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Videocittà – Festival della Visione e della Cultura Digitale – Ascoltare…guardare…sentire!

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Videocittà – Festival della Visione e della Cultura Digitale – Ascoltare…Guardare…Sentire

ovvero semplicemente The Blaze 

Roma 15 Luglio 2023

Foto e testo di Grazia Menna

È la location perfetta quella dell’Altoforno, allestita per Videocittà, per il duo francese THE BLAZE che nell’unica data estiva romana trasportano il pubblico, che ha gremito finito all’inverosimile lo spazio antistante il palco e non solo, in un viaggio emozionale unico attraverso produzioni raffinate, sintetiche ed intense.

Il duo francese, composto da Guillaume e Jonathan Alric entrambi con un passato artistico fatto di cinema e fotografia, vogliono portare il pubblico con la loro musica elettronica che diventa “poesia elettronica”, a far provare fisicamente e spiritualmente le emozioni più profonde che scaturiscono dall’ascolto dei loro brani. Ascoltare e   guardare il binomio perfetto per addentrarsi nell’universo musicale di The Blaze  e miglior schermo non poteva esserci se non la struttura , oramai annoverabile come archeologia industriale, dell’Altoforno.

Attraverso il loro brani i The Blaze raccontano storie visive, immagini e sequenze si fondono perfettamente con i suoni elettronici, trasportando lo spettatore in mondi “altri”, straordinari.

Si fanno conoscere al pubblico ed alla critica attraverso il video “Virile”, e subito dopo con Territory , che da anche il nome all’omonimo EP; sull’onda di questa notorietà e curiosità da parte sia del pubblico sia degli addetti ai lavori, producono i video : Queens e Heaven,. Il passo successivo è stata la produzione dell’album di esordio “Dancehall” del 2018 e quindi recentissimo il loro nuovo progetto: “Jungle”

Si ringrazia per il supporto e la disponibilità la GDG Press

Videocittà – Festival della Visione e della Cultura Digitale – Si, viaggiare !!! 

in MUSICA/PHOTOGALLERY by

Videocittà – Festival della Visione e della Cultura Digitale – Si, viaggiare !!!  

con Elasi nei suoi universi reali e immaginari 

Roma 15 Luglio 2023

Foto e testo di Grazia Menna

 

“…Con un ritmo fluente di vita nel cuore..” continua così il brano di Battisti che potrebbe guidarci  nell’ascolto del concerto live che Elasi regala al tantissimo pubblico di un sabato italiano, radunatosi a VideoCittà per la rassegna Festival della Visione e della Cultura Digitale.

Elasi , è una delle giovani e talentuose artiste, musiciste, cantautrici, ma anche chitarriste e producer di cui  l’Italia può vantarsi! Dopo aver completato la sua formazione musicale al  Conservatorio Vivaldi di Alessandria, sua città natale, capisce che, sebbene lo studio le sia servito per essere ciò che oggi è, per lei : “… la musica è libertà. E l’ho scoperto con David Byrne, Björk, Laurie Anderson…”. Da questo assunto, parte la scelta musicale e di vita che ha condotto Elasi prima ad ampliare le sue esperienze formative di produzione musicale presso uno studio di Los Angeles , quindi a seguire un corso di songwriting presso l’Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini di Roma e poi  ad ottobre 2018 a pubblicare il suo primo singolo Benessere ed è subito successo di critica e pubblico.

Il suo sound è fatto di intrecci tra l’afrobeat, la bossanova, il R&B, il funk, il “nu jazz”, il glam rock, senza tralasciare l’elettronica sperimentale. Il 2019 è un anno proficuo difatti escono i brani Vivo di vividi dubbi ed a seguire il singolo Si salvi chi può.  Neppure la pandemia l’ha fermata e ad aprile 2020 esce il brano Continenti.

In questi anni Elasi oltre ad esibirsi nell’ambito di rassegne italiane straniere prestigiose, basti ricordare: Blue Note, MI AMI Festival, Home Festival, con il suo progetto musicale ha vinto borse di studio, bandi e premi, per ricordarne qualcuno: Premio miglior canzone e Premio miglior arrangiamento al Premio Bindi, ma anche “artista del mese su MTV New Generation”, la borsa di studio per Berklee Umbria Jazz Clinics ed altri ancora.

Sul finire del 2020 esce, con l’etichetta discografica NVM/Sugar , il suo EP Campi Elasi, che è stato preceduto dai singoli Valanghe ed Esplodigodi; un EP particolare perché l’artista ha dovuto avvalersi e sviluppare collaborazioni “da remoto” con musicisti da tutto il mondo stante il periodo di pandemia.

Come ella stessa ha dichiarato in una precedete intervista: “…Mi da fastidio la pigrizia e il pressapochismo, quando vedo che ci si potrebbe impegnare di più ma si è comodi così. Penso anche all’Italia: quando vedi luoghi abbandonati e non sfruttati, dei talenti non valorizzati …” e lotta contro questo stato di fatto, creando nel 2021 “Poche”, un collettivo aperto di produttrici elettroniche italiane che vuole dare visibilità e creare nuove opportunità per le donne producer mirando a una maggiore inclusione all’interno dell’industria musicale italiana.

