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European Affairs Magazine - page 7

Si riaccendono a Largo Venue “Le Luci Della Centrale Elettrica”

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A cinque anni dall’ultimo concerto, Vasco Brondi torna finalmente live con LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA e lo fa per festeggiare i 15 anni dalla pubblicazione del primo album, quel CANZONI DA SPIAGGIA DETURPATA che ha segnato un vero spartiacque per la musica italiana indipendente.
Un disco epocale e per molti anche generazionale che ha cambiato le regole del gioco: un ragazzo poco più che ventenne, senza major discografiche nè promozione, irrompe sulla scena musicale con dieci canzoni che conquistano l’attenzione e lo catapultano sulle copertine delle riviste musicali, alla vittoria della Targa Tenco come miglior opera prima e sui palchi dei club più importanti.


Vasco Brondi sale sul palco di Largo Venue accompagnato da Giorgio Canali, produttore dell’album, e da Andrea Cabeki Faccioli alle chitarre, Angelo Trabace alle tastiere, Gabriele Lazzarotti al basso e Niccolò Fornabaio alle percussioni.

Il concerto è coinvolgente, a tratti poetico e quasi mistico, ed il pubblico segue rapito la scaletta, che oltre ai brani dell’album a cui è dedicato il tour, include anche pezzi più recenti. Un ritorno sulle scene graditissimo per un cantautore sempre molto particolare che sa farsi amare senza dover scendere a compromessi.

Dente live al Monk per presentare il nuovo album “Hotel Souvenir”

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A tre anni dall’uscita dell’omonimo “Dente”, torna di nuovo in tour Dente, al secolo Giuseppe Peveri, per presentare il nuovo album “Hotel Souvenir”. L’artista di Fidenza sceglie il Monk per la sua tappa romana, e si riconferma senza alcuno sforzo come una delle migliori voci cantautoriali degli ultimi anni.


Dente non sembra aver interesse nel produrre brani da classifica, né nell’andare incontro a temi e sonorità del corrente mainstream musicale. Dimostra invece di voler continuare a portare al suo pubblico brani dai testi profondi, spesso introspettivi e malinconici, sovrapponendoli però a melodie e ritmi spesso leggeri, che portano gli ascoltatori a riconoscersi nei temi delle canzoni, ad accoglierle e farle proprie.


“Hotel Souvenir” è un viaggio tra passato, presente e futuro, una collezione di riflessioni, pensieri, ed immagini messe in musica, come un album fotografico che rappresenti frammenti del vissuto.
La sinergia fra Dente e il suo pubblico è qualcosa di magico. Esponenti di almeno tre generazioni diverse accolgono l’artista quando appare sul palco, con lo stesso calore che si riserverebbe ad un caro amico. Cantano canzoni vecchie e nuove con il sorriso stampato in volto, si lasciano stregare dalle sue melodie e seguono il concerto con un’attenzione più unica che rara.


Un concerto davvero particolare, per un artista che non scende a compromessi, ma rimane sempre fedele a sé stesso ed alla vena poetica che lo contraddistingue. Oggigiorno davvero una rarità.

Sick Tamburo “Non credere a nessuno” Tour – Live @ Largo Venue

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Tornano a calcare nuovamente i palchi italiani i Sick Tamburo carichi come non mai, e pronti a presentare il loro nuovo disco “Non credere a nessuno”, attraverso l’omonimo tour.
A solo un anno dall’uscita del loro ultimo progetto, “Back to the roots (Forse è l’amore)”, i Sick Tamburo dimostrano di avere ancora tanto da offrire al loro pubblico e si lanciano in un live travolgente che dà la carica e coinvolge con melodie punk e alternative rock.
La scaletta scorre serrata e Gianmaria Accusani e i suoi non si risparmiano un solo secondo.
Largo Venue è straripante di fans, perché ancora una volta la band ha registrato il sold out, ed il pubblico balla sulle note di ogni singolo brano e canta fino a perdere il fiato.
Un live veramente da non perdere, per chi ha amato prima i Prozac + e poi i Sick Tamburo. Ritmi che trascinano e testi che fanno riflettere e appaiono spesso come lo specchio delle difficoltà di un’intera generazione, ma che puntano a ricordare che una via d’uscita per superarle c’è sempre.
Qui sotto la scaletta del concerto di Roma e la photogallery della serata.

