Milano Golden Fashion 22: l’evento moda che unisce Paesi diversi, al fianco delle donne vittime di violenza
L’evento Milano Golden Fashion, giunto alla sua 5° edizione, ideato e diretto dall’artista argentina Graciela Saez, è un ambizioso progetto interculturale di portata internazionale, centrato sul dialogo tra le diverse culture, attraverso il linguaggio della moda che oltrepassa i confini. L’evento si propone come opportunità per apprezzare l’universalità dell’eleganza modellata secondo le tradizioni sartoriali di Paesi diversi.
Lo show, tenutosi il 26 settembre scorso al Melia Hotel di Milano, ha fatto incontrare stiliste italiane con stiliste provenienti da Cuba, Santo Domingo, Cina, Perù, Brasile e Malta. Tra le designers in passerella con le loro collezioni erano presenti Grazia Urbano, Roberta Mellone, Adriana Monaco, Samanta Mariotti, Simona Pontiggia, Shaila Sabatini, Catherine Reynoso e Helen Aguilar Torres. Ospite d’onore Giannina Azar, la fashion designer dominicana che ha vestito celebrità come Jennifer Lopez, Gwen Stefani, Britney Spears e Beyoncè.
La kermesse, presentata da Anthony Peth e con madrina la cantante costaricana Cecilia Gayle, ha dedicato un importante spazio al tema della violenza contro le donne, al centro di un dibattito più che mai acceso per i tanti fatti di cronaca che vedono in aumento i femminicidi, i casi di stalking e violenza domestica. È stato infatti consegnato l’AWARDS SOLIDARIETÀ 2022 MGF a Paola Radaelli, Presidente di UNAVI-Unione Nazionale Vittime, l’associazione che lotta per i diritti delle vittime dei reati violenti e che ha tenacemente combattuto per l’approvazione della legge sulla legittima difesa. Sul palco insieme al Presidente di UNAVI, sono salite due giovani donne, vittime di violenza che con coraggio hanno denunciato i loro aguzzini e che ora testimoniano la loro esperienza per dare forza e un esempio positivo a tutte quelle donne che non riescono a ribellarsi per paura di essere sole o di non essere capite. Nel momento della consegna del premio alla Radaelli, la stilista Nada Nuovo ha omaggiato l’associazione con un abito da sposa, simbolo di candore e purezza, mentre il pittore Sergio Brabillasca ha esposto il suo dipinto della mostra “Sui Passi della Violenza” realizzato proprio per l’Unione Nazionale Vittime.
Tanti i volti noti e gli ospiti della kermesse che hanno dato, a vario titolo, un contributo alla “interculturalità” attraverso il linguaggio universale delle arti visive e della comunicazione, cui sono andati altri importanti riconoscimenti, come Denny Mendez, Miss Italia 1996, attrice e modella (award allo spettacolo), Laura Avalle, direttrice della rivista SI Salute e Innovazione (award alla carriera), Leonardo Angelo, giornalista e Fashion Director (award alla comunicazione), Francesca Aiello, produttrice Mediaset e Rai (tv e cinema), Anthony Peth, presentatore tv (rivelazione).
Da considerare come anche il bilancio, dopo due anni di pandemia e stop forzato, ha superato ogni aspettativa. I numeri, infatti, non lasciano spazio a dubbi: 68 sfilate, oltre 210 eventi da calendario ed una galassia di attività collaterali hanno invaso Milano di addetti ai lavori e turisti. La Camera della Moda di Milano nel suo Fashion Economic Trends parla, infatti, di una crescita di fatturato del comparto del +25% nel primo semestre del 2022, dato che riporta il settore ai livelli pre-Covid evidenziando anzi una performance tra le migliori dell’ultimo ventennio. Cresce anche l’export che fattura 31 miliardi nel primo semestre dell’anno con un +21,6% rispetto al 2021. Di conseguenza il brand della moda made in Italy diventa sempre più autorevole nel mondo, grazie anche alla sua capacità di legarsi ai messaggi sociali e iniziative interculturali che si uniscono nel nome del bello.
Di Rosy Abruzzo