Il suo ultimo lavoro, ancora un EP “OASI ELASI” prende per mano l’ascoltatore e lo trasporta in un viaggio tra pianeti musicali lontani, invitandolo a ballare ad occhi chiusi, seguendo le sonorità ammalianti e siderali; ed in questa veramente calda serata romana, non poteva mancare il nuovissimo singolo: “Che caldo

Forse leggere l’enciclopedia di un mondo fantastico, il Codex Seraphinianus , realizzata da Luigi Serafini ed edita nel 1981, potrà aiutarci ad amare ed apprezzare ancora di più chi oggi è: Elasi

Si ringrazia per il supporto e la disponibilità la GDG Press

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Tre appuntamenti per il ciclo “Roma Incontra il Mondo” organizzati da Arci Roma in collaborazione con il Trenta Formiche all’insegna della musica ricca di contaminazioni culturali e fuori dagli schemi.

 5 luglio 2023 KIM GORDON – Teatro Romano di Ostia Antica – ore 21

14 luglio 2023 LA FEMME – Rock in Roma – ore 21,45

29 luglio 2023 ASIAN DUB FOUNDATION – Casilino Sky Park – ore 20

Sarà Kim Gordon, a sedici anni di distanza dal suo ultimo concerto a Roma con i leggendari Sonic Youth, a dare il via agli appuntamenti musicali di Roma incontra il mondo promossi da Arci Roma con il supporto di Trenta formiche. Dopo di lei, La Femme e gli Asian Dub Foundation per tre live in agenda a luglio all’insegna della musica ricca di contaminazioni culturali e fuori dagli schemi.

È una delle artiste più prolifiche e visionarie in circolazione, co-fondatrice dei leggendari Sonic Youth. Kim Gordon arriva mercoledì 5 luglio sul palco di Ostia Antica Festival proprio nel Teatro Romano di Ostia Antica, luogo che aveva ospitato il gruppo già nel 2007 e nel 2001, in due concerti straordinari e acclamatissimi. Per l’occasione porterà in scena No Home Record, il suo primo e originalissimo lavoro da solista prodotto da Justin Raisen, e sarà accompagnata da una band tutta al femminile. Dopo i trent’anni trascorsi nella band simbolo dell’alternative rock a livello mondiale, dimostra in questo straordinario lavoro l’originalità e la poliedricità che contraddistinguono da sempre la sua musica. Siamo di fronte a una nuova vita artistica che mantiene i tratti distintivi che l’hanno fatta tanto apprezzare: la ritrosia ai suoni convenzionali e agli stili predefiniti. L’evento è in coproduzione con Sonic Bond Agency e il supporto di Viteculture e Unplugged in Monti e Radio Rock.

Eclettici, con sonorità difficili da etichettare, il loro sound è un mix di synth-pop e surf-rock, psichedelia punk, accompagnato da sonorità elettroniche anni ’60, ’70 e ’80. La Femme arrivano venerdì 14 luglio a Rock in Roma. Migliore nuova band francese ai French Music Awards del 2013, anno del loro esordio con l’album “Psycho Tropical Berlin”, nel frattempo passano 10 anni e altri quattro dischi. “Paris-Hawaï” è il loro ultimo lavoro uscito il 19 maggio, a soli 6 mesi di distanza da “Teatro Lúcido”, un cocktail esplosivo – totalmente in spagnolo – che affonda la sua ispirazione dalle marce per la Settimana Santa, il pasodoble, il reggaeton e i ritmi brasiliani, la chitarra classica, il ritmo Andaluso, le trombe e la movida degli anni ’80. Tra i loro estimatori, Jean-Michel Jarre e i Red Hot Chili Peppers, di cui hanno aperto il tour europeo qualche anno fa. L’evento è in coproduzione con Rock in Roma e il supporto di Radar Concerti.

Gli Asian Dub Foundation arrivano al Casilino Sky Park sabato 29 luglio. La band britannica formata da Steve Chandra Savale aka Chandrasonic, Aktar Ahmed alias Aktarvator, Nathan “Flutebox” Lee, Aniruddha Das alias Dr. Das, Ghetto Priest e Brian Fairbairn, torna in Italia con un live in una cornice più che mai suggestiva: una piazza a cielo aperto sui tetti di Roma. La formazione si caratterizza da sempre per uno stile unico, che unisce sonorità reggae ed elettroniche ai ritmi tradizionali indiani. I loro testi – attenti alla tematiche politiche e sociali – affrontano il razzismo e l’emarginazione passando per la crisi climatica. Lo spettacolo ideale per gli amanti di una musica libera e liberatoria.

5 luglio 2023 KIM GORDON – Teatro Romano di Ostia Antica

Prevendite: https://dice.fm/event/m355v-kim-gordon-al-teatro-romano-ostia-antica-5th-jul-teatro-romano-ostia-antica-rome-tickets?lng=it

PER OSTIA ANTICA FESTIVAL 2023 – “IL MITO E IL SOGNO – VIII EDIZIONE”

PARCO ARCHEOLOGICO – VIALE DEI ROMAGNOLI 717

INIZIO LIVE: ORE 21 | APERTURA BOTTEGHINO: ORE 18.30

14 luglio 2023 LA FEMME – Rock in Roma

Prevendite: https://www.ticketone.it/event/la-femme-ippodromo-le-capannelle-17214969/

ROCK IN ROMA – IPPODROMO LE CAPANNELLE – VIA APPIA NUOVA 1245

INIZIO LIVE: ORE 21.45

29 luglio 2023 ASIAN DUB FOUNDATION – Casilino Sky Park

Prevendite: https://oooh.events/evento/asian-dub-foundation-29-luglio-casilino-sky-park-biglietti/

CASILINO SKY PARK – VIALE DELLA BELLA VILLA 106

INIZIO LIVE: ORE 20

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Ufficio stampa GDG Press

ROMA UNPLUGGED FESTIVAL 30 giugno – 2 luglio 2023

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Musica e archeologia si fondono in un paesaggio unico al mondo.