Scaletta:
1- Bevo
2- Agnese
3- Suono
4- Colore
5- Amore
6- Andrea
7- So che sai
8- Fiore
9- Demone
10- Sorrido
11- Menomale
12- Farcela
13- Festa
14- Cimitero
15- Collina
16- Chemio
17- Per sempre
18- Mano
19- Giorno
20- Bisogno
21- Aiuto

Punkreas – Deja Tour a Largo Venue

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Tornano sul palco di Largo Venue i Punkreas, giunti nella capitale per la tappa romana del loro Deja Tour 2023.

Una serata esplosiva fra ritmi punk e ska e sonorità a tratti reggae, che ha fatto ballare tutti senza sosta.

Cippa e i suoi hanno dimostrato ampiamente di avere ancora energia da vendere nonostante i trent’anni di carriera. La scaletta che hanno presentato al loro pubblico era una carrellata infinita di brano travolgenti, e non è mancato neppure l’ospite a sorpresa: il nostrano Giancane.

L’artista romano è comparso sul palco travestito da rider e si è unito al gruppo per una versione travolgente di “Ipocondria” che ben si sposava con il sound della band del nord.

I Punkreas hanno poi continuato e hanno regalato ai presenti più di un bis, come se non volessero più lasciare il palco. Regalo apprezzatissimo a conclusione di una serata fatta per ballare, divertirsi e cantare fino a restare senza fiato. 

Qui sotto la scaletta della serata a Largo Venue:

1. Le Mani In Alto
2. Battaglia Persa
3. Voglio Armarmi
4. Vulcani
5. Déjà-vu
6. Non C’e’ Più Tempo
7. Tutti In Pista
8. Sotto Esame
9. Disagio
10. Uomo Medioevo
11. Gufo
12. Salta
13. Tempi Distorti
14. Dai Dai Dai
15. Orologio
16. Disgusto Totale
17. Aca Toro
18. Sosta
19. Guerra
20. Modena – Milano
21. Il Prossimo Show
22. Il Vicino
23. Canapa

“Sono un figlio Live Tour” la tournée teatrale di Ron – Roma Auditorium della Conciliazione 30/03/2023

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Sono un figlio Live Tour” la tournée teatrale di Ron – concerto del 30 marzo 2023 a Roma

E’ iniziata a Roma la tournée teatrale di Ron. Il “Sono un figlio Live Tour” prende il nome dal suo ultimo album di inediti “Sono un figlio”, con questo lavoro l’artista celebra cinquanta anni di carriera.

C’era tanto pubblico ad attenderlo e applaudirlo all’Auditorium della Conciliazione di Roma, prima tappa di un tour con in calendario altre sei date, l’ultima a Montebelluna il 15 marzo 2023.

Il concerto è stato aperto dal cantautore fiorentino Giulio Wilson accompagnato da Adriano Arena alla chitarra. Wilson ha collaborato all’album di Ron e a breve pubblicherà un album frutto della collaborazione con lo storico gruppo cileno degli Inti-illimani.

Per Ron la scelta del teatro parte dall’esigenza di trovare una dimensione più intima con il proprio pubblico, un modo diretto per dialogare e condividere riflessioni sul tempo trascorso.

La serata all’Auditorium ha sicuramente lasciato al pubblico emozioni che il cantautore lombardo ha saputo donare attraverso un racconto musicale intervallato da pause di riflessione (abbiamo contato nove volte) grazie alle quali racconta sé stesso.

L’album composto da 13 canzoni è dedicato al padre e nasce dall’esigenza di esternare i suoi stati d’animo per condividerli con tutti. E’ stato un lavoro attento e meticoloso che ha richiesto il tempo necessario per trovare una corretta chiave di lettura che rappresentasse bene questo periodo della sua vita.

Il buon lavoro svolto, che si avverte anche nell’assistere al concerto, è dovuto anche alla collaborazione di giovani artisti come, ad esempio, Leo Gassman intervenuto sul palco per cantare insieme “Questo vento”. Inoltre per la realizzazione del disco hanno partecipato Guido Morra, Maurizio Fabrizio, Bungaro, Giulio Wilson, Niccolò Agliardi, Edwyn Roberts, Mattia Del Forno de “La Scelta”, Cesare Chiodo, Rakele, Donato Santoianni e non ultimo un cameo del trombettista  Paolo Fresu.

