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POLITICA - page 16

Politica Italiana, nazionale e locale

Ecopass, avviato il processo per pedaggio urbano

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Riportata in aula la questione del decongestionamento del centro storico ocn una delibera che di fatto avvia il processo per arrivare all’attuazione di una zona a traffico limitato salvo pagamento di un pedaggio per una zona più estesa di quella che oggi conosciamo come ZTL. Una soluzione già attuata in altre città d’Italia come milano che da anni l’adottata.

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Stanziati i fondi per la lotta alla droga nelle scuole

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Santori (Lega): “arrivati 750.000 euro contro la droga nelle scuole, Roma è pronta?”

“Con la circolare del Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, giunta in questi giorni anche in Campidoglio, sono state impartite le indicazioni di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti di fronte le scuole italiani. Roma avrà subito 725.000 € per incrementare i controlli, assumere agenti della polizia locale a tempo determinato o meglio a tempo indeterminato tramite le graduatorie degli idonei, coprire i costi degli straordinari o installare impianti di videosorveglianza. Si tratta di un progetto concreto che vedrà finalmente le nostre scuole presidiate e magari i nostri figli più sicuri e protetti anche da eventuali pedofili. Ma c’è molto di più che spero il sindaco Raggi sappia cogliere” lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, dirigente romano della Lega, in merito al forte impulso dato dal Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, sul Piano straordinario contro la droga nelle scuole nelle principali città italiane. 

“Sarà principalmente un modo per bloccare gli spacciatori di morte, spesso immigrati irregolari, ma è anche un’occasione straordinaria per Roma, vista la sensibilità sui temi della sicurezza da parte del Governo, per far crescere in termini di professionalità la Polizia Locale che viene direttamente coinvolta nel progetto. Ad oggi i profili critici sono molteplici legati principalmente alla formazione degli agenti oltre ad un aumento di incombenze sempre più debordante considerando anche il numero di personale disponibile. Auspichiamo che questo progetto venga organizzato sul versante capitolino con la dovuta attenzione e la massima competenza perché si rischiano disposizioni opache e scarsamente incisive con il personale mandato allo sbaraglio e con conseguente sperpero di denaro senza ottenere la giusta soddisfazione delle famiglie romane” conclude Santori.

Valle Galeria sommersa di rifiuti, Catalano (Lega),  “ La raccolta dei rifiuti è un vero fallimento”

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Ancora i rifiuti al centro delle proteste dei cittadini nei vari municipi della capitale, un problema che sembra non avere una soluzione. Nell’Undicesimo municipio il problema assume una criticità molto grave per la presenza nella zona di Valle Galeria di una mole importate di rifiuti che non vengono raccolti.

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Colpo basso per i lavoratori del CUP della Regione Lazio

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Nel caldo d’Agosto e cercando la complicita della pausa estiva l’azienda aggiudicataria del contratyo di gestione del CUP regionale hanno ricevuto un vero colpo basso con le condizioni dettate ai lavoratori della societa uscente.

A denunciarlo e Fabrizio Santori, esponente della Lega a Roma,

“I lavoratori dei call center e degli sportelli regionali della sanità sono sul piede di guerra in merito all’appalto che la Regione Lazio ha assegnato alla GPI spa di Trento. Solo in questi ultimi giorni di agosto l’aggiudicatrice ha dettato le condizioni per i lavoratori della società uscente. Condizioni da fame, prendere o lasciare. Con compensi netti che in media impongono 250-300 euro in meno di quanto i lavoratori percepiscono attualmente. Inoltre vengono proposte altre prepotenze inaudite come la cancellazione degli scatti di anzianità e il rapporto di esclusività per i contratti part time.”

Condizioni capestro per i lavoratori impegnati nell’attività di call center che purtroppo sono disperati, in alcuni casi hanno dovuto accettare le condizioni con un taglio dello stipendio molto importante per chi e già vicino alla soglia di sopravvivenza in una città come Roma che certo non e tra le più economiche.

“La Regione in tutto questo è silente nonostante abbia sottoscritto un documento in cui si faceva garante per mantenere inalterate le vecchie condizioni economiche oltre che i livelli occupazionali – denuncia ancora Santori – “La Regione non risponde agli appelli di lavoratori disperati e in alcune Asl i lavoratori hanno sottoscritto obtorto collo il nuovo contratto. Dal primo settembre chi non ha firmato questo contratto vergognoso sarà disoccupato, così mettendo in crisi numerose famiglie”.

L’appalto dei cosiddetti cup regionali da 71 milioni di euro che comprende anche gli sportelli di 13 aziende sanitarie e ospedaliere era stato oggetto dell’inchiesta Mafia Capitale.

“Il nostro interesse è la qualità e l’efficienza dei servizi resi ai pazienti che ad oggi appaiono assolutamente insufficienti, ma così si parte con il piede sbagliato perché non mantenendo gli stessi livelli retributivi, già di per se stessi bassi, si minano i livelli qualitativi dei servizi resi. Continueremo a chiedere alla Regione Lazio di mantenere gli impegni da garante nelle procedure di cambio appalto, e all’amministratore delegato della GPI di Trento di sottoscrivere l’appello lanciato da tantissime famiglie che verrebbero strozzate da questo contratto. In fondo se l’Ad di GPI ha sottoscritto sul profilo Facebook del Pd del Trentino l’iniziativa “Un Brennero che unisce” promossa da realtà politiche, sociali e culturali del Trentino  all’indomani dell’annunciata decisione dell’Austria di collocare barriere per limitare l’arrivo dei migranti, può certamente comprendere quello che accadrà a queste famiglie con uno stipendio da fame che gli si vuole rifilare” conclude Santori.

