GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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ECONOMIA - page 5

MISE: 120 milioni per imprese danneggiate da guerra in Ucraina

ECONOMIA di

Il nuovo decreto firmato dal ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti  prevede contributi a fondo perduto per le imprese danneggiate economicamente dalla guerra in Ucraina a causa dei mancati ricavi dovuti alla contrazione della domanda, all’interruzione di contratti ma anche agli effetti che la crisi ha avuto sulle catene di approvvigionamento in termini di aumento dei costi delle materie prime.

Tale decreto mette a disposizione risorse pari a 120 milioni di euro per l’anno 2022 e rende operativa una misura prevista nel primo decreto legge Aiuti.

“L’intervento consente di supportare quelle imprese che per prime hanno subito gli effetti del conflitto in Ucraina, sia in termini di calo del fatturato che di aumento dei costi delle materie prime”, dichiara Giorgetti. “Salvaguardare l’operatività dei nostri settori produttivi – aggiunge – è stata la priorità che ci ha portato a istituire al Mise una task force e un fondo dedicati a sostenere le imprese danneggiate dalla crisi ucraina”.

In particolare, le imprese con sede legale o operativa in Italia potranno ricevere contributi a fondo perduto fino a 400 mila euro se negli ultimi due bilanci depositati almeno il 20% del fatturato è collegato a operazioni commerciali in Ucraina, Russia e Bielorussia, compreso l’approvvigionamento di materie prime e semilavorati. 

Inoltre dovranno aver subito nel corso dell’ultimo trimestre un calo di fatturato di almeno il 30% rispetto all’analogo periodo del 2019, mentre il confronto sarà con il 2021 per le aziende costituite dopo il 1 gennaio 2020.

Le domande potranno essere presentate dal decimo giorno successivo dalla data di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta ufficiale che avverrà a seguito della registrazione del provvedimento da parte della Corte dei Conti.

Di Anna Tulimieri

Innovazione: Innovaway cerca più di 100 nuove risorse per la sede di Benevento. Già assunte 70 nel 2022. Inaugurata oggi la sede

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Più di 70 persone assunte nel 2022 e più di 100 nuove assunzioni entro il 2023. Sono questi alcuni numeri sulla crescita della sede di Benevento di Innovaway Consulting, società del Gruppo Innovaway, realtà che opera in un contesto globale con progetti e servizi di trasformazione digitale.
La sede è stata inaugurata oggi alla presenza del Presidente del Consorzio Asi di Ponte Valentino Luigi Barone e del Sindaco di Benevento, Clemente Mastella.
Il Gruppo Innovaway si è insediato nell’area ASI di Ponte Valentino, mettendo a disposizione del sistema delle imprese servizi e competenze per il trasferimento tecnologico.

“Siamo consapevoli di essere davanti ad una svolta epocale: la trasformazione digitale vedrà cambiare rapidamente i paradigmi dei servizi e dei modelli di business delle imprese. Dobbiamo attrezzarci per affrontare nuove sfide”, ha esordito così Antonio Giacomini, Ceo del Gruppo Innovaway.
Innovaway punta a facilitare la trasformazione digitale per la crescita della competitività delle imprese. L’interesse riscontrato da parte di stakeholder istituzionali e privati e la relazione proficua con l’Università degli Studi del Sannio possono produrre un impatto importante sul tessuto produttivo, sociale e occupazionale locale.
L’obiettivo è quello di una digitalizzazione ‘responsabile’ che metta al centro l’uomo e il territorio.

“Innovaway – ha dichiarato Antonio Burinato, General Manager di Innovaway – si occupa di servizi remoti di supporto, trasformazione digitale, offerta End- To-End dal disegno all’implementazione di soluzioni informatiche Siamo interessati sia a profili con competenze informatiche per la nostra Factory di sviluppo software e per i nostri Competence Center sia a profili con conoscenze linguistiche per i nostri servizi internazionali. Infine cerchiamo persone che vogliano affrontare con noi le sfide dei servizi remoti e di business process outsourcing in ambito bancario ed assicurativo”.
Le figure ricercate sono aggiornate costantemente sul sito di Innovaway ed è possibile inviare curriculum a  recruitment@innovaway.it

 

E’ programmata anche l’apertura di un ulteriore polo in Bulgaria, con il duplice obiettivo di supportare la crescita di Innovaway in Italia e di sviluppare nuove opportunità negli Stati Uniti e nel Centro Europa, due aree molto promettenti.

“Il Consorzio Asi di Benevento– ha dichiarato il Presidente del Consorzio Luigi Barone- è impegnato da tempo nella valorizzazione e diffusione dell’innovazione tramite il sistema locale di incubazione e accelerazione di impresa. L’Asi mira ad accrescere le prospettive di occupazione dei giovani diplomati e laureati del territorio. La presenza di Innovaway in area industriale favorirà le nostre imprese nell’affrontare la grande sfida del trasferimento tecnologico”.

“La presenza di una società come Innovaway a Benevento testimonia l’interesse che anche le aziende legate dell’innovazione tecnologica nutrono per la nostra realtà – ha detto il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella – Abbiamo i requisiti giusti per diventare un polo dell’innovazione. Il futuro va in questa direzione, non possiamo ignorare i segnali che il mercato ci invia. C’è bisogno di una visione che costruisca nuove opportunità per i giovani. E’ fondamentale che chi governa anche una piccola città come Benevento sia capace di decifrare il presente per vivere in un futuro che possiamo dominare e non che ci domini. Le strategie di sviluppo vanno disegnate sulla base delle tendenze e dei segnali attuali, strategie utili ad anticipare il cambiamento a lungo termine per prendere decisioni migliori nel presente. Quelli che abbiamo alle spalle sono stati anni senza precedenti, in cui la connessione è diventata la linfa vitale della società e dell’economia. Anni che hanno portato enormi sfide. Ecco perché la presenza di Innovaway sul nostro territorio va accolta con grande entusiasmo: è il segnale che Benevento ha un piede nel futuro”.