ROMA UNPLUGGED FESTIVAL
30 giugno – 2 luglio 2023
II edizione

PARCO ARCHEOLOGICO DELL’APPIA ANTICA
Villa dei Quintili | Mausoleo di Cecilia Metella

Tre giorni di live, lectio magistralis, un concerto all’alba e al tramonto. Il biglietto ha un prezzo speciale e contenuto che include la visita ai siti archeologici.

NOA QUARTET
SAN SALVADOR e italia nostra
SIMONE CRISTICCHI E AMARA
SAN SALVADOR
MOGOL
RALPH TOWNER /AIRES TANGO

Musica e archeologia si fondono in un paesaggio unico al mondo. Torna da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio nel Parco Archeologico dell’Appia Antica la seconda edizione di Roma Unplugged Festival.
In uno scenario dal tempo sospeso che appartiene all’eternità, prendono vita tre giorni di live, musica all’alba e al tramonto, lectio magistralis e visite guidate in piena sintonia con l’ambiente circostante.

Dislocata tra l’imponente Villa dei Quintili e il Mausoleo di Cecilia Metella, la manifestazione ospita quest’anno l’incredibile voce di Noa, un gigante come Mogol in una lectio magistralis, Simone Cristicchi e Amara che affrontano con delicatezza e rispetto il repertorio mistico di Battiato, l’energia dei San Salvador con un doppio appuntamento in entrambi i siti, la chitarra di Ralph Towner che incontra gli Aires Tango di Javier Girotto.

Il festival è organizzato dal Parco Archeologico dell’Appia Antica (Ministero della Cultura) in collaborazione con ETICAARTE, Rete Doc, Nazionale Cantanti e Fondazione Charlemagne con il programma Periferiacapitale, con il patrocinio di Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, Municipio VII di Roma Capitale, Municipio VIII di Roma Capitale, Italia Nostra, e con la direzione artistica di Gian Luca Pecchini in collaborazione con Marco de Persio e Annalisa Cipriani.
Roma Unplugged Festival nasce per promuovere il Parco Archeologico dell’Appia Antica. Il biglietto ha un prezzo speciale e contenuto (12 euro per Villa dei Quintili e 10 euro per il Mausoleo di Cecilia Metella) che comprende oltre la partecipazione agli eventi musicali anche la visita ai siti archeologici della via Appia Antica.

L’apertura è affidata venerdì 30 giugno alle ore 21 a una grande voce, Achinoam Nini, per tutto il mondo semplicemente Noa. L’artista israeliana si esibirà in quartetto affiancata dallo straordinario chitarrista e collaboratore musicale di lunga data Gil Dor e dai musicisti Daniel Dor alla batteria e Omri Abramov al sassofono ed EWI (Electronic Wind Instrument). Circondati dall’impareggiabile scenario archeologico della Villa dei Quintili, il concerto si snoderà come un viaggio tra passato e presente, dagli ultimi album dell’artista fino ai primi, indimenticabili, successi.

Sabato 1 luglio sempre a Villa dei Quintili alle ore 21 saranno ospiti del festival Simone Cristicchi e Amara con “Torneremo ancora” – concerto mistico per Battiato.

I due artisti affrontano con grazia e rispetto il repertorio mistico di Battiato, facendosi portatori dei messaggi spirituali che hanno reso immortale la sua opera, dalla preghiera universale L’ombra della Luce alla struggente La cura, passando per E ti vengo a cercare fino a Torneremo ancora, il suo ultimo brano inciso (e non a caso il titolo scelto per il concerto). Un’occasione speciale per riscoprire una grande eredità, in una nuovissima veste arrangiata dal Maestro Valter Sivilotti. Sul palco con loro, i solisti della Accademia Naonis di Pordenone: Lucia Clonfero (violino), Igor Dario (viola), Alan Dario (violoncello), U.T. Gandhi (percussioni), Franca Drioli (soprano).
Qualche ore prima del concerto, al Mausoleo di Cecilia Metella (alle luci del tramonto delle ore 19,30) prende vita una lezione-concerto di San Salvador in collaborazione con Italia Nostra.

Domenica 2 luglio si inizia poco dopo l’alba a Villa dei Quintili (ore 7) con il concerto dei San Salvador. Il collettivo di sei voci, dodici mani e un tamburino ha scelto di puntare tutto sull’incontro tra ritmo e polifonia vocale, quella occitana, punto di partenza per dare vita alla propria arte. Il gruppo si definisce “un coro popolare del Massiccio Centrale”, ma la sua proposta è molto di più di quanto questo appellativo possa lasciare intendere. Capaci di evocare “i contrappunti di Steve Reich così come l’energia di un concerto rock” – come scrive Libération – i sei componenti di San Salvador rappresentano una vitale scena di nuovo folk della Francia profonda, riuscendo a trasformare i repertori locali in magnetici, pulsanti e implacabili sperimentazioni polifoniche.
Si prosegue nel pomeriggio (ore 18) con la lectio magistralis di Mogol “Il cammino del POP”. Il celebre autore e produttore racconterà, anche attraverso l’ascolto di alcuni brani, l’evoluzione dell’interpretazione, dalla romanza a oggi, da Claudio Villa a Ed Sheeran.

La giornata di chiude alle ore 21 con la poetica di un impareggiabile maestro della chitarra, lo statunitense Ralph Towner, che si incrocerà virtuosamente con le abilità degli Aires Tango di Javier Girotto, regalando sfumature sonore inedite. Un’occasione imperdibile per riascoltare i brani estratti da Duende, l’album nato dalla collaborazione tra lo storico componente degli Oregon e il quartetto italo-argentino.Il festival si caratterizza per un format rispettoso del luogo eccezionale che lo ospita. Gli incontri e i live in orari adatti a sfruttare la luce naturale, le visite guidate a piedi e la capienza di pubblico limitata sono tutte azioni decise per ridurre al minimo l’impatto ambientale dell’evento culturale.                  

