BACHI DA PIETRA – L’estetica spietata della coerenza

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Roma – Wishlist Club, 10 maggio 2024

Venerdì 10 maggio, nell’ambito della rassegna live di Radio Rock per il quarantennale dalla sua fondazione, i Bachi da Pietra si sono esibiti sul palco del Wishlist Club, presentando al pubblico romano il loro nuovo album “Accetta & Continua”.

Il concerto ha ripercorso la carriera ventennale della band, spaziando dai brani dei primi album, caratterizzati da un suono minimale e bluesy, fino alle sonorità più recenti, virate verso il rock e il metal. E soprattutto i brani dell’ultimo album che propone un nuovo stile in perfetto equilibrio tra le sonorità più scarne ed analogiche delle origini e quelle più elettroniche degli ultimi lavori.

Giovanni Succi e Bruno Dorella, accompagnati da Marcello Batelli, hanno dato vita a un’esibizione intensa e coinvolgente, con la loro musica graffiante e i testi taglienti che raccontano il lato oscuro della società.

L’esecuzione di brani dall’atmosfera cupa e suggestiva, l’energia rabbiosa dell’esibizione, l’assalto sonoro della parte ritmica e delle chitarre, i testi cinici, sarcastici e liberatori, sono stati ampiamente apprezzati dal pubblico, popolato in gran parte da adepti di musica noise, industriale e alternativa che segue la formazione dai tempi degli esordi.

Una performance che ha dimostrato ancora una volta quanto i Bachi da Pietra siano una delle band più interessanti e innovative del panorama rock italiano.

Oltre alla musica, i brani hanno dato occasione per riflettere su temi come l’alienazione, la violenza e la disillusione. I testi di Succi, sempre provocatori e sinceri, hanno saputo toccare le corde emotive del pubblico, regalando momenti di grande intensità.

In definitiva, il concerto di ieri al Wishlist Club è stato un’esperienza memorabile, in cui i Bachi da Pietra si sono confermati una band di grande talento e carisma, capace di regalare al pubblico emozioni e coinvolgimento. La loro musica, sempre in evoluzione e mai banale, è un punto di riferimento per il panorama rock italiano, conferendo loro lo status di band di culto.

 

Ad aprire le danze i MalClango, un trio di primati musicali che hanno fatto irruzione sul palco con i volti celati dietro maschere da gorilla, pronti a scatenare il caos sonoro. Dietro le loro sembianze scimmiesche si vocifera si nascondano membri di band storiche come Juggernaut, Inferno e Donkey Breeder. E basta aprire un attimo le orecchie alla loro musica per capire il loro pedigree: un vortice primordiale di suoni che affonda le radici nella pulsazione ritmica, vera anima del gruppo.

Il ritmo scandito dai due bassi e dalla batteria rendono infatti il loro viaggio sonoro un’esperienza ipnotica. Gli spettatori vengono rapiti dalle evoluzioni di questi coraggiosi e folli primati, in un vortice di pathos e ironia dove il ritmo regna sovrano, sottolineato con ogni oggetto che la band riesce a trasformare in strumento musicale.

La loro musica è personale e ricca di variazioni, capace di trascinare il pubblico con le sue peripezie strumentali e proposte sopra le righe, sempre tenute sotto controllo. L’’uso sapiente dei bassi e delle percussioni e la loro capacità di creare ritmi e brani che spaziano tra generi diversi, pur mantenendo una coerenza stilistica, li rendono una band unica nel loro genere. Notevole il merchandising!

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