Autonomia Differenziata ed Equità Territoriale, se ne è parlato a Napoli

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Si è tenuto ieri a Napoli il convegno “Autonomia Differenziata ed Equità Territoriale”, organizzato dal parlamentare europeo e segretario nazionale del Movimento Equità Territoriale Piernicola Pedicini.
L’evento ha visto la partecipazione di numerosi parlamentari europei del Gruppo EFA/ALE (Alleanza Libera Europea) provenienti da tutta Europa, politici, esperti e intellettuali che si sono confrontati sul progetto di legge dell’autonomia differenziata.

Il convegno, tenutosi presso il Circolo Rari Nantes di Napoli, ha visto la partecipazione di importanti personalità del mondo accademico e politico.

Tra gli intervenuti: Jordi Solé, presidente del gruppo EFA/ALE al Parlamento Europeo; François Alfonsi, Parlamentare UE EFA/ALE; Adriano Giannola, Presidente SVIMEZ; Lorenzo Chieffi, Docente di Diritto Costituzionale; Pino Aprile, Scrittore e Fondatore del Movimento Equità Territoriale.

L’incontro è stato un’occasione per fare il punto sulla questione dell’autonomia differenziata e per confrontarsi sui possibili effetti che questa misura potrebbe avere sul Mezzogiorno d’Italia. L’evento ha dimostrato l’importanza del dibattito pubblico e della partecipazione delle diverse voci della società civile per trovare le soluzioni migliori per il paese.

Nel corso del dibattito, è inoltre intervenuto Paolo Pantani, sostenitore della proposta di legge di iniziativa popolare
di modifica Costituzionale in materia di riconoscimento alle Regioni di forme e condizioni particolari di autonomia e per l’introduzione di una clausola di supremazia della legge statale, e lo spostamento di alcune materie di potestà legislativa concorrente alla potestà legislativa esclusiva dello Stato. “Come valdese e occitano – ha affermato Pantani – sono fiero delle mie radici e della mia identità etnica, linguistica e religiosa. L’autonomia differenziata potrebbe avere un impatto significativo sull’intera Italia, dando alle regioni maggiori poteri di controllo esclusivo su alcune aree politiche, il che potrebbe minacciare l’unità nazionale e la ripartizione equa del debito pubblico, oltre a causare problemi pratici in caso di disastri naturali e altre emergenze nazionali. Per questi motivi, vorrei esortare tutti a unirsi a me nella raccolta di firme per sostenere una proposta di legge di iniziativa popolare che modificherebbe la Costituzione italiana in materia di autonomia regionale. Inoltre, potremmo utilizzare le delibere dei comuni come leva di volontà popolare per manifestare la nostra opposizione a questa proposta di legge. E’ importante agire per proteggere il nostro futuro e mantenere l’unità del nostro paese, quindi vi invito a unirvi a me in questa causa.”

Il convegno si è concluso con i saluti istituzionali della presidente del Movimento Equità Territoriale Rossella Solombrino, che ha ringraziato i partecipanti e sottolineato l’importanza del dibattito sul tema dell’autonomia differenziata.

Bookreporter Settembre

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