Acquisto biglietti: https://www.coopculture.it/it/eventi/evento/roma-unplugged-festival/

Biglietto speciale unico – Villa dei Quintili 12 € (30 giugno, 1° luglio, 2 luglio)
Biglietto speciale unico – Mausoleo di Cecilia Metella 10 € (1° luglio)

 

Tutti i dettagli e le modalità di accesso ai singoli eventi sono specificati sui siti:

www.romaunpluggedfestival.it
www.parcoarcheologicoappiaantica.it
www.coopculture.it/it 

È aperta la biglietteria di Villa dei Quintili il 30 giugno fino alle 22, il 1° luglio fino alle 22, il 2 luglio dalle 6 alle 22; la biglietteria di Cecilia Metella il 1° luglio fino alle 20.

Villa dei Quintili: via Appia Nuova, 1092

Mausoleo di Cecilia Metella: via Appia Antica, 161

Roma Unplugged Festival II edizione

PROGRAMMA e BIGLIETTI 

-Venerdì 30 giugno 2023 ore 21.00 Villa dei Quintili/Noa Quartet

  • Biglietto speciale € 12 Villa dei Quintili/Concerto Noa, vale per il sito archeologico Villa dei Quintili con orario 9-24;

-Sabato 1° luglio 2023 ore 19.30 Mausoleo di Cecilia Metella/Lezione-Concerto con San Salvador e Italia Nostra

  • Biglietto speciale € 10 Mausoleo di Cecilia Metella/Concerto San Salvador, vale per il Mausoleo di Cecilia Metella con orario 9-21;

-Sabato 1° luglio 2023 ore 21.00 Villa dei Quintili/Cristicchi e Amara – Concerto mistico per Battiato

  • Biglietto speciale € 12 Villa dei Quintili/Cristicchi e Amara, vale a Villa dei Quintili e con orario 9-24;

-Domenica 2 luglio 2023 ore 07.00 Villa dei Quintili/Concerto San Salvador

ore 18.00 Villa dei Quintili/Lectio Magistralis Mogol 

ore 21.00 Villa dei Quintili/Concerto Ralph Towner Aires Tango

  • Biglietto speciale € 12 San Salvador + Lectio Mogol + Ralph Towner & Aires Tango, vale solo a Villa dei Quintili e solo il 2 luglio con orario 7-24

UFFICIO STAMPA
GDG press

Michela Rossetti: gdgpress@gmail.com | 347 9951730

Antonella Mucciaccio: amucciaccio@fastwebnet.it | 347 4862614

FATOUMATA DIAWARA il nuovo album “LONDON KO”

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

Venerdì 12 maggio, è uscito per Wagram Music London Ko, l’attesissimo album di Fatoumata Diawara, cantautrice, chitarrista e attrice originaria del Mali (versione digitale al seguente LINK).

Con questo nuovo disco Fatoumata Diawara continua a reinventare la musica africana tradizionale, dopo averci portato alle sue radici mandinka in progetti come Maliba e Le Vol du Boli di Abderrahmane Sissako. Uno stile personalissimo, il suo, consacrato dall’ultimo disco in studio, Fenfo, che le è valso la nomination ai Grammy Awards e ai Victoires de la Musique nel 2019.

Riscrivendo ancora le regole, con London Ko l’artista africana, tra le voci più intense nel panorama internazionale della world music, ci immerge nuovamente nel suo universo eclettico e all’avanguardia, unendo le forze con Damon Albarn (Gorillaz, Blur), che co-produce alcuni brani dell’album e si esibisce con lei nel singolo Nsera. Una musica che porta contemporaneamente colori diversi, dall’afrobeat al jazz, pop, electro e persino hip hop.

“Ho messo tutto il mio amore, la mia anima e il mio corpo nel processo creativo di questo album”.

Più acuta che mai con le parole, la cantante trova un equilibrio perfetto tra suoni sintetici e ritmi tradizionali maliani. Il brano Dambe (che può essere tradotto come “I valori della tradizione”) espone chiaramente le intenzioni di Fatoumata Diawara come artista: non si limita a criticare, ma porta idee nuove. La musica è il suo strumento d’elezione e Fatou la usa per rivelare la possibilità di un diverso rapporto con il tempo. Questo passaggio tra uno stile all’avanguardia e il tributo alle sue radici diffonde le discordanze del presente. La commistione di generi può essere intesa come un mezzo di emancipazione. Fatou gioca anche con gli spazi geografici, come si evince dal titolo dell’album, London Ko. Un neologismo che è anche simbolo della sua collaborazione con Damon Albarn, che dà vita a un nuovo mondo, una fusione tra Bamako e Londra. Un cenno alla ricchezza della mescolanza, all’apertura all’altro e all’importanza dell’interculturalità. Figura centrale del mondo musicale inglese e vero conoscitore della musica africana, Damon Albarn ha co-prodotto l’album e compare in ben sei brani.

“Per me, London Ko significa aprire la mente. Rappresenta anche il legame di Damon Albarn con la musica maliana”.

