Vallepicciola: cantina eccellenza nel cuore del Chianti Classico

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 Fatturato in crescita per Vallepicciola: +58% nel 2021 e nel 2022 importanti obiettivi tra cui la conquista di nuovi mercati emergenti, l’ampliamento della rete commerciale, attività e manifestazioni in collaborazione con le istituzioni locali e tre nuovi vini di altissima gamma. Il CEO commenta con soddisfazione l’anno appena trascorso. 
Colombo, amministratore delegato di Vallepicciola cantina eccellenza nel cuore del Chianti Classico, commenta con soddisfazione la chiusura del bilancio 2021: +58% di fatturato rispetto al 2020, dato che conferma la crescita dell’azienda e che permette di guardare il 2022 con fiducia e voglia di realizzare nuovi progetti. «La mia previsione per il 2022? Sono ottimista perché dopo l’emergenza la gente avrà voglia di tornare al ristorante e consumare buoni vini» spiega Colombo «l’importante è differenziarsi, ampliare e potenziare la comunicazione, la valorizzazione e la promozione dei propri vini adattandoci ai cambiamenti nel mondo vitivinicolo; per questo stiamo preparando diverse importanti attività e manifestazioni per il 2022».

Vallepicciola punta, dunque, in alto a partire dall’attività commercialenel 2022 infatti l’obiettivo è di vendere circa 380 mila bottiglie prodotte nella vendemmia 2020, di cui il 60% è assorbito dal mercato estero, mentre resta valido il target di 600.000 bottiglie quando nel 2025 saranno in piena produzione tutti i 105 ettari di vigneti di proprietà. Non è tutto: «La volontà è quella di ampliare ancora la già ben potenziata rete commerciale di Vallepicciola» commenta Alberto Colombo. «Nonostante ci siano grandi aspettative sui mercati emergenti come Cina, India e Brasile, i mercati storici per il vino italiano (Nord America, Nord Europa, Germania, Svizzera e Giappone) continuano a essere quelli che danno le migliori garanzie di continuità anno dopo anno. Sono mercati molto attenti alla reale qualità del vino e si aspettano quindi un alto livello qualitativo costante annata dopo annata. Nei mercati emergenti e nei mercati con poca ristorazione italiana, come la Cina, il consumatore ha poca conoscenza sul consumo del vino e diventa quindi difficile fidelizzarlo perchè distratto da offerte che arrivano da paesi a prezzi molto competitivi, per esempio Australia e Sud America.”

Durante il lockdown Vallepicciola non si è mai fermata e ha puntato allampliamento e al potenziamento della comunicazione al fine di valorizzare al meglio il prodotto. «In momenti di cambiamenti dovuti a una crisi, come questo che stiamo vivendo a causa della pandemia, la cooperazione è fondamentale» racconta Colombo. «Infatti, con altri produttori, ristoratori e albergatori dellAssociazione Vagliagli (Siena) stiamo preparando diverse importanti attività e manifestazioni per il 2022 per promuovere questa nuova UGA (Unità Geografica Aggiuntiva) del Chianti Classico. I Consorzi e le Associazioni di produttori sono fondamentali per promuovere al meglio le nostre eccellenze e creare un fronte comune indispensabile per disegnare le strategie per il futuro».

Vallepicciola ha chiuso il 2021 con un outlook indubbiamente positivo e ricco di fiducia per il 2022, punta ad allargare la sua rete commerciale, a conquistare nuovi mercati e si prepara all’uscita di tre nuovi vini di altissima gamma, un Sangiovese, uno Chardonnay e un Supertuscan, prodotti sotto la supervisione del Direttore Generale Alessandro Cellai, confermando la volontà di innalzare sempre di più l’eccellenza che da sempre la caratterizza.

Bookreporter Settembre

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