Sull’urbanistica la rivoluzione grillina parte dai consulenti e dalla segreteria di Morassut e Veltroni

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Nei giorni scorsi ho avuto modo di ascoltare e condividere la rabbia dei cittadini e di ben tre comitati di quartiere tra l’VIII e il IX municipio di Roma che chiedevano interventi per la sicurezza nei quadranti Ardeatina Cecchignola Vigna Murata in vista dell’arrivo di una nuova colata di cemento in zona con annesso l’ennesimo centro commerciale.

I comitati hanno diffidato formalmente il sindaco Raggi e chiesto la revisione della convenzione urbanistica oltre a interventi per la sicurezza stradale. Richiesta che ho rilanciato convintamente chiedendo all’amministrazione comunale di dare risposte concrete ai residenti anche perché sia i municipi interessati che l’assemblea capitolina già si sono espresse votando degli atti che andavano in questa direzione.

Sapete qual è stata la risposta dell’amministrazione pentastellata dopo mesi di silenzio? La solita: il Nulla cosmico. Naturalmente il silenzio degli assessori competenti Montuori (Urbanistica) e Meleo (Mobilità) è il segnale tangibile che si vogliono calpestare le legittime richieste dei cittadini oltre che gli atti ufficiali approvati nei consessi istituzionali (municipi e consiglio comunale). Però qualcuno dei 5 stelle ha parlato: un consigliere comunale di nome Pietro Calabrese (lo avete mai sentito in questi 27 mesi? Ha fatto qualcosa per la città di Roma?). Pensate che Calabrese si è presentato ai romani e ai suoi militanti del 5 stelle (per farsi candidare) con un unico grande progetto: la web cam in giunta e soprattutto una telecamera sempre accesa dietro al Sindaco .. ohibò anche questo è risultata una bizzarra chimera, Uno dei tanti sogni nel cassetto degli strampalati grillini romani .

Ma veniamo al dunque. Calabrese non solo non da risposte alle richieste dei comitati ma come al solito, guardando al passato, accusa gli altri di essere quelli che hanno generato disastri. Ma questa volta nella foga di liberarsi delle loro negligenze la spara grossa omettendo una serie di passaggi politici che riguardano proprio la sua maggioranza. Calabrese mi accusa di aver approvato da consigliere comunale (nel 2012 ) una delibera che dava al via a questo progetto urbanistico. Peccato che quella era una delibera di indirizzo di un progetto del 2006 (Morassut – Veltroni) che aveva peraltro al suo interno dei passaggi interessanti anche di tutela e della partecipazione dei cittadini. Comunque era SOLO una delibera di indirizzo e con i successivi atti potevano tranquillamente essere modificati i termini e le condizioni della stessa.

Le richieste di modifica furono sottoposte anche a Caudo assessore competente della giunta Marino ma nulla, nessun cambiamento. Poi sono arrivati i rivoluzionari grillini e allora udite udite: è stata addirittura la giunta attuale quella del sindaco Raggi e del consigliere Calabrese ad affrettare la sottoscrizione della convenzione (il vero atto definitivo ed esecutivo del progetto). E allora chiediamoci perché i 5 stelle vogliono andare avanti come un treno su questi progetti di compensazione Urbanistica derivati da Tormarancia? Forse perché il capo segreteria politica dell’assessore all’Urbanistica Montuori (Sindaco Raggi) è la stessa che fu consulente dell’allora assessore del Prg Morassut (Veltroni) ? Lo stesso Montuori, prima di fare l’assessore, con il suo studio e la sua società lavorava per il comune di Roma e per il dipartimento di Morassut? In pratica Montuori e il suo capo segreteria sembrerebbero i progettisti degli accordi di programma che oggi loro stessi stanno eseguendo con un ruolo politico. E allora perché ostinarsi a dire che è colpa degli altri quando è il M5S a volere questi progetti urbanistici dannosi e utili solo a qualcuno ? La sindaca Raggi se ha coraggio smentisca tutto, spieghi al consigliere Calabrese (che forse fa finta di non sapere) queste dinamiche ma soprattutto dia risposte ai comitati di quartiere che con la loro diffida hanno fatto delle richieste puntuali.

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