A2A, utile in crescita nel primo trimestre del 2022

Nel primo trimestre dell’anno il Gruppo A2A ha garantito la tenuta dei risultati economico-finanziari, pur operando in un contesto complesso caratterizzato dalla volatilità del prezzo delle commodities energetiche – già a livelli record prima dello scoppio della guerra – mentre un’idraulicità eccezionalmente scarsa ha comportato bassi livelli di produzioni idroelettriche.

Gli inevitabili effetti sia economici sia finanziari sono stati opportunamente gestiti dal Gruppo attraverso il monitoraggio dei rischi delle commodities e di esposizione finanziaria e creditizia mitigando così gli impatti che le turbolenze dei mercati energetici avrebbero potuto generare.

La diversificazione delle attività in cui opera il Gruppo ha reso possibile attenuare gli impatti negativi registrati dalla Business Unit Mercato relativi alle dinamiche del prezzo dell’energia anche nel primo trimestre del 2022.

Nei primi mesi del 2022, la fase di incertezza derivante dai rincari del prezzo dell’energia, delle materie prime e della reperibilità delle merci – con conseguenti spinte inflazionistiche – si è ulteriormente acuita a causa del conflitto in Ucraina che, oltre al dramma umanitario, ha causato effetti rilevanti sull’economia” – commenta l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini – In questo scenario, A2A si è confermata solida ed è riuscita a portare avanti in modo responsabile le sue attività, segnando una crescita del 20% degli investimenti rispetto al primo trimestre 2021 nei settori chiave, indispensabili per raggiungere l’autonomia energetica del Paese che la guerra ha reso non più rinviabile, favorendone la transizione ecologica”.

 Nel primo trimestre 2022, il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load è più che quadruplicato (+318,9%) rispetto allo stesso periodo del 2021 attestandosi a 248,1 €/MWh, trainato dalle quotazioni del gas ai massimi storici e della CO2. Il costo medio del gas al PSV (Punto di scambio Virtuale) nel periodo in esame, infatti, è stato pari a 98 €/MWh, in crescita del 423,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre le quotazioni della CO2 si sono attestate ad un prezzo medio di 83,6 €/ton (37,5 €/ton nell’analogo periodo del 2021, +123%).

Tale dinamica dei prezzi fortemente rialzista ha determinato un fatturato del periodo più che raddoppiato rispetto al primo trimestre dell’anno precedente.

Il Gruppo A2A ha adottato una strategia prudente, di stabilizzazione dei margini e di contenimento del rischio connesso alla volatilità dei prezzi con coperture che per le produzioni di energia elettrica a prezzo fisso sono circa il 90% e un generale ricorso alla contrattualistica anticipata sia dell’approvvigionamento sia delle forniture agli operatori all’ingrosso e ai clienti finali, cogliendo nel contempo le opportunità presenti nel mercato dei servizi ancillari.

Il Gruppo ha garantito in tal modo – pur con contributi diversi per segno ed entità da parte delle diverse Business Units – una marginalità operativa sostanzialmente in linea con l’anno precedente.

Nel primo trimestre 2022, A2A ha continuato la sua crescita industriale, in linea con la strategia aziendale basata su transizione energetica ed economia circolare grazie a investimenti per 186 milioni di euro, in incremento del 20% rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. In particolare, sono stati realizzati investimenti di sviluppo per 114 milioni di euro (+34% rispetto al medesimo periodo del 2021) finalizzati al recupero di energia e materia, al potenziamento delle reti di distribuzione, alle reti idriche e fognarie, agli impianti di depurazione, a interventi finalizzati per contribuire all’adeguatezza e alla sicurezza della rete elettrica nazionale e alla digitalizzazione del Gruppo.

Sono state effettuate operazioni di M&A per 22 milioni di euro: acquisizione da parte di A2A Rinnovabili S.p.A. del 100% di Volta Green Energy, piattaforma dedicata ad attività di costruzione, sviluppo e gestione di impianti a fonte rinnovabile. Con questa operazione A2A ha acquisito una pipeline di progetti eolici e fotovoltaici con una potenza installata attesa di circa 800 MW.

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