Maxi operazione nei campi Rom, Giannini(lega) bene ma obiettivo chiusura

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– “La maxi operazione condotta questa mattina dal comandante Antonio Di Maggio dimostra ancora una volta come i campi rom siano terra di nessuno e luoghi incontrollati dove regna l’illegalità. Un ringraziamento al comandante della Polizia Locale ed agli oltre 400 agenti impegnati in questa operazione di ripristino della sicurezza. Basta con le politiche buoniste della sinistra rappresentate in regione dal Presidente Nicola Zingaretti e con l’inconcludenza della giunta grillina in comune”.

In questi termini si è espresso il Consigliere regionale della Lega Daniele Giannini sul l’annoso tema dei campi nomadi a Roma.

I campi in molti casi sono isole autonome dal controllo delle istituzioni e in molti casi di cronaca sono risultati essere punti di accoglienza di microcriminalità e di sfruttamento dell’immigrazione.

In linea generale in ogni luogo dove non si riesce a garantire l’applicazione delle leggi si crea un solo diritto quello del più forte e non è tollerabile che questo avvenga in un paese democratico e civile come l’Italia.

“L’unica soluzione ad oggi – continua il consigliere – è la chiusura di tutti i campi all’interno della nostra regione e la proposta della Lega, di destinare parte dei 5 miliardi stanziati per l’accoglienza, ed utilizzarli per il rimpatrio degli immigrati irregolari e l’espulsione dei molti pregiudicati che affollano questi campi, è l’unica via d’uscita per risolvere il problema”.

La giunta Raggi non ha di fatto avviato nessuna azione risolutiva bei confronti del problema che coinvolge la capitale da anni, anzi i recenti fatti che hanno coinvolto i due clan più famosi dei Casamonica e dei Spada testimoniano che la città ancora non si e affrancata dalla cosiddetta Mafia Capitale.

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