Nella terza puntata di Anni Mondiali c’è il Mundial per definizione. Almeno per noi italiani. Il 1982. Come sempre, nella narrazione si intrecciano vicende private e pubbliche, con cronaca e storia del tempo.
L’amara estate del protagonista alle prese con l’imprevista delusione scolastica, che si riabilita in seguito all’ancor più imprevedibile esito del torneo. Paulo Roberto Falcao è il fulcro del centrocampo del Brasile e gioca nella Roma. Un altro Paolo, Pablito Rossi, lo sconfiggerà in un incontro leggendario e si prenderà il mondo.
E quell’estate resterà significativa allo stesso modo per due artisti, uno nato in Brasile e l’altro a Roma, nello stesso giorno, mese e anno.
La Francia di Platini comincia a manifestarsi come una delle realtà calcistiche più significative e da allora resterà quasi stabilmente nell’Olimpo delle grandi del calcio. Mentre nelle piazze italiane si festeggia l’evento atteso da 44 anni, i tristi fenomeni sociali dell’epoca, come la droga, continuano a imperversare. Anche se, come dirà qualcuno, gli anni 80, con la loro ricerca dì leggerezza, svago e anche superficialità, sono nati dopo il Mundial di Spagna. Nel 1982. Buon ascolto!