Mobilità: lampioni intelligenti e veicoli a guida autonoma su Smart Road Enea

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Sul veicolo elettrico sono montati sensori in grado di rilevare posizione, velocità, particolato, stato di carica della batteria o del manto stradale, mentre le telecamere, le boe Bluetooth e le apparecchiature di connessione montate sui 22 lampioni intelligenti permettono di osservare e misurare la densità di traffico veicolare e pedonale, l’illuminazione naturale e le concentrazioni di inquinanti. Ciò consente, al variare del traffico stradale e delle condizioni meteo, di regolare l’intensità luminosa dei corpi illuminanti con benefici in termini di risparmio energetico e di minor impatto ambientale.

Per implementare le funzionalità smart della strada, su alcuni pali sono stati inoltre installati dei punti di accesso wi-fi, connessi alla rete ICT del Centro Casaccia tramite fibra ottica, per comunicare con il veicolo autonomo che circola in strada e scambiare i dati relativi alla sperimentazione. “Il nostro laboratorio ha lavorato su robotizza  zione del veicolo, sviluppo della sensoristica di bordo e coordinamento delle attività, in collaborazione con i colleghi dei due laboratori di Analisi e protezione delle infrastrutture critiche e di Smart cities and communities”, evidenzia il responsabile del veicolo a guida autonoma del progetto Smart Road Enea, Sergio Taraglio, ricercatore del Laboratorio di Robotica e intelligenza artificiale.

“A breve proseguiremo con l’analisi del contesto sonoro urbano con tecniche di AI per mappare l’inquinamento acustico e dotare il veicolo di capacità di reazione in contesti di emergenza al sopraggiungere di veicoli di soccorso, mentre prospettive future riguardano la ricarica wireless e la mobilità intelligente legata al concetto di ride sharing, ovvero la possibilità di utilizzare veicoli autonomi per la condivisione di percorsi urbani, con l’obiettivo finale di presidiare e sviluppare concetti e soluzioni di grande attualità, che rappresentano una sfida per una migliore vivibilit  à delle nostre città”, conclude Taraglio.

“I trasporti sono il secondo settore più inquinante in Europa con trend in aumento e per questo è necessario compiere sforzi significativi per raggiungere l’obiettivo europeo di emissioni zero di gas serra entro il 2050, come indicato nel Green Deal europeo – sottolinea Claudia Meloni della divisione Enea di Smart energy e referente per l’intero progetto Smart Road nell’ambito del programma Rse -. In questo contesto l’innovazione tecnologica può dare un contributo fondamentale consentendoci di mettere a terra attività di monitoraggio, gestione, pianificazione strategica e, soprattutto, analisi ed elaborazione di grandi quantità di dati relativi alla sicurezza del territorio, al funzionamento delle infrastrutture tecnologiche (come i sistemi elettrici e di comunicazione) e, più in generale, di informazioni riguardanti i diversi aspetti dell’ambiente urbano, non solo al fine di abbattere le emissioni ma anche di rendere le nostre c  ittà più sicure e sostenibili”.

Bookreporter Settembre

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