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European Affairs Roma

DOGO IS BACK – Club Dogo live a Rock in Roma

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Roma, 19 luglio 2024

Fondati da Gué, Jake la Furia e il produttore Don Joe nel 2002, dalle ceneri del gruppo Sacre Scuole, i Club Dogo hanno scritto una delle pagine più importanti della storia dell’hip hop italiano e sono stati i primi ad abbattere le barriere e allargare gli orizzonti anche a un pubblico non prettamente appassionato del genere. Insieme hanno pubblicato otto album, dal primo “Mi fist”, ormai culto nel panorama rap, fino al recente “Club Dogo”, uscito a gennaio e che ha segnato il ritorno del trio sulla scena.

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Massimo Pericolo – Come si cambia

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Roma, 11 Luglio 2024

Era difficile immaginare cosa aspettarsi dal concerto di un artista che con il primo album ha dato un bel pugno allo stomaco a tutta la discografia italiana e stravolto la scena rap . Scialla Semper, album d’esordio di Massimo Pericolo è stato un punto di rottura in un periodo in cui l’ hip hop stava diventando il fenomeno pop da classifica del momento.

Testi duri e sinceri, ben scritti da una penna densa di rabbia e dolore, su una base prodotta in modo scarno, potente e disturbante, l’album fu accolto dalla critica come uno dei migliori del 2019, catapultando il giovane rapper di Brebbia tra i nomi più importanti della scena.

Da allora ha pubblicato altri due album, Solo tutto nel 2022 e Le cose cambiano, nel 2023, collaborato e fatto featuring con molti artisti come Dardust, Gue, Achille Lauro, Tedua, Emis Killa, Jake La Furia, Marracash, Fabri Fibra, Tony Effe, Lazza, Madame, Salmo, solo per citarne alcuni.

Quello di ieri a Rock in Roma alle Capannelle, è stato uno Special Day, in cui si sono esibiti Rafilù, Speranza, Neima Ezza e infine Massimo Pericolo. Una giornata di rap puro e duro, di Emo-drill spacca cuori senza troppi fronzoli, un concerto crudo e sincero, davanti a un pubblico di affezionati più adulto di quello che siamo abituati a vedere nelle prime file di altri rapper in voga.

I Casertani Rafilù e Speranza avevano già collaborato con Massimo Pericolo e condiviso con lui un leggendario tour nel 2019. Rap di strada, duro e tagliente, che si ammorbidisce nei brani più intimi, per Rafilù, mentre Speranza alterna con grande naturalezza italiano, francese e casertano e persino il dialetto rom. Un timbro roco e potente che sprigiona un’energia rabbiosa in ogni parola delle sue barre quasi urlate.

È stato poi il turno di Neima Ezza, nome d’arte di Amine Ezzaroui, 22 enne cresciuto nelle periferie Milanesi, tra San Siro e Baggio, già amatissimo dal pubblico presente che canta ogni brano proposto stasera. Uno dei nomi più attuali, si esibisce in canzoni orecchiabili, ben fatte, e dimostra professionalità e valori autentici. Un concerto nel concerto, che ci prepara all’arrivo sul palco dell’headliner Massimo Pericolo.

Arriva in tenuta sportiva, con pantaloncini neri, una maglietta da boxeur che aderisce ai muscoli scolpiti e un cappellino leopardato. L’attacco è potente con Diluvio, Casa Nuova e Scialla Semper uno per ognuno dei suoi album. Sul palco con lui il DJ per le basi, qualche immagine a illustrare e coadiuvare i pezzi, poche luci. Sono le note, e le parole, i soli protagonisti di questa serata.

Incisiva la intro che annuncia tutto ciò che Massimo Pericolo non è, sottolineando la sua non adesione ai cliché. “Non è la politica a cambiare le cose, solo il nostro comportamento può farlo” grida al microfono Alessandro Vanetti, vero nome del rapper, che fece scalpore bruciando la propria scheda elettorale nel video di Sette miliardi, in un gesto sfrontatamente e fortemente apolitico.

