GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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Alessandro Conte - page 23

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EA MAG: Inside-out – European Border Chronicle

Video di

European Border Chronicle: I flussi migratori inarrestabili creati dalle guerre e dalle precarie condizioni economiche di molti stati del sud del mondo stanno premendo alle frontiere della Comunità Europea. Il dibattito su come reagire a questo problema si dipana tra accoglienza e respingimento in un Europa che soffre la crisi economica e demografica più grave dell’era contemporanea.

MISSION

Il nostro progetto vuole realizzare un reportage lungo le frontiere europee per poter raccontare la cronaca di questo fenomeno, raccogliere le testimonianze dei migranti, dei cittadini e delle istituzioni dei vari paesi di frontiera dando la possibilità a chi seguirà il reportage di poter confrontare le diverse politiche e di ascoltare tutte le voci in gioco senza nessuna mediazione.

LA STORIA

I giovani giornalisti della nostra redazione in team di due si recheranno nei luoghi dove i flussi sono più intensi e la reazione delle istituzioni più attesa mentre in redazione un team di analisti e giornalisti raccoglierà tutte le informazioni utili con una ricerca sulle fonti aperte.

PROGETTO

EUROPEAN AFFAIRS è un magazine on line edito dall’associazione Centro Studi Roma 3000, ente senza fine di lucro che promuove studi socio economici e progetti di ricerca per nuovi modelli di sviluppo sostenibile.

Il reportage vuole dare un contributo all’analisi del fenomeno dei flussi migratori a sostegno di nuovi modelli di accoglienza.

Il sostegno richiesto sarà utilizzato per le spese di viaggio e di produzione oltre all’acquisto eventuale di materiale utile alla realizzazione.

PRODUZIONE

Comitato editoriale: Alessandro Conte, Giacomo Pratali, Viviana Passalacqua

Producer : Alessandro Conte

Montaggio: 3K Production

Musiche originali: Francesco Verdinelli

Reporter: Giacomo Pratali, Viviana Passalacqua, Sabiena Stefanj,Paola Longobardi,Carla Melis, Leonardo Pizzuti, Fabrizio Ciannamea

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EA MAG: Inside-out – European Border Chronicle

Miscellaneous di

Migration flows unstoppable created by war and poor economic conditions of many southern states of the world are pushing the frontiers of the European Community. The debate on how to react to this problem unfolds between acceptance and rejection in a Europe that is suffering the most severe economic and demographic crisis of the modern era.

MISSION

Our project wants to make a report along the borders of Europe to tell the chronicle of this phenomenon, collect the testimonies of migrants, citizens and the institutions of the various countries border giving a chance to those who follow the reports of being able to compare the different policies and listen to all the voices in the game without any mediation.

HISTORY

The young journalists of our editorial staff in teams of two will travel to the places where the flows are more intense and the reaction of the institutions more waiting while preparing a team of analysts and journalists will gather all the information with research on open sources.

PROJECT

EUROPEAN AFFAIRS is an online magazine published by the Centro Studi Roma 3000, a non-profit organization that promotes the socio-economic studies and research projects for new models of sustainable development.

The report should contribute to the analysis of the phenomenon of migration flows in support of new models of welcome.

The support required will be used for travel expenses and production in addition to the purchase of any material helping to achieve.

PRODUCTION

Editorial Board: Alessandro Conte, James Pratali Viviana Passalacqua

Producer: Alessandro Conte

Mounting: 3K Production

Original Music: Francesco Verdinelli

Reporter: Giacomo Pratali Viviana Passalacqua, Sabiena Stefanj, Paola Longobardi, Carla Melis, Leonardo Pizzuti, Fabrizio Ciannamea

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Libano, esempio unico di convivenza interconfessionale

Medio oriente – Africa di

Il Libano è un modello unico di convivenza inteconfessionale, Sunniti, Sciiti , cristiani maroniti e drusi sono riusciti a trovare uno stabile equilibrio tra le varie religioni.

Il mantenimento di questa stabilità è molto importante per la missione UNIFIL che ha promosso un incontro presso la base di Shama con le maggiori autorità religiose del paese.

Erano presenti all’incontro il  Mufti sciita di Tiro, Hassan Abdullah, il Mufti sunnita, Medrar Al Habbal, l’arcivescovo greco cattolico, Michael Antoine Nakhle Abrass, e l’arcivescovo maronita, Nabil El Hage.

L’incontro è stato il momento ideale per affrontare alcuni importanti punti di dialogo tesi alla convivenza pacifica tra I diversi culti.

20160111 Pranzo con autorità religiose a SW-102Il Comandante del Sector West, Generale Franco Federici, ha sottolineato come nel sud del Libano, caratterizzato da grande multiculturalismo e interconfessionalità, si respiri grande armonia. Ciò anche grazie all’impegno di UNIFIL e del contingente italiano, molto attento a promuovere e stimolare il dialogo tra le confessioni.