Ron sul palco (alla chitarra, pianoforte e voce) era accompagnato da Giuseppe Tassoni (piano e tastiere); Roberto Di Virgilio (chitarre); Roberto Gallinelli (basso); Matteo Di Francesco (batteria) e Stefania Tasca (voce). Insieme, oltre alle canzoni dell’ultimo album, hanno eseguito i brani più famosi della lunga carriera di questo artista come “Anima”, “Il gigante e la bambina”, “Una città per cantare”, “Vorrei incontrarti fra 100 anni” e tante altre. Lungo e meritatissimo l’applauso del pubblico.

SET LIST

  1. Intro + Al centro della musica
  2. Le foglie e il vento
  3. Almeno pensami
  4. Abitante di un corpo celeste
  5. Anima
  6. Più di quanto ti ho amato
  7. Il gigante e la bambina
  8. Sono un figlio
  9. Cosa sarà
  10. Palla di cannone
  11. Una città per cantare
  12. Questo vento
  13. Medley: Futura\Attenti al lupo\Piazza grande
  14. Il mondo avrà una grande anima
  15. Tutti quanti abbiamo un angelo
  16. Un momento anche per te
  17. Chissà se lo sai
  18. I gatti
  19. Vorrei incontrarti fra 100 anni
  20. Non abbiam bisogno di parole
  21. Un abbraccio unico
  22. Joe temerario

I Casual Tox e il loro electro pop trascinante a Largo Venue

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Piacevole sorpresa per il pubblico accorso a Largo Venue lo scorso Sabato per la data zero del nuovo tour de Le Vibrazioni. A scaldare il pubblico con la loro energia indiscussa e le le loro melodie electro pop trascinanti, si sono esibiti in apertura i Casual Tox, ultimo progetto musicale ideato dalla mente di Daniele Mona.

La band ha immediatamente coinvolto il pubblico presente con i suoi ritmi trascinanti, spaziando nei ritmi e nelle melodie, fino a regalare agli astanti perfino un’ottima cover di Psychokiller dei Talking Heads. Una performance estremamente valida e convincente per questa band dal carisma indiscusso che fa ben sperare di poterli rivedere ancora sul palco in un prossimo futuro.

Le Vibrazioni aprono il tour del ventennale live a Largo Venue

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Tour davvero importante questo de Le Vibrazioni, band cardine della musica italiana degli ultimi anni, che carica di entusiasmo si presenta sul palco di Largo Venue per festeggiare il ventennale dell’uscita del suo primo album eponimo.

La formazione, capitanata da Francesco Sarcina, non delude il pubblico accorso a celebrare questo importante anniversario assieme alla band. Sul palco prende vita una scaletta che spazia da brani più nuovi a grandi classici come Una notte d’estate e Dedicato a te. Sarcina e i suoi non si risparmiano, trascinano i presenti con le loro melodie e la loro verve indiscussa, in quella che a tutti gli effetti si trasforma in breve in una festa musicale collettiva.

Un avvicendarsi di pezzi variegati, in un succedersi mai prevedibile, che raggiunge il culmine nel momento in cui, sulle note di Ridere ancora parte la coreografia orchestrata dai fans e la sala di Largo Venue si accende di centinaia di piccole luci rosa, trasformando il tutto in un quadro estremamente suggestivo. Aneddoti divertenti e racconti del passato condiscono il tutto di una vena personale carica di affetto, ma mai nostalgica. I ritmi variano dal rock puro a note più dark, senza mai stancare, accompagnando i presenti in un viaggio fra passato e presente.

Una serata unica per una splendida festa di musica, la prima di una lunga serie certamente, visto che il tour de Le Vibrazioni è soltanto all’inizio. Sarcina e i suoi sono ora pronti a proseguire i festeggiamenti in giro per l’Italia.