Lontano dagli schieramenti e dai valori vacui e uniformati imperanti tra i suoi colleghi, il suo realismo lancinante ha saputo raccontare la provincia e il malessere di una (o più) generazione, con un lirismo e una poetica cruda che lo hanno posto in parallelo ad artisti fuori dal mondo del rap, come Le Luci della Centrale Elettrica.

Ma sono tanti gli elementi caratteristici della discografia di Massimo Pericolo, che in questi anni si è arricchito di una maggiore pacatezza espressiva. Se persiste il racconto del dolore, i toni sono cambiati, più maturi e anche molto più commerciali, i testi a tratti più deboli, hanno mantenuto l’aspetto provocatorio senza avere sempre i contenuti o l’urgenza che ne hanno caratterizzato gli esordi.

Non sono mancate ieri sera le hit come Straniero, Money Love e Stupido, e sono tornati con lui sul palco Rafilù e Speranza per i due singoli Criminali e Fils de Pute, che hanno riacceso il palco di quell’irruenza dirompente che solo a tratti si è persa. Altri due ospiti a sorpresa -entrambi del collettivo Lovegang 126Ugo Borghetti, che Vane ha annunciato come il miglior rapper d’italia, e che si è esibito con lui nel brano Ansia; e poi Ketama 126 , con cui ha cantato quel grande pezzo che fu Scacciacani, nel lontano 2019, in cui intonavano “Voglio soltanto rappare, fare una vita normale, tipo dormire col cane “.

È un Massimo Pericolo con il volto triste, ma che ha dato tutta l’energia che ha in corpo in questo concerto, che si è concluso con il brano che lo ha portato nell’olimpo dei big, 7 miliardi, col suo finale straziante “voglio solo una vita decente”, e quel grido di dolore che è Polo Nord.

Fa parte della crescita e del percorso artistico e di vita aver perso buona parte di quella rabbia mordente e malinconica che era il suo tratto distintivo, e non avrebbe avuto senso per lui proseguire su una strada già tracciata perdendone la spontaneità e la sincerità. Nella sua ascesa verso la maturità e il successo più mainstream, ha conservato comunque la sua penna tagliente che riesce a raccontare il disagio di chi non può o non vuole uniformarsi e cerca risposte vivendo al margine. (Ho voglia di spararmi, non parlarmi / Se ti offende ciò che ho detto puoi sempre non ascoltarmi / Basta che non mi parli e non vai a commentarmi / Non saremo mai uguali se non sei mai stato male per trent’anni)

Vane in fondo  è rimasto lo stesso degli esordi, quello che abbiamo visto ieri è la versione aggiornata al 2024, perché la musica, le persone, come tutte le cose, cambiano.

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Fabi, SIlvestri, Gazzè – Roma in festa per i dieci anni del trio

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Roma, Circo Massimo – 6 luglio 2024

A dieci anni dall’uscita di quel capolavoro che fu Il Padrone della Festa, progetto nato dall’unione di tre tra i principali artisti romani, Niccolò Fabi, Max Gazzé e Daniele Silvestri, il trio festeggia con un grande – immenso – concerto al Circo Massimo di Roma.

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Unica data romana per i Notwist al Monk Roma

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Mentre la stagione dei concerti live al chiuso volge ormai al termine, per lasciare spazio alle location all’aperto, il Monk Club di Roma ci regala ancora un’ultima chicca, ospitando una delle due uniche date italiane dei The Notwist.

Dopo aver fatto tappa a Bologna, per esibirsi nell’ambito del Go Go Bo, la band tedesca approda ora nella capitale per regalare ai fans romani una serata indimenticabile.

Energia da vendere e ritmi travolgenti, i Notwist coinvolgono il pubblico per più di due ore, facendo cantare e ballare tutti in questa serata di inizio estate.

Il sound del gruppo non è mai scontato, e varia da sonorità electro pop, al punk, al post rock, coinvolgendo tutti i presenti in un viaggio lungo onde musicali variegate, che si dipana senza soste.

