Mike Dawes Live al “Let it Beer” per l’unica tappa romana del suo tour solista

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Dopo aver aperto il concerto del chitarrista australiano Tommy Emmanuel già lo scorso all’Auditorium Parco della Musica di Roma, finalmente il prodigio inglese del fingerpicking, Mike Dawes, torna nella capitale per l’ultima tappa italiana del suo tour da solista.

La location scelta per questo suo one man show, stavolta, è quella più intima e ristretta del pub “Let it Beer”, in zona Tiburtina, che già sul suo palco ha visto esibirsi artisti del calibro di Neil Zaza e David Ellefson.

Mike Dawes, giovane musicista originario di Guilford, dopotutto si è fatto le ossa proprio suonando nei pub inglesi, perfezionando la sua tecnica fino a venir nominato “miglio chitarrista acustico del mondo” da Total Guitar Magazine e Music Radar, e verrebbe dunque da pensare che questo suo concerto abbia quasi un sentore di ritorno alle origini.

Di sicuro c’è da dire che il pubblico che lo segue gli dimostra grande stima ed affetto, e che Dawes, a sua volta, sembra divertirsi un mondo ad interagire con i presenti rendendo così unico ogni suo concerto. La serata al “Let it Beer” non offre dunque solamente tanta, bellissima musica – note che sembrano scivolare dalle corde della chitarra di Mike Dawes come rivoli d’acqua a volte tranquilli e a volte più impetuosi – ma diventa anche e soprattutto un dialogo con i presenti. Scherzoso ed accattivante, il musicista inglese riesce a coinvolgere tutti, e tra una battuta ed un aneddoto, dà vita ad una scaletta che è tutta in divenire, scegliendo i vari pezzi a seconda delle suggestioni del momento.

Si passa da cover di brani famosi di Sting, a pezzi dei Nirvana e dei Van Halen, con incursioni musicali prese in prestito da artisti più di nicchia, come la collega ed amica Kaki King. L’entusiasmo che Dawes riesce a trasmettere è palpabile ed il poter vedere le sue lunghissime dita che volano sulla chitarra riproducendo allo stesso tempo la melodia, la linea di basso e la ritmica costituisce un’esperienza che lascia a bocca aperta. Ospite inatteso a raggiungerlo sul palco, anche l’amico chitarrista Alberto Lombardi, che si unisce a Mike per un duetto.

L’atmosfera che si crea nel pub è calda ed accogliente, e, nonostante sia una Domenica sera, e per di più una delle Domeniche ecologiche romane senza auto, il “Let it Beer” registra il tutto esaurito. Val bene la pena di superare i disagi causati dal blocco del traffico ed andare a dormire un po’ più tardi, se questo vuol dire avere poi il privilegio di poter ascoltare un prodigio della chitarra acustica come Mike Dawes. Magari vorrà dire che dovremo affrontare il Lunedì mattina lavorativo con un briciolo di stanchezza in più sulle spalle, ma di certo avremo arricchito la nostra anima e sentito vibrare le corde del nostro cuore all’unisono con le corde della sua chitarra.

In apertura della serata si è esibito il giovanissimo musicista salernitano Giuseppe Sessa.

Si ringraziano per l’organizzazione MMI Roma Scuola di Musica e Let it Beer.

 

 

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