Qui sotto la scaletta della serata:

Il cantico delle pene

Sani pensieri

Una notte d’estate

Tantissimo

Insolita

L’angolo buio

Angelica

Portami via

Pensami così

Cambia

Ovunque andrò

Dov’è

Ridere ancora

E se ne va

Raggio di sole

Dedicato a te

Così sbagliato

Vieni da me

Un altro pianeta

Jardins d’Europe di Loris Liberatori in mostra al Circolo degli Esteri di Roma

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Loris Liberatori

Si è svolta il 24 febbraio, presso il Circolo degli Esteri di Roma, l’inaugurazione della mostra personale di Loris Liberatorijardins d’Europe” con una ricca selezione di grandi opere pittoriche dell’artista: un omaggio all’acqua come origine della vita e un messaggio in difesa dell’ambiente e del paesaggio europeo.

La mostra sarà aperta al pubblico dal 24 febbraio fino al 19 marzo 2023.

All’evento sono intervenuti il noto storico dell’arte e scrittore Costantino D’Orazio e  Benedetta Kojanec Carafa d’Andria, Rappresentante dei soci Aggregati. Tra le altre persone intervenute all’inaugurazione segnaliamo anche la presenza di Anna Fendi.

Nei quadri di Liberatori c’è la meraviglia dell’artista di fronte a monumenti del verde da lui stesso visitati, come le Jardin de Bagatelles a Parigi o Kew Gardens a Londra, ma anche lo straordinario fascino di quello che è stato eletto il giardino più bello del mondo, il parco di Ninfa ai piedi di Sermoneta nel Lazio.

Una sede prestigiosa quella del Circolo degli Esteri di Roma per lanciare il suo messaggio in difesa dell’ambiente e del paesaggio europeo, nel quale storia e cultura hanno prodotto straordinari ambienti. Ecco quindi grandi tele, con spessori e velature dipinte a olio e tecniche varie, illustrano un viaggio onirico dove protagonista è la magia dell’acqua, da sempre filo conduttore della ricerca pittorica di Liberatori. “Sono nato davanti al mare. Ma l’acqua per me è un pretesto per raccontare l’energia che ci circonda e ci dà la vita. È un modo per riportare l’attenzione sull’assoluta necessità di difenderla e rispettarla” così dichiara l’artista.

Loris Liberatori da anni conduce la sua indagine sul mondo dell’acqua e gli straordinari effetti di luce che produce, un lavoro che lo ha portato in giro per il mondo: ha rappresentato l’Italia con una mostra a Strasburgo al Consiglio d’Europa nell’Anno Internazionale dell’Acqua, ha fatto da ambasciatore del Mediterraneo in Australia su invito degli Istituti Italiani di Cultura di Sydney, Canberra e Melbourne.

L’artista compone un vero e proprio inno all’acqua come fonte insostituibile di vita, di energia e di ricchezza, e si conferma padrone di una tecnica finissima, che con cromatismi ora forti ora tenui trasfigura paesaggi reali in paesaggi dell’anima. Tele frammentate come polittici medievali che spezzano l’immagine e si offrono allo spettatore come finestre dalle quali è possibile ammirare lo spettacolo della natura. Una natura che si riflette nei corsi d’acqua e nei laghi.

Le grandi onde, l’energia dei flutti che si innalzano al cielo, ma anche le immagini delle grandi città europee riflesse nei corsi d’acqua, la natura che prende vita e rigoglio dai fiumi, sono i temi che ispirano le opere di Loris Liberatori, il maestro delle onde, come ormai è conosciuto in Italia e in tutto il mondo. Liberatori infatti annovera una lunga e prestigiosa carriera iniziata negli anni ’70 da giovanissimo, vantando tra le sue numerose esposizioni in Italia e all’estero la partecipazione alla 54° Biennale di Venezia. Alcune sue opere sono inoltre esposte nelle collezioni permanenti della Farnesina e della Banca d’Italia.

Esplosivo live degli “Elephant Brain”a Largo Venue

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Ad infiammare il pubblico di Largo Venue nella serata di Sabato 18 Febbraio, sono saliti sul palco carichi di energia i perugini “Elephant Brain”.

“Canzoni da Odiare”, questo il titolo del nuovo album della band e del tour 2023, coinvolge e trascina i presenti con ritmi incalzanti. Il sound del gruppo è coinvolgente e la carrellata di brani che propongono live sembra già ben nota ai fan presenti, i quali cantano e saltano entusiasti al ritmo di ogni canzone.

