Parlamento Europeo: prepararsi ad allargamento anche con riforma Trattati

in EUROPA by

In una relazione adottata oggi con 305 voti favorevoli, 157 contrari e 71 astensioni, il Parlamento europeo sottolinea che i processi di preparazione all’allargamento dovrebbero svolgersi parallelamente sia nell’Unione Europea che nei paesi candidati.

I deputati chiedono una maggiore protezione dello Stato di diritto e dei valori democratici dell’UE contro l’arretramento sia negli attuali che nei futuri Stati membri, garantendo che l’allargamento rafforzi l’Unione. Per quanto riguarda le riforme istituzionali europee, gli eurodeputati sostengono che l’UE dovrebbe essere riformata per agire in modo più efficace, anche nelle sue procedure decisionali, e allontanarsi dall’unanimità. I deputati sottolineano che l’uso di meccanismi di flessibilità, come le clausole passerella, in vista di una riforma più approfondita nel contesto di un’eventuale revisione dei trattati dell’UE, non dovrebbe impedire discussioni costruttive sulla revisione dei trattati. Anche il calcolo delle soglie di voto a maggioranza qualificata dovrebbe essere riconsiderato per migliorare l’equilibrio tra Stati più grandi e piccoli e fissare soglie più elevate per le decisioni più importanti. Secondo gli eurodeputati, le riforme pre-allargamento devono anche affrontare le implicazioni dell’allargamento per la composizione del Parlamento.

Secondo i deputati, l’Unione Europea dovrebbe definire obiettivi di riforma specifici, pianificare percorsi di avanzamento e stabilire tappe intermedie per ciascun paese candidato all’adesione, senza favoritismi o scadenze rigide predefinite. I paesi che compiono progressi significativi nelle riforme legate all’UE dovrebbero gradualmente integrarsi nelle politiche comuni dell’Unione, come il mercato unico. Gli eurodeputati ritengono che l’integrazione differenziata sia parte della soluzione per un’UE allargata efficiente e approfondita, ma insistono sul fatto che ciò non deve indebolire i valori fondamentali dell’Unione. L’allargamento rappresenta una sfida finanziaria considerevole per l’UE, soprattutto per quanto riguarda le politiche di coesione e agricoltura, ma costituisce anche un’opportunità per riformare tali politiche. Pertanto, i deputati sottolineano la necessità di un quadro finanziario pluriennale adeguatamente finanziato e di un bilancio dell’UE più efficace.

Bookreporter Settembre

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*