Fatoumata presenta nuovi mondi immaginari, come dimostrano il primo brano estratto dall’album, Nsera, e l’esplosivo video di Gregory Ohrel, un artista che comprende il vero valore dell’universo dei music video, espressione per eccellenza di più linguaggi, in grado di mixare la musica, alla gestualità, ai colori. Fatou presenta un rapporto senza complicazioni con l’Africa, smontando l’inconscio stereotipo collettivo del continente e della sua diaspora. La sua estetica ci invita a un viaggio cosmico, passando dal mito alla realtà.

Attingendo agli incontri artistici internazionali che hanno plasmato il suo percorso fino ad oggi, Fatoumata Diawara invita alcuni ospiti speciali all’interno dell’album, come porte d’accesso al suo universo.

Tra questi, due stelle nascenti del continente africano: il rapper ghanese M.anifest nel brano Mogokan (“Gossip”) e la nuova voce dell’afrobeat nigeriano, Yemi Alade, in Tolon (“A call to celebration”). Fatou dimostra che nella musica non si può solo aspettare e credere, ma si deve diventare una forza trainante e voce dell’emancipazione. Su Somaw sentiamo la pioniera del neo soul afroamericano Angie Stone cantare il dolore della distanza.

In Blues è il virtuoso cubano del pianoforte Roberto Fonseca, che non ha bisogno di presentazioni, a rendere omaggio a chi non vediamo.

Infine, Fatou si riunisce con il suo vecchio compagno di tournée di Lamomali-M-, (con cui ha lavorato anche in Fenfo), per due brani. Massa Den è un’ode all’amore, un delizioso mix della sua voce e della sua chitarra con i suoni brillanti di -M-. Nel brano Sete, il clamoroso elogio delle donne viene elevato dal Brooklyn Youth Chorus, un coro americano composto da bambini di ogni provenienza.

“Lavorare con un coro di bambini era un mio sogno da molto tempo; ora il mio cuore è in pace”.

In London Ko, pur rimanendo fedele alle tradizioni, la musica di Fatoumata Diawara ci offre una visione profetica di ciò che l’Africa può fare. Inventa uno spazio e un tempo alternativi in cui è possibile diventare padroni del proprio destino. Posizionando se stessa come protagonista di un mondo futuro, con questo album Fatoumata Diawara entra di diritto nel novero delle grandi voci dell’afrofuturismo.

In occasione di questa nuova uscita, da aprile sono già programmati una serie di concerti in alcune città degli Stati Uniti e in Europa. In Italia, Fatoumata Diawara arriverà il 13 luglio al Ravenna Festival,l’11 agosto al Locus Festival di Locorotondo, il 19 novembre all’Auditorium Parco della Musica per il Romaeuropa Festival, il 20 novembre al festival H/Eearthbeat Festival  al Teatro Puccini Firenze (v. tutte le date in fondo).

Fatoumata Diawara ha debuttato nel 2011 con il suo album d’esordio, Fatou, che ha visto la partecipazione di musicisti leggendari come John Paul Jones, Tony Allen e Toumani Diabaté. Il disco è stato salutato da Pitchfork come un “album ammaliante” che “semplicemente ti circonda con la sua atmosfera”, mentre The Guardian lo ha elogiato come “un set piacevole e impressionante”. Ha ricevuto due nomination ai 61° Annual Grammy Awards per le categorie Best World Music Album con Fenfo (2018) e Best Dance Recording per il singolo Ultimatum al fianco del duo elettronico inglese Disclosure.

Nata in Costa d’Avorio da genitori maliani e cresciuta in una famiglia molto numerosa con dieci fratelli, negli anni ‘90 ha vissuto nella capitale del Mali, Bamako. Inizia a recitare da bambina e tra le sue prime esperienze cinematografiche prende parte nel 2001 al film Sia, The Dream of the Python di Dani Kouyaté, acclamato dalla critica. All’età di diciannove anni ha lasciato la casa contro il volere della famiglia e si è unita alla compagnia francese di teatro di strada Royale de Luxe, con la quale ha girato il mondo e ha iniziato a cantare nei club e nei caffè di Parigi. Ha cantato come corista per Dee Dee Bridgewater e per la superstar maliana Oumou Sangaré, prima di firmare con l’influente etichetta World Circuit Records per il suo album di debutto. Oltre a Sia, The Dream of the Python, ha partecipato a film come TimbuktuMorbayassa e Clouds of Conakry, nominati agli Oscar, e ai documentari The Africa Express e Mali Blues.