Bisogna anche sottolineare che questo tipo di gare al maggior ribasso stanno provocando un degrado dei servizi offerti e sopratutto un danno collaterale sociale sui lavoratori e le loro famiglie.

Sull’urbanistica la rivoluzione grillina parte dai consulenti e dalla segreteria di Morassut e Veltroni

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Nei giorni scorsi ho avuto modo di ascoltare e condividere la rabbia dei cittadini e di ben tre comitati di quartiere tra l’VIII e il IX municipio di Roma che chiedevano interventi per la sicurezza nei quadranti Ardeatina Cecchignola Vigna Murata in vista dell’arrivo di una nuova colata di cemento in zona con annesso l’ennesimo centro commerciale.

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Regione Lazio, l’incredibile maggioranza del presidente Zingaretti

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Dopo una vittoria al fotofinish e l’elezione a governatore con una minoranza di governo finalmente il presidente Zingaretti è riuscito a mettere a terra una maggioranza.

L’occasione è sbocciata con l’elezione del vicepresidente del consiglio regionale e che è stato assegnato a Pino Cangemi del gruppo misto, fuoriuscito da Forza Italia,  posizione che di solito viene data all’opposizione e che in questo caso invece  è stata assegnata al gruppo misto che però è formato da due transfughi, Cangemi da FI e Cavallari dalla Lega.

Cavallari viene espulso dalla Lega dopo il fattaccio del mancato appoggio alla votazione per la nomina di Daniele Giannini ( Lega) alla posizione di Consigliere Segretario, la votazione finale vede Giannini con gli stessi 10 voti della consigliera Corrado (M5S) mentre Cavallari si accredita 6 voti decretando la sua espulsione, perché la Lega non fa sconti a nessuno.

Questa mossa sembrerebbe partorita da un accordo pregresso con il presidente Zingaretti  e permette al consigliere di aderire al Gruppo Misto e procedere con il suo appoggio aperto a governatore.

Con questi due voti la giunta di centro sinistra raggiunge i 26 seggi contro gli attuali 24 dell’opposizione, un accordo che viene fatto alle spalle degli elettori che soprattutto nel caso di Cavallari si sono espressi con un voto di opinione per la Lega permettendogli di approdare in consiglio Regionale per poi tradire l’elettorato di riferimento.

Daniele Giannini dal canto suo ha dichiarato che ““oggi finisce la legislatura politica di questa Presidenza, dietro la parola politicamente corretta del “patto d’aula” si nasconde un atto corrotto! Potrà anche continuare in senso amministrativo questa presidenza ma politicamente per noi finisce oggi.”

Alla fine di una legislatura politica adesso attendiamo il ritorno alle urne nel caso che il congresso del PD elegga Zingaretti segretario Generale del partito, carica incompatibile con la presidenza regionale e sarà quindi necessario tornare al voto.

Roma, definitivo il restringimento del viadotto della Magliana, sara’ un settembre nero.

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I’autostrada che collega la capitale all’aeroporto da anni soffre di una cronica mancanza di manutenzione da parte della società competente, tanto che alcune erbacce sono diventate piccoli alberi al bordo della strada sotto gli occhi di chi ogni giorno la percorre per andare a lavoro.

Da alcuni mesi invece di chiedere alla società di competenza l’Anas la manutenzione della strada il pensiero principale e stato quello di adottare un restringimenti all’imbocco del viadotto, termine dell’autostrada, con lo scopo di evitare la coda di traffico da imbottigliamento.

Dopo alcune settimane di sperimentazione della nuova viabilità che vede il restringimento della carreggiata già da centinaia di metri prima l’unico vero risultato e stato quello di spostare la fila da ingorgo a chilometri prima senza alcun risultato visibile.

Chi per primo si e battuto subito contro questa iniziativa e stato il capogruppo della lega nel XI municipio Daniele Catalano.

“Oggi sarebbe dovuto essere il D-Day per tutti i cittadini che ormai da due mesi protestano per la folle decisione di restringere un pezzo di A-91 in prossimità dell’imbocco del viadotto della Magliana ha dichiarato Catalano- Sarebbe dovuto essere il giorno in cui tutti avremmo festeggiato per la fine della sperimentazione e il ritorno allo status quo, e magari perché no la ripresa del tema delle grandi opere, che con l’amministrazione Raggi e Torelli è stato completamente dimenticato. Invece il 7 agosto la nota del dipartimento mobilità sancisce di fatto la fine della sperimentazione, ma per rendere definitiva l’operazione di restringimento della carreggiata.”

Il viadotto della Magliana attende da anni un opera di miglioramento strutturale adeguata al volume di traffico che giornalmente lo usa, una vera vergogna per una delle più importanti vie di accesso all Capitale, la più diretta dall’aeroporto internazionale, un vero benvenuto per i turisti e le autorità in visita

“Tutto questo nonostante le tardive note del Presidente del Municipio XI Mario Torelli, il quale prendeva una posizione in linea con le richieste dei cittadini. Ci viene da chiedere che fine abbiano fatto Lucidi, l’assessore alla mobilità Municipio XI, Zuccalà presidente della commissione mobilità del Municipio XI che fino a pochi giorni fa tessevano le lodi dell’operazione. Chiaro è che il presidente è rimasto con un manipolo di consiglieri, ne prenda atto e permetta ai cittadini di potersi esprimere nuovamente con le elezioni, noi siamo pronti”

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Alessandro Conte
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