L’UE verso le elezioni del Parlamento

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Le elezioni europee di maggio sono uno degli appuntamenti più importanti del 2019: si vota per il rinnovo del Parlamento Europeo, l’unica assemblea transnazionale al mondo a elezione diretta che rappresenta gli interessi dei cittadini a livello europeo. In particolare, l’europarlamento elegge il Presidente della Commissione europea, nomina i suoi commissari, adotta le norme e approva i bilanci. Tra il 23 e il 26 maggio tutti i cittadini europei con età superiore ai 18 anni sono chiamati ad esprimere la loro opinione votando i loro rappresentanti all’europarlamento. Nelle elezioni è fondamentale che vi sia quanta più partecipazione possibile da parte dei cittadini che si troveranno a scegliere il destino del PE.

Già da tempo dunque nell’Unione Europea ci si sta muovendo per consentire il miglior svolgimento delle elezioni attraverso delle campagne che vengono fatte per sensibilizzare al voto e per far conoscere effettivamente cosa fa l’UE per i cittadini, oppure con una serie accordi e politiche previste all’interno dell’istituzione stessa al fine di garantire cittadini e imprese dell’UE con la trasparenza delle elezioni.

Tra le campagne portate avanti dall’UE vi è “Stavolta voto”, nata con il fine di promuovere il voto e convincere quante più persone possibili a votare, e quelle previste attraverso dei siti o delle app aperte dal PE, come ad esempio il sito ideato appositamente per descrivere i vantaggi concreti che dà l’Unione Europea e l’applicazione che permette di conoscere quali programmi ha avviato o finanziato nelle varie città.

Nell’ambito di una maggiore partecipazione e di invito al voto, anche le imprese europee hanno un ruolo di primo piano. Il 30 gennaio 2019, il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani ha siglato un accordo con il presidente dell’Associazione delle Camere di commercio e dell’Industria europee, al fine di sensibilizzare i cittadini alle elezioni dal punto di vista delle imprese. L’Eurochambres rappresenta oltre 20 milioni di imprese in Europa attraverso 46 associazioni; con la partnership si lavorerà insieme al Parlamento per sottolineare l’importanza e la rilevanza delle elezioni europee del 2019 e di conseguenza mobilitare i cittadini per votare a maggio in modo più informato. “Abbiamo bisogno di un forte impegno da parte dei cittadini europei nei prossimi mesi per lavorare insieme per una migliore Unione europea” ha dichiarato il presidente Tajani, per poi continuare “Sono quindi molto grato per l’impegno dell’Eurochambres e le numerose imprese che rappresenta sia nell’informare che nell’incoraggiare i suoi membri a partecipare alle elezioni europee”.

Inoltre, l’Unione Europea sta introducendo nuove norme per prevenire l’uso improprio dei dati personali nelle elezioni del Parlamento. Il 25 gennaio 2019, gli ambasciatori UE hanno approvato un accordo previsto dal Consiglio e dal Parlamento europeo sulle modifiche al regolamento del 2014 relativo allo statuto e al finanziamento dei partiti politici europei e delle fondazioni politiche europee, prevedendo l’imposizione di sanzioni pecuniarie ai partiti e alle fondazioni politiche che cercano di sfruttare le violazioni delle norme in materia di protezione dei dati per influenzare l’esito delle elezioni del PE. In vista delle elezioni di maggio, la Commissione ha presentato il 12 settembre 2018, nel quadro del pacchetto “Assicurare elezioni europee libere e corrette”, la sua proposta di modifiche del regolamento del 2014. Dunque, conformemente all’accordo approvato, sarà istituita una procedura di verifica per determinare se una violazione del regolamento generale dell’Unione Europea sulla protezione dei dati, accertata da un’autorità nazionale di controllo, sia collegata alle attività politiche di un partito politico europeo o di una fondazione politica europea nel contesto delle elezioni del PE. Ciò che emerge dalle riflessioni della Commissione, condivise anche dalle altre istituzioni dell’UE, è che la comunicazione online ha ridotto le barriere e i costi sostenuti dai soggetti politici per interagire con i cittadini ed offre grandi opportunità ma, allo stesso tempo, ha anche aumentato le possibilità offerte ai malintenzionati di condizionare il dibattito democratico e i processi elettorali. Data l’importanza delle elezioni europee, i partiti, le fondazioni politiche e gli organizzatori delle campagne politiche devono assicurare trasparenza nelle loro comunicazioni politiche ai cittadini e garantire che il processo elettorale europeo non sia distorto da pratiche sleali. Le sanzioni che vengono previste sono imposte dall’Autorità per i partiti politici europei e le fondazioni politiche europee sulla base di un parere del comitato di personalità indipendenti. In base alle nuove norme tali sanzioni ammonteranno al 5% del bilancio annuale del partito europeo o della fondazione europea in questione. Inoltre, in caso di violazione accertata, l’anno successivo il partito o la fondazione oggetto di sanzioni non potrà ricevere finanziamenti a titolo del bilancio dell’UE.

Le modifiche al regolamento del 2014 entreranno in vigore nel momento in cui il Parlamento approverà l’accordo che verrà poi adottato dal Consiglio: il voto del PE è previsto per marzo mentre ad aprile ci sarà l’adozione definitiva.

Bookreporter Settembre

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