Nell’asfittica prigione cilena, due regine del narcotraffico si incontrano e scoppia un amore. Paolo Di Lauro, spietato boss della camorra, vaga per il mondo alla ricerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore. Nel frattempo, Matteo Messina Denaro spende gli ultimi scampoli della sua latitanza, barcamenandosi tra i ricordi e le lenzuola delle sue tante amanti.
Nel frattempo, un feroce killer della ‘ndrangheta fa coming out e va a convivere con il suo compagno, scatenando le ire del clan. Ma cosa rappresenta il sesso per queste organizzazioni mafiose? È un’opportunità di controllo, sopraffazione, stigma o vanto? O forse è un mix di emozioni, esaltazione e vergogna?
Roberto Saviano, con il suo nuovo, accecante caleidoscopio di storie, facce e racconti inconfessati, disegna un quadro sorprendente della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata: il sesso, l’amore e i tradimenti. Questi elementi hanno creato e distrutto imperi, compreso quello criminale. A quasi vent’anni dalla pubblicazione di Gomorra, il libro che ha sovvertito le regole del racconto di realtà, Saviano torna con un reportage narrativo lacerante, innervato di storia e resoconto giudiziario. Gli uomini dal cuore di tenebra e le donne, che non appaiono più come semplici gregarie del boss di turno, si trasformano, di racconto in racconto, da vittime a carnefici, da portatrici di salvezza a diaboliche assassine.
