La Commissione europea eroga 82 milioni di euro a 20 città europee per progetti innovativi

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La Commissione europea ha stanziato un importo di 82 milioni di euro a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), volto a finanziare 20 progetti urbani elaborati dalle città europee. Si tratta della risposta al quarto invito di presentare delle proposte concernenti azioni urbane innovative, per la cui realizzazione la competenza è stata affidata alla regione francese Hauts-de-France, con la quale la Commissione lavora in partenariato. Fra le 20 città anche le italiane Torino, Ravenna, Latina e Bergamo.

I precedenti tre inviti a presentare delle proposte innovative, pubblicati annualmente a partire dal dicembre 2015, hanno consentito di selezionare 55 progetti in 17 Stati membri UE, dove attualmente sono testate soluzioni innovative, relative ad un’ampia gamma di sfide urbane che rientrano nelle priorità dell’agenda urbana per l’UE, come l’integrazione dei migranti, l’edilizia abitativa, la qualità dell’aria, la povertà urbana e la transizione energetica.

Le azioni urbane innovative mettono a disposizione delle città dell’Unione europea dei finanziamenti per la messa in atto di progetti innovativi con un bilancio complessivo che ammonta a 372 milioni di euro, stanziato dal FESR, fondo che mira a consolidare la coesione economica e sociale dell’UE correggendo gli squilibri esistenti fra le regioni.

Pireo (Grecia), Tampere (Finlandia) e Torino (Italia) riceveranno finanziamenti per progetti finalizzati alla protezione di spazi pubblici, riducendone la vulnerabilità, come previsto dal piano d’azione 2017, elaborato nella cornice dell’Unione della sicurezza. Ad esempio, il Pireo intende istituire un consiglio locale per la prevenzione dei reati ed uno sportello unico per le vittime. Il finanziamento previsto dall’Unione europea interesserà soluzioni innovative in ulteriori 17 città nei settori della lotta contro la povertà, l’uso responsabile del suolo urbano e la transizione digitale. In particolare, per quanto concerne quest’ultimo settore, le città interessate sono: Gavà (Spagna), Heerlen (Paesi Bassi), Lisbona (Portogallo)- dove la società VoxPop migliorerà il sistema di mobilità cittadino rendendo più agevole l’invio di commenti da parte degli utenti- Ravenna (Italia), Rennes (Francia), Växjö (Svezia), Vienna (Austria). Con riguardo al settore dell’uso sostenibile del suolo basato sulla natura, le città interessate sono Baia Mare (Romania), Breda (Paesi Bassi), Latina (Italia), Prato (Italia), Plymouth (Regno Unito). In questo settore un caso esemplare è quello di Breda, dove il progetto GreenQuays ambisce a rinaturalizzare 7500 m² dell’area urbana ed a condividere con altre città in Europa la propria tecnologia innovativa di rigenerazione degli ecosistemi. Infine, nel settore della povertà urbana sono Bergamo (Italia), Getafe (Spagna), Milano (Italia), Seraing (Belgio), Landshut (Germania) ad aggiudicarsi i finanziamenti UE, tra le quali spicca il progetto Home and Care di Landshut, che fornirà una speciale assistenza sanitaria ed all’infanzia alle famiglie monoparentali.

Da settembre a dicembre sarà pubblicato il quinto ed ultimo invito a presentare delle proposte. Si tratterà dell’ultima opportunità di ottenere dei finanziamenti nell’ambito dell’attuale bilancio UE 2014-2020 per azioni innovative nei settori della cultura e del patrimonio culturale, dell’economia circolare, della qualità dell’aria e del cambiamento demografico. Le città ed i progetti che risulteranno vincitori saranno annunciati nel secondo trimestre del 2020.

Nel prossimo bilancio a lungo termine dell’UE per il periodo 2021-2027, le azioni urbane innovative saranno integrate nell’iniziativa urbana europea, nuovo strumento che riunisce tutti gli strumenti connessi all’ambito urbano in un unico programma per la cooperazione tra le città europee, l’innovazione e lo sviluppo di capacità in relazione a tutte le priorità tematiche dell’agenda urbana per l’UE. Tale nuovo corpus di norme unitario consentirà una più agevole combinazione tra i fondi dell’UE, come il Fondo europeo di sviluppo regionale ed il Fondo sicurezza interna, al fine di dar luogo a piani globali di sviluppo urbano comprendenti misure per la sicurezza nelle aree urbane.

Il Commissario europeo per la Politica europea di vicinato e i negoziati di allargamento, responsabile inoltre per la Politica regionale, Johannes Hahn, ha dichiarato: “Nessuno meglio delle città stesse può progettare le soluzioni che trasformeranno la vita nelle aree urbane. Per questo motivo la Commissione ha assegnato finanziamenti UE direttamente alle città affinché possano sperimentare idee che le rendano luoghi magnifici nei quali vivere, lavorare e innovare”. Julian King, il Commissario europeo per l’Unione della sicurezza, ha aggiunto: “Con il 4° invito a presentare progetti nell’ambito delle azioni urbane innovative continuiamo ad aiutare le città e le autorità locali a proteggere gli spazi pubblici senza alterarne la natura di spazi aperti. Tale sostegno è parte del nostro impegno per la realizzazione di un’autentica ed efficace Unione della sicurezza, che riunisca soggetti coinvolti a tutti i livelli per rafforzare la nostra resilienza”.

Bookreporter Settembre

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