TOUR ITALIA

13 luglioRussi di RavennaRavenna Festival, Palazzo San Giacomo

11 agostoLocorotondoLocus Festival, Masseria Ferragnano

19 novembreRomaRomaeuropa Festival/Auditorium Parco della MusicaSala S. Cecilia

20 novembre – Firenze – H/Eearthbeat Festival, Teatro Puccini

TOUR INTERNAZIONALE

14 aprile —Vancouver, CA—Chan Centre For The Performing Arts

15 aprile —Seattle, WA—Meany Hall for the Performing Arts

16 aprile —San Francisco, CA—Miner Auditorium

18 aprile —Portland, OR—Portland Jazz Festival

19 aprile —Inglewood, CA—The Miracle Theater

21 aprile —Phoenix, AR—Mim Music Theater

25 aprile —Easton, PA—Williams Center for the Arts

27 aprile —Northampton, MA—BOMBYX Center For Arts & Equity

28 aprile —Boston, MA—City Winery

29 aprile —Brooklyn, NY—Brooklyn Bowl

23 maggio—Lille, FR—Theatre Sabastopol

24 maggio —Paris, FR—Salle Pleyel

26 maggio —Arnhem, NL—Musis & Stadstheater Arnhem

27 maggio —Groningen, NL—De Oosterpoort

28 maggio —Amsterdam, NL—Paradiso

30 maggio —Den Haag, NL—Paard

31 maggio —Brussels, BE—Ancienne Belgique SOLD OUT

16 giugno — Saint-Chamond FR—Festival Rue des Artistes

18 giugno—Neuchâtel, CH—Festi’neuch SOLD OUT

21 giugno— Fête de la Musique Clichy, FR —La-Garenne FR

23 giugno —Perigny, FR—Festival Notes En Vert

24 giugno —Fontainebleau, FR—Festival Django Reinhardt

25 giugno —Montauban, FR—Montauban en Scènes

29 giugno — Belfort FR—Les Eurockéennes

30 giugno — Nort-sur-Erdre FR—Festival La Nuit de l’Erdre

02 luglio — Autrans FR—Vercors Music Festival

05 luglio — Copenhagen DK—Copenaghen Jazz Festival

7 luglio —Brussels, BL—La Semo

08 luglio — Hérouville St-Clair FR—Festival Beauregard

9 luglio —Saint-Malô-du-Bois, FR—Poupet Festival SOLD OUT

15 luglio — Cartagena ESP—Festival La Mar de Músicas

17 luglio — Istambul TUR—Istambul Jazz Festival

19 luglio— Pins FR—Jazz à Juan Juan-les

22 luglio— Mèze FR — Festival de Thau

25 luglio — Berlin DE—Sommer Open-Air-Musikfestival

26 luglio — Jena DE—Kulturarena

27 luglio —Breitenbach Am Herzberg, GR—Freak City @ Burg Herzberg Festival

28 luglio —Karlsruhe, DE—Tollhaus

30 luglio — Marciac FR — Jazz in Marciac

03 agosto — Tunisia TUN — Hammamet Festival

05 agosto — Vertheuil FR—SunSka Festival

27 settembre — GA USA— City Winery Atlanta

30 settembre— New Jersey USA—  McCarter Theater Center Princeton

17 novembre — Geneva CH —Festival Les Créatives

30 novembre— Luxembourg LUX— Den Atelier

01 dicembre— Anvers BE — Festival WinterFuse

07 dicembre— St. Pölten AT — Festspielhaus

VINICIO CAPOSSELA Annunciate le prime date del nuovo tour autunnale

in COMUNICATI STAMPA/CULTURA/MUSICA by

CON I TASTI CHE CI ABBIAMO TREDICI CANZONI URGENTI IN TEATRO

“I tasti del pianoforte, smontati, sembrano spazzolini da denti per elefanti, o metri di legno da muratore. Privati del loro compito, e del complesso dello strumento per il quale sono costruiti, diventano lunghe dita inarticolate, smaltate in punta, a volte di bianco a volte di nero. Schegge di qualcosa che si è rotto, di un mondo fatto a pezzi come da un congegno che ti è esploso tra le mani.

Con i tasti che ci abbiamo, ci siamo fatti infilzare senza che nessuna beatitudine ne sia venuta. Ma sono venute tredici canzoni, fastidiose e urgenti.

Sono canzoni che non si sottraggono al tempo e che parlano da sé: affrontano i temi del pericolo e della grazia, che viviamo in dimensione collettiva, messi sul piatto e serviti con tasti rotti come posate. Pezzi di legno e smalto che a volte feriscono a volte carezzano, a volte grattano la schiena. Possono essere schegge, coltelli o amuleti, ma è comunque tutto quello che abbiamo per affrontare i mostri fuori e dentro di noi.

Affrontarli insieme è meglio che affrontarli da soli.

Con i tasti che ci abbiamo suoneremo e parleremo e canteremo nel riparo dei teatri in autunno. Il cuore urgente (per citare il telegrafista di Jannacci) non ha bisogno di maschere, scenografie e infingimenti, è un cuore messo a nudo, una radiografia a torace aperto. Soltanto riconoscendo la nostra finitezza possiamo costruire sui nostri limiti delle possibilità. Ed è quello che cercheremo di fare il prossimo autunno nei teatri, declinando il concetto dell’urgenza nell’essenzialità della musica, con una formazione di musicisti e musiciste aperta ad accogliere, di città in città, l’ospite e con un repertorio a scaletta libera incentrato sul perno di queste tredici canzoni, in una specie di mensa all you can eat a cui mangeremo tutti.

Impeggiamo per immegliarci e tutto sarà stato un regalo.”

Vinicio Capossela

Dopo lo speciale concerto di presentazione al Conservatorio di Milano lo scorso 20 aprile e l’annuncio di una serie di CONCERTI URGENTI “a soggetto” in programma in primavera ed estate, vengono svelate oggi le prime date del tour autunnale di Vinicio Capossela che porterà le TREDICI CANZONI URGENTI IN TEATRO.

Il tour si intitola CON I TASTI CHE CI ABBIAMO – come la canzone che chiude il nuovo album – e debutterà a ottobre nei principali teatri italiani.

Radio Capital è la radio ufficiale del tour.

Prevendite attive a partire dall’11 maggio alle ore 14.00 sui principali circuiti di prevendita (Ticketone, Ticketmaster, Vivaticket, Diyticket, bigliettoveloce.it).

Tredici canzoni urgenti (una produzione La Cupa) è il nuovo album di Vinicio Capossela uscito lo scorso 21 aprile su etichetta Parlophone per Warner Music Italy e presentato al Conservatorio di Milano lo scorso 20 aprile in un atto unico ricco di ospiti.

Tredici nuove canzoni scritte fra febbraio e giugno del 2022 e registrate nei mesi seguenti come diretta conseguenza del momento storico che stiamo vivendo.

