Alluvione in Monzambico, parte la missione Europea

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Due aerei dell’Aeronautica Militare verranno impiegati  per le attività a supporto del Paese africano.

Questa mattina il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, su indicazione del Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, ha disposto il decollo di un C-130J della 46a Brigata Aerea dell’Aeronautica Militare di stanza a Pisa,  per trasferire personale del Dipartimento della Protezione Civile in Mozambico, colpito dagli effetti del ciclone IDAI. Il velivolo rimarrà a disposizione per assicurare i trasporti aerei che saranno necessari all’interno dell’area del disastro.

Decollerà inoltre nelle prossime ore dalla base del 3° Stormo di Villafranca (VR) un aereo, KC-767  dell’Aeronautica Militare che trasporterà nel Paese africano, un Posto Medico Avanzato (PMA) di secondo livello, messo a disposizione dalla Regione Piemonte, e un ulteriore team di sanitari e tecnici.

L’intera attività rientra nell’ambito dell’operazione umanitaria disposta, su richiesta della Commissione Europea agli Stati membri, dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con lo scopo di contribuire all’assistenza delle popolazioni colpite dalle catastrofiche alluvioni.

Questa operazione testimonia, ancora una volta, la grande versatilità e capacità di integrarsi in chiave internazionale, interforze e inter-ministeriale delle Forze Armate che sono in grado di rispondere con prontezza alle diverse richieste di intervento in Italia e all’estero.

Queste prerogative rientrano nel novero del Duplice uso sistemico delle capacità e componenti della Difesa, che, con un  approccio preventivo, omnicomprensivo, multidisciplinare e multidimensionale, consentono al Paese di disporre di uno strumento militare in grado di garantire, oltre ai compiti di difesa e sicurezza, una efficace integrazione con le componenti civili dello Stato per attività non militari a supporto della collettività e quale contributo alla resilienza nazionale.

Bookreporter Settembre

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