Tante sono, infatti, le dimostrazioni di rispetto degli uni verso gli altri: solo per citare un esempio, nelle recenti festività natalizie, i rappresentanti musulmani si sono recati nei villaggi cristiani per gli auguri, cosa che si ripete in maniera vicendevole. “Il nostro auspicio”, ha concluso il Generale Federici, “è che questa armonia tra confessioni possa andare oltre i confini del Libano”.

Non solo, nella quotidianità, spesso si assiste ad una collettiva volontà di festeggiare le festività religiose di ogni confessione con un profondo rispetto reciproco.

I cittadini libanesi antepongono il proprio patriottismo alla confessione religiosa riuscendo a mantenere una unità molto forte in tutto il paese..

Obiettivo primario per la missione UNIFIL è il mantenimento di una pace stabile e in questo senso riuscire a migliorare la collaborazione con I leader spirituali per le attività di cooperazione e per il support alla popolazione civile diventa un punto essenziale della strategia di distensione della missione.

Tutte le autorità convenute hanno rivolto apprezzamento e gratitudine ai caschi blu italiani, per il contributo fornito  al  mantenimento della stabilità e della sicurezza nell’area del Sud, –  “Il periodo di stabilità che si vive in questa parte del Paese è uno dei più lunghi  che si ricordi nella nostra storia recente –  hanno commentato – la convivenza in Libano è un valore irrinunciabile”.

[youtube]https://youtu.be/39zzGLN6ZZ4[/youtube]

Quattro AMX dispiegati al 51° Stormo

Difesa di

Quattro AMX dell’Aeronautica Militare sono stati ridislocati al 51° Stormo di stanza a Trapani Birgi.

Con quest’ampliamento di assetto l’Italia è pronta a monitorare da vicino la Libia in attesa di quanto accadrà domenica 17 gennaio, giorno in cui si attende l’annuncio del nuovo governo libico di unità nazionale.

Lo stato Maggiore della Difesa ha annunciato che i quattro aerei hanno lo scopo di “aumentare la capacità di sorveglianza e acquisizione informazioni e obiettivi nel mediterraneo” evidentemente alla luce dei recenti sviluppi nei paesi del Nord Africa ed in particolare in Libia

Gli Amx non sono in assetto di bombardamento (hanno solo le armi per la ‘self defense’), bensì da ricognizione. E si aggiungeranno al Predator, l’aereo senza pilota, inserito nell’operazione ‘Mare Sicuro’ che vigila sul Mediterraneo centrale.

Il velivolo è un aereo monomotore da attacco e ricognizione, disponibile anche nella versione biposto da addestramento avanzato (AMX-T), impiegato  anche  nel teatro operativo afghano ha avuto modo di portare a termine numerose missioni con ottimi risultati.

 

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Caratteristiche Tecniche AMX

Apertura alare 9,97 m – lunghezza 13,23 m – altezza 4,55 m – peso massimo al decollo 13.000 kg – impianto propulsivo un turbofan Rolls-Royce Avio RB.168-807 Spey da 5.000 kg/s – velocità massima 940 km/h (0,86 mach) – tangenza 13.000 m – autonomia 3.600 km (trasferimento) – equipaggio 1 pilota/1-2 piloti* – armamento: 1 cannone cal. 20 mm, fino a 3.800 kg di carichi esterni (serbatoi ausiliari, pod da ricognizione, missili aria-aria AIM-9L Sidewinder, ecc.). *AMX-T

 

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Agenda Digitale Italiana e nuove sfide della rete – VIDEO

EUROPA/INNOVAZIONE di

È in corso, presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il workshop “L’implementazione dell’Agenda Digitale Italiana e le nuove sfide della rete”.

L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto sullo stato di attuazione, sulle prossime tappe e sugli obiettivi dell’Agenda Digitale Italiana, e vede la partecipazione di Sir.Tim Berners-Lee, scienziato e accademico di fama internazionale, inventore del World Wide Web e Direttore del World Wide Web Consortium.
La mattinata di lavoro, alla presenza del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Marianna Madia, è divisa in due parti: dalle 11 alle 12 avranno luogo gli interventi istituzionali che introdurranno lo speech di Sir.Tim Berners Lee, seguirà dalle 12 alle 13 un momento di confronto tra i partecipanti.

 

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Libano, per l’ospedale pubblico di Tiro nuovi materiali ospedalieri dall’Italia

Difesa/Medio oriente – Africa di

Tiro, questa mattina è stata finalizzata la consegna di materiali sanitari all’ospedale pubblico di Tiro. I materiali sono stati trasportati in Libano dalla Brigata Taurinense e raccolti grazie all’attività di varie associazioni di volontariato in Italia che comprendono l’Azienda ospedaliera “Maggiore della carità “ di Novara, il corpo nazionale di soccorso la onlus “Rock no War” e altre.