Un disco musicalmente polimorfo e collettivo, che contiene molti strumenti, musicisti e ospiti, e che alterna diverse forme musicali, dalla folìa cinquecentesca al reggae and dub anni ‘90. Ballate, waltz, jive e un cha cha cha costituiscono l’universo musicale di canzoni che nascono dall’urgenza di interpretare e dare voce ai problemi più stringenti del momento storico che stiamo vivendo. Un campionario di mali che abbiamo quotidianamente davanti ai nostri occhi ma che – schiacciati dall’incessante berciare della società dello spettacolo (che è sempre più la società dell’algoritmo) – non riusciamo più a vedere, a sentire, a capire.

Il tour teatrale CON I TASTI CHE CI ABBIAMO sarà anticipato da una serie di CONCERTI URGENTI “a soggetto” in programma in primavera ed estate: il 9 luglio al Teatro romano di Fiesole all’Estate Fiesolana, il 13 a Pesaro a Lonely Planet UlisseFest, il 28 a Bra (CN) ad Attraverso Festival, il 29 al Forte di Bard (AO), il 2 agosto a Cassano All’Ionio (CS) ad Armonie d’Arte Festival e il 3 a Mesagne (BR).

CON I TASTI CHE CI ABBIAMO – TREDICI CANZONI URGENTI IN TEATRO

FERRARA 10 ottobre 2023

Teatro Comunale ore 20.30

NAPOLI 12 ottobre 2023

Teatro Augusteo ore 21.00

ROMA 13 e 14 ottobre 2023

Auditorium della Conciliazione ore 21.00

RAVENNA 16 e 17 ottobre 2023

Teatro Alighieri ore 21.00

TORINO 19 ottobre

Teatro Colosseo ore 21.00

VARESE 20 ottobre 2023

Teatro di Varese ore 21.00

BARI 23 ottobre 2023

Teatro Petruzzelli ore 21.00

TARANTO 24 ottobre 2023

Teatro Comunale Fusco ore 21.00

CATANZARO 26 ottobre 2023

Teatro Politeama ore 21.00

MESSINA 28 ottobre 2023

Teatro Vittorio Emanuele ore 21.00

CATANIA 29 ottobre 2023

Teatro Massimo Bellini ore 21.00

PALERMO 30 ottobre 2023

Teatro Golden ore 21.00

PESCARA 04 novembre 2023

Teatro Massimo ore 21.00

BOLOGNA 06 e 07 novembre 2023

Teatro Duse ore 21.00

ANCONA 08 novembre 2023

Teatro delle Muse – Spilla Festival ore 21.00

LACEDONIA (AV) 10 novembre 2023

Teatro Comunale ore 21.00

FIRENZE 12 novembre 2023

Teatro Verdi ore 21.00

MILANO 13 novembre 2023

TAM Teatro Arcimboldi ore 21.00

PARMA 15 novembre 2023

Teatro Regio ore 21.00

BRESCIA 16 e 17 novembre 2023

Teatro Grande ore 21.00

PADOVA 18 novembre 2023

Gran Teatro Geox ore 21.15

GENOVA 20 e 21 novembre 2023

Politeama Genovese ore 21.00

Prevendite a partire dall’11 maggio alle ore 14.00 sui principali circuiti di prevendita

Ticketone, Ticketmaster, Vivaticket, Diyticket, bigliettoveloce.it

Booking: IMARTS International Music And Arts

serena.sgarbi@internationalmusic.it

www.internationalmusic.it

Dente live al Monk per presentare il nuovo album “Hotel Souvenir”

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A tre anni dall’uscita dell’omonimo “Dente”, torna di nuovo in tour Dente, al secolo Giuseppe Peveri, per presentare il nuovo album “Hotel Souvenir”. L’artista di Fidenza sceglie il Monk per la sua tappa romana, e si riconferma senza alcuno sforzo come una delle migliori voci cantautoriali degli ultimi anni.


Dente non sembra aver interesse nel produrre brani da classifica, né nell’andare incontro a temi e sonorità del corrente mainstream musicale. Dimostra invece di voler continuare a portare al suo pubblico brani dai testi profondi, spesso introspettivi e malinconici, sovrapponendoli però a melodie e ritmi spesso leggeri, che portano gli ascoltatori a riconoscersi nei temi delle canzoni, ad accoglierle e farle proprie.


“Hotel Souvenir” è un viaggio tra passato, presente e futuro, una collezione di riflessioni, pensieri, ed immagini messe in musica, come un album fotografico che rappresenti frammenti del vissuto.
La sinergia fra Dente e il suo pubblico è qualcosa di magico. Esponenti di almeno tre generazioni diverse accolgono l’artista quando appare sul palco, con lo stesso calore che si riserverebbe ad un caro amico. Cantano canzoni vecchie e nuove con il sorriso stampato in volto, si lasciano stregare dalle sue melodie e seguono il concerto con un’attenzione più unica che rara.


Un concerto davvero particolare, per un artista che non scende a compromessi, ma rimane sempre fedele a sé stesso ed alla vena poetica che lo contraddistingue. Oggigiorno davvero una rarità.

Nubya Garcia al Roma Jazz Festival 2022

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Nell’ambito del Roma Jazz Festival 2022, si è tenuto ieri sera il concerto della polistrumentista Nubya Garcia che, sul palco della Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica, ha presentato le particolari tonalità raffinate del suo stile musicale.

L’artista londinese di origini caraibiche ha portato sul palco il suo connubio magistrale tra jazz spirituale e sound delle isole esotiche fatto di ritmi latini e africani, eseguendo brani tratti dagli album ‘SOURCE’ del 2020 e “SOURCE ⧺ WE MOVE” del 2021.

