, la conversione e il disarmo, Iryna Dovhan, volontaria e attivista, Maria Tomak, coordinatrice di Media Initiative for Human Rights. Presenti anche il Sen. Roberto Rampi, il Segretario nazionale di “+Europa” Benedetta Della Vedova e l’On Lia Quartapelle Procopio, membro della Commissione affari esteri e comunitari della Camera dei Deputati. A moderare l’incontro il Prof. Antonio Stango, presidente della FIDU. Leggi Tutto

Brexit, si conferma il rinvio al 31 gennaio 2020

EUROPA di

Il 29 ottobre il Consiglio europeo ha adottato una decisione che proroga il termine previsto dall’articolo 50 del trattato sull’Unione europea a seguito della notifica, da parte del Regno Unito, della sua intenzione di recedere dall’Unione europea. L’uscita dunque non è avvenuta come previsto il 31 ottobre, vi è una proroga che durerà fino al 31 gennaio 2020: si vuole dare più tempo alla ratifica dell’accordo di recesso. Inoltre, viene specificato che il recesso può avere luogo anteriormente, il 1° dicembre 2019 o il 1° gennaio 2020, se l’accordo di recesso è ratificato da entrambe le parti. Leggi Tutto

L’addio di Mario Draghi alla BCE

EUROPA di

Il “Whatever it takes” che ha salvato l’euro, le misure non convenzionali messe in campo, l’ingresso nell’era dei tassi negativi: queste le principali novità introdotte da Mario Draghi come governatore della Banca Centrale Europea. Quando è entrato in carica, nel 2011, Draghi ha ereditato un mondo che aveva sperimentato la grave crisi del 2008-2009 e poi quella greca del 2010, guadagnandosi così il titolo di “salvatore dell’Euro”. Non sono mancate però le critiche, soprattutto dal mondo tedesco, che ricordava l’esigenza di un operato all’insegna del rigore finanziario. A Draghi è stato rimproverato altresì uno stile nella conduzione dei lavori che ha lasciato poco spazio al dialogo ed alla comunicazione. Ciò non toglie, tuttavia, l’importanza del suo mandato e le sue ripercussioni sugli scenari futuri dell’Eurozona. Leggi Tutto

Il 28 ottobre, Independent Czechoslovak State Day, la Repubblica Ceca in festa

EST EUROPA di

Il 28 ottobre ricorre la festa nazionale della Repubblica ceca: si festeggia la nascita dello stato cecoslovacco, risalente al 1918. L’indipendenza cecoslovacca fu proclamata in Piazza Venceslao a Praga il 28 ottobre 1918, con il primo presidente della Repubblica Tomáš Garrigue Masaryk, il quale era a capo del movimento nazionalista al di fuori dell’Impero austro-ungarico. Infatti, l’area della Cecoslovacchia è stata parte dell’Impero austro-ungarico fino al momento in cui l’Impero è crollato, dopo la fine della Prima guerra mondiale; in precedenza, le aree di lingua ceca della Boemia e della Moravia erano state sotto il dominio austriaco, mentre la Slovacchia faceva parte dell’Ungheria. Leggi Tutto

Francesca Scalpelli
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