In apertura i “Rosso Marte” riescono efficacemente a riscaldare l’ambiente e gli animi con le loro veloci melodie rock.

Gli “Elephant Brain” sono Vincenzo Garofalo, Andrea Mancini, Emilio Balducci, Roberto Duca, Giacomo Ricci e nascono nel 2015 a Perugia. Nel luglio del 2015 iniziano a registrare il loro primo ep nel fuori produzioni, una realtà alle porte di Perugia diventata una ‘seconda casa’ e attuale sala prove/studio di registrazione della band.

L’ep, uscito nel Novembre dello stesso anno, riscuote il giusto successo di critica e pubblico, portandoli, da marzo 2016, a suonare in giro per l’Italia e in finale ad Arezzo Wave Umbria 2016. Dopo tre anni fuori dalle scene per la scrittura del disco nel 2019 al rock contest di Controradio si aggiudicano il premio Siae per la migliore composizione con il brano “Scappare sempre”.

Il 17 gennaio 2020 esce “Niente di speciale”, il loro disco d’esordio, co-prodotto dalla stessa band insieme a Jacopo Gigliotti e distribuito da Libellula/Believe.

Qui sotto la scaletta del concerto:

Intro (Pt. 1)

Mi sbaglierò

Neanche un’ora sveglio

Nella gravità

Weekend

Scappare sempre

Agata

Ci ucciderà

Blu

Come mi divori

Calamite

L’unica cosa che conta davvero per me

Niente di speciale

Quando finirà

Quel che resta

Anche questa è insicurezza

Soffocare

Inaugurato “Icarus”, il nuovo murale di JDL a Corviale

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Un nuovo bellissimo ed imponente murale abbellisce ora il complesso abitativo di Corviale. Inaugurato Venerdì pomeriggio dopo più di un mese di lavoro, “Icarus”, opera della street artist olandese JDL (Judith de Leeuw), è stato realizzato nell’ambito di Street Art for Rights Forum Festival, e della Biennale MArte Live, ed occupa l’intera facciata Nord-Est del palazzone di Corviale noto come “Serpentone“.

JDL, nota in tutto il mondo per diffondere messaggi sociali attraverso la street art, ha concepito il suo “Icarus” come un moderno Icaro donna. Per portare a termine il suo lavoro la giovane artista si è avvansa del supporto operativo di altri street artist di spicco come Spike, Smok, Marqus, Boogie, e Joys. La figura centrale del murale è doppia e speculare: da una parte un angelo caduto con le ali intrise di petrolio, a simboleggiare la corruzione della società moderna che, accecata dal profitto, danneggia l’ambiente circostante, incurante del futuro, dall’altra la stessa donna che lotta per contrastare con forza e tenacia e rappresenta un simbolo di speranza. Un messaggio forte legato al tema dell’ambiente che oggi dovrebbe coinvolgerci tutti in prima persona.

L’inaugurazione di “Icarus” ha avuto luogo nel pomeriggio, con l’introduzione di Oriana Rizzuto, e alla presenza degli ideatori e dei vari sponsors del progetto, tra cui Peppe Casa di MArte Live, e Jean-Marc Thièbault, sostenitore del progetto Street Art for Rights, e responsabile di averlo portato in Europa. Ad arricchire la presentazione, che si è conclusa con la svelatura di una targa commemorativa del lavoro di tutti, erano presenti anche: Gianluca Lanzi, presidente del Municipio XI, l’assessore all’urbanistica Maurizio Veloccia, l’ingegner Giancarlo Mongelli dell’Ater, Paolo Masini per Roma Best Practice, Marta Leonori, consigliera regionale del Lazio e Domenico Lettini per Sikkens.

Tutti i presenti hanno ricordato con entusiasmo l’importanza di portare un’opera come quella di JDL all’interno del quartiere di Corviale, nell’ambito di una riqualificazione dell’area che sta andando avanti ormai da diversi anni. L’accordo originario prevede che “Icarus” venga smantellato dopo due anni, ma si sta già lavorando perchè possa restare permanentemente ad abbellire il quartiere e a diffondere ancora il suo messaggio di speranza per il futuro.

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Chiara Lucarelli
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