Istigazione alla Jihad: in manette un 25enne di Pisa
Jalal El Hanaoui, di origini marocchina e residente in Italia da 17 anni, è stato arrestato questa mattina. È accusato di propaganda islamista attraverso il suo profilo Facebook. L’arresto è stato predisposto dal Gip di Firenze. Gli inquirenti sospettano che l’uomo non fosse il solo a tentare di fare proselitismo attraverso la rete.
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Jalal El Hanaoui, 25 anni, cittadino di origini marocchine residente a Ponsacco (Pi), è stato arrestato la mattina di lunedì 6 luglio con l’accusa di propaganda e istigazione alla Jihad. Oltre al ragazzo, in Italia da 17 anni, la Digos della Questura di Pisa è al lavoro per rintracciare un’eventuale rete jihadista collegata all’uomo arrestato. A predisporre la custodia cautelare, invece, il Gip di Firenze. Mentre l’operazione è stata diretta dalla Direzione distrettuale antimafia e antiterrorismo di Firenze.
Nella conferenza stampa tenutasi nella Procura di Firenze, gli inquirenti hanno illustrato le azioni di El Hanaoui, disoccupato e appassionato di internet. Dall’istigazione alla Guerra Santa attraverso il proprio profilo Facebook, con frasi come “ha successo chi muore martire. Chi cancella i peccati versando il sangue entrerà in paradiso profumato”. Alla pratica di proselitismo verso amici e non. Fino ad essere l’amministratore di tre gruppi sulla religione islamica.
Il quadro attorno a El Hanaoui appare completo. In più, nella casa dell’arrestato, gli uomini della Digos hanno sequestrato tre cellulari ed un computer. L’uomo, infine, ha al suo attivo alcuni precedenti penali per spaccio.
Giacomo Pratali
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