Sono stati consegnati al direttore dell’ospedale due apparati per la dialisi e quindici letti degenza completi di materassi e cuscini e due defibrillatori che sono stati donati dall’azienda Ospedaliera “Maggiore della carità”

L’ospedale pubblico di Tiro risiede nel quartiere di El Buss che è anche uno dei tre campi profughi palestinesi nel Sector West di competenza italiana.

I campo profughi sono considerati dallo stato Libanese zone di extraterritorialità nazionale, al loro interno le Forze Armate Libanesi o di polizia non possono entrare e l’ordine è mantenuto dalle organizzazioni di autotutela interna.

Per questa ragione in conformità con il mandato delle Nazioni Unite che non permette alle forze UNIFIL di entrare nei campi profughi il materiale è stato consegnato presso la sede della Croce Rossa Libanese che ha ospitato la cerimonia.

L’ospedale è per le popolazioni del quartiere e quelle limitrofe una struttura di grande importanza con circa 20.000 ricoveri annui e con la capacità di prestare le cure per ogni tipo di emergenza ed è frequentato principalmente dalle persone povere, dai profughi palestinesi e dai rifugiati siriani.

Grazie a queste donazioni l’ospedale potrà aumentare la capacità di accoglienza e dare un servizio migliore all’area circostante cosa che altrimenti non avrebbe potuto fare con le proprie forze.

Alla breve cerimonia di consegna dei materiali hanno partecipato il comandante del contingente ITALBAT colonnello Massimiliano Quarto, il direttore dell’Ospedale pubblico di Tiro dottor Ghassan Kutish e il dottor Nassaif Ibrahim che hanno espressa la grande gratitudine e apprezzamento per il lavoro svolto da UNIFIL nella regione.

“Vogliamo ringraziare il lavoro degli italiani nella zona che hanno saputo avvicinarsi con grande umanità al nostro paese” ha voluto dichiarare il dottor Ibrahim ai nostri microfoni confermando la grande capacità degli uomini e delle donne del contingente italiano di svolgere il proprio lavoro con professionalità ma allo stesso tempo con grande umanità.

 

 

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Roma: Tavola Rotonda su Infrastrutture in Iran

BreakingNews/EUROPA di

Focus sulle infrastrutture iraniane oggi all’Ance, dove si tiene una tavola rotonda organizzata dalla Farnesina insieme all’Agenzia Ice e alla stessa Associazione nazionale costruttori edili. Ai lavori, aperti dal sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, partecipano i vertici di Ance, Ice, Sace e Confindustria insieme a una delegazione iraniana di alto livello, guidata dal vice ministro delle Strade e dello Sviluppo Urbano e Presidente delle Ferrovie Iraniane, Mohsen Pour Seyed Aghaei. Con lui, Ali Nourzad, vice ministro delle Strade e dello Sviluppo Urbano e amministratore delegato della Cdtic – Construction and Development of Transportation Infrastructures, e Alimorad Akbari, vice ministro dell’Agricoltura, responsabile per le risorse idriche e il territorio. La delegazione di Teheran comprende 4 ministeri – Strade e sviluppo urbano, Salute ed Educazione, Agricoltura ed Energia – e 9 agenzie governative iraniane.

Per la prima volta, oltre 150 imprese della filiera delle costruzioni italiana possono condividere a 360 gradi i programmi nel settore delle costruzioni/infrastrutture previsti dal governo iraniano per i prossimi anni.

L’Italia si sta muovendo verso l’Iran con una grande azione di sistema, con la Farnesina che lavora in raccordo con il ministero dello Sviluppo Economico, Confindustria, Sace, Simest e banche. La “Tavola Rotonda sulle Infrastrutture Iraniane” fa seguito alla missione compiuta a Teheran lo scorso agosto dal ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, insieme alla collega dello Sviluppo economico, Federica Guidi. Poche settimane fa, inoltre, si e’ svolta nella capitale iraniana un’imponente missione di sistema guidata dal vice ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, con oltre 300 imprese italiane impegnate in settori di punta, come l’automotive, biomedicale, materiali per l’edilizia ed energie rinnovabili. Il governo italiano ha voluto imprimere un forte contenuto alla linea politica chiara e coerente a sostegno della nuova fase dei rapporti tra la comunita’ internazionale e l’Iran, a seguito degli sviluppi positivi del negoziato nucleare.
Oggi e’ la volta del settore delle costruzioni e infrastrutture, nell’ambito del quale Teheran prevede investimenti rilevanti per l’ampliamento e l’ammodernamento della rete ferroviaria, oltre alla rete autostradale, del tutto insufficiente al traffico generato in un paese di oltre 80 milioni di abitanti. Il governo iraniano intende inoltre attrarre investimenti rilevanti anche nei porti e negli aeroporti, cosi’ come nel settore ospedaliero, facendo un ricorso massiccio anche agli investimenti esteri.

Alessandro Conte
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