Queste nuove sonorità rese uniche dal suo sax la stanno facendo apprezzare da un sempre più vasto pubblico negli ultimi anni, che l’hanno vista raggiungere alcuni importanti riconoscimenti quali il Parliamentary Jazz Awards (2021) e il JTI Trier Jazz Award (2021).

Sul palco, oltre a lei, Alistair MacSween al piano, Daniel Casimir al contrabasso e Sam Jones alla batteria.

La galleria delle immagini

LaHasna al Roma Europa Festival 2022

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La serata è stata aperta da LaHasna, con i suoi Il Nuovo RNB Italiano (2020) e Global Reset (2021) LaHasna, all’anagrafe Hasna Doubiani, si è imposta all’attenzione nazionale mescolando sonorità soul, hip hop e influenze arabe. Il suo immaginario, da lei stessa definito #SEXYTRISTE, è un insieme originale di ironia, doppi sensi, romanticismo e multiculturalismo sviluppato anche grazie alla collaborazione con il Producer e Videomaker Salam Carther. Dopo aver aperto diversi live della “diva” Myss Keta, approda live al REF per LineUp!

LaHasna, all’anagrafe Hasna Doubiani è una cantante e performer di Milano che ha vissuto per anni a Londra. Il suo percorso con la musica inizia all’età di 13 anni in una piccolo paese in provincia di Vicenza. Durante l’adolescenza partecipa a vari concorsi musicali, nel frattempo approfondisce e studia canto. Troverà la sua forma d’espressione nel soul e nell’hip hop, nonostante dei trascorsi nella scena rock e punk. Si trasferisce a Londra per ampliare i propri orizzonti musicali e proprio qui sviluppa interesse e passione per la produzione e la composizione. Nel 2015 conosce il suo attuale produttore Salam Carther (producer/videomaker dalla Svizzera) con il quale produce il suo primo EP dal titolo DEEP. Contiene canzoni in lingua inglese in cui racconta in prima persona della sua esperienza di vita. Nel 2017 pubblica il suo primo singolo in lingua italiana “Senorita”, canzone che rappresenta una svolta e che dona nuovi e diversi spunti a LaHasna. All’inizio del 2018 esce “Senza di Me”, canzone registrata in Marocco, singolo del suo recente album intitolato Colpo di scena, un album ricco di sfumature, che sa essere nel contempo sensuale e provocatorio. A Novembre 2018 LaHasna viene selezionata come artista del mese da MTV NEW GENERATION grazie alla canzone “Senza di me” che venne trasmessa per tutto il mese di Novembre su MTV. Nel 2019 firma un contratto di edizioni con la multinazionale PeerMusic Italia che si occupa dell’uscita del singolo “Chiamami” che precede l’uscita, a metà 2020, del disco Il Nuovo RNB Italiano che riscuote un ottimo successo tra il pubblico e gli addetti ai lavori che le garantiscono il posizionamento il alcune delle migliori playlist di Spotify e circa 500mila plays sulla piattaforma. Durante l’estate del 2021 ha aperto i concerti di Myss Keta di Brescia, Festival Radio Onda D’Urto e Catania, Opera Festival dove ha avuto riscontri positivi e il pubblico è stato travolto dalla sua energia. Il 3 dicembre 2021 viene pubblicato il suo ultimo album: Global Reset, dalle sonorità intense ed emozionali. 

Nava al Roma Europa Festival 2022

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La cantautrice italo-persiana NAVA si è fatta notare nel panorama nazionale e internazionale non solo grazie alle sonorità contaminate delle sue produzioni musicali ma anche attraverso un immaginario graffiante creato  grazie alla collaborazione visiva con gli artisti multidisciplinari Matteo Strocchia e Marco Servina. 

Da Lana del Rey ai club di Berlino, passando per Teheran, la sua musica è un amalgama originale capace di muoversi agilmente nei territori del pop e della club culture. «Lingue diverse si sono evolute con la mia persona ma a volte non essere in grado di esprimere ciò che mi passa per la mente mi rende così frustrata» ha affermato recentemente sui suoi canali social per annunciare la prossima pubblicazione di tre nuovi EP (di cui il primo proprio dedicato al concetto di linguaggio) con i quali approderà live a LineUp!

Nata a Teheran e cresciuta a Milano, NAVA è il progetto di Nava Golchini, cantautrice che si è fatta conoscere sin dai primi lavori per l’immaginario ipnotico e viscerale che attinge da riferimenti internazionali come Arca, Apparat, Burial e Sevdaliza. Esordisce nel 2019 con Body, l’ep di debutto del progetto nato come collaborazione con il produttore Francesco Fugazza (produttore, compositore), Marco Fugazza (batterista) ed Elia Pastori (batterista). Nel 2019 insieme partecipano al MI AMI Festival e nel giugno del 2020 esce un secondo ep, Sarabe, 4 tracce che esplorano i temi più oscuri della natura umana, continuando a farsi notare nel panorama musicale milanese e nazionale e attirando l’attenzione di pubblico e stampa. Nel 2021 inizia il suo percorso da solista ed esce il visual Ep Bloom a cui segue l’anno successivo la release dei singoli Senti e GAZ, pubblicati per Oyez! che segnano l’inizio di un nuovo percorso.

Ufficio Stampa Roma Europa Festival 2022

La scaletta della serata:

  • Sebra
  • Yek
  • Ritual
  • Bones
  • Gaz
  • Respiro
  • Sarabe
  • Firefly
  • Flash
  • Blank
  • Blaze
  • Senti
Domenico Cippitelli
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