Più di due ore per una scaletta che lascia spazio a brani vecchi e nuovi. Un concerto imperdibile per tutti gli amanti del genere ma non solo, una serata per ballare, scatenarsi ed ascoltare tanta buona musica.

Qui sotto la gallery fotografica della serata.
Si ringraziano Monk Club e DNA Concerti

Samuele Bersani in concerto con la Ensembre Symphony Orchestra alle Terme di Caracalla

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Una serata davvero speciale quella di ieri sera alle Terme di Caracalla.

Nella prima calda notte estiva della stagione, il pubblico riunito all’interno delle antiche mura, sotto il manto di un cielo stellato, ha accolto con entusiasmo e calore il cantautore Samuele Bersani.

L’artista, umile ed affabile come sempre, ha incantato fin da subito i presenti, aprendo il concerto con Il mostro, per poi proseguire lungo una scaletta che ripercorre trent’anni di carriera. Sullo sfondo le antiche rovine di Caracalla ed i pini secolari simbolo di Roma, scenografia suggestiva ed immutabile di questo viaggio musicale.

Poco prima di intonare Spaccacuore, Bersani si ferma, e, rivolto al pubblico, confessa di sentirsi molto emozionato. Questa di Roma è una serata speciale, seduti in mezzo al pubblico ci sono non solo la sua fidanzata, ma persino i suoi genitori, e proprio quel giorno suo padre festeggia il suo ottantasettesimo compleanno.

Sembra ancora un ragazzino questo Samuele Bersani avvolto dall’emozione, mentre sorride e ringrazia i presenti, che hanno prontamente intonato un corale Tanti auguri a te  in onore del genitore.

Accompagnato dall’eccellente Ensemble Symphony Orchestra, diretta da Giacomo Loprieno, il cantautore Bolognese regala magia a piene mani. Tanti i brani cari al pubblico, da Coccodrilli a Giudizi universali passando per Freak, per un concerto unico e poetico che vorremmo non finisse mai.

Ma il finale arriva, e Samuele Bersani chiude con Chicco e Spillo, riportando così il suo pubblico indietro nel tempo sino agli albori della sua carriera.

Per chi questa volta se lo fosse perso la tranche estiva del tour prosegue ancora:

Martedì 23 Luglio a Cervia (RA)

Domenica 28 Luglio a Cernobbio (CO)

Qui sotto la scaletta del concerto di Roma:

  1.     IL MOSTRO
  2.     COME DUE SOMARI
  3.     OCCHIALI ROTTI
  4.     SPACCACUORE
  5.     LO SCRUTATORE NON VOTANTE
  6.     BARCAROLA ALBANESE
  7.     HARAKIRI
  8.     IL TUO RICORDO
  9.     EN E XANAX
  10.     CATTIVA
  11.     COCCODRILLI
  12.     FREAK
  13.     REPLAY
  14.     BRACCIO DI FERRO
  15.     FERRAGOSTO
  16.     PSYCHO
  17.     GIUDIZI UNIVERSAL
  18.     IL PESCATORE DI ASTERISCHI
  19.     CHIEDIMI SE SONO FELICE
  20.     CHICCO E SPILLO

Questo week end all’ex-Mattatoio prende il via l’edizione 2024 dell’ARF Festival del fumetto con tante mostre, ospiti ed incontri

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Roma – Mattatoio + Città dell’Altra Economia

Tutti gli ospiti della decima edizione di ARF! Festival del Fumetto

Dal 24 al 26 maggio, tre giorni di mostre, incontri, lectio magistralis, spazio kids,
con le star del fumetto, del cinema e dello spettacolo.

 Con Dave McKean, Baru, Lâm Hoàng Trúc, Silvio Camboni, Vittorio Giardino, Rita Petruccioli, Sara Pichelli, Lorenzo Ceccotti, Hurricane, Iris Biasio, Ambra Pazzani, Gigaciao, Vinicio Marchioni, Luca Ravenna, Margherita Vicario, Aurora Leone,
Stefano Rapone, Francesco Lettieri, Giorgio Testi…

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Chiara Lucarelli
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