La fusione nucleare: cosa cambia e quali sono i pro e i contro

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Da tempo gli scienziati si stanno impegnando nel trovare metodi alternativi e sostenibili per produrre energia. Il 13 dicembre, il dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti d’America ha annunciato delle novità importanti in ambito nucleare. Tale scoperta permetterebbe di produrre una quantità smisurata di energia pulita.

 Il nucleare, allo stato attuale, non consente ancora di avere un grosso guadagno energetico, ma in questo modo sarà possibile; questo grazie alla fusione nucleare. Tramite tale strumento si potrebbe produrre più energia di quanto ne serva per mettere in moto il meccanismo- con la fusione nucleare, infatti, l’energia è prodotta dall’unione di due atomi.

Gli addetti ai lavori, durante gli esperimenti, sono riusciti a produrre 3,15 Megajoule di energia, impiegandone solo 2,05 Megajoule. Se si continua su questa strada si riuscirà a produrre energia elettrica illimitata senza che produca effetti disastrosi a livello ambientale. Da questa modalità di produzione ci sono tre vantaggi:

  1. Sarebbe facilitata dall’ampia disponibilità di materiale utile alla combustione. La fusione avviene grazie all’utilizzo del deuterio e trizio, facilmente reperibili nell’acqua marina.
  2. La fusione, inoltre, non produce anidride carbonica, ma scorie radioattive. Quest’ultime sarebbero più facile da gestire.
  3. Il processo che permette di effettuare la fusione risulta essere più sicuro rispetto a quello di fissione nucleare, di conseguenza il rischio di incidenti sarebbe ridotto grazie alla preservazione del plasma.

La fusione nucleare, nonostante i tanti lati positivi che il processo comporta, ha anche degli aspetti negativi:

  • Il progetto richiede tanto tempo prima di essere messo in commercio. Solo costruire gli impianti adatti sarebbe un’operazione da effettuare con precisione e attenzione.
  • Gli impianti sono tanto sofisticati il che rende costoso la costruzione di queste macchine e richiede tempi abbastanza lunghi. Per permettere che questo avvenga ci sarebbe bisogno di un supporto statale e di una stabilità politica e governativa permanente.
  • Con la lavorazione e con il mantenimento del trizio potrebbero esserci delle problematiche poiché, essendo un isotopo radioattivo, sarebbe complicato da filtrare e gestire chimicamente.

 In definitiva, la scoperta rappresenta un grande passo in avanti per la produzione di energia elettrica sostenibile e pulita.

    

fonte: https://energia-luce.it/news/pro-e-contro-fusione-nucleare/

Bookreporter Settembre

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