 

Di Anna Tulimieri

 

NextGenerationEU: la Commissione europea mobilita ulteriori 12 miliardi di € per la ripresa dell’Europa

Ieri la Commissione europea ha emesso 12 miliardi di € in un’operazione in due tranche nell’ambito del programma NextGenerationEU, strumento di ripresa temporanea di oltre 800 miliardi di euro di prezzi correnti per sostenere la ripresa dell’Europa dalla pandemia di coronavirus e contribuire a costruire un’Europa più verde, più digitale e più resiliente. Per finanziare NextGenerationEU, la Commissione – a nome dell’UE – sta raccogliendo dai mercati dei capitali fino a circa 800 miliardi di euro da qui alla fine del 2026.

L’operazione – la 12a sindacata nell’ambito di NextGenerationEU e la settima del 2022 – consiste di una nuova obbligazione a cinque anni da 7 miliardi di € con scadenza il 4 ottobre 2027 e di una nuova obbligazione a 30 anni da 5 miliardi di € con scadenza il 4 ottobre 2052.

Il tasso di percentuale più alto per l’ obbligazione a 5 anni lo possiede il Regno Unito (29%), a seguire la Francia con il 16% , invece per quella di 30 anni al primo posto si colloca la Germania (26,5%) e al secondo posto il Regno Unito (15,1%). Per quanto riguarda l’Italia ha un tasso di obbligazione a cinque anni del 10%, e a 30 anni dell’8,4%.

Nonostante il difficile contesto di mercato, la domanda degli investitori è rimasta forte, con offerte combinate per oltre 114 miliardi di €, vale a dire una sottoscrizione di oltre nove volte superiore all’offerta. È interessante notare che sia per l’obbligazione a 5 anni che quella di 30 anni a offrire di più ci sono stati i gestori di fondi (37,4%-40,9%) e i tessili bancari (25,9%-21,4%).

Johannes Hahn, Commissario europeo per il Bilancio e l’amministrazione, ha dichiarato: “Il programma NextGenerationEU della Commissione continua a offrire vantaggi agli Stati membri dell’UE e ai suoi beneficiari. I fondi raccolti continueranno a sostenere la ripresa dell’Europa dopo la pandemia e le tanto necessarie trasformazioni verde e digitale.”

Con l’operazione di ieri, la Commissione ha emesso un totale di 73,75 miliardi di € in finanziamenti a lungo termine nell’ambito di NextGenerationEU nel 2022 e di 144,75 miliardi di € dall’avvio del programma nel giugno 2021. Di questo totale, 23,75 miliardi di € sono stati emessi dal luglio 2022, in linea con il piano di finanziamento elaborato dalla Commissione per il periodo luglio-dicembre 2022, presentato alla fine di giugno 2022.

Grazie ai fondi raccolti, la Commissione ha finora erogato oltre 110 miliardi di € a titolo del dispositivo per la ripresa e la resilienza e oltre 15 miliardi di € per altri programmi dell’Unione che beneficiano di finanziamenti nell’ambito di NextGenerationEU.

Parallelamente a NextGenerationEU, la Commissione gestisce diversi programmi di finanziamento consecutivi per finanziare le esigenze specifiche degli Stati membri dell’UE e dei paesi terzi. Ciò include il programma di assistenza macrofinanziaria, nell’ambito del quale la Commissione ha fornito un sostegno di 2,2 miliardi di euro all‘Ucraina dall’inizio dell’anno e ha proposto un ulteriore sostegno di 5 miliardi di euro, la seconda tranche di un pacchetto fino a 9 miliardi di euro.

 

Di Anna Tulimieri

 

Industria conciaria: Mise, 10 milioni di euro per investimenti innovativi e ecosostenibili

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Dal 15 novembre le domande per richiedere contributi a fondo perduto. A partire dalle ore 10 del 15 novembre le imprese appartenenti ad un distretto conciario sul territorio nazionale potranno richiedere contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti d’investimento legati all’innovazione dei prodotti e dei modelli produttivi anche in un’ottica di ecosostenibilità ed economia circolare.

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PNRR: Mise, 20 milioni per progetti su elettronica innovativa

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Finanziamento a sostegno competitività imprese italiane

Per sostenere lo sviluppo di una competitiva industria nel settore dei componenti e dei sistemi elettronici, il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato un decreto che assegna 20 milioni di euro al cofinanziamento dei progetti delle imprese italiane selezionate dai bandi pubblicati, nel corso del 2022, da Key Digital Technologies Joint Undertaking (KDT JU) e Innovation Actions (IA).

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Secondo il rapporto INPS, i salari in Italia sono troppo bassi

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Preoccupanti i dati rilasciati dall’INPS in merito allo stipendio medio dei lavoratori italiani: secondo il 21° rapporto annuale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, circa il 23% degli italiani non percepisce più di 780€ al mese di stipendio. Ma cosa vuol dire questo esattamente? E soprattutto, quali sono le differenze tra nord e sud Italia?

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Ripensare gli spazi per mettere al centro le persone

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L’emergenza legata al Covid19 ha accelerato la sperimentazione e l’introduzione in molte aziende del lavoro da remoto. Ancora oggi è acceso il dibattito suquanto questo fenomeno sia da considerarsi un cambiamento temporaneo oppure strutturale del modo di lavorare e quale potrà essere l’impatto sulle soluzioni organizzative che le aziende adotteranno in futuro.

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Guido Massimiano
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