la Lega denuncia presenza massiccia mini insediamenti abusivi

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In viale marconi spunta un mini campo abusivo tra il trafficato Viale Marconi e l’Universita Roma tre.

Qualche telo, due baracche e intorno una vera mini discarica, risultato dell’attività delle persone che vivono in questo  scampolo di terra nascosto dalle piante.

Ci vivono alcune persone di origine slava, tre uomini e una donna, forse di più. Una presenza invisibile  ai tanti che passano in auto ma non agli studenti costretti a convivere con il degrado di questa area contigua all’universita’.

Sono proprio gli studenti i primi a lanciare l’allarme raccolto dai consiglieri della Lega dei municipi 8 e 11 rappresentati oggi durante un sopralluogo da Daniele Catalano e Raffaella Rosati.

Insieme a loro visitiamo il campo e valutiamo il problema ascoltando alcuni studenti tra i quali un giovane che alcuni mesi fa e’ stato aggredito per essere rapinato

Alla consigliera Rosati abbiamo chiesto quali sono le sue impressioni dopo il sopralluogo “ Mi auguro che la sindaca Raggi prenda seri provvedimenti in merito all’inciviltà della popolazione Rom e che possa risolvere in tempi stretti il problema relativo alla gestione di campi nomadi,perché ormai è davvero insostenibile per il nostro municipio far finta di non vedere,sono porta voce di continue lamentele di cittadini che sono stanchi di vedere queste tendopoli sommerse da immondizia ,topi ed oggetti di ogni tipo.Siamo stanchi del continuo rovistaggio nella spazzatura e di far usufruire queste persone di bagni pubblici e fontane per finalità igieniche personali.”

La lega oggi si batte per la sicurezza e il decoro del nostro municipio” continua  Raffaella Rosati “Sicurezza  perchè oggi abbiamo oltretutto assistito al racconto di uno studente che immotivatamente ,in pieno giorno ,nel percorrere la strada verso la facoltà di lettere e filosofia ,è stato aggredito da un rom che per rubargli il portafoglio  gli ha provocato la rottura del setto nasale, 17 punti e un trauma cranico. Non dobbiamo e non possiamo permettere che eventi come questi possano ripetersi e all’indifferenza della presidenza dell’VIII municipio che tutela queste persone noi rispondiamo con i fatti.”

Per Daniele Catalano “Purtroppo questa è la situazione che si viene a determinare in assenza di una strategia politica da parte dell’amministrazione Raggi e delle giunte municipali, e chi ne paga le conseguenze sono sempre i cittadini e fruitori dei servizi universitari. Invieremo una nota alle forze dell’ordine per verificare la presenza di minori all’interno di questo insediamento e per richiedere lo sgombero dell’area il prima possibile! “

Presente al sopralluogo anche Fabrizio Santori esponente della lega romana che ha sottolineato l’importanza do una  azione decisa da parte del comune che deve uscire dall’immobilismo che caratterizza la giunta Raggi.

“La nostra azione di denuncia del degrado e dei luoghi di insicurezza di Roma va avanti senza sosta. Anche oggi abbiamo trovato, dentro uno spartitraffico, una intera collinetta completamente invasa dai rifiuti e con decine di persone che ci vivono dentro baracche e tende di fortuna. Una situazione igienico sanitaria pessima a due passi dall’Università Roma Tre e da tanti cittadini ormai disperati di vivere una città abbandonata a se stessa. Vogliamo vedere fatti dal sindaco Raggi non solo le solite parole che vanno via col vento, i romani sono esausti di vedere la loro città sporca, senza manutenzioni e insicura.”

Di questi mini accampamenti la cinta  e piena sopratutto dopo gli sgombri delle ultime settimane ma non solo,

Sono molte le aree dall’Appia antica, alla sopraelevata sopra san Lorenzo.

Ma sono sopratutto i cittadini che testimoniano quanto stia diventando difficile   Vivere in questo quartiere” i giardini che faticosamente abbiamo recuperato dal degrado oggi nkn sono piu nella nostra disponibilità, senza manutenzione, senza cure sono tornati ad essere zona franca invivibili” racconta una signora che abita poco lontano.

“La lega e e sara sempre in prima linea accanto ai cittadini per lottare insieme e dare un nuovo volto alla citta’.” Conclude Santori al termine del sopralluogo.

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