Dopo l’attentato di Manchester si è parlato molto delle misure di sicurezza per gli eventi che accolgono grandi numeri di pubblico, limitazione, vie di fuga, piano operativi ma qual è lo stato del’arte?
Ancora sembra essere tutto in fase di studio e non applicato ai grandi eventi.
Un esempio il WIND MUSIC AWARD di Verona che si svolge nell’Arena di Verona dal 5 al 7 di giugno.
un evento che attira migliaia di giovanissimi e non solo ad assistere alle performance di artisti molto seguiti come Nek, Fedez, Giorgia, Gualazzi, il Volo, RenatonZero e molti altri.
Un esibizione in diretta nazionale su RAI 1 con milioni di ascolti consolidati è una grande visibilita.
Un contesto questo ideale per un eventuale attacco terroristici sullo stile di quello inglese che fortunatamente non è accaduto.
Nonostante un sostenuto dispiegamento di forze all’esterno e all’interno dell’Arena nessun controlli approfondito è stato eseguito all’entrata, nessun metal detector, nessun controllo dentro le borse.
fortunatamente non è successo nulla ma l’effetto mediatico di un eventuale attacco di un lupo solitario avrebbe avuto un effetto amplificato dall’esposizione televisiva dell’evento.
All’indomani dell’attentato di Manchester il Ministro dell’Interno ha convocato il coordinamento delle funzioni di sicurezza e antiterrorismo CASA per discutere lo scenario internazionale e i piani per la protezione di possibili obiettivi sensibili,saranno poi i prefetti a verificare localmente le possibili criticità.
A Verona ieri sera nessuna misura di controlli all’accesso all’Arena, forse il piano procede a rilento.