I finanziamenti europei: il punto sul bando di gara Green Deal europeo

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All’interno della politica comunitaria del Green Deal europeo, che ricordiamo essere un insieme di politiche attive portate avanti dalla Commissione europea e fortemente volute dall’attuale Presidente di Commissione, Ursula von der Leyen, con l’obiettivo di rendere l’Europa il primo continente ad impatto climatico zero entro il 2050, si inserisce il nuovo consistente piano dei finanziamenti europei: il bando di gara del “Green Deal europeo”. Il bando gara in questione è un’opportunità non indifferente per tutti quegli imprenditori che non hanno possibilità di attendere i fondi europei del Recovery Fund, o meglio, del Next Generation EU, di cui una prima parte (si parla del 10% circa) verrà erogata probabilmente entro la primavera del 2021.

Entrando più nel dettaglio del bando di gara Green Deal europeo, in data 17/09 dell’anno in corso la Commissione europea ha deciso di stanziare un ammontare cospicuo di fondi, pari ad 1 miliardo di euro, per finanziare tutti quei progetti che rientrassero nell’ambito di ricerca ed innovazione, sensibili a contrastare il cambiamento climatico e che fossero a tutela degli ecosistemi e della biodiversità in Europa. La Call in questione rientra all’interno del programma europeo Horizon 2020, considerato il più ampio programma mai realizzato dall’Unione europea per ricerca ed innovazione.

Come riportato sul sito della Commissione europea, la struttura della Call è peculiare, dovuto al fatto che si snoda in diverse aree tematiche, ciò implica che una più ampia tipologia di progetti potranno essere finanziati con i fondi stanziati dalla Commissione. In particolare, i progetti che verranno selezionati all’interno di questo bando gara dovranno rientrare negli otto macro-settori tematici, che rappresentano le aree fondamentali d’intervento del Green Deal e due settori trasversali, che devono favorire le macro-aree tematiche. Ogni area tematica delinea, a sua volta, i bandi a cui si potrà partecipare, ognuno deli quali ha un proprio budget stanziato. All’interno dell’attuale Call del Green Deal figurano un ammontare di circa 20 bandi a cui poter partecipare. Per quanto riguarda le otto aree d’intervento, possono essere così sintetizzate:

  1. accrescere l’ambizione in materia di clima – sfide transettoriali;
  2. energia pulita, economica e sicura;
  3. industria per un’economia circolare e pulita;
  4. edifici efficienti sotto il profilo energetico e delle risorse;
  5. mobilità sostenibile e intelligente;
  6. strategia “Dal produttore al consumatore”;
  7. biodiversità ed ecosistemi;
  8. ambiente privo di sostanze tossiche e a inquinamento zero;

mentre, i due settori trasversali vengono rappresentati dal rafforzamento delle conoscenzee responsabilizzazione dei cittadini.

Una peculiarità del bando in questione è quella di supportare opportunità di cooperazione internazionale che abbiano l’obiettivo di far fronte alle esigenze dei paesi in via di sviluppo, come ad esempio l’Africa, e che rientrino all’interno del quadro dell’Accordo sul clima di Parigi e dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

La scadenza per il bando è prevista per il 26 gennaio 2021, mentre l’avvio dei progetti che risultano vincitori è previsto per l’autunno del 2021.

 

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Bookreporter Settembre

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