Accordo UE – Georgia: un dicembre più caldo per i cittadini georgiani

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Il Parlamento europeo dovrebbe dare il suo consenso all’accordo di associazione UE-Georgia nel mese di dicembre. Lo ha sostenuto la Commissione Affari Esteri dell’Unione Europea con il voto del 17 novembre scorso.

L’accordo, firmato il 27 giugno 2014, punta a stabilire l’associazione politica e l’integrazione economica tra l’Unione europea e la Georgia e a portare alla progressiva apertura dei loro mercati. A tal proposito, esso comprende un accordo di libero scambio globale e approfondito.

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Il comitato ha raccomandato con ben 48 voti favorevoli, 1 contrario e 3 astensioni, il Parlamento a concedere il suo via libera all’accordo nella votazione di dicembre.
L’accordo è il terzo nella nuova generazione di accordi di associazione che il Parlamento Europeo è chiamato a ratificare, dopo quelli con l’Ucraina e la Moldavia.

Le autorità georgiane devono necessariamente cercare di gestire la riconciliazione nazionale, mettendo in guardia contro ogni dissipazione del sistema giudiziario finalizzata a inibire gli avversari politici, che, si teme, potrebbe compromettere gli sforzi della Georgia nel processo di democratizzazione. Tutte le forze politiche del paese sono incentivate a eludere ogni strumentalizzazione del sistema giudiziario e accusare una “giustizia selettiva”, impegnandosi nella lotta contro la corruzione e gli abusi di ufficio.

I deputati sostengono i passi della Georgia per migliorare le sue relazioni con la Russia e invitano quest’ultima a impegnarsi in modo costruttivo nella risoluzione pacifica dei conflitti.
La Russia dovrebbe altresì impegnarsi a rispettare pienamente la sovranità e l’integrità territoriale della Georgia e invertire il suo riconoscimento della Abkhazia e della regione di Tskhinvali nell’Ossezia meridionale, ponendo fine alla loro occupazione.

A Strasburgo si voterà sull’opportunità di ratificare l’accordo. Le parti, compreso l’accordo di libero scambio, hanno avviato l’applicazione, in via provvisoria, già dal 1 ° settembre 2014. Per l’entrata in vigore, l’accordo deve essere ratificato da tutti i parlamenti nazionali degli Stati membri dell’UE.

Il 17 novembre scorso, il 1 ° Consiglio di associazione UE-Georgia ha avuto luogo a Bruxelles, dove L’Alto rappresentante dell’Unione Europea, Federica Mogherini, ha annunciato che le parti hanno concordato le regole per il funzionamento del Consiglio di Associazione al fine di garantire una buona piattaforma per il monitoraggio sullo stato di attuazione dell’accordo di associazione e la creazione di un regime di esenzione dal visto ai fini della libera circolazione dei cittadini georgiani.

“Sono lieta di accogliervi oggi, Primo Ministro Garibashvili, insieme con il nuovo ministro degli Esteri Beruchashvili e altri rappresentanti del governo georgiano, qui a Bruxelles, per la prima riunione del Consiglio di associazione UE-Georgia”, ha detto Federca Mogherini.

“L’accordo di associazione UE-Georgia, che abbiamo firmato nel giugno di quest’anno”, ha proseguito, “ ha portato le nostre relazioni ad un nuovo livello. L’accordo è stato applicato provvisoriamente dal mese di settembre, che ci permette di andare avanti per la più profonda associazione politica e integrazione economica. Come risultato, auspichiamo che la Georgia si trasformerà e si avvicinerà all’Unone Europea.
Abbiamo augurato alla Georgia di continuare a fare ulteriori importanti progressi nel processo democratico a partire dalle elezioni parlamentari e presidenziali del 2012 e del 2013, e abbiamo sottolineato la necessità di dare seguito alle raccomandazioni dell’OSCE / ODIHR in tempo utile prima del prossimo ciclo elettorale “.

L’UE ha impiegato 410 milioni di euro nel periodo 2014-2017 negli aiuti alla Georgia per riforme politiche, giudiziarie ed economiche, come previsto dall’accordo di associazione.

Si è discusso, inevitabilmente, sulla situazione attuale nella regione, le minacce oggettive e le sfide poste ai paesi del partnerariato dell’Est. L’attenzione è stata rivolta anche ai preparativi verso il vertice del partnerariato orientale di Riga che avrà luogo nel 2015.

Ad oggi, l’accordo sulla Georgia è stato ratificato da cinque paesi europei.
Per quanto riguarda le aspettative del vertice si è sottolineato l’importanza del sostegno degli Stati membri ai fini della concessione di una prospettiva europea all’ Ucraina, Moldavia e Georgia e la ratifica di tutti i 28 stati membri.

di Sabiena Stefanaji

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Bookreporter Settembre

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