Chiude con grande successo la prima edizione di New Space Economy ExpoForum.

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Sanciscono un successo i numeri di New Space Economy European ExpoForum, la prima manifestazione a 360 gradi dedicata allo spazio, organizzata da Fiera Roma e Fondazione E. Amaldi.

 

140 espositori tra aziende, centri di ricerca, realtà istituzionali e startup, 184 relatori tra i più influenti esperti mondiali del settore spazio, 60 sessioni verticali sui temi data analytics, future markets, new mobility, new space economy, new finances e new services, 11 side events, tra cui megacostellations, women in aerospace e new moon, 2700 partecipanti internazionali.

 

“Siamo orgogliosi e soddisfatti di avere dato vita a un appuntamento che mancava nel panorama fieristico internazionale – ha commentato Pietro Piccinetti, Amministratore unico e Direttore generale di Fiera Roma che un anno e mezzo fa ha avuto l’intuizione di organizzare questa manifestazione -. Un evento vibrante di energie nuove, come lo ha definito Samantha Cristoforetti,  un expoforum pensato per mettere in connessione il mondo che tradizionalmente si occupa di spazio con le aziende – specie quelle PMI che costituiscono il tessuto industriale italiano-, una manifestazione che costituisce un potenziale prezioso per l’economia del Paese”.

 

Dello stesso avviso Roberto Battiston, Chair del comitato scientifico della manifestazione: “Tre giorni straordinari, con 2700 registrazioni e partecipanti. Buona parte dei Paesi europei, gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia hanno aderito a questa iniziativa, di cui hanno riconosciuto il valore di avere messo nello stesso contenitore i clienti della space economy e i fornitori di servizi satellitari e spaziali. Non capita spesso infatti questo formato – ha proseguito Battiston – , che anzi potremmo definire unico nel suo genere. Da qui il grande apprezzamento riscosso, sia da parte di chi ha partecipato al Forum, che ha visto presenze di altissimo livello, sia nella parte di esposizione con più di 140 partecipanti tra cui molti enti di ricerca, industria e agenzie spaziali di diversi Paesi europei.L’obiettivo di NSE è di fornire una visione a tutto tondo delle attività spaziali, a partire da quelle legate alla ricerca e all’attività accademica, per giungere a quelle che rendono lo spazio un motore propulsivo della nuova economia.

Lo spazio ha tutte le caratteristiche per raggiungere questi risultati e lo attesta l’interesse dimostrato in questi tre giorni a tutti i livelli. Per questo guardiamo al futuro e stiamo già ragionando sulla prossima edizione, che si terrà dal 9 all’11 dicembre 2020”.

Bookreporter Settembre

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