PM Netanyahu shut down discussion of the so-called “Amona law” on Sunday at the weekly gathering of the ministerial committee, just minutes before the bill was set to be voted on. The bill, which has been pushed by the Jewish Home and some members of the Likud, would normalize Jewish communities in Judea and Samaria such as Amona, providing compensation in money or alternative land to claimants, shielding the residents from ex post facto claims on the land where their homes were built. Attorney General Avichai Mandelblit opposes the legislation, and Prime Minister Netanyahu has called for alternative solutions for the embattled town of Amona, which is slated for demolition by year’s end.
Netanyahu shuts down vote on Amona law
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La situazione in Medio Oriente dopo il 7 Ottobre
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Global South e Nuovo Mondo Multipolare
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L’Impero su cui non tramonta mai il sole
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Mentre in Occidente ci auto illudiamo con una narrativa di “regime” unidirezionale e ingannevole che il conflitto ucraino rappresenti l’atto estremo dell’eterna lotta tra il Bene (noi Occidentali) e il Male (il resto del mondo che non la pensa come noi), non ci accorgiamo che la Cina sta ponendo
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Mentre la narrativa occidentale dà per imminente la vittoria dell’Ucraina nel revival all’inverso della Grande Guerra Patriottica e per scontata la scomparsa della Russia dalla scena internazionale, Mosca continua a svolgere un ruolo di protagonista negli altri scenari geopolitici che l’Occidente sembra aver dimenticato. Recentemente, infatti, l’attività diplomatica del Cremlino
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L’attuale crisi ucraina, in virtù dello sconvolgimento geopolitico che ha provocato, ha dato l’avvio a una molteplicità di riflessioni, di idee e di propositi da parte del mondo occidentale, e dell’Europa in particolare, volte a individuare nuove soluzioni per evitare il ripetersi di eventi simili e per continuare a garantire
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Il conflitto che sta sconvolgendo l’Ucraina ha messo in evidenza un vuoto pauroso nel panorama delle istituzioni internazionali che a vario titolo sono coinvolte nella risoluzione della crisi. Questo vuoto è dato dall’assenza di quella che dovrebbe essere l’istituzione primaria per il mantenimento della pace, cioè dell’ONU! Questo organismo internazionale
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Conclusa la Conferenza permanente, redatto documento con le priorità politiche
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Mario Draghi ha sviluppato durante gli anni della sua carriera lavorativa una visione chiara e completa dei problemi dell’economia della società contemporanea e degli strumenti da utilizzare per migliorarla. Lo dimostra sul campo in quanto uomo d’ azione, sia al tesoro negli anni novanta